Rimini

Gioele Dix


Il malato immaginario
venerdì 2, sabato 3 dicembre ore 21, domenica 4 dicembre, ore 16 – Teatro Novelli
(turni ABC)

Andrée Ruth Shammah dirige Gioele Dix nel classico di Molière. Nel cast anche l’attrice riminese Linda Gennari

Il ricco mese di dicembre del Teatro Novelli si apre con un grande classico senza tempo, portato in scena da un cast di professionisti di talento diretti da una delle più apprezzate registe del nostro teatro. Da venerdì a domenica il palcoscenico riminese ospita “Il malato immaginario” prodotto dal Teatro Franco Parenti e diretto da Andrée Ruth Shammah, già alla regia del testo di Molière negli anni Ottanta, quando lo spettacolo irruppe nel teatro italiano con Franco Parenti nel ruolo di Argan. Nei panni del malato confinato in una sorta di limbo odoroso di unguenti e medicinali, la regista sceglie oggi Gioele Dix – già in scena nel Molière di allora – attore in grado di interpretare con intelligenza e ironia la paura e la solitudine del nostro tempo.
Shammah propone un Malato immaginario “senza tempo e di tutti i tempi”, privo di convenzioni, in tensione continua, costruendo con la parola e la sua densità tragicomica, un doppio livello di angoscia esistenziale e gioco teatrale, in grado di rappresentare le fragilità dell’uomo, la consapevolezza del disagio, del bisogno di difendersi dal mondo esterno e di fuggire le responsabilità dell’esistenza, in una consonanza col presente, con l’irreversibile condizione della perdita di fiducia in se stessi e nei propri simili.
Presente – nel ruolo del giovane Cleante – al fianco di Franco Parenti nella storica edizione de Il malato immaginario (1982), Gioele Dix ha recitato in più di quaranta spettacoli, diretto, tra gli altri, da Giorgio Gallione in Corto Maltese, da Sergio Fantoni in Edipo.com e sempre da Andrée Ruth Shammah in La Bibbia ha (quasi) sempre ragione, dei quali era anche autore. Noto al teatro italiano per la sua acuta ironia e per la sua capacità affabulatrice, vista nei suoi ultimi spettacoli Nascosto dove c’è più luce e DixPlay (100 e 150 repliche in tutta Italia) e in occasione dei GioveDix letterari su Calvino, Manganelli, Buzzati… Conta numerose partecipazioni al cinema e in programmi comici di successo in tv, come Mai dire gol e Zelig. Ultimamente sulle scene anche in veste di regista (Sogno di una notte di mezza estate, Oblivion show), ha pubblicato diversi libri (l’ultimo è Quando tutto questo sarà finito, Mondadori). Accanto a Dix sul palco ci sarà Anna Della Rosa, nei panni di Tonina capace di amare il padrone secondo i suoi umori e subirne le invettive: la quotidianità tra immaginazione e nevrosi. Pluripremiata attrice formatasi con Luca Ronconi e Massimo Castri, Anna Della Rosa ha lavorato tra gli altri con Peter Stein, Nanni Garella, Marco Bellocchio. E’ stata protagonista in Trilogia della Villeggiatura diretta da Toni Servillo e in BlackBird diretta da Lluis Pasqual. E’ la Ragazza Esangue ne La grande bellezza di Paolo Sorrentino. Fanno parte dell’ottimo cast Marco Balbi, (diretto nella sua carriera tra gli altri da Filippo Crivelli, Dario Fo, Giorgio Gallione, Giancarlo Sbragia, Andrée Ruth Shammah, Lina Wertmüller) e l’attrice riminese Linda Gennari, nei panni della moglie di Argan.

Gioele Dix
IL MALATO IMMAGINARIO
di Molière
venerdì 2, sabato 3 dicembre ore 21, domenica 4 dicembre, ore 16 – Teatro Novelli
traduzione Cesare Garboli
regia Andrée Ruth Shammah
e con Anna Della Rosa, Marco Balbi, Valentina Bartolo, Francesco Brandi, Piero Domenicaccio, Linda Gennari, Pietro Micci, Alessandro Quattro, Francesco Sferrazza Papa
Produzione Teatro Franco Parenti

Capodanno lirico fra Eros e Thanatos

Madama Butterfly di Giacomo Puccini

Venerdì 1 gennaio ore 17,30 – domenica 3 gennaio ore 17,30

Sala dell’Anfiteatro Palacongressi di Rimini

L’opera lirica portata in scena per il Capodanno 2016 nelle consuete date del primo e del tre gennaio al Palacongressi di Rimini, sala dell’Anfiteatro, nell’ambito degli spettacoli di Rimini “Il Capodanno più lungo del mondo” è l’Opera in tre atti di Giacomo Puccini dal titolo Madama Butterfly su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica. Tragedia giapponese in due atti e tre parti dal racconto di John L. Long e dal dramma di David Belasco, omonimi, nella riduzione orchestrale, approvata dal compositore, di Ettore Panizza Edizione Kalmus – Thompson.

L’Opera, prodotta dall’Associazione Opera Futura in collaborazione con il Coro Lirico Città di Rimini Amintore Galli e con il patrocinio e il contributo del Comune di Rimini, avrà la regia di Paolo Panizza (già regista a Rimini de L’Elisir d’Amore, Rimini 2011 – La Traviata, Rimini 2013 e de La Vedova Allegra, Rimini 2014). Madama Butterfly, rappresentata per la prima volta nel 1904 al Teatro alla Scala di Milano, narra la storia della giovane Ciò Ciò San e del suo ingenuo e non corrisposto amore per un ufficiale della marina degli Stati Uniti d’America e della sua vana attesa del ritorno di lui a Nagasaki.

Personaggi e interpreti:

Madama Butterfly (Cio-Cio-San) CRISTINA PIPERNO; Suzuki, servente di Cio-Cio-San TATIANA SHUMKOVA; Kate Pinkerton OMBRETTA MAZZA; F. B. Pinkerton, tenente della Marina USA CRISTIANO OLIVIERI; Sharpless, Console degli USA a Nagasaki VALDIS JANSONS; Goro, Nakodo GREGORY BONFATTI; Il Principe Yamadori PAOLO GABELLINI; Lo Zio Bonzo LUCA GALLO; Yakusidé GIANFRANCO BATTAGLI; Il Commissario Imperiale GIUSEPPE SEMPRINI CESARI; L’Ufficiale del registro MARCO CEVOLI; La madre di Cio-Cio-San GRAZIA CIANI; La zia di Cio-Cio-San PATRIZIA GARATTONI; La cugina di Cio-Cio-San ELENA FACCHINI

Figuranti:

NATALINA PARMA, LEONARDO CAMPO, CARLO SANTONATO, ALESSANDRO SEMPRINI

Con il Coro Lirico Città di Rimini A. Galli e la Chernivtsi Philharmonic Orchestra diretti dal M° Lorenzo Castriota Skanderbeg.

Allestimenti scenografie a cura di Opera Futura.

Note di Regia. A Cura di Paolo Panizza

“L’Anfiteatro del Palacongressi di Rimini è uno spazio molto particolare. Non è un vero e proprio teatro, ma è una bellissima sala che circonda il proprio palcoscenico semicircolare con una visuale del tutto particolare.

