Torino

Stagione 2016-2017

L’OPERA INCANTA

La Stagione 2016-2017 del Teatro Regio si compone di dieci titoli: otto opere, di cui cinque nuovi allestimenti coprodotti con importanti teatri; il più celebre musical di Leonard Bernstein, West Side Story; e per la grande danza, lo Staatsballett Berlin, per la prima volta in Italia, con La bella addormentata di Čajkovskij nella versione di Nacho Duato. Un cartellone armonioso ed equilibrato che spazia da Vivaldi a Bernstein con cinque titoli del repertorio italiano e cinque del repertorio internazionale; quattro grandi direttori d’orchestra italiani e quattro stranieri; una Stagione resa ancor più prestigiosa dagli importanti inviti internazionali che porteranno il Teatro Regio a Lugano, Edimburgo e Muscat.

Il Direttore musicale del Regio, Gianandrea Noseda, inaugura la Stagione il 12 Ottobre con La bohème, presentata in un nuovo allestimento realizzato in occasione del 120° anniversario della prima esecuzione assoluta dell’opera avvenuta nel nostro Teatro. Lo spettacolo è firmato da Àlex Ollé de La Fura dels Baus, il collettivo teatrale che ha saputo rinnovare il linguaggio operistico con visioni e suggestioni che hanno creato un punto di svolta nella storia della regia d’opera. La bohème (12-23/10) è, per Noseda, l’opera dei sogni, della gioventù, il frutto dell’opera romantica che guarda al futuro. Per rendere contemporaneo il capolavoro di Puccini, questo allestimento centra l’attenzione su un gruppo di bohémien multietnico che abita nella banlieue parigina, unito da sogni e passioni comuni. Il cast rispetta questa precisa volontà registica: Mimì è Irina Lungu, soprano moldavo; Rodolfo è l’italiano Giorgio Berrugi; Musetta è Kelebogile Besong, soprano sudafricano; Schaunard è il baritono coreano Julian Kim; Marcello l’italiano Massimo Cavalletti. Lo spettacolo è realizzato in coproduzione con il Teatro dell’Opera di Roma e con la partecipazione degli Amici del Regio, l’Associazione che, primo esempio in Italia, ha contribuito alla realizzazione dell’allestimento.

A Novembre (15-26/11) mettiamo in scena Sansone e Dalila, di Camille Saint-Saëns, in un nuovo allestimento in coproduzione con il National Centre for the Performing Arts di Pechino, frutto dello storico protocollo d’intesa che il Regio, primo teatro in Europa, ha firmato con il NCPA. Hugo de Ana, regista tra i più immaginifici del teatro d’opera, che vanta con il Regio una lunga e stretta collaborazione, ha creato regia, scene e costumi di questo spettacolare allestimento, intriso di magia ed esotismo. Pinchas Steinberg, direttore tra i più apprezzati nel repertorio tardo ottocentesco, torna sul podio dell’Orchestra e Coro del Regio per dar vita a una partitura giocata su finezze strumentali che richiedono grande maestria. Gregory Kunde, tenore dalla voce raffinata e dalla grande presenza scenica, interpreta Sansone, nuovo ruolo del suo repertorio applaudito dal pubblico e lodato dalla critica. Daniela Barcellona, mezzosoprano richiesto in tutti i più importanti teatri internazionali, interpreta Dalila, cimentandosi così nel repertorio francese di fine Ottocento, ruolo perfetto per il suo timbro brunito e ricco di armonici.

A Dicembre (6-11/12) con il Progetto Musical si entra nel vivo dei filoni tematici inaugurati nella Stagione in corso: arriva al Regio – per la prima volta – West Side Story, di Leonard Bernstein, nell’allestimento della BB Promotion. L’Orchestra del Teatro, diretta da Donald Chan, si cimenta con i frenetici ritmi e le melodie tra blues e jazz firmate da Bernstein per il suo capolavoro teatrale. In scena ci sarà lo spettacolo con regia e coreografia originali create nel 1957 da Jerome Robbins, la cui versione cinematografica vinse ben dieci Premi Oscar. Le otto recite di West Side Story saranno le uniche date italiane della tournée per le prossime celebrazioni dei cent’anni dalla nascita di Bernstein.

Sempre a Dicembre (17-22/12) ospitiamo lo Staatsballett Berlin ne La bella addormentata di Čajkovskij con coreografia e regia di Nacho Duato, direttore artistico della compagnia. Le celebri e delicate melodie del grande compositore russo saranno interpretate dall’Orchestra del Regio sotto la guida di Pedro Alcalde. La compagnia berlinese, per la prima volta in Italia, presenta un allestimento elegante e suggestivo che mette in luce gli aspetti romantici di uno dei balletti più famosi di Čajkovskij.

A Gennaio (11-22/1), per otto recite, presentiamo un nuovo allestimento di Pagliacci, di Ruggero Leoncavallo. L’opera, dalle forti tinte e dalla verace passione che s’infiamma in gelosia, viene letta e interpretata da Gabriele Lavia, attore e regista tra i più rappresentativi degli ultimi quarant’anni, per la prima volta al Regio in veste di regista. Direttore d’orchestra della produzione è Nicola Luisotti, artista dall’importante carriera internazionale, attualmente Direttore musicale della San Francisco Opera. Pagliacci si regge su un quartetto di cantanti che, sia dal punto di vista musicale sia drammaturgico, costituiscono un piccolo universo sonoro e teatrale. Per l’occasione il cast è formato da artisti del calibro di: Erika Grimaldi, Fabio Sartori, Roberto Frontali e Juan José de León. Scene, costumi e video sono di Paolo Ventura, che ambienta l’opera negli anni della ricostruzione, in un dopoguerra che ammicca ai colori del Neorealismo; un vero esercizio di stile che Ventura, fotografo tra i più apprezzati nel mondo dell’arte contemporanea, ha saputo elaborare con immagini poetiche ed essenziali.

A Febbraio (15-23/2) riprendiamo il Progetto Janáček-Carsen. Dopo La piccola volpe astuta, presentiamo Katia Kabanova, opera del 1921, in prima esecuzione a Torino, che ha come protagonista Katia, personaggio dalla coscienza inquieta, agitata da forti conflitti; una vera eroina novecentesca che soccombe al “male di vivere” che la attanaglia. Questo personaggio ha trovato in Robert Carsen un grande poeta che ha saputo mettere in luce con la sua regia, vincitrice del Premio Abbiati, un personaggio delicato, ricco di spunti e interpretazioni. L’allestimento proviene dalla Vlaamse Opera di Anversa, il cast impegnato nelle cinque recite, dalla grande esperienza interpretativa nella produzione di Janáček, renderà al meglio la prosodia e la musicalità intrinseca della lingua ceca. Protagonista: il soprano russo Tat’jana Monogarova. L’Orchestra e il Coro del Teatro Regio sono diretti da Marco Angius, esperto conoscitore del repertorio novecentesco, nonché apprezzato direttore a livello internazionale per il suo impegno e il suo lavoro sulla musica contemporanea.

Dal 14 al 26 Marzo, per otto recite, Gianandrea Noseda torna sul podio dell’Orchestra e Coro del Regio con un altro titolo profondamente legato al nostro Teatro, dove andò in scena in prima assoluta: Manon Lescaut, opera di Giacomo Puccini che il Direttore musicale affronta per la prima volta. La regia, classica ma non convenzionale, è del celebre attore Jean Reno, protagonista di capolavori del cinema quali Le Grand Bleu, Nikita e Léon. Il nostro allestimento rispetta l’ambientazione settecentesca prescritta nel libretto; la scenografia diventa invece rarefatta e simbolica nelle scene finali nel deserto. Reno porta sul palco la propria esperienza cinematografica ideando una struttura con un’inclinazione che si accentua con l’andamento della storia d’amore che muta in tragedia. Nel cast: María José Siri, Gregory Kunde, Dalibor Jenis e Carlo Ad Aprile (13-23/4), per il progetto dedicato all’opera barocca, mettiamo in scena, a 300 anni dalla prima rappresentazione e per la prima volta in Italia in tempi moderni, L’incoronazione di Dario di Antonio Vivaldi.

