Piacenza

Antonio Latella e Monica Piseddu vincono il Premio della Critica
promosso dalla Associazione Nazionale Critici di Teatro.
La premiazione avrà luogo giovedì 1 ottobre alle ore 18
al Teatro Gioia di Piacenza.

Antonio Latella riceve il premio grazie a due suoi lavori recenti come ‘Natale in Casa Cupiello’ e ‘Ti regalo la mia morte, Veronika’ di cui è protagonista Monica Piseddu.
Quest’ultimo è prodotto da ERT ed ha debuttato lo scorso 7 maggio al Teatro Storchi di Modena.
Nella stagione che va a inaugurarsi ‘Ti regalo la mia morte, Veronika’ aprirà la stagione dell’Arena del Sole di Bologna l’8 novembre per poi proseguire la sua tournèe tra Cesena, Napoli, Roma, Milano, Prato e Rennes (Francia).
ERT segue da tempo il lavoro del regista napoletano con cui ha prodotto ‘Un tram che si chiama desiderio’ (Premio Ubu e Hystrio alla Regia) che ha debuttato nel febbraio del 2012 al Teatro Storchi e, l’anno successivo, ‘Il servitore di due padroni’ che ha debuttato al Teatro Bonci di Cesena il 21 novembre 2013.

Latella riceve un premio per due regie che ben rappresentano lo stato attuale della sua ricerca, tesa a riaffrontare i classici del contemporaneo, come Eduardo, e a confrontarsi con testi di derivazione cinematografica, film che fanno parte dell’ immaginario novecentesco, da lui visti e interpretati come un nuovo possibile repertorio drammaturgico

La confidenza e la fiducia di ERT nel lavoro del regista napoletano si configura anche nella scelta di affidare a Latella per l’anno in corso, la scuola di Alta Formazione il cui obiettivo è, come ha affermato lo stesso Latella: ‘ mettere in relazione giovani attori con maestri che li aiutino ad affinare le arti apprese ed in alcuni casi a metterle in discussione’.
Santa estasi è il nome scelto da Latella per questo progetto perché, come lui stesso ci spiega, ‘alla santa estasi probabilmente aspiravano i nostri antenati e ad essa vorrei provare ad avvicinarmi con tutti i collaboratori maestri e allievi…’

Due le fasi del progetto che si svolgerà a Modena: la prima si è aperta da due giorni e proseguirà fino al 20 novembre, la seconda si svolgerà dal 23 febbraio al 18 aprile del 2016. L’esito finale del corso di Alta Formazione sarà presentato al Teatro delle Passioni di Modena declinato in otto esiti di lavoro che si vedranno tra il 19 aprile ed il 12 giugno, quasi a suggellare l’impegno che vede Latella protagonista con Ert di alcuni dei progetti più intensi e ricchi del teatro italiano recente.

I DUE FOSCARI

STAGIONE LIRICA 2014-2015

A chiudere la Stagione Lirica 2014-2015 della Fondazione Teatri di Piacenza sarà un’opera di Giuseppe Verdi, I Due Foscari, rappresentata in forma di concerto.

Il debutto è previsto per venerdì 22 maggio alle 20,30 e in replica domenica 24 maggio alle 17,30.

Si chiude questo fine settimana con la rappresentazione in forma di concerto dell’opera verdiana I due Foscari la Stagione Lirica 2014-2015 della Fondazione Teatri di Piacenza.

L’opera, che debutterà venerdì 22 maggio alle 20,30 e in replica domenica 24 maggio alle 17,30, è una produzione della Fondazione Teatri di Piacenza e vedrà esibirsi sul palco del Municipale un cast “stellare”. Sono stati, infatti, coinvolti in questo progetto cantanti di fama mondiale e altri già affermati che per l’occasione saranno accompagnati dall’Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna diretta Donato Renzetti e dal Coro del Teatro Municipale di Piacenza diretto da Corrado Casati.

Tornando al cast venerdì alle 20,30 e domenica alle 17,30 si potranno ascoltare le voci straordinarie del baritono Leo Nucci nel ruolo di Francesco Foscari, del tenore Fabio Sartori in quello di Jacopo Foscari, del soprano statunitense Kristin Lewis nei panni di Lucrezia Contarini e del basso Marco Spotti in quelli di Jacopo Loredano. Ad affiancarli ci saranno Fabrizio Paesano (Barbarigo) e Federica Gatta (Pisana).

Nel secondo dopoguerra la Verdi Renaissance ha recuperato la produzione verdiana, con la rivalutazione dei titoli, rimasti in ombra, rispetto ai più popolari. Tra le acquisizioni più significative vi è appunto quella de I due Foscari, opera ambientata in una delle antiche repubbliche marinare italiane, Venezia, e in cui centrale è la figura del doge che è padre e che misura il feroce contrasto tra affetti e dovere, tra amore e politica.