E’ quindi lo spazio, in primo luogo, a dettare la grammatica di quest’allestimento operistico: un contatto col pubblico quasi diretto, una scena lineare che si sposi con l’architettura contemporanea e una regia volta a concentrare lo spettatore più sul canto e l’interpretazione degli artisti che su un’ambientazione di stile oleografico. Questa produzione di Madama Butterfly, è nata in collaborazione di studio con la Colorado University di Boulder (Colorado – U.S.A.), scegliendo di eseguire la riduzione orchestrale di Ettore Panizza, autorizzata dallo stesso Puccini, perché la sua opera potesse essere eseguita anche nei teatri con una buca meno capiente. Quindi, anche dal punto di vista musicale, questo spettacolo si adatta perfettamente oggi allo spazio dell’anfiteatro, con i cantanti vicinissimi all’orchestra, in un impianto unico ispirato agli artisti moderni dell’epoca di Puccini, Mondrian in particolare e i cubisti. Non si tratta, attenzione, di una riduzione dell’opera, che è integrale, ma solo di una riduzione delle sezioni strumentali, mettendo in luce, al contrario di ciò che si potrebbe pensare, alcuni passaggi e melodie dell’opera con ancor maggiore vivacità, commozione e difficoltà esecutiva.

Il capolavoro di Puccini è qui raccontato con rispetto della musica e dell’autore, semplicemente cercando di evitare gli stereotipi che spesso inficiano la modernissima drammaturgia di questo dramma musicale.

All’epoca dell’autore siamo anche negli anni della nascita della psicoanalisi e l’opera, secondo me, non ne è esente, a partire dai suicidi (padre e poi figlia) e proseguendo poi sul quel filo di Eros (amore) e Thanatos (morte, anche interiore) che permeano tutta la storia e sono fondamento della psicoanalisi. Per quanto riguarda la storia, resterò nel solco della tradizione, come da libretto, cercando di mettere in luce simbolicamente queste intuizioni, ma mantenendo il carattere anche popolare di questo capolavoro indiscusso.”

Marco Cevoli Presidente Coro Lirico Amintore Galli

“Il Coro Lirico Città di Rimini Amintore Galli affronta la tredicesima Opera del capodanno riminese reduce dal successo (lo scorso settembre) ne La Cenerentola di Rossini alla manifestazione lirica internazionale Pafos Aphrodite Festival di Cipro, anche in quel caso sotto la guida dell’amico regista Paolo Panizza. La collaborazione con Opera Futura, produzione di Madama Butterfly, e con Panizza già da alcuni anni ci sta dando grandi e reciproche soddisfazioni. Cito l’Opera a Cipro perché la partecipazione su palcoscenici internazionali, oltre a contribuire alla crescita artistica del Coro, esporta all’estero l’immagine della nostra città legata anche alla cultura musicale nell’ambito della musica lirica. L’Associazione Coro Lirico Città di Rimini “Amintore Galli”, nata ventuno anni fa con l’intento di ricostruire “l’idea” del Teatro d’Opera nelle menti e nei cuori dei riminesi, in preparazione della sua materiale ricostruzione, ormai sempre più imminente, ha un sogno: quello di poter inaugurare il teatro che ha il suo stesso nome cantando l’Aroldo, opera con la quale Verdi lo inaugurò nel 1857. Era infatti il 4 agosto del 1857 e, ad agosto del 2017 saranno esattamente 160 da quella data… chissà.”

I biglietti come ogni anno sono in vendita presso l’ufficio URP in piazza Cavour 31 a partire dal 7 dicembre, tutti i giorni domeniche comprese, dalle ore 9,00 alle 12,30 e dalle ore 16,00 alle ore 19,30 – Tel. 340 1344816

È attiva anche una prevendita on line bookingshow.it

Costo biglietti Prima e Replica: da Euro 15,00 a Euro 60,00

HYPERION DI BRUNO MADERNA IN PRIMA NAZIONALE CON LA REGIA DEI MUTA

IMAGO ALLA 66. SAGRA MUSICALE MALATESTIANA DI RIMINI.

Sabato 26 e domenica 27 settembre ore 21.30 Sala Pamphili – Complesso degli Agostiniani

Una nuova produzione targata Sagra Musicale Malatestiana porta in scena in prima nazionale a Rimini un nuovo allestimento di Hyperion di Bruno Maderna, affidato al giovane gruppo teatrale Muta Imago (Riccardo Fazi e Claudia Sorace). Il debutto avverrà il 26 settembre (replica il 27) alle ore 21.30 nella Sala Pamphili del Complesso degli Agostinani di Rimini, con Hermes Ensemble (il soprano Valerie Vervoort, la flautista Karyn de Fleyt, il live electronic di Juan Parra Cancino) e il performer Jonathan Schatz.

Hyperion, opera lirica in forma di concerto, sull’omonimo testo di Friedrich Hölderlin, è una straordinaria espressione della libertà compositiva di Bruno Maderna. Dopo aver debuttato con una versione nel 1964 alla Biennale di Venezia, è stata presentata dallo stesso Maderna in forma sempre diversa ad ogni rappresentazione, assorbendo e strutturando una serie di lavori vecchi e nuovi del compositore. A sancire la sua natura di opera aperta ad essere reinventata a ogni messa in scena, l’allestimento è inteso dai Muta Imago come la riappropriazione di un lavoro che non può essere fermato in maniera definitiva e che, profittando della polarità tra corpo e strumenti, fra i materiali concreti segnati dal flauto, le voci, i nastri magnetici, liberi in forma nuova la potenzialità drammaturgica sognata mezzo secolo fa da Bruno Maderna per dare una forma all’ineffabile destino dell’artista cantato da Friedrich Hölderlin, “il dramma di un individuo che vive incompreso nel mondo e a sua volta non comprende il mondo circostante”.

«Un flauto e un soprano incarnano la sfida di Hyperion in musica, nell’esecuzione di una sequenza di brani inedita costruita in stretta relazione con l’andamento narrativo dello spettacolo. Sono questi i due strumenti fondamentali che nella musica di Maderna si confrontano con l’orchestra all’interno di un continuo contrappunto, metafora prima del rapporto tra il poeta e la realtà che lo circonda: le voci soliste e la massa orchestrale, due mondi che reciprocamente si attaccano, si inseguono, si guidano a vicenda», spiegano Riccardo Fazi e Claudia Sorace dei Muta Imago, «Noi non abbiamo un’orchestra reale sul palco, in carne e ossa. La nostra è un’orchestra fantasma, composta da frammenti delle esecuzioni passate dell’opera dirette da Maderna stesso mentre era ancora in vita.

Siamo andati in cerca di queste tracce, negli archivi e nelle biblioteche, a Basilea, a Bologna, a Bruxelles, e abbiamo restituito loro una voce. Abbiamo chiesto ai musicisti di entrare in relazione con questi fantasmi di un tempo passato, di costruire con essi una sfida al presente; abbiamo chiesto a un flauto di sognare di essere violino per suonare il brano Amanda e a una voce di immaginare di farsi coro, per far risuonare lo Schicksalslied, il canto del destino che chiude la nostra versione di Hyperion».