Una grande operazione culturale di recupero del nostro patrimonio musicale antico e di valorizzazione dell’opera del più grande compositore barocco italiano, in gran parte custodita nella Biblioteca Nazionale di Torino. Il nuovo allestimento, in coproduzione con il Teatro Massimo di Palermo e in collaborazione con l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, vanta la regia di Leo Muscato, già vincitore del Premio Abbiati nel 2013 come miglior regista d’opera. L’opera barocca richiede artisti specializzati nel rendere al meglio questo linguaggio così peculiare quindi, per l’occasione, abbiamo riunito un cast di cantanti di assoluto livello: Carlo Allemano, Sara Mingardo, Delphine Galou, Veronica Cangemi, Riccardo Novaro, Roberta Mameli e Lucia Cirillo. L’Orchestra del Regio, dopo le superbe prove rese con l’esecuzione delle opere di Händel e Purcell, affronta Vivaldi sotto la salda guida di Ottavio Dantone, tra i barocchisti più accreditati a livello Dalla storia alla fiaba il passo è breve e, in questo ideale viaggio tra i capolavori operistici di ogni tempo, Vivaldi consegna il testimone a Mozart. Dal 16 al 28 Maggio, Il flauto magico sarà in scena per ben dieci recite, una grande occasione per avvicinare quanto più pubblico possibile alla scoperta, o riscoperta, di questo capolavoro del teatro musicale mozartiano. La favolosa avventura di Tamino che, accompagnato da Papageno, cerca di salvare Pamina, è la metafora di un cammino iniziatico per giungere all’amore universale.

La regia è di Roberto Andò – regista, sceneggiatore e scrittore – che restituisce l’immaginario Egitto colorato e fantastico pensato da Mozart e Schikaneder. L’Orchestra e il Coro del Teatro – quest’ultimo magistralmente istruito da Claudio Fenoglio – saranno diretti da Asher Fisch, esperto conoscitore del repertorio austro-tedesco; la produzione del Regio prevede un cast di prim’ordine: Markus Werba, Ekaterina Bakanova, Chiude la Stagione il capolavoro giovanile di Verdi: Macbeth, nove recite dal 21 Giugno al 2 Luglio.

Gianandrea Noseda sul podio dell’Orchestra e Coro del Teatro sceglie l’imponente partitura per proseguire il suo percorso di ricerca e approfondimento del repertorio verdiano con i complessi del Regio, dopo gli acclamati esiti ottenuti recentemente con Don Carlo, Otello e Simon Boccanegra. Macbeth è l’opera del mistero, del soprannaturale – una tematica che mai più Verdi prenderà in considerazione – ma è anche un soggetto che, tratto da Shakespeare, gli permette di indagare una questione a lui molto cara: il potere e le conseguenze del suo abuso. La regia del nuovo allestimento – in coproduzione con il Teatro Massimo di Palermo – è di Emma Dante, artista creatrice di una drammaturgia tellurica che, con i suoi spettacoli d’opera e di prosa, ha riportato in vigore la tradizione italiana del “teatro di regia”. Il cast prevede grandi nomi, acclamati da pubblico e critica per le loro interpretazioni verdiane: Dalibor Jenis, Anna Pirozzi, Vitalij Kowaljow e Tutte le opere della Stagione, grazie alla consolidata partnership con Rai-Radio3, saranno trasmesse in diretta radiofonica. La bohéme sarà inoltre trasmessa in streaming su www.TheOperaPlatform.com, l’unico portale europeo dedicato all’opera.

Questa Stagione, così articolata nelle sue proposte culturali, avrà diversi approfondimenti sinfonici nella parallela Stagione de I Concerti; un’offerta a tutto tondo nella quale si potrà conoscere il genio creativo dei compositori presenti in cartellone. Per quanto riguarda gli importanti appuntamenti internazionali, eseguiremo a Ottobre, in forma di concerto, La bohème al LAC, il nuovissimo Centro Culturale di Lugano, mentre ad Agosto 2017 metteremo in scena i nostri allestimenti de La bohème e Macbeth al 40° Festival di

Edimburgo e a Settembre saremo ospiti della Royal Opera House di Muscat dove porteremo Aida con la regia

di William Friedkin. Tutte queste produzioni saranno dirette da Gianandrea Noseda.

Da Ottobre a Luglio la nuova Stagione presenta dunque dieci titoli di assoluto rilievo artistico, espressione di una indiscutibile qualità, frutto di un assiduo lavoro da parte di tutti. Siamo orgogliosi di essere un teatro di primo piano nel panorama mondiale, simbolo virtuoso del sistema culturale italiano, un ruolo che richiede un impegno costante e una continua ricerca della perfezione. Il miglior riconoscimento per questo grande lavoro è dato dal fondamentale apporto dei Soci della Fondazione, dall’appoggio degli Amici del Regio e dal sostegno delle numerose Imprese che continuano a credere nel Teatro Regio. Un doveroso ringraziamento va infine al nostro affezionato pubblico che, come ogni Stagione, troverà nel Regio il luogo delle emozioni.

Stagione d’Opera 2015-2016

LA PICCOLA VOLPE ASTUTA
Al Regio il capolavoro di Leóš Janáček, una commovente fiaba del ‘900
In prima italiana il poetico allestimento con la regia di Robert Carsen
Jan Latham-Koenig sul podio dell’Orchestra e Coro del Regio

Teatro Regio, martedì 19 gennaio 2016, ore 20

Martedì 19 gennaio 2016, alle ore 20, il Regio mette in scena La piccola volpe astuta di Leóš Janáček, in prima esecuzione a Torino, con la regia di Robert Carsen.
La piccola volpe astuta dà inizio al Progetto Janáček – Carsen che prevede la messa in scena, a partire da questa Stagione, dei grandi capolavori del compositore moravo, uno dei padri del linguaggio musicale del Novecento, letti e interpretati da Robert Carsen.
Il direttore inglese, Jan Latham-Koenig, uno dei massimi esperti dell’opera di Janáček, sul podio dell’Orchestra e del Coro del Teatro Regio, dirige la ricca partitura del compositore.
Il delicato e poetico allestimento di Carsen, in prima italiana, è una coproduzione tra l’Opéra national du Rhin e l’Opéra de Lille.
Nel cast: Lucie Silkenová, Michaela Kapustová, Svatopluk Sem, Eliška Weissová, Jaroslav Březina.
La regia di Robert Carsen è ripresa da Stefano Simone Pintor, scene e costumi sono di Gideon Davey, le coreografie di Philippe Giraudeau e le luci di Robert Carsen e Peter Van Praet. Il Coro del Teatro Regio, solisti e Coro di voci bianche del Teatro Regio e del Conservatorio “G. Verdi” sono istruiti da Claudio Fenoglio.
Nell’ottica di una programmazione artistica coerente e organica, il filone Janáček avrà anche un approfondimento nella Stagione de I Concerti del Regio. Venerdì 22 gennaio alle 20.30, Latham-Koenig, sul podio dell’Orchestra e del Coro del Teatro Regio, dirigerà l’imponente Messa glagolitica di Janáček, il suo capolavoro sacro completato nel 1926.
La Prima dell’opera sarà trasmessa in diretta da Rai-Radio3 martedì 19 gennaio alle ore 20, trasmissione inserita anche all’interno del circuito Euroradio. Come di consueto si potrà seguire il backstage, nonché scoprire divertenti curiosità sugli interpreti e sull’allestimento, guardando le Pillole di Passione di Paola Giunti, visibili sul sito del Regio teatroregio.torino.it e sul canale YouTube.com/TeatroRegioTorino.

Biglietti in vendita presso la Biglietteria del Teatro Regio, piazza Castello 215 – Tel. 011.8815.241/242, presso Infopiemonte-Torinocultura, alla Biglietteria del Teatro Stabile, on line su teatroregio.torino.it e telefonicamente con carta di credito al n. 011.8815.270. Info: tel. 011.8815.557.

Quattro favole per sognare a occhi aperti

La piccola volpe astuta rientra nel nuovo abbonamento: “Quattro favole per sognare a occhi aperti”. Questa nuova formula dà la possibilità di scegliere due spettacoli della Stagione d’Opera del Regio tra La piccola volpe astuta , La Cenerentola di Rossini,La donna serpente di Casella e Pollicino di Henze, a prezzi particolarmente vantaggiosi. L’abbonamento è gratuito per gli under 16 (fino a un massimo di 2 per ogni adulto pagante) e gli adulti chi li accompagnano a Teatro pagano la metà rispetto al costo dei singoli biglietti; a seconda del settore, gli abbonamenti a due spettacoli costano € 80 – 70 – 65 – 60 – 55 e sono in vendita esclusivamente alla Biglietteria del Teatro.