È proprio Francesco Foscari, il Doge di Venezia, ad occupare la scena dei Foscari. Verdi ce lo presenta nel III quadro del I Atto: solo nelle sue stanze private. Il dramma è già espresso nelle poche battute di un Recitativo essenziale e tormentato, là dove Francesco afferma di essere «prence e padre». Un ritratto che si compie nel grande finale del III Atto: di nuovo solo nelle sue stanze private, Francesco Foscari esprime il suo dolore in un Recitativo di forte rilievo drammatico, «Egli ora parte!.. Ed innocente»: esempio di quella “parola scenica” che diventerà l’asse portante della drammaturgia verdiana, fino a quando all’epoca della composizione di Aida il concetto verrà esplicitato da Verdi stesso. In questa vocalità così fortemente espressiva c’è posto per la disperata esclamazione, «Ed il cielo io placato sperai!»; per gli accenti fieri che acquistano una nobiltà oratoria, segnata dal mi e dal fa acuti di «Da me non l’otterrà forza mortale!» e che traducono in Fondazione Teatri di Piacenza musica la didascalia del libretto, alzandosi impetuoso; per il declamato, «Due volte…», che trova il suo apice nel fortissimo previsto da Verdi su «morirei».

Gli altri personaggi sono attratti nel vortice delle passioni, attorno alla figura centrale di Francesco Foscari. Al padre si contrappone il figlio, logicamente tenore. La personalità di Jacopo si evidenzia nel Duetto con Lucrezia, nel Terzetto con Lucrezia e il Doge e nel Quartetto, che si genera con l’arrivo di Loredano, dove le voci si uniscono e si contrappongono in un incalzare drammatico.

A Lucrezia, invece, Verdi chiede declamazione ed impeto, per sottolinearne l’indomita passione in difesa del marito e in aperta ribellione al Consiglio dei Dieci. Tuttavia il canto di Lucrezia conosce anche momenti di nobile raccoglimento, per esempio nella Preghiera del I Atto, «Tu al cui sguardo onnipossente». Qui, come in tutta la parte di Lucrezia, la tessitura trascorre dal grave all’acuto, chiamando continuamente in causa il canto fiorito. Nella vocalità di Lucrezia le agilità hanno anche la funzione di fare da trampolino verso l’acuto il si bemolle e il do che vengono chiamati in causa per sottolineare il vortice della passione.

Fondamentale nello svolgimento dell’azione, Loredano, che non trova una definizione paragonabile a quella di Jacopo e Lucrezia. Pure sarebbe errato sottovalutare questa parte, dove la voce di basso è chiamata, ancora una volta, dopo il Silva dell’Ernani ad incarnare un’implacabile sete di vendetta, un rancore ed un’invidia senza pace.

Fondamentale poi in quest’opera la funzione cui Verdi chiama il Coro: personaggio che vede, che agisce, che ascolta. Che contribuisce a creare l’atmosfera, meglio ancora la patina, romantica, che dà il tono al quadro. Che dà voce al popolo nella Barcarola del III Atto, «Tace il vento» o che nel Finale dell’opera chiama gli aristocratici consiglieri a compatire l’infelice vecchio con un’intensità degna del Coro di una tragedia greca.

Per info e biglietti è possibile rivolgersi alla biglietteria del Teatro Municipale di Piacenza, in via Verdi 41, al numero di telefono 0523.492251 o al fax 0523.320365 o all’indirizzo mail

biglietteria@teatripiacenza.it.

(Parti del comunicato sono tratti dal saggio di Giancarlo Landini “Qualche osservazione sulla vocalità dei Due Foscari”)

STAGIONE LIRICA 2015 – 2016

Mercoledì 7 ottobre 2015 ore 15.30 (Anteprima per le Scuole)

Venerdì 9 ottobre 2015 ore 20.30

Domenica 11 ottobre 2015 ore 15.30

PIACENZA PER EXPO 2015

Progetto OPERA LABORATORIO 2015

L’AMICO FRITZ

Pietro Mascagni

Commedia lirica in tre Atti di P. Suardon

Dal romanzo omonimo di Erckmann-Chatrian

Interpreti

Sarah Baratta/Clarissa Costanzo, Ivan Defabiani/Angelo Fiore

Aloisa Aisemberg/Nicole Brandolino, Paolo Ingrasciotta/Giovanni Tiralongo

Rosolino Claudio Cardile, Mariano Buccino, Marta Mari

Donato Renzetti, direttore

Leo Nucci, regia

Salvo Piro, regista collaboratore

Carlo Centolavigna, scene

Artemio Cabassi, costumi

Claudio Schmid, disegno luci

ORCHESTRA GIOVANILE LUIGI CHERUBINI

CORO DEL TEATRO MUNICIPALE DI PIACENZA

Corrado Casati, maestro del coro

VOCI BIANCHE DEL CORO FARNESIANO DI PIACENZA

Mario Pigazzini, maestro del coro Voci bianche

Coproduzione Fondazione Teatri di Piacenza

Teatro Rendano