Protagonista dell’opera è il Poeta, «che vive incompreso nel mondo e che a sua volta non comprende il mondo circostante. Due mondi, pertanto, ognuno un caos, eppure ognuno con un alto tipo di organizzazione», secondo le parole del compositore. Iperione invano tenta di esprimersi e di farsi ascoltare, i suoi tentativi restano frustrati dalle continue interruzioni ad opera di rumori, eventi, persone.

Infine si allontana intonando dei brevi assoli.

Hyperion è una nuova produzione Sagra Musicale Malatestiana, Muta Imago
. In collaborazione con RomaEuropa Festival, Kunstencentrum Vooruit (Gent), Muziektheater Transparant (Antwerp), Orpheus Institute (Gent), Hermes Ensemble (Antwerp), Santarcangelo International Festival of the Arts 2015, AMAT Marche, L’Arboreto Teatro Dimora di Mondaino, Rialto Sant’Ambrogio, Carrozzerie N.O.T. Roma

Biglietti da 8 a 12 euro, per informazioni e prenotazioni tel. 0541-793811 dal lunedì al sabato dalle ore 10.00 alle 14.00

Per ulteriori informazioni:

Comune di Rimini – Settore Cultura via Cavalieri 26 47921 Rimini

tel. 0541.704294 – 95 – 96

sagramusicalemalatestiana.it

Teatro degli Atti – Complesso Agostiniani Via Cairoli 42 47921 Rimini

tel. 0541 793824

MUTA IMAGO

È una compagnia teatrale e un progetto di ricerca artistica nato nel 2006. Vive tra Roma e Bruxelles. È guidato da Claudia Sorace e Riccardo Fazi. È composto da tutte le persone che sono state, sono e saranno coinvolte nella realizzazione dei lavori. È alla continua ricerca di forme e storie che mettano in relazione la sfera dell’immaginazione con quella della realtà presente, umana, politica e sociale. Per questo realizza spettacoli, performance, installazioni, dove lo spazio è quello del rapporto e del conflitto tra l’essere umano e il suo tempo. Lo spettacolo Pictures from Gihan (2013), i progetti Antologia di S. (2015), Una settima nella vita (2012) e Art you lost? (2014) quest’ultimo realizzato insieme a Luca Brinchi, Roberta Zanardo, Matteo Angius e la compagnia lacasadargilla sono gli ultimi lavori prodotti. (a + b)3 (2007), Lev (2008), Madeleine (2009), La rabbia rossa (2010), Displace (2011) sono stati ospitati dai più importanti festival nazionali, tra cui  RomaEuropa Festival, Napoli Teatro Festival Italia, Vie Scena Contemporanea Festival, Biennale Teatro, Santarcangelo International Festival of the Arts, Inteatro Festival, Bassano Opera Festival, Primavera dei Teatri, Biennale dei Giovani Artisti d’Europa e del Mediterraneo; e in diversi festival internazionali tra cui Premiéres Festival (Strasbourg), Festival International des Brigittines (Bruxelles), Théâtre de la Ville (Paris), Festival Cyl (Salamanca), Fadjr Festival (Teheran), Bipod Festival (Beirut), Clipa Aduma Festival (Tel Aviv), Unidram Festival (Potsdam), Temps d’Images (Cluj-Napoca, Budapest), Teatro/Theater: Italienischer Theaterherbst (Berlin), Escrita Na Pasaigem (Evora), Na Strastnom (Mosca), Sirenos Festival (Vilnius), Mot Festival (Skopje). Negli anni Muta Imago è stato finanziato produttivamente da: RomaEuropa Festival, Napoli Teatro Festival, Festival delle Colline Torinesi, Fabbrica Europa, Bassano OperaEstate Festival, Artlink Association Romania, Centro Valeria Moriconi, Inteatro Festival; dalla Regione Lazio e dal Ministero dei Beni Culturali. Nel 2009 la compagnia ha vinto il Premio Speciale Ubu, il Premio della critica dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro e il premio DE.MO./Movin’UP. Nello stesso anno Claudia Sorace ha vinto il Premio Cavalierato Giovanile della Provincia di Roma e il Premio Internazionale Valeria Moriconi come “Futuro della scena”. Nel 2011 ha vinto il premio come migliore regia e migliore  spettacolo al XXIX Fadjr Festival di Tehran.

Dal 23 agosto a Rimini la 66° Sagra Musicale Malatestiana

Al via la 66esima edizione della Sagra Musicale Malatestiana di Rimini, una delle più antiche e prestigiose rassegne musicali italiane, che dal  23 agosto 2015 aprirà ancora una volta le sue porte alla musica ospitando grandi orchestre sinfoniche, direttori e solisti di spicco internazionale, oltre a progetti originali dove la musica si intreccia con altre arti. Prestigiose formazioni come l’ Orchestra Filarmonica della Scala, l’Orchestra del Teatro Marinskij, la Israel Philharmonic Orchestra,  la Royal Philharmonic Orchestra, l’Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini, si avvicenderanno assieme a direttori del rango di Daniel Harding, Valery Gergiev, Zubin Mehta, Steven Mercurio, Rafael Payare  e solisti del calibro di Pinchas Zukermann.

Più che un concerto sarà un vero e proprio spettacolo l’evento previsto per l’inaugurazione e  realizzato in collaborazione con la Fondazione Meeting per l’amicizia dei popoli (23 agosto) quando  risuoneranno le musiche di Nino Rota, Ennio Moricone, Luis Bacalov, Nicola Piovani e di molti altri grandi maestri che hanno contribuito a rendere grande la storia del grande scherma italiano. “La Dolce Vita. La musica del cinema italiano” sarà un omaggio ai capolavori di Federico Fellini come Otto e mezzo, La Dolce Vita, Amarcord per un viaggio musicale affidato alla Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Steven Mercurio e alla presenza  di solisti come Alice, Tosca, Andrea Obiso, Morgan, Federico Paciotti, con le immagini originali create da Giuseppe Ragazzini  e quelle di repertorio dell’Istituto Luce e con la regia di Giampiero Solari per  un evento che al debutto  al Lincoln Center di New York, con la NY Philharmonic ha suscitato l’ammirazione di star come Woody Allen e Martin Scorsese. Pensata come anteprima del ciclo dei grandi concerti sinfonici, questa serata si presenta all’insegna dell’incontro di linguaggi espressivi diversi, con al centro la musica del grande cinema italiano, a cui una città come la nostra, con il suo immaginario e le sue affinità cinematografiche illustri, non ha voluto rimanere indifferente.

Vasto il giro d’orizzonte offerto a settembre dal ciclo dei concerti sinfonici. Con la prestigiosissima bacchetta di Daniel Harding, torna a Rimini (3 settembre) l’Orchestra Filarmonica della Scala con un programma aperto da The Unanswered Question composto da Chares Ives, pioniere della musica statunitense e dedicato poi all’esecuzione della Quinta Sinfonia di Gustav Mahler.

Tutto dedicato alla musica di Čajkovskij il concerto affidato all’irresistibile carisma di Valery Gergiev alla testa dell’Orchestra del Teatro Marinskij (6 settembre) con l’ouverture-fantasia Romeo e Giulietta, la Sinfonia n. 4 in fa minore e un concerto del compositore russo che vedrà impegnato il vincitore dell’edizione 2015 del Premio Čajkovskij.