Stagione d’Opera e di Balletto 2015-2016

EIFMAN BALLET DI SAN PIETROBURGO
Anna Karenina e Onegin: i grandi personaggi
della letteratura a passo di danza

Teatro Regio, dal 3 al 13 dicembre 2015

Al Teatro Regio un dicembre carico di emozioni. Nell’arco di un mese, ospiteremo l’Eifman Ballet di San Pietroburgo con due delle coreografie più riuscite e di successo create da Boris Eifman: Anna Karenina dal 3 al 6 e Onegin, dal 10 al 13 dicembre. A seguire, dal 17 al 22, i famosissimi Carmina Burana di Carl Orff, rappresentazione in forma scenica delle celebri canzoni profane a cura di Mietta Corli, autrice della regia, delle scene e dei video. Gran finale, dal 28 al 31 dicembre, con il ballerino italiano più famoso al mondo: Roberto Bolle che, nel Gala Roberto Bolle and Friends, riunisce le étoiles più luminose del panorama internazionale.
Generali Italia, Socio Sostenitore della Fondazione Teatro Regio, è Presenting Partner della produzione di Anna Karenina.
Anna Karenina e Onegin vanno in scena per la prima volta a Torino. L’Orchestra del Teatro Regio sarà diretta per l’occasione da David Levi, affermato direttore statunitense che, con l’Eifman Ballet di San Pietroburgo, vanta un rapporto privilegiato. Pagine di Čajkovskij e Sitkoveckij accompagneranno le struggenti vicende dei grandi personaggi creati da Tol’stoj e Puškin, resi immortali dagli omonimi romanzi.
I balletti saranno presentati al pubblico domani mercoledì 2 dicembre alle ore 17.30 al Piccolo Regio Puccini con una conferenza dal titolo La danza visionaria dell’Eifman Ballet di San Pietroburgo, a cura di Sergio Trombetta. L’ingresso è libero. Come di consueto si potrà seguire il backstage, nonché scoprire divertenti curiosità sugli interpreti e sull’allestimento, guardando le Pillole di Passione di Paola Giunti, visibili sul sito del Regio teatroregio.torino.it e sul nostro canale YouTube.com/TeatroRegioTorino.

The Best of Italian Opera in numeri

La bohème di Giacomo Puccini, Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, La traviata di Giuseppe Verdi, Norma di Vincenzo Bellini al Teatro Regio dal 9 al 26 luglio.

Un grande sforzo produttivo che impegnerà tutto il Teatro nell’allestimento di un’opera diversa ogni giorno per un totale di sedici recite. Per darvi l’idea di che cosa significa abbiamo pensato di elencare qualche cifra, simbolo numerico di un impegno collettivo.

I TRASPORTI: per poter mettere in scena un’opera bisogna iniziare dall’allestimento, si sono quindi resi necessari vari camion rimorchio (13,60 m di lunghezza per 4 m di altezza) per dar vita alle più celebri storie d’amore del melodramma. In particolare sono stati necessari: 3 camion per Bohème, 4 per Traviata, 3 per Norma e 3 per Barbiere. Un totale di 13 grandi mezzi per trasportare le scene, che sono state montate in modo da poter coesistere contemporaneamente: La bohème è stata montata sul lato sinistro del palcoscenico del Teatro, il Barbiere di Siviglia sul lato destro, Norma è appesa sopra al palcoscenico, che in termini tecnici si chiama “soffitta” e La traviata è in scena.

Ovviamente ogni notte i macchinisti spostano e rimontano le scene dell’opera in programma il giorno dopo. Un enorme cubo di Rubik che ogni notte cambia e ogni giorno trova una nuova soluzione.

I MATERIALI: circa 455 costumi, 600 paia di scarpe, 400 parrucche, 300 oggetti di scena. Per realizzare le scene Made in Regio delle quattro opere sono stati utilizzati: per Bohème 3 metri cubi di legno, 1.500 metri quadri di tela dipinta, 420 kg di colore; per Barbiere 6 metri cubi di legno, 2.800 metri quadri di legno dipinto (scenografie), 350 kg di colore e 400 metri quadri di tela dipinta; per Traviata 7 metri cubi di legno, 3.700 metri

quadri di legno dipinto, 600 metri quadri di tela e 25 metri quadri di specchi; per Norma 4

metri cubi di legno, 1.800 metri quadri di scena dipinta (di cui 800 di fondali e 1.000 di

scultura e pittura), 450 kg di colore.

LE PERSONE 4 Direttori d’orchestra, 37 solisti, circa 100 Professori d’orchestra, 73

Artisti del coro, 30 tra ragazze e ragazzi e del coro di voci bianche del Teatro Regio e del

Conservatorio, 20 tra comparse, mimi e ballerini, 14 scenotecnici, 60 tecnici di

palcoscenico (attrezzisti, elettricisti, macchinisti), 9 Maestri collaboratori, 14 sarte, 4

Direttori di scena, 8 parrucchieri e truccatori, 23 maschere, 20 tecnici di manutenzione.

Nonché tutte le persone che lavorano in ambito amministrativo, senza le quali non

sarebbe possibile effettuare la programmazione, i contratti, gli acquisti, avere le locandine,

i programmi di sala, etc.

I CONCERTI 2015-2016 DEL TEATRO REGIO

Grandi interpreti per una stagione concertistica di respiro internazionale
La Storia della Musica dal Barocco al Contemporaneo

Teatro Regio, 24 ottobre 2015 – 16 maggio 2016

L’Orchestra e il Coro del Teatro Regio con la Filarmonica Teatro Regio Torino sono i protagonisti della nuova Stagione de I Concerti 2015-2016. Prestigiosi direttori e solisti provenienti da tutto il mondo daranno vita a una ricca e variegata stagione sinfonico-corale che, da ottobre a maggio, prevede nove appuntamenti. Per la prima volta la programmazione concertistica sarà intimamente legata a quella operistica, nell’ottica di una Stagione integrata a firma del nuovo Direttore artistico del Teatro: Gastón Fournier-Facio; un’offerta a tutto tondo nella quale si potrà conoscere e approfondire il genio creativo dei compositori scelti.
Concerti, sinfonie, oratori, musica sacra, brani operistici e una prima esecuzione italiana (il Concerto per flauto e orchestra di Luca Lombardi); questa Stagione si preannuncia quanto mai prestigiosa, con brani che coprono quattro secoli, dal Barocco al Classicismo, dal Romanticismo al Contemporaneo. Tutti i concerti inizieranno alle 20.30.
I Concerti 2015-2016 sono realizzati, anche per questa Stagione, con il sostegno di UniCredit Main Partner della Filarmonica Teatro Regio Torino sin dalla sua nascita e, da quest’anno, anche da Bitmama, digital partner. Si rinnova anche per questa stagione il sostegno degli Amici della Filarmonica Teatro Regio Torino e degli Amici del Regio.
Quest’anno, per la Stagione de I Concerti, abbiamo suddiviso la platea del nostro Teatro in tre settori, in modo da diversificare i prezzi rendendoli più adeguati alle reali condizioni di fruibilità dei concerti. Come conseguenza sono state create tre fasce di prezzo, rispetto all’unica finora presente.
Abbonamento a 9 concerti
Intero: Primo settore € 200; Secondo settore € 190; Terzo settore € 180.
Ridotto: Primo settore € 110; Secondo settore € 100; Terzo settore € 90 (riservato under
30, over 65, abbonati alla Stagione d’Opera e di Balletto 2015-2016 e a I Concerti 2014-2015).
Rinnovi: gli abbonati a I Concerti 2014-2015 possono rinnovare l’abbonamento alla Biglietteria
del Teatro da sabato 13 giugno a venerdì 11 settembre 2015.
Vendita nuovi abbonamenti: i nuovi abbonamenti sono in vendita alla Biglietteria del Teatro
da sabato 12 settembre 2015.
I biglietti saranno in vendita da giovedì 1 ottobre: Primo settore € 29, Secondo settore € 25,
Terzo settore € 22. Ridotti: € 25, € 23, € 20 (riservati agli over 65 e agli abbonati alla Stagione
d’Opera e di Balletto 2015-2016).
Quest’anno una nuova iniziativa rivolta ai giovani caratterizza la Stagione de I Concerti. Per gli under 18 sarà possibile acquistare i biglietti, in ogni settore, a € 10. Un vero e proprio invito al concerto per avvicinare i più giovani al grande patrimonio sinfonico. Iniziativa che si somma al nuovo abbonamento al Turno A under 30 della Stagione d’Opera 2015-2016: dieci Prime a partire da € 190.
Un’ora prima dei concerti, eventuali posti disponibili saranno messi in vendita (massimo due a persona) al prezzo di € 15.
Biglietteria del Teatro Regio (aperta da martedì a venerdì ore 10.30-18, sabato 10.30-16 e un’ora prima dei concerti – Tel. 011.8815.241/242).
I biglietti saranno in vendita anche presso Infopiemonte-Torinocultura (via Garibaldi angolo piazza Castello), alla Biglietteria del Teatro Stabile, presso i punti vendita Vivaticket, on line su teatroregio.torino.it e telefonicamente con carta di credito al n. 011.8815.270 (da lunedì a venerdì ore 9-12).
I Concerti fanno anche parte dell’iniziativa Al Regio in famiglia, che prevede l’ingresso gratuito per gli under 16 accompagnati da un adulto (con biglietto ridotto a € 20). I posti riservati a questa iniziativa sono limitati.
Ulteriori informazioni su teatroregio.torino.it e filarmonicatrt.it

ORCHESTRA E CORO DEL COMUNALE DI BOLOGNA

DIRETTI DA MICHELE MARIOTTI

INAUGURANO I “CONCERTI DEL LINGOTTO” 2015-2016
Saranno l’Orchestra e il Coro del Teatro Comunale di Bologna, guidati dal loro Direttore Musicale Michele Mariotti, a inaugurare la Stagione 2015-2016 dei “Concerti del Lingotto” organizzati dall’Associazione Lingotto Musica di Torino, che per la prima volta nella sua storia affiderà a una compagine italiana la sua inaugurazione.
Il concerto inaugurale – che segnerà il debutto dei complessi del Teatro Comunale e di Michele Mariotti al Lingotto – si terrà il 20 ottobre 2015 alle ore 20.30 presso l’Auditorium «Giovanni Agnelli» di Torino.
Il programma è interamente dedicato a Gioachino Rossini, del quale verranno eseguite l’Ouverture e le Danze dall’opera Guillaume Tell e il celebre Stabat Mater per soli, coro e orchestra, che vedrà impegnati come solisti il soprano Yolanda Auyanet, il mezzosoprano Veronica Simeoni, il tenore René Barbera e il basso Michele Pertusi.

Per informazioni:lingottomusica.it

Stagione 2015-2016

L’OPERA GUARDA LONTANO

Le proposte della prossima Stagione seguono un preciso indirizzo culturale basato su alcuni filoni tematici che, tra opere e concerti, approfondiranno periodi e autori del patrimonio musicale europeo creato negli ultimi quattro secoli. La Stagione 2015-2016 presenta tre principali fils rouges che accompagneranno lo spettatore in nuovi percorsi: l’opera barocca, il Progetto Janáček–Carsen, e una scelta delle migliori produzioni internazionali mai viste in Italia.

Seguendo queste tre strade, il nostro nuovo cartellone propone nove opere, una cantata scenica, un musical, due balletti affidati all’Eifman Ballet di San Pietroburgo e il nuovo Gran Gala della danza con Roberto Bolle. Inauguriamo la Stagione con Aida diretta da Gianandrea Noseda.

Il Direttore musicale del Teatro ha approfondito, durante questi anni, il suo rapporto con Verdi, raggiungendo vette interpretative di assoluta grandezza, riconosciute a livello internazionale.

Noseda ha inaugurato le ultime due Stagioni del Regio con due capolavori di Verdi: Simon Boccanegra e Otello; quest’anno presenta Aida, con la celebrata produzione diretta dal premio Oscar William Friedkin, autore di capolavori che hanno fatto la storia del cinema come Il braccio violento della legge o L’esorcista. Verdi, il compositore universale che con le sue opere “pianse e amò per tutti”, è diventato un vessillo del nostro Teatro, nonché uno degli autori più affini alla sensibilità artistica di Noseda. La messa in scena di Aida completa un’ideale trilogia del Verdi maturo e vuole anche essere un omaggio alla riapertura del Museo Egizio.

Uno dei filoni sui quali si basa questa nuova Stagione guarda al panorama internazionale.

Abbiamo deciso di presentare al nostro pubblico, in prima italiana, il meglio della produzione operistica, offrendo così la più ampia e variegata proposta culturale degli ultimi anni.

Si inseriscono in questa linea gli allestimenti di Tosca, proveniente dal Giappone, La Cenerentola dalla Malmö Opera, Lucia di Lammermoor e Carmen dall’Opernhaus di Zurigo.

Tosca sarà diretta da Renato Palumbo e avrà la regia di Daniele Abbado, che ha immerso il celebre titolo di Puccini in un’atmosfera metafisica, senza rinunciare, però, ai simboli propri del dramma: dalla cupola di Sant’Andrea alla celebre statua di Verschaffelt sulla sommità di Castel Sant’Angelo. Viene poi messa in scena, dopo dieci anni, La Cenerentola, la più bella fiabamusicale scritta da Rossini, diretta per l’occasione dal giovane Jader Bignamini, una promessa della gloriosa scuola direttoriale italiana. Il sogno di Angelina, questa volta, è quello di diventare una principessa del grande schermo: l’allestimento ci porta infatti sul set di una produzione cinematografica; il regista, Alessandro Talevi, immagina una Cenerentola molto vicina alle adolescenti d’oggi, una nuova lettura di acuta analisi sociale. In prima italiana presentiamo anche Lucia di Lammermoor, con la regia di Damiano Michieletto, in uno dei suoi primissimi spettacoli, creato per l’Operhaus di Zurigo. Sarà una sorpresa conoscere Michieletto prima che diventasse “Michieletto”, l’enfant prodige del teatro d’opera che oggi tutti noi conosciamo, vincitore anche del premio Abbiati nel 2007. Sul podio Gianandrea Noseda, che prosegue il suo approfondimento nel repertorio belcantistico italiano. Con Lucia di Lammermoor, in forma di concerto, si intraprenderà inoltre una delle tournée che vedrà protagonisti l’Orchestra e il Coro del Teatro Regio. Con la presenza di Diana Damrau, oggi la Lucia per antonomasia, Noseda dirigerà la partitura di Donizetti alla Philharmonie di Essen e al Théâtre des Champs-Élysées, nel nostro consueto appuntamento con il pubblico parigino. A fine Stagione un’altra donna sarà protagonista del nostro percorso volto a presentare il meglio delle più recenti produzioni internazionali: Carmen, di Bizet.

L’allestimento proviene da Zurigo, la regia è di Matthias Hartmann e la direzione di Asher Fisch.

Sul palco, una scena spoglia focalizzerà tutta l’attenzione su di lei, Carmen. Per questo allestimento abbiamo voluto un’interprete mitica, capace di esprimere la carica sensuale e al contempo nichilista del grande personaggio creato da Bizet: Anna Caterina Antonacci.

L’altro percorso tematico che apriremo con la Stagione 2015-2016 getterà luce sulle opere di Leoš Janáček – uno dei padri del linguaggio musicale contemporaneo – letto e interpretato dal grande regista canadese Robert Carsen, che con il Regio vanta uno stretto rapporto che risale al
1996. Primo titolo del Progetto Janáček–Carsen sarà La piccola volpe astuta, con la direzione di Jan Latham-Koenig, in prima esecuzione a Torino. La storia di Bystrouška, la piccola volpe, è una metafora dell’esistenza, espressa però con toni leggeri e idilliaci; Carsen ha saputo più di tutti valorizzare l’opera, sottolineando il realismo, l’inquietudine e la poesia che pervadono la partitura del compositore moravo. Nella presentazione di una programmazione artistica coerente e organica, il filone Janáček avrà anche un approfondimento nella Stagione de I Concerti del Regio, nell’ambito della quale eseguiremo l’imponente Messa Glagolitica, completata nel 1926.

Accanto a Janáček accostiamo un altro maestro europeo del secolo scorso, italiano ma dalla vocazione europea: Alfredo Casella. Del compositore proponiamo, per la prima volta a Torino, un capolavoro dimenticato del nostro patrimonio contemporaneo: La donna serpente, opera
composta alla fine degli anni Venti del Novecento. Casella è uno dei migliori compositori della sua epoca, il suo linguaggio musicale ha aperto nuovi orizzonti stilistici in dialogo con i risultati che raggiungevano parallelamente Debussy, Mahler, Strauss e Stravinskij. Sul podio Gianandrea Noseda, uno dei paladini della musica italiana di inizio Novecento alla quale sta dedicando grandissime energie, sia sul versante discografico sia concertistico. Ad Alfredo Casella, nato proprio a Torino nel 1883, dedicheremo un’ampia retrospettiva coinvolgendo l’intero “Sistema Musica” torinese: l’Unione Musicale, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, De Sono Associazione per la Musica, l’Accademia Stefano Tempia e l’Orchestra Filarmonica di Torino.

L’ampio spazio riservato a Casella, che coinvolgerà anche il Teatro Stabile e il Museo del Cinema, stimolerà certo il senso d’avventura del pubblico, che avrà la possibilità di conoscere un’importante personalità della nostra cultura. Tassello importante del Sistema Torino – Alfredo Casella sarà il anche il concerto della nostra Stagione sinfonica diretto da Fabio Luisi.