La Israel Philharmonic Orchestra (9 settembre) sarà guidata invece dal leggendario Zubin Mehta che a Rimini affronta Verklärte Nacht  di Arnod Schõnberg e il poema sinfonico di Richard Strauss dedicato a Till Eulenspiegel per chiudere la serata con la celeberrima Sinfonia Patetica di Čajkovskij .

Infine un’altra compagine di prestigio internazionale, la Royal Philharmonic Orchestra (14 settembre) torna alla Sagra Musicale Malatestiana con uno fra gli indiscussi astri dell’archetto mondiale Pinchas Zukermann impegnato nel Concerto per violino e orchestra di Max Bruch e la Sinfonia n.7 di Dvorak.

Tutti i concerti si terranno nell’Auditorium della Sala della Piazza del Palacongressi di Rimini.

HYPERION

La Sagra Musicale Malatestiana affida al giovane gruppo teatrale Muta Imago un nuovo allestimento di Hyperion di Bruno Maderna, presentato dallo stesso autore ad ogni nuova rappresentazione in forma sempre diversa, a sancire la sua natura di cantiere aperto. Il lavoro di allestimento è inteso dai Muta Imago come una riappropriazione di un’opera che non può essere fermata in maniera definitiva e che – profittando della polarità tra corpo e strumenti, fra i materiali concreti segnati dal flauto, le voci, i nastri magnetici – liberi in forma nuova la potenzialità drammaturgica sognata mezzo secolo fa da Bruno Maderna per dare una forma all’ineffabile destino dell’artista cantato da Friedrich Hölderlin, “il dramma di un individuo che vive incompreso nel mondo e a sua volta non comprende il mondo circostante.”  Firmato da Claudia Sorace e da Riccardo Fazi di Muta Imago, Hyperion di Bruno Maderna debutterà il 26 settembre 2015 alla Sala Pamphili del Complesso degli Agostinani,  con  il soprano Valerie Vervoort e la flautista Karyn de Fleyt e il performer Jonathan Schatz in una nuova produzione che la Sagra Musicale Malatestiana realizza assieme a Roma Europa Festival.

Continua e si rafforza così il cammino di ricerca e le sfide drammaturgiche lanciate dalla Sagra Musicale Malatestiana avviato con la messa in scena del Diario di uno scomparso di Janacek e continuato negli anni seguenti con La Bellezza ravveduta di Handel, Water Passion di Tan Dun, Kafka Fragmente di Kurtag, il Canto dell’Alfiere Christoph Rilke di Martin e Ullman proposti dal regista Denis Krief sempre nella Sala Pamphili del Complesso degli Agostiniani.

La morte di Virgilio di Barraqué presentato dal Teatro Valdoca, Harawi di Messiaen nella nuova produzione realizzata dai Santasangre  – ripreso a Roma Europa Festival – il Palazzo di Atlante di Luigi Rossi affidato ad Anagoor nel Cantiere del Teatro Galli, Suite Michelangelo di Sostakovic secondo Città di Ebla – già riproposto in questa stagione a Forlì, Faenza e in cartellone per Emilia Romagna Festival –  e la stagione scorsa King Arthur di Purcell affidato ai Motus – coprodotto con Roma Europa Festival e prescelto per inaugurare a Bologna il prossimo ottobre la rassegna Musica Insieme. Le riprese in rassegne e festival degli spettacoli prodotti a Rimini dimostrano come la Sagra Musicale Malatestiana sia diventata un punto di riferimento nazonale per la ricerca di nuovi repertori sia nell’ambito della musica antica che in quello della musica contemporanea – in stretta connessione con la valorizzazione di nuove realtà teatrali che offrano un originale risalto alle partiture e ne permettano una circuitazione aperta a intercettare nuovi segmenti di pubblico.

ZOROASTRE

La Sagra Musicale Malatestiana vara una nuova iniziativa che consisterà nella produzione di un film documentario dedicato a Zoroastre, tragédie lyrique di Jean Philippe Rameau interamente girato all’interno dei monumentali spazi offerti dal Teatro Galli di Rimini. Durante le fasi di realizzazione il pubblico sarà ammesso sul set per assistere (17 e 18 ottobre 2015) alla prima esecuzione in tempi moderni di una sequenza di pagine tratte dall’’opera e affidate alla Theresia Youth Baroque Orchestra diretta da Claudio Astronio. Inedito e avvincente punto di osservazione nella realizzazione del documentario, affidato alla regia di Gianni di Capua, sarà la figura di Giacomo Casanova che, a due anni dalla prima rappresentazione di Zoroastre a Parigi nel 1749, decise di curare una versione in italiano del libretto di Louis de Cahusac destinata alla compagnia italiana dell’Opera di Dresda di cui faceva parte in qualità di ballerina la madre. Nella scelta del soggetto l’attenzione di Cahusac e Rameau si rivolse a Zoroastre che era stato riconosciuto come il fondatore di una religione capace di contrastare le tenebre e le forze del male a favore dell’affermazione della saggezza e della luce. L’originalità dell’opera, fu evidente a tutti fin dalla prima rappresentazione all’Académie Royale de Musique nel 1749. Tra i materiali che confluiranno nel film-documentario girato a Rimini, si rivela essenziale la presenza della Theresia Youth Baroque Orchestra diretta da Claudio Astronio impegnata nella prima esecuzione moderna di una sequenza di pagine musicali strumentali e vocali tratte dalla prima versione di Zoroastre. Tutte le riprese del film documentario saranno ambientate negli spazi neoclassici offerti dai recenti restauri del Teatro Galli di Rimini – galleria, ridotto, foyer, sale prove – usati  dal regista Gianni di Capua per raccontare l’azione dell’opera e la storia della sua fortuna. Alla presenza di un’attrice del calibro di Galatea Ranzi sarà affidato il filo della narrazione, che si dipanerà nel monumentale set offerto dal cantiere del Teatro Galli, a ricostruire così tutti gli elementi che indurranno il giovane Casanova ad intraprendere la  traduzione del libretto di Zoroastre, episodio trasfigurato dalla fantasia del grande regista destinato a comparire anche nel Casanova di Fellini.

A riprova del forte carattere innovativo del progetto è il coinvolgimento di vari pubblici, sempre più allargati: gli spettatori ammessi sul set del film nelle serate in cui la Theresia Youth Baroque Orchestra eseguirà le musiche di Zoroastre (17, 18 ottobre 2015)  e il pubblico più numeroso che fruirà delle proiezioni del film documentario, realizzato in collaborazione con Rai 5 e distribuito dalla Bertafilm, grazie ad un circuito di diffusione che include anche la piattaforma Medici Tv

SALON WITTGENSTEIN

Un inedito e originale intreccio tra parole e musica sarà offerto da Salon Wittgenstein  (19 settembre) progetto originale della Sagra Musicale Malatestiana che indaga le relazioni con la musica e la filosofia dei due fratelli Paul e Ludwig Wittengstein,  tutti e due irrimediabilmente segnati dall’esperienza al fronte durante la prima Guerra Mondiale. Se in trincea il giovane Ludwig comincia ad elaborare un radicale ripensamento della filosofia moderna, il fratello Paul perde un braccio, obbligando a ripensare la propria carriera di pianista con la trascrizione per mano sinistra delle opere dei compositori classici e moderni. Realizzato in collaborazione con l’Accademia Pianistica di Imola il progetto vedrà coinvolto il pianista Alessandro Tardino e l’attrice Giovanna  Daddi, in un originale contrappunto di parole e musica.