Accanto a queste proposte, presentiamo una celeberrima partitura, sempre scritta nei primi
decenni del Novecento: i Carmina Burana di Carl Orff, presentati non nel consueto concerto bensì in forma di azione teatrale, con regia e videoproiezioni di Mietta Corli e la direzione di Jonathan Webb. Mietta Corli ha saputo tradurre i Carmina in immagini dal forte impatto visivo, un allestimento nel quale l’Orchestra e il Coro del Teatro Regio – diretto da Claudio Fenoglio – saranno i protagonisti di questo “musical medievale” dalla grande potenza drammaturgica. Un vero e proprio musical entrerà invece nella nostra programmazione di febbraio. Ampliamo così l’offerta di titoli della Stagione aprendo le porte a un genere nel quale pop, rock, jazz e linguaggio classico convivono in perfetto equilibrio.

Rimane l’ultimo filone tematico: il Progetto opera barocca, un discorso iniziato già in questa Stagione con il Giulio Cesare. Dopo Händel, nella Stagione 2015-2016 poniamo l’attenzione su Henry Purcell e sul suo capolavoro Didone ed Enea. Presentiamo un allestimento in prima italiana con regia, scene, costumi e coreografia di Cécile Roussat e Julien Lubek, mentre la direzione è affidata a uno specialista della musica barocca qual è Federico Maria Sardelli. Presentare il capolavoro di Purcell in una nuova produzione che fonde teatro, danza, arte circense e illusionismo significa intendere il passato come strumento per affrontare la contemporaneità, un’idea nella quale siamo fermamente convinti.

Doppio appuntamento con la danza. Ospiteremo l’Eifman Ballet di San Pietroburgo, una compagnia che ha rivoluzionato l’accademismo russo proponendo nuovi stilemi dal forte impatto visivo. A Torino, presenterà due balletti: Anna Karenina e Onegin; gli universali personaggi di Tol’stoj e Puškin vengono rivisitati in chiave contemporanea, immersi in situazioni drammatiche a volte estreme. A fine anno torna sul palco del Regio, dopo lo straordinario successo della scorsa Stagione, Roberto Bolle. Siamo lieti di ospitare una nuova versione del celebre Gala di danza Roberto Bolle and Friends in quattro imperdibili appuntamenti dal 28 al 31 dicembre.

Viene ulteriormente rafforzata la vocazione internazionale del Regio con diverse tournée; ancora viva l’eco dei trionfi in Canada e Stati Uniti, nel 2016 siamo stati invitati, quali ospiti d’onore, all’Hong Kong Arts Festival, una prestigiosa rassegna che illumina l’Estremo Oriente da circa un lustro con il meglio della produzione musicale internazionale. Porteremo Simon Boccanegra diretto da Roberto Abbado nell’allestimento firmato da Sylvano Bussotti, la Messa da Requiem di Verdi diretta da Gianandrea Noseda e due concerti speciali, uno dedicato a Verdi e Wagner, affidato a Roberto Abbado, l’altro dedicato a Šostakovič e Prokof’ev, diretto da Noseda. A maggio la già citata tournée a Parigi ed Essen con Lucia di Lammermoor in forma di concerto, con Noseda e Diana Damrau. Altri importanti appuntamenti all’estero sono in via di definizione.

Mentre saremo a Parigi, sul palcoscenico del Regio (per la prima volta a Torino) andrà in scena Pollicino, in occasione del 90° anniversario della nascita di Hans Werner Henze. Il grande compositore tedesco fondò negli anni Settanta il Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, dove andò in scena per la prima volta, nel 1980, la sua opera per bambini, Pollicino. Il titolo riscosse un successo di grande portata, soprattutto per il forte intento pedagogico e il genuino spirito di partecipazione sociale che Henze aveva voluto stimolare creando quest’opera appositamente per i più piccoli. Con questo spirito proponiamo Pollicino, rendendo così omaggio a uno dei più influenti compositori contemporanei.

Nella prossima Stagione ospiteremo, come sempre, grandi voci dall’affermata e riconosciuta carriera internazionale, e sicure promesse della lirica che hanno già dato significative prove. Tra i tanti artisti che avremo il piacere di ascoltare annunciamo, nell’impossibilità di citarli tutti: Diana Damrau, Erika Grimaldi, María José Siri, Jennifer Larmore, Kristin Lewis, Jessica Pratt, Carmela Remigio, Carlos Álvarez, Marco Berti, Paolo Bordogna, Roberto de Candia, Carlo Lepore, Mirco Palazzi, Giacomo Prestia, Piero Pretti, Mark S. Doss, Antonino Siragusa, Gabriele Viviani.

Siamo orgogliosi di essere un teatro di primo piano nel panorama mondiale, simbolo virtuoso del sistema culturale italiano e ambasciatore della grande musica nel mondo, ruoli che richiedono un impegno costante. Il miglior riconoscimento del lavoro di tutti e della qualità indiscutibile raggiunta da Orchestra e Coro è dato dal fondamentale apporto dei Soci della Fondazione, dall’appoggio degli Amici del Regio e dal sostegno delle numerose Imprese che continuano a credere nel Teatro Regio. Lasciamo al nostro affezionato pubblico, che ci segue sempre con passione, il gusto e la sorpresa di questa Stagione alle porte, orgogliosi di presentare nuove strade artistiche e culturali in un continuo e profondo dialogo con l’Europa.

Walter Vergnano               Gastón    Fournier-Facio           Gianandrea Noseda

Sovrintendente                        Direttore artistico            Direttore musicale

 Stagione 2015-2016

APRI GLI OCCHI E SOGNA

Quattordici titoli: nove opere, una cantata scenica, un musical, due balletti, il Gala di danza con Roberto Bolle e nuove tournée a Hong Kong, Parigi ed Essen; questa la Stagione 2015-2016 del Teatro Regio, nel segno di un rinnovato progetto artistico che presenta capolavori scritti negli ultimi quattro secoli.

La Stagione segue diversi fils rouges, che condurranno lo spettatore attraverso tre percorsi culturali: l’opera barocca, il Progetto Janáček–Carsen e una selezione delle migliori produzioni operistiche internazionali, sei delle quali in prima italiana.

Il Direttore musicale del Teatro, Gianandrea Noseda, inaugura la Stagione il 14 ottobre con Aida firmata dal regista premio Oscar William Friedkin, autore di capolavori che hanno fatto la storia del cinema come Il braccio violento della legge o L’esorcista, premiato anche con il Leone d’Oro alla carriera alla 70 Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Per la terza Stagione consecutiva Giuseppe Verdi è il nostro compositore di riferimento, il vessillo del Teatro, l’autore che Noseda ha approfondito in un intimo dialogo maturato negli anni. Questa produzione di Aida (in scena dal 14 al 25 ottobre, per un totale di dieci recite) vanta grandi voci capaci di interpretare al meglio i leggendari personaggi dell’imponente partitura: Kristin Lewis, Marco Berti e Mark S. Doss. Il titolo inaugurale è anche il nostro omaggio alla riapertura del Museo Egizio.

A novembre (19-28/11) la messa in scena di Didone ed Enea di Henry Purcell si inserisce nel rimo filone programmatico della Stagione: il Progetto opera barocca. Rappresentato nel 1689, il capolavoro di Purcell affonda le radici nella mitologia greca, un pretesto per affrontare l’universale tema di amore e morte.

L’allestimento, proveniente dall’Opéra de Rouen, è in prima italiana e si avvale di regia, scene, costumi e coreografia della coppia Cécile Roussat – Julien Lubek; una produzione che renderà viva la magia del teatro barocco visto attraverso una nuova iconografia contemporanea. La direzione è affidata a uno specialista del repertorio barocco, Federico Maria Sardelli, direttore riconosciuto a livello internazionale nonché flautista e fine musicologo. Tra gli interpreti: Roberta Invernizzi, Benedict Nelson e Carlo Allemano.

A dicembre ospitiamo l’Eifman Ballet di San Pietroburgo. La compagnia, creata nel 1977 da Boris Eifman, è diventata famosa per il suo linguaggio dirompente, in aperto contrasto con la tradizione accademica russa. L’Eifman Ballet presenterà due titoli: Anna Karenina dal 3 al 6 dicembre e, dal 10 al 13 dicembre, Onegin. L’Orchestra del Teatro Regio sarà diretta per l’occasione da David Levi, affermato direttore statunitense che, con l’Eifman Ballet, vanta una rapporto privilegiato. Pagine di Čajkovskij e Sitkoveckij accompagneranno le struggenti vicende dei grandi personaggi creati da Tol’stoj e Puškin, resi immortali dagli omonimi romanzi.

Sempre a dicembre presentiamo i famosissimi Carmina Burana di Carl Orff (17-22/12). Non sarà il consueto concerto bensì una rappresentazione in forma scenica delle celebri canzoni profane. Mietta Corli è l’autrice della regia, delle scene e dei video di questo nuovo spettacolo dal forte impatto visivo, una sorta di “musical medievale” nel quale il Coro del Regio – diretto dal maestro Claudio Fenoglio – sarà il vero protagonista in scena. L’Orchestra del Teatro sarà diretta da Jonathan Webb; le parti solistiche saranno interpretate dal soprano Marina Rebeka, dal tenore John Bellemer e dal baritono Thomas Johannes Mayer.