UN PIANOFORTE PER VERDI

Aroldo 1857 – Rimini

Una festa per salutare il ritorno del pianoforte suonato da Giuseppe Verdi in occasione dell’inaugurazione del Teatro Galli nell’agosto 1857 e restaurato dal Laboratorio di Restauro dell’Accademia dei Musici con la direzione scientifica di Claudio Veneri.

Nella Sala Ressi del Teatro Galli (20 settembre) L’Accademia dei Musici presenta lo spettacolo di inaugurazione del pianoforte ritornato a “cantare”, con le Arie de “L’Aroldo” “raccontate dal pianoforte stesso”, voce narrante di quella Estate del 1857. Il soprano Michela Sburlati, Direttore Artistico e Coordinatore dei Cantanti Solisti di Accademia dei Musici, con Emanuele Lippi Maestro Concertatore al Pianoforte, il Coro Lirico di Rimini “A. Galli” e Valerio Veneri per l’ambientazione scenografica, proporranno una selezione di brani da L’Aroldo, il melodramma verdiano con cui si inaugurò il teatro riminese, nel corso di un evento organizzato in collaborazione con l’Istituto Nazionale di studi verdiani di Parma.

TOLKIEN ALL’ISTITUTO MUSICALE LETTIMI

Come tutti gli anni la Sagra Musicale Malatestiana dedica particolare attenzione alle eccellenze espresse dalle forze musicali cittadine  ospitando nel suo cartellone l’ultimo esito di un lavoro promosso dall’Istituto Musicale Lettimi che quest’anno offre un omaggio al mondo di Tolkien  (17 settembre) al Teatro Novelli, con le composizioni di allievi eseguite dall’Orchestra dell’Istituto Musicale Lettimi diretta da Nicolò Facciotto e con la partecipazione straordinaria di  Angelo Branduardi  come voce recitante in uno spettacolo intitolato Ainulindalé, La musica degli Ainur  e ispirato al magico universo creato dal popolarissimo scrittore. Oltre all’esecuzione orchestrale, anche le musiche del progetto sono firmate da 4 giovani allievi dell’Istituto Musicale di Alta Formazione: Nicolò Facciotto, Mattia Guerra, Federico Mecozzi, Ivan Tiraferri.

LA MUSICA DA CAMERA

Inserto di pregio con la rassegna cameristica autunnale de I Concerti della Domenica, quattro episodi di qualità ormai divenuti un appuntamento ricorrente per incontrare da vicino gli interpreti della musica da camera di qualità, a cominciare da Ramin Bahrami, uno dei migliori interpreti bachiani al mondo, i Solisti del Teatro alla Scala, il duo di eccellenti pianisti di scuola riminese Davide Muccioli e Davide Cavalli, fino a uno dei più grandi violinisti della sua generazione come Salvatore Accardo.

COLLABORAZIONE CON IL MEETING

Oltre l’evento inaugurale ad agosto con “La dolce vita, La musica del cinema italiano” ancor più folta la serie di eventi ospitati dalla Sagra Musicale Malatestiana grazie alla collaborazione con il Meeting per l’amicizia fra i popoli, a cominciare dall’opera in musica  di Alessandro Nidi su testo di Giampiero Pizzol Teresa de Jesus (21 settembre) alla chiesa del Suffragio di Rimini. All’Arena Spettacoli della Fiera la stessa sera sarà proposto lo spettacolo multimediale L’impronta. Cuori Moderni con la regia di Otello Cenci e una selezione curata da Davide Rondoni che spazierà da Clemente Rebora a Mario Luzi e di nuovo alla Chiesa del Suffragio (24 settembre) Mario Mariotti alla tromba e Fabio Nava all’organo proporranno Emotion 2015, viaggio in quattro secoli di musica italiana, dal Settecento ai giorni nostri.

“C’è un segno di modernità – afferma il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi – nel tenere insieme il nuovo ritmo che la città sta assumendo e la sua tradizione. Non abbiamo paura di miscelare tradizione e innovazione, tenendo salda una delle nostre colonne culturali identitarie con la città che cambia. La Sagra Malatestiana infatti è parte integrante del disegno di città che vogliamo e si accompagna con i tanti progetti di arte, cultura e enogastronomia e anche con quelle proposte apparentemente più ‘distanti’, come i grandi eventi dell’estate riminese. Dire queste cose è sempre stato molto facile a parole e solo qualche anno fa appariva impossibile ai più, ma noi lo abbiamo dimostrato nei fatti con il sostegno ai bilanci della cultura anche in tempi di devastante crisi economica e tagli di risorse al Comune. Il prestigio della Sagra su scala nazionale, l’articolazione della sua programmazione, l’interesse suscitato in pubblici diversi, sono un patrimonio della città, che quest’anno vede anche una collaborazione con il Meeting per l’amicizia fra i popoli, e che viene testimoniato anche dalle circuitazioni delle sue originali produzioni musicali in altri importanti festival e rassegne musicali”.

Maurizio Cattelan rilegge Rimini:
cartoline gigantesche nei luoghi-cartolina della città

Saluti da Rimini
Un progetto per la città
di MAURIZIO CATTELAN e PIERPAOLO FERRARI – TOILETPAPER
a cura di Maria Cristina Didero

Rimini, dal 1 Luglio al 30 settembre 2015

Maurizio Cattelan ritrae Rimini.

Dal 1 luglio 2015, per tutta l’estate, sino al prossimo 30 settembre, la città si popolerà dei grandi manifesti ideati dal più celebre e discusso artista contemporaneo italiano, insieme a Pierpaolo Ferrari e al team di Toiletpaper. Il progetto è appositamente studiato per la città ed è curato da Maria Cristina Didero.

Rimini è la città in cui, nell’immaginario collettivo, gli estremi si sovrappongono. C’è una città che, nell’ultimo secolo, a ogni bivio della storia ha saputo imprimere un’accelerazione, che spesso ha giocato di anticipo con tendenze e costumi dell’Italia via via del boom, dei favolosi anni Sessanta, della congiuntura, dell’austerity, degli anni Ottanta e Novanta sino ad oggi, alle prese con un deciso cambiamento.

Maurizio Cattelan, l’artista più quotato e provocatorio oggi in Italia, è l’interprete perfetto per una città così carica di attese, spunti, simbologia. Dal 2010 Cattelan porta avanti con Pierpaolo Ferrari la rivista Toiletpaper, che è stata celebrata in tutto il mondo per l’ironia delle sue immagini graffianti e seducenti, un ibrido fra arte contemporanea ed estetica pubblicitaria.

Dagli archivi di Toiletpaper Cattelan e Ferrari hanno selezionati otto scatti potenti e allusivi che catturano i significati simbolici di Rimini, in una narrazione inedita tra nobiltà e criticità dell’Italia intera. Dal 1 luglio al 30 settembre appariranno su billboard nei luoghi cruciali per l’identità cittadina a comporre un ritratto disseminato in cui Rimini è sia contenitore che protagonista.

Maria Cristina Didero ha detto: “Il ricco immaginario di Rimini – con la compresenza di antichità e modernità, di tradizione e novità, di velocità e lentezza, con le mille sfaccettature del mare, della campagna, delle atmosfere circensi, del cosmopolitismo e insieme di un sano legame con le radici – è uno stimolo ineguagliabile per la cultura contemporanea. Questo progetto pubblico è un’occasione straordinaria per guardare a tutta la complessità della città attraverso lo sguardo pungente di Toiletpaper di Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari. Toiletpaper ha saputo proiettare le icone di Rimini in un immaginario di contrasti e cortocircuiti: con la loro visionarietà Cattelan e Ferrari hanno fornito alla città di Rimini un nuovo punto di vista sulla realtà”.
Le immagini saranno esposte in vari luoghi della città e saranno diffuse anche attraverso il servizio di pubbliche affissioni ordinario, moltiplicandone il potere evocativo come un autoscatto in una galleria degli specchi.

19 – 21 giugno, al via il Circo 8 e 1/2 dei sapori

con Massimo Bottura e i migliori chef al mondo

Il circo degli chef, dei contadini e produttori, delle cantine e degli artigiani è pronto ad aprire i battenti per la seconda edizione di Al Méni, ovvero le mani dal titolo di una poesia di Tonino Guerra.

Si parte dalle ore 17 di venerdì 19 giugno quando prenderanno il via il mercato dei prodotti di eccellenza, il lab store Speciale Matrioška, l’area dedicata allo Street Food attorno al circo. Evento nell’evento l’incontro, alle ore 18,30, con lo scrittore e storico del cibo Piero Meldini su piada o piadina, il “pane” che racconta la storia di Romagna.

Dalle ore 19 il circo, quello vero, con i suoi stracci colorati, la sua musica minacciosa e spacca cuore, i clown, i giocolieri, gli acrobati e i maghi saranno presenti con spettacoli di strada, dentro e fuori il circo 8 ½, che faranno rivivere l’atmosfera circense nella sua veste sempre attuale, per strappare risate ed applausi liberatori, divertendo ed emozionando

E poi via all’opening party con Massimo Bottura al mixaggio (nel senso letterale del termine) che aprirà le danze sotto al tendone colorato di 1500 metri quadri, nella cucina a vista che si trasformerà per una notte in consolle. Dalle ore 21,30 a tarda sera, potremo ascoltare il tappeto sonoro in vinile scelto da Bottura dj che, assieme a dj Rame e a Ricky Cardelli, saranno protagonisti dell’inedita serata musicale sotto il grande tendone dei sapori.

Il circo del gusto proseguirà sabato 20 e domenica 21 giugno con un ricco programma di incontri, laboratori e show cooking. Riflettori puntati sui dodici chef internazionali in arrivo per confrontarsi con dodici colleghi che tengono alta la bandiera della cucina d’autore regionale: show cooking, assaggi e degustazioni dei piatti realizzati dagli chef davanti al pubblico, che avrà modo di avvicinarsi alla cucina gourmet a prezzi popolari. Cucineranno ad Al Méni Tatiana Levha (Le Servan Paris) e Bartrand Grebaut (Septime Paris*, fra i 100 migliori ristoranti del mondo al 57), la coppia di riferimento nella gastronomia contemporanea parigina, chef di due dei gastro bistrot più acclamati. Da Mosca ci sarà Vladimir Muhin (White Rabbit, Moscow, n. 23 50 Best) che con il suo lavoro che affonda nella memoria della cucina russa sta rivoluzionando il panorama della cucina contemporanea. E ancora, da Londra ci saranno Junya Yamasaki (Koya, London, Bib Gourmand) con la sua cucina di origine giapponese e Leandro Carreira. E ancora, Sven Wassmer (Silver, Vals – CH), Simone Tondo (Roseval, Paris) che con il suo bistrot di soli 24 posti è il migliore di Francia secondo Le Fooding 2013. E ancora Guillaume Monjuré, (Le Palegrié’, Lyon), Kemal Demirasal (Flint, Istanbul), Fabian van Hauske & Jeremiah Stone (Contra, NY), Lee Tiernan (London), Meng Zijun (London) che da tutto il mondo incontreranno a Rimini i migliori chef dell’Emilia Romagna selezionati da CheftoChef emiliaromagnacuochi. Da Piergiorgio Parini che con la sua Osteria del Povero Diavolo* di Torriana nel 2015 è stato insignito dall’Académie Internationale de la Gastronomie il Prix Chef de l’Avenir, a Davide di Fabio (Osteria Francescana***). Da Franco Cimini che con la sua Osteria del Mirasole è uno dei baluardi della cucina di tradizione premiata con i 3 Gamberi nella Guida Ristoranti d’Italia 2015 del Gambero Rosso, a Fabio Rossi (Ristorante Vite), da Adalberto Athos Migliari (La Chiocciola) a Luca Marchini (L’Erba del Re*), da Fabrizio Mantovani (FM) a Mattia Borroni (Ristorante Alexander), da Massimo Spigaroli (Relais Corte  Pallavicina*) a Mario Ferrara (Scaccomatto), da Gian Paolo Raschi (Guido*) a Raffaele Liuzzi (Locanda Liuzzi). Tutti insieme protagonisti a Rimini per mettere in scena il lavoro delle mani e del cuore, che è di per sé già uno spettacolo che racchiude tutta la personalità e la grandezza del territorio.

E poi laboratori, incontri e visite guidate con il personal shopper, organizzati da Slow Food Emila Romagna.

Programma:

venerdì 19 giugno

ore 17

APERTURA ­DI­ AL­ MENI

Lungomare, da piazzale Fellini a piazzale Boscovich, rotonda e piazzale Fellini

Il mercato dei contadini e dei prodotti di eccellenza, i baracchini dello street food degli chef, dei produttori, dei pescatori e dell’ambasciatore riminese ad Expo, e gli artigiani di Matrioska aprono al pubblico

ore 18.30

PIADA ­O ­PIADINA?

il “pane” che racconta la storia di Romagna

Arena Incontri – piazzale Fellini vicino alla Fontana dei Quattro Cavalli

Incontro – intervista a cura di Slow Food con lo scrittore e storico del cibo Piero Meldini

dalle ore 19

IL CIRCO NEL CIRCO

Giocolieri, acrobati, maghi, clown e spettacoli circensi attorno il tendone dei sapori. A cura dell’associazione Teatro è libertà.