Il 28 dicembre torna per quattro appuntamenti (28-31/12) il ballerino italiano più famoso al mondo: Roberto Bolle che, nel Gala Roberto Bolle and Friends, riunisce le étoiles più luminose del panorama internazionale in uno spettacolo sorprendente, che presenta la quintessenza della danza sia classica sia contemporanea. Uno spettacolo unico per eccellenza e originalità, perfetto per gli appassionati e per i neofiti.

A gennaio 2016 inizia il Progetto Janáček–Carsen che proporrà, a partire da questa Stagione, i grandi capolavori del compositore moravo, uno dei padri del linguaggio musicale del Novecento, letti e interpretati da Robert Carsen. Il grande regista canadese vanta con il Regio uno stretto rapporto iniziato nel 1996 con Cendrillon e proseguito con Mefistofele (2002), Rusalka (2007) e Salome (2008). Il primo titolo di questo nuovo progetto è La piccola volpe astuta (19-26/1, in prima esecuzione a Torino), partitura delicata e complessa che vede come protagonista un cucciolo di volpe coinvolto in diverse avventure; una storia semplice ma intensa, che Carsen ha saputo valorizzare con gusto e sensibilità. Per rendere al meglio la musicalità della lingua ceca, elemento teatrale esso stesso, non potevamo che chiamare un cast madre lingua specializzato nell’interpretazione delle opere di Janáček. Sul podio il direttore inglese Jan Latham-Koenig; l’allestimento, in prima italiana, proviene dall’Opéra National du Rhin di Strasburgo.

A febbraio ospitiamo in prima europea il nuovo allestimento di Tosca (9-21/2), creato per lo Hyogo Performing Arts Center di Nishinomiya, in Giappone, con la regia di Daniele Abbado e la direzione di Renato Palumbo. Il melodramma di ambientazione storica, dalle forti tinte drammatiche, vanta un cast di solisti di fama internazionale: María José Siri, Roberto Aronica e Carlos Álvarez. L’allestimento firmato da Daniele Abbado, rispettoso del testo pucciniano, renderà riconoscibili i tre luoghi romani, simboli dell’opera: Sant’Andrea, Palazzo Farnese e Castel Sant’Angelo, avvolti in un’atmosfera metafisica che renderà il dramma ancora più intenso.

Nell’ottica di un’apertura verso nuovi generi e con l’obiettivo di coinvolgere un pubblico sempre più ampio, in questa Stagione apriamo le porte a un celeberrimo musical che presenteremo dal 25 al 28 febbraio.

A marzo presenteremo la più bella fiaba musicale scritta da Rossini: La Cenerentola (15-24/3). La divertentissima opera, frutto della felice collaborazione tra Jacopo Ferretti e Gioachino Rossini al massimo della vena creativa, annovera la presenza di Chiara Amarù, Antonino Siragusa, Paolo Bordogna e Carlo Lepore, artisti dalla spiccata vis comica che vantano un privilegiato rapporto con il Regio, sottolineato dall’accoglienza sempre calorosa tributata dal nostro pubblico. L’allestimento è del giovane Alessandro Talevi, regista nato a Johannesburg e formatosi a Londra, già vincitore del prestigioso «European Opera-directing Prize». La sua Cenerentola, ambientata nella Cinecittà degli anni Sessanta, vedrà una giovane Angelina alle prese con un casting cinematografico; l’Orchestra del Regio sarà diretta da un giovane artista italiano dalla promettente carriera, Jader Bignamini, che ha già dato ottime prove al Maggio Musicale Fiorentino, al Festival della Valle d’Itria e al Festival Verdi di Parma.

Ad aprile presenteremo, per la prima volta a Torino, La donna serpente (14-24/4) di Alfredo Casella.

Sul podio Gianandrea Noseda, che negli ultimi anni ha dedicato una considerevole parte della sua attività allo studio e alla diffusione della musica italiana del Novecento. La regia è di Arturo Cirillo, attore e regista tra i più apprezzati a livello internazionale, uno dei pochi vincitori del premio Ubu per entrambe le attività. In scena, un cast di primissimo piano che annovera: Carmela Remigio, Piero Pretti, Erika Grimaldi e Roberto de Candia. Durante le rappresentazioni de La donna serpente, le istituzioni musicali torinesi, nonché il Museo del Cinema e il Teatro Stabile, proporranno approfondimenti per far luce sull’opera e la vita del compositore torinese che studiava con Fauré, dialogava con Ravel e suonava con Debussy. Verrà così creato un vero e proprio Sistema Torino – Alfredo Casella, un focus che illuminerà diversi aspetti del compositore creando ulteriori stimoli e alimentando la curiosità del pubblico. Quello dedicato a Casella sarà il primo di una serie di appuntamenti annuali, dedicati ogni volta a un compositore differente.

A maggio presentiamo il capolavoro di Donizetti: Lucia di Lammermoor (11-22/5), con Gianandrea Noseda sul podio. L’allestimento, in prima italiana, proviene dall’Opernhaus di Zurigo e vanta la regia di Damiano Michieletto in uno dei suoi primi lavori per il teatro d’opera. Un cast eccezionale darà vita all’intensa e drammatica partitura: Jessica Pratt, Piero Pretti, Gabriele Viviani e Aleksandr Vinogradov.

Una sorpresa: Diana Damrau, definita “la Lucia del nuovo millennio”, sarà la protagonista dell’ultima recita, domenica 22 maggio, per poi riprendere l’opera, in forma di concerto, in tournée con l’Orchestra e il Coro del Regio a Parigi ed Essen il 27 e 29 maggio.

Il cartellone del Regio prosegue con un omaggio al compositore Hans Werner Henze del quale si celebrano, nel 2016, i novant’anni dalla nascita. In scena, per la prima volta a Torino, il suo Pollicino (28-31/5), l’opera per bambini scritta nel 1980 con un preciso intento didattico. «Scrivendo del teatro musicale contemporaneo – disse Henze – ho voluto avvicinare i bambini alle radici dell’opera lirica del nostro passato»; un’opera che sarà una festa, soprattutto per i più piccoli. Sul podio dell’Orchestra giovanile “Il Pollicino”, il maestro Claudio Fenoglio che, per l’occasione, impugnerà la bacchetta del direttore d’orchestra. Lo spettacolo avrà la delicata e divertente regia di Dieter Kaegi. Protagonisti di questo allestimento i solisti e il Coro di voci bianche del Teatro Regio e del Conservatorio “G. Verdi” di Torino.

L’ultimo titolo della Stagione 2015-2016 è Carmen (22 giugno – 3 luglio), con una protagonista che ha incantato le platee di tutto il mondo con la sua interpretazione così prepotentemente mediterranea del personaggio scolpito da Bizet: Anna Caterina Antonacci. Sul podio Asher Fisch, direttore israeliano acclamato alla Scala come alla Wiener Staatsoper, per la prima volta ospite del Regio; la regia è di Matthias Hartmann, il Theaterregisseur più radicale degli ultimi anni, che presenterà una Carmen essenziale ma al contempo densa di contenuti. Completano il cast: Dmytro Popov, Irina Lungu e Vito Priante.

Tutte le opere della Stagione, grazie alla consolidata partnership con Rai-Radio3, saranno trasmesse in diretta radiofonica.

Oltre alla già citata tournée a Parigi ed Essen con la Lucia di Lammermoor, la Stagione 2015-2016 ci vedrà impegnati in un’altra trasferta internazionale. Dal 26 febbraio al 4 marzo saremo gli ospiti d’onore al 44° Hong Kong Arts Festival, dove porteremo un’opera e tre concerti: Simon Boccanegra con la direzione di Roberto Abbado e la regia firmata da Sylvano Bussotti, un concerto dedicato a Verdi e Wagner, sempre con Roberto Abbado, e altri due concerti affidati a Gianandrea Noseda. In programma: la Sinfonia n. 9 di Šostakovič, Aleksandr Nevskij di Prokof’ev e, nella serata successiva, il Requiem di Verdi, il masterpiece che ci ha reso famosi nel mondo; solisti d’eccezione Daniela Barcellona, Erika Grimaldi, Giorgio Berrugi e Michele Pertusi. Altri importanti appuntamenti all’estero sono in via di definizione.