dalle ore 21.30

CIRCO 81/2 – OPENING­PARTY & DJ­SET

Massimo Bottura ai piatti

Circo 8 e 1/2, rotonda di Piazzale Fellini

Rimining sound: Massimo Bottura dj e dj Rame alla consolle per un dj set fra suggestioni circensi e chef da marciapiede

venerdì 19 giugno ore 17- 23

sabato 20 e domenica 21 giugno ore 10-23

IL ­MERCATO ­DEI­ PRODOTTI DI­ ECCELLENZA

La buona terra della via Emilia scorre al mare

Lungomare, da piazzale Fellini a Piazzale Boscovich

L’unico mercato vero dei produttori e dei contadini dei giacimenti enogastronomici dalla via Emilia al mare. Il mercato dove capire, gustare e acquistare prodotti veri della regione che ha il record di denominazioni d’origine: dal Parmigiano Reggiano all’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, dal culatello di Zibello al prosciutto di Parma, dai salumi Piacentini a vini e frutta di varietà riscoperte.

venerdì 19 giugno ore 19

sabato 20 e domenica 21 giugno ore 10.30 ore 12 ore16 ore 18,30

AL ­MERCATO ­DEI­ PRODOTTI ­DI­ ECCELLENZA CON ­IL ­PERSONAL ­SHOPPER

Visita guidata fra i contadini e i prodotti del mercato delle eccellenze con il personal shopper di Slow Food

Ritrovo al punto Slow Food nel circo 8 e 1/2, dove si raccolgono le prenotazioni fino a 15 minuti prima della partenza.

Gruppi di massimo 15 persone

venerdì 19 giugno ore 17-23

sabato 20 e domenica 21 giugno ore 10-23

SPECIALE_MATRIOSKA

Artigianato, design, buone idee

Piazzale Fellini

Il labstore itinerante dell’artigianato, del design e delle buone idee.

Uno spazio espositivo poliedrico che racchiude creatività, arte e ricerca, contraddistinte dal marchio FATTO­A­MANO. Dalle biciclette alle ceramiche, dagli arredi all’abbigliamento, dagli accessori alle lampade a tutto ciò che unisce innovazione, manualità e amore per il fare.

venerdì 19 giugno, ore 17-23

sabato 20 e domenica 21 giugno, ore 10-23

LO ­STREET­ FOOD ­DEGLI­ CHEF DEI ­CONTADINI­ E DEI ­PESCATORI­ INTORNO­ AL CIRCO ‑ ‑8 e 1/2

Rotonda di Piazzale Fellini

Quest’anno nel piazzale che circonda il circo ci saranno speciali punti street food, espressione delle anime di CheftoChef, l’associazione dei grandi cuochi e dei produttori di eccellenza della regione. La macelleria Zivieri guiderà il food truck con il meglio della produzione artigiana, fra kebab, panini, hamburger rivisti in chiave strettamente regionale. Lo chef Alberto Faccani* coordinerà le mani di alcuni cuochi della regione che si cimentano nella cucina da strada, interpretando i migliori ingredienti emiliani e romagnoli. Assieme a loro i pescatori di Rimini che scenderanno dai pescherecci per preparare speciali fritti di pesce e spiedini da passeggio. Infine, quale ambasciatore riminese all’Expo, una postazione speciale del ristorante Quartopiano, capitanata dallo chef Silver Succi, che nel mese di Agosto prossimo, rappresenterà la nostra regione presso il padiglione di Eataly

Programma del punto street food degli chef

venerdì 19 dalle 17

Riccardo Agostini (Il Piastrino*)

Rino Duca (Il Grano di Pepe)

Alberto Faccani (Magnolia*)

sabato 20 pranzo e cena

Massimiliano Poggi (Il Cambio)

Takahiko Kondo e Davide Di Fabio (Osteria Francescana***)

Alberto Faccani (Magnolia*)

domenica 21 pranzo e cena

Fabrizio Mantovani (FM­ Faenza)

Mariano Guardianelli (Abocar)

Takahiko Kondo e Davide Di Fabio (Osteria Francescana***)

Alberto Faccani (Magnolia*)

Anticipazioni da Expo, by Quartopiano Suite Restaurant

VENERDÌ 19, SABATO 20, DOMENICA 21 GIUGNO, ORE 10-23

Silver Succi e la sua brigata presenteranno in anteprima per “Al Meni”, alcuni piatti del menù che il Quartopiano proporrà, nel mese di Agosto, presso il padiglione di Eataly, ad Expo.

sabato 20 giugno

ore 10.30-11.30

COZZE & CO.

Il sapore dell’Adriatico in una conchiglia

Spazio Slow Food – circo 8 e 1/2, rotonda piazzale Fellini

Dialogo – dimostrazione per un consumo consapevole di un prodotto di pregio del nostro mare con:

Gian Paolo Raschi chef del ristorante stellato Da Guido*

Giuseppe Prioli presidente Associazione mediterranea acquacoltori

Stefano Baldini, pescatore

Mauro Zanarini responsabile pesca Slow Food Emilia Romagna

ore 11

Massimo Bottura e il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi raccontano il circo 8 e 1/2 dei sapori e delle cose fatte con le mani e col cuore e danno il via agli show cooking

Circo 8 e 1/2, Rotonda di Piazzale Fellini

ore 12

PRESENTAZIONE­ DELLA NUOVA­ CONDOTTA SLOW­FOOD­ RIMINI

spazio Slow Food – circo 8 e 1/2, rotonda piazzale Fellini

PROGRAMMA ­DEGLI­ SHOW­COOKING di sabato: gli chef cucinano a vista nel circo

• 12.30-13.30

Davide di Fabio
Leandro Carreira

• 13.30 -14.30

Franco Cimini
Simone Tondo

• 19.00-20.00

Fabio Rossi
Vladimir Muhin

• 20.00-21.00

Athos Migliari
Meng Zijun

• 21.00-22.00

Luca Marchini*
Tatiana Levha

• 22.00-23.00

Fabrizio Mantovani
Bertrand Grebaut

ore 16-17.15

PIADE ­E­ PIADINE

spazio Slow Food – circo 8 e 1/2, rotonda piazzale Fellini

Laboratorio con l’Associazione per la valorizzazione della piadina romagnola di Cesena

Il tegliaio di Montetiffi

Ingredienti, preparazione della piadina di Romagna e diversi metodi di cottura, in particolare quello sulle tradizionali teglie raccontate e spiegate dalle piadaiole e dall’unico artigiano che continua a realizzare le teglie come vuole la tradizione. Il pubblico lavorerà l’impasto e preparerà la piadina.

ore 17.30

ANATOLIA ­SLOW

spazio Slow Food – circo 8 e 1/2, rotonda piazzale Fellini

Dialogo – dimostrazione – assaggio

Due cuochi turchi del circuito Slow Food dell’Anatolia raccontano la gastronomia del loro paese attraverso la preparazione di un semplice piatto della tradizione

ore 21,30

L’ORO ­NEL ­PIATTO

Arena Incontri – piazzale Fellini vicino alla Fontana dei Quattro Cavalli

Michele Mirabella dialoga con Andrea Segrè intorno al valore e valori del cibo, tema portante dell’ultimo libro del prof. Segrè. Alla scoperta del grande tesoro che abbiamo nel piatto, senza saperlo

Evento organizzato in collaborazione con il Festival del mondo Antico

domenica 21 giugno

ore 10-13

DEJEUNER_SUR_L’HERBE

Giardini del Grand Hotel (piazzale Fellini)

Colazione pic nic a cura di Claudio di Bernardo, chef del Grand Hotel di Rimini, di Roberto Rinaldini, maestro di pasticceria, in collaborazione con Massimo Bottura e gli chef di Al Meni.