Questa Stagione, così articolata nelle sue proposte culturali, avrà diversi approfondimenti sinfonici nella nostra parallela Stagione de I Concerti; un’offerta a tutto tondo nella quale si potrà conoscere il genio creativo dei compositori presenti in cartellone. Grazie al lavoro di tutti e alla qualità indiscutibile raggiunta da Orchestra e Coro, presentiamo una stagione di ampio respiro, impreziosita da importanti appuntamenti internazionali. Siamo orgogliosi di essere un teatro di primo piano nel panorama mondiale, simbolo virtuoso del sistema culturale italiano e ambasciatore della grande musica nel mondo, ruoli che richiedono un impegno costante. Il miglior riconoscimento per questo grande lavoro è dato dal fondamentale apporto dei Soci della Fondazione, dall’appoggio degli Amici del Regio e dal sostegno delle numerose Imprese che continuano a credere nel Teatro Regio. Un ringraziamento va infine al nostro affezionato pubblico che, appassionatamente, ci segue.

Stagione 2014-2015

TEATRO REGIO: L’OPERA LIBERA

Diciassette titoli, tredici opere, sette nuovi allestimenti, la grande danza con il Ballet Nacional de Cuba e un Gala con Roberto Bolle e le più grandi étoile della danza internazionale. Una Stagione così intensa non si era mai vista, considerando anche il ciclo dedicato alle sinfonie e ai concerti di Brahms a ottobre e le tournée che ci vedranno protagonisti, prima dell’Inaugurazione, a San Pietroburgo, Stresa, Edimburgo e, a dicembre, in Nord America.

Nella Stagione 2014-2015 il repertorio sarà ulteriormente ampliato, presentando opere che coprono un ampio panorama dell’Europa musicale tra Settecento e Novecento: da Händel a Granados, passando per Mozart, Gounod e Humperdinck. Punto fermo rimarrà il repertorio italiano, con i capolavori di Verdi, Bellini, Rossini e Puccini che continueranno a formare il saldo repertorio del Teatro e, nell’ottica di una continua rigenerazione del nostro patrimonio scenografico, saranno loro dedicati quattro nuovi allestimenti.

Un lavoro monumentale per l’apertura della Stagione: la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi (30 settembre – 5 ottobre) con l’Orchestra e il Coro del Regio diretti dal Direttore musicale, Gianandrea Noseda. Una partitura che abbiamo presentato con unanimi consensi in tutto il mondo e che anche il nostro pubblico potrà quindi finalmente applaudire. I solisti saranno quattro fuoriclasse: Hui He, Daniela Barcellona, Jorge de León e Michele Pertusi. Il Coro, vero protagonista del capolavoro sacro verdiano, sarà istruito dal maestro Claudio Fenoglio.

L’Inaugurazione operistica sarà il 14 ottobre, sempre nel segno di Verdi. Per l’occasione verrà messo in scena un nuovo allestimento di Otello firmato da Walter Sutcliffe, al suo debutto in Italia. Il giovane regista inglese – già assistente di David McVicar – gran conoscitore dei testi di William Shakespeare, dipingerà con essenziali elementi dalla forte valenza teatrale i tre personaggi che abitano la tragedia, ambientata in una Cipro sotto assedio. Otello sarà Gregory Kunde, l’unico tenore che ha in repertorio i due “Otelli”, quello di Rossini e quello di Verdi; al suo fianco Erika Grimaldi (Desdemona) e Ambrogio Maestri (Jago), sul podio Gianandrea Noseda. La produzione dell’Otello (14-28 ottobre) si avvale anche quest’anno del sostegno di Intesa Sanpaolo – Socio Fondatore del Teatro – che riconferma il proprio impegno per il Regio.

Nel segno di una Stagione libera da “confini”, il secondo titolo sarà Giulio Cesare di Georg Friedrich Händel (20-29 novembre), opera barocca mai eseguita a Torino. L’allestimento è quello firmato per l’Opéra di Parigi da Laurent Pelly – già autore della nostra pluripremiata Traviata – che ambienta le vicende storiche dei personaggi in un museo egizio, perfetto quindi per Torino. Il cast annovera specialisti internazionali del canto barocco come Sonia Prina nel ruolo di Giulio Cesare, Jessica Pratt in quello di Cleopatra e Sara Mingardo quale Cornelia; il direttore è Alessandro De Marchi, uno dei più riconosciuti interpreti di un repertorio così poco frequentato in Italia.

Nel mese di dicembre il palcoscenico del Regio ospiterà tre grandi appuntamenti di danza. Il Ballet Nacional de Cuba presenterà Giselle (musica di Adolphe Adam, 11-14 dicembre) e Don Chisciotte (musica di Ludwig Minkus, 17-21 dicembre) nelle versioni coreografiche della grande Alicia Alonso, ambasciatrice dell’UNESCO per il contributo allo sviluppo e alla salvaguardia della danza classica. Con questi spettacoli la storica compagnia metterà in risalto le proprie doti tecniche e virtuosistiche in due titoli della grande tradizione.

Subito dopo, il 29, 30 e 31 dicembre, ospiteremo Roberto Bolle and Friends, tre appuntamenti di gala con il ballerino italiano più famoso al mondo che proporrà, insieme alle più grandi stelle del balletto internazionale, un’entusiasmante parata di passi a due e assoli tratti dal repertorio dei più amati e celebri titoli dell’Ottocento e del Novecento.

Dal 15 al 25 gennaio verrà presentato un nuovo allestimento firmato da Andrea De Rosa – in coproduzione con il Maggio Musicale Fiorentino e il Teatro San Carlo di Napoli – dell’inedito dittico Goyescas e Suor Angelica, opere che andarono entrambe in scena in prima assoluta al Metropolitan di New York, rispettivamente nel 1916 e nel 1918. Goyescas, unica opera di Enrique Granados – titolo mai rappresentato a Torino – racconta in tre quadri il tragico duello tra Fernando e Paquiro, entrambi innamorati della bella Rosario, interpretata da María José Siri. Il titolo evoca il pittore Goya, i cui quadri ispirarono i personaggi di Granados, così autentici e passionali. Proprio prendendo spunto dalle Pinturas negras di Goya, De Rosa ha disegnato scene e regia dello spettacolo. Dall’amor profano e sensuale si passa a quello mistico e contemplativo di Suor Angelica: con questo titolo il Regio prosegue la valorizzazione dell’opera di Puccini realizzando, dopo Gianni Schicchi della scorsa stagione, un altro tassello del Trittico pucciniano. Suor Angelica sarà interpretata da Amarilli Nizza. Sul podio dell’Orchestra e Coro del Regio salirà Donato Renzetti, direttore tra i più apprezzati a livello internazionale che, per la prima volta, si cimenterà con l’opera di Granados.

Il mese di febbraio sarà dedicato a Wolfgang Amadeus Mozart, di cui presentiamo, per ben 11 recite dal 12 al 24, un nuovo allestimento de Le nozze di Figaro. Dopo Don Giovanni e Così fan tutte il Teatro Regio completa la trilogia Mozart-Da Ponte, arricchendo così il suo patrimonio teatrale. Nel cast, grandi voci acclamate a livello internazionale, accuratamente scelte anche per il phisique du rôle. Il conte d’Almaviva sarà Ildebrando D’Arcangelo, con cui abbiamo recentemente inciso un CD di arie mozartiane per Deutsche Grammophone; la contessa: Carmela Remigio, Figaro: Mirco Palazzi, Susanna: Ekaterina Bakanova, Cherubino: Paola Gardina. La regia sarà di Elena Barbalich, docente di regia all’Accademia di Belle Arti di Venezia e impegnata sui palcoscenici italiani da oltre un decennio. Dirigerà l’Orchestra e il Coro del Regio il maestro Yutaka Sado, un graditissimo ritorno dopo la Carmen del 2012.

Dal 12 al 22 marzo incontreremo un altro grande compositore che ha reso libera l’opera con un sorriso: Gioachino Rossini, di cui metteremo in scena un nuovo allestimento de Il turco in Italia – in coproduzione con il Festival d’Aix-en-Provence, l’Opéra de Dijon e la Polish National Opera di Varsavia – firmato da Christopher Alden, storico assistente di Jean-Pierre Ponnelle, dalla carriera pluridecennale ma al suo debutto in Italia. Dirige Daniele Rustioni, giovane maestro dalla fulminante carriera, ospite del Regio fin dai primi debutti. In scena ci sarà un cast dotato di grande vis comica che annovera Carlo Lepore, Nino Machaidze, Paolo Bordogna e Antonino Siragusa.