Disponibilità limitata, su prenotazione.

Info: turismo@comune.rimini.it

ore 10.30-11.45

SFOGLIA IL­ SOLE GIALLO­ DELL’EMILIA ROMAGNA

spazio Slow Food – circo 8 e 1/2, rotonda piazzale Fellini

Laboratorio con: Antonella Silvia Bonora, fiduciaria Slow Food Bologna e le sfogline dell’associazione Casa delle Aie di Ravenna

Se c’è un cibo che unisce la nostra regione è la sfoglia.

Al pubblico, che sarà chiamato a impastare e tirare una sfoglia, verranno spiegate tecniche, storia e usi.

PROGRAMMA ­DEGLI­ SHOW­COOKING di domenica: gli chef cucinano a vista nel circo

• 12.30-13.30

Piergiorgio Parini*
Guillaume Monjuré

• 13.30-14.30

Mattia Borroni
Kemal Demirasal

• 19.00-20.00

Massimo Spigaroli*
Junya Yamasaki

• 20.00-21.00

Mario Ferrara
Fabian van Hauske & Jeremiah Stone

• 21.00-22.00

Gian Paolo Raschi*
Sven Wassmer

• 22.00-23.00

Raffaele Liuzzi
Lee Tiernan

ore 15-16

IL ­PRATO­ COMMESTIBILE

Arena Incontri – piazzale Fellini vicino alla Fontana dei Quattro Cavalli

Laboratorio con: Micaela Mazzoli e Matteo Monti formatori Slow Food Italia

Verranno mostrate e raccontate erbe aromatiche e spontanee con un particolare focus sulle “erbe magiche di San Giovanni”, le storie e leggende che le riguardano, il loro uso in casa e in cucina.

ore 16-17

OK ­IL ­PESCE ­È­ GIUSTO!

spazio Slow Food – circo 8 e 1/2, rotonda piazzale Fellini

Dialogo dimostrazione con: Mario Ferrara, chef ristorante Scaccomatto – Serena Lanza, biologa marina

Il pesce, frutto del mare, ha una sua stagionalità. Verranno illustrate le principali specie di pesce dell’Adriatico, con particolare attenzione al cosiddetto “pesce povero”, il periodo migliore per consumarlo e il suo utilizzo in cucina.

ore 17.30

ANATOLIA­ SLOW

spazio Slow Food – circo 8 e 1/2, rotonda piazzale Fellini

Dialogo – dimostrazione – assaggio

Due cuochi turchi del circuito Slow Food dell’Anatolia raccontano la gastronomia del loro paese attraverso la preparazione di un semplice piatto della tradizione

Info: almeni.it

La manifestazione Al Meni è ideata da

Massimo Bottura, Comune di Rimini, Regione Emilia Romagna

Strada dei vini e dei sapori di Rimini

Dispensa

Festival del mondo Antico

Dispensa

Partner istituzionale

Anci per Expo

Sponsor

Cucine Marrone

Hera

Rimini Fiera

Quarto Piano Suite Restaurant

Sponsor tecnico

Pentole Agnelli

Media partner

Agrodolce

QN- Il Giorno, il Resto del Carlino, La Nazione

Con il sostegno di

Nanni sald

LA GIOIA, OLTRE LA CRISI

Festival Francescano lancia un messaggio di speranza, nello stile di Francesco. Lo fa con oltre 100 iniziative gratuite per tutta la famiglia, a Rimini dal 26 al 28 settembre 2014 Liberi nella gioia! È questo il messaggio che lancia la sesta edizione di Festival Francescano, la manifestazione organizzata dal Movimento Francescano dell’Emilia-Romagna in programma a Rimini dal 26 al 28 settembre 2014.

Il Festival, al quale collaborano i francescani italiani e le istituzioni locali, è oramai affermato come uno dei principali eventi del panorama nazionale, per il suo modo di affrontare e attualizzare i temi legati alla spiritualità.

Di ampio respiro e ricco di sfaccettature il programma sulla riflessione, profondamente

francescana, della “vera e perfetta letizia”, in un contesto generale sempre più caratterizzato dal sentimento di sfiducia e di crisi economica, di valori, di relazioni…

Afferma il direttore fra Giordano Ferri: “La parola stessa, Festival, richiama il concetto di festa, ferie e felicità. A noi di Festival Francescano è sembrata una suggestione da cogliere senza indugi, quella di riflettere sul tema della gioia nell’ultima edizione a Rimini, città della festa per antonomasia”. Continua il presidente fra Alessandro Caspoli: “Il Festival 2014 sarà l’occasione per farci guidare dal Creatore della gioia e condividere questo atteggiamento di positività con tutte le Sue creature”.

Tra gli ospiti, spicca il nome di Luis Antonio Tagle, cardinale considerato da molti il “Wojtyla delle Filippine” per il suo carisma pastorale (domenica 28, ore 15). Nello stile del Festival, non mancano le voci che arrivano dal mondo dell’arte e della poesia. Ecco allora il nome di Davide Rondoni (sabato 27, ore 9.30), il quale esplorerà le infinite suggestioni evocate dal concetto di letizia. Relatori illustri arrivano anche dal mondo accademico, come il noto filosofo Salvatore Natoli che dialogherà con il Presidente dell’Assemblea Rabbinica Italiana Giuseppe Laras

(domenica 28, ore 17).

Dopo il successo ottenuto lo scorso anno, tornano i workshop che permettono di approfondire il tema in maniera più intima. I laboratori sono guidati da pedagogisti, giornalisti, scrittori, psicologi, religiosi e… “cuochi”, come fra Francesco Del Grosso, volto noto di tv 2000 per la sua trasmessione “Quel che passa il convento”.

Del resto alla convivialità, intesa come “il semplice star bene assieme”, viene dedicata tutta la serata di venerdì 26 con una cena nel suggestivo scenario di Borgo san Giuliano, quartiere di Rimini ricco di fascino (su prenotazione). E per animare le piazze nello stile di Francesco, il sabato sera non potevano mancare i moderni “giullari”: i buskers!

Confermato il tradizionale programma di spiritualità, con l’adorazione eucaristica presso il Monastero delle Clarisse e i religiosi a disposizione per dialogo e confessioni in piazza Tre Martiri. Nell’anno della sua santificazione, saranno esposte le reliquie di Amato Ronconi (1225 – 1292 ca), terziario francescano proveniente dal riminese.

Cogliamo l’invito di Papa Francesco a: “Prendere l’iniziativa, coinvolgersi, accompagnare, fruttificare e festeggiare”, poichè: “La Chiesa in uscita è una Chiesa con le porte aperte”.

“Molte volte è meglio rallentare il passo, mettere da parte l’ansietà per guardare negli occhi e ascoltare, o rinunciare alle urgenze per accompagnare chi è rimasto al bordo della strada” (EG 24; 46).

Con il patrocinio di: Comune e Provincia di Rimini, Regione Emilia-Romagna, Progetto Culturale CEI, Diocesi di Rimini, Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, Università di Bologna. Con il sostegno di: Landi Renzo, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Cattolica.

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