Dal 14 al 26 aprile proporremo un titolo assente al Regio da quasi vent’anni: I puritani di Vincenzo Bellini, in un nuovo allestimento coprodotto con il Maggio Musicale Fiorentino e il Teatro Verdi di Trieste. L’ultimo frutto del genio di Bellini, pieno di melodie dalla più limpida bellezza, verrà affidato alla direzione di Michele Mariotti, esperto conoscitore del repertorio belcantistico italiano. Olga Peretyatko sarà Elvira, ruolo che ha recentemente debuttato con grande successo al Metropolitan; Dmitrij Korčak interpreterà Arturo Talbo e Nicola Ulivieri sarà Sir Giorgio. La regia del nuovo allestimento sarà del giovane e talentuoso Fabio Ceresa, già collaboratore di molti celebri registi, da Ronconi a Chéreau.

Dal 6 al 10 maggio andrà in scena Hänsel e Gretel, nello storico allestimento di Emanuele Luzzati.

Per l’occasione, la nuova regia sarà di Vittorio Borrelli. L’opera di Engelbert Humperdinck, tratta dall’omonima fiaba dei fratelli Grimm, è molto più che un’opera per bambini. La direzione di Pinchas Steinberg riuscirà sicuramente a mettere in risalto l’altissima qualità della partitura, una delle predilette da autori quali Richard Strauss e Gustav Mahler, evidenziandone i finissimi tratti compositivi che rendono il titolo, a buon diritto, uno dei più alti capolavori del teatro d’opera di fine Ottocento.

Protagonisti in scena, Annalisa Stroppa e Regula Mühlemann.

Tredicesimo titolo della nuova Stagione sarà Faust di Charles Gounod, proposto in un nuovo allestimento realizzato in coproduzione con la Israeli Opera di Tel Aviv. Regista di un’opera simbolo del Romanticismo tratta dall’omonimo poema di Goethe, sarà Stefano Poda, artista tra i più poetici della scena internazionale, che proprio a Torino diede vita a Thaïs, considerata dal «BBC Music Magazine» tra le produzioni operistiche memorabili degli ultimi vent’anni. Sul podio, per uno degli appuntamenti più attesi della Stagione, non poteva che esserci Gianandrea Noseda, il quale rinnova così il sodalizio con Poda dopo Thaïs di Massenet e la prima assoluta di Leggenda di Solbiati. Questo Faust sarà del pari visionario e avveniristico, e potrà contare su protagonisti eccezionali come Ildar Abdrazakov, indimenticabile Filippo II dell’ultimo Don Carlo, Charles Castronovo, al suo debutto al Regio, Vasilij Ladjuc e Irina Lungu.

Il 2015 sarà anche l’anno dell’Expo di Milano, avvenimento nel quale la Città di Torino giocherà un ruolo fondamentale, sia per la posizione strategica che occupa, sia per le proposte culturali che come sempre sarà capace di offrire. Il Teatro Regio risponderà a questa stimolante sfida proponendo a luglio, nell’ambito di EXPO TO, “The Best of Italian Opera”: sul nostro palcoscenico saranno infatti allestite a rotazione La bohème di Puccini, Il barbiere di Siviglia di Rossini, La traviata di Verdi e Norma di Bellini, tutte produzioni che fanno parte del patrimonio del nostro Teatro. Un grande sforzo produttivo che impegnerà tutte le maestranze del Teatro nell’allestimento di quattro opere, per un totale di sedici recite in diciotto giorni. I turisti e i visitatori dell’Expo, oltre al nostro pubblico, avranno così la possibilità di ammirare quattro titoli fondamentali della storia dell’opera italiana, passando dal tragico al sublime, senza tralasciare l’ironia e il sorriso; capolavori assoluti interpretati e diretti da grandi artisti protagonisti della scena internazionale come Carmen Giannattasio, Stefano Secco e Serena Gamberoni per La bohème;Antonino Siragusa, Chiara Amarù, Roberto de Candia e Nicola Ulivieri diretti da Giampaolo Bisanti nel Barbiere di Siviglia; Désirée Rancatore, Piero Pretti e Luca Salsi interpreti della Traviata con la direzione di Francesco Ivan Ciampa (al debutto al Regio); infine, Maria Agresta e Roberto Aronica, impegnati nella Norma diretta da Roberto Abbado.

L’Orchestra e il Coro del Teatro Regio, quest’ultimo magistralmente diretto da Claudio Fenoglio – anche direttore del Coro di voci bianche del Regio e del Conservatorio “G. Verdi”, quest’anno impegnato in quattro titoli – sono ovviamente i grandi protagonisti della Stagione, per la quale è stata rinnovata la partnership con Rai-Radio3 per la trasmissione di tutte le opere.

La Stagione 2014-2015 propone al pubblico, cui va il nostro più caloroso ringraziamento per la costante passione con cui segue le attività del Regio, un’offerta diversificata grazie alla quale ognuno ha la possibilità di costruirsi un personale percorso all’interno della Stagione, scegliendo tra le varie tipologie di abbonamento a 14, 10, 6, 5 e 4 spettacoli. Dal 3 giugno è possibile prenotare i nuovi abbonamenti a 14 e 10 spettacoli. La vendita degli abbonamenti a 6 e 5 spettacoli inizia il 21 giugno; gli abbonamenti speciali a 4 spettacoli sono invece in vendita dal 6 settembre. I biglietti per i singoli spettacoli possono essere acquistati, secondo calendario, a partire dal 2 settembre.

In questa occasione vogliamo rivolgere un ringraziamento speciale all’Associazione Amici del Regio che, a partire dal 2012, grazie all’impegno dei propri aderenti ha sostenuto numerosi progetti, dando così nuovi impulsi all’attività del Teatro. La sua partecipazione, insieme al fondamentale apporto dei Soci della Fondazione e grazie alle partnership con le Imprese, è la miglior testimonianza della qualità del lavoro che si svolge quotidianamente al Regio, nonché del nostro impegno per offrire esecuzioni musicali all’altezza di un grande teatro di livello internazionale.

Duttilità – qualità – capacità produttiva sarà dunque il leitmotiv della Stagione 2014-2015, valori in cui il Teatro Regio da sempre crede e con i quali ha costruito una solida realtà definita “la via italiana al repertorio”.

Molti saranno comunque gli impegni prima dell’inizio della Stagione 2014-2015, a partire dalle prestigiose tournée che ci vedranno protagonisti in giro per il mondo. A luglio siamo stati invitati a San Pietroburgo per due importanti appuntamenti: il primo è per il Festival delle Notti Bianche, dove al Teatro Mariinskij presenteremo – con la direzione di Gianandrea Noseda – la Messa da Requiem di Verdi; il secondo al Museo Ermitage, per il 250° anniversario della fondazione, con un concerto di brani verdiani.

Questa prima tournée in Russia è sostenuta da Intesa Sanpaolo. Sempre con la direzione del maestro Noseda, ad agosto saremo a Stresa per celebrare il concerto numero 1.000 del festival internazionale; quindi, per la prima volta, il 26 agosto saremo ospiti del celebre Edinburgh International Festival con il Guglielmo Tell di Rossini in forma di concerto, mentre a settembre torneremo a Parigi per l’annuale appuntamento al Théâtre des Champs-Elysées, con un concerto di musiche rossiniane.

A dicembre saremo impegnati nella prima tournée in Nord America, con quattro prestigiose tappe in città dalla grande vocazione musicale: Chicago, Toronto, Ann Arbor e alla Carnegie Hall di New York, dove presenteremo il Guglielmo Tell di Rossini in forma di concerto. Questa importantissima tournée consolida ulteriormente il credito del Regio a livello internazionale, facendolo diventare sempre più spesso ambasciatore nel mondo del grande patrimonio musicale italiano.

A ottobre (dal 16 al 25), in contemporanea con l’inizio della stagione operistica, i riflettori si punteranno su Johannes Brahms, cui dedicheremo, insieme a MITO e Lingotto Musica, un ciclo dal titolo Aimez-vous Brahms?, nel quale l’Orchestra del Teatro Regio, affiancata da una rosa di solisti di primissimo piano, eseguirà – sempre sotto la direzione di Gianandrea Noseda – l’integrale delle Sinfonie e dei Concerti del grande compositore tedesco. Per l’occasione saliranno sul palco del Regio artisti del calibro di Simon Trpčeski, Julian Rachlin, Marc-André Hamelin, Ilya Gringolts ed Enrico Dindo.

Come di consueto, si potrà seguire il backstage, nonché scoprire divertenti curiosità sugli interpreti e sull’allestimento di tutte le opere della Stagione 2014-2015, guardando le Pillole di Passione di Paola Giunti sul sito del Regio e sul nostro canale Youtube.

Per approfondimenti, consultate il sito teatroregio.torino.it e i nostri social network Facebook, Twitter, Instagram e Youtube, o rivolgetevi alla Biglietteria del Teatro: tel. 011.8815.241/242 –

biglietteria@teatroregio.torino.it; orario di apertura: da martedì a venerdì ore 10.30-18, sabato ore 10.30-16.

Per ulteriori informazioni: tel. 011.8815.557.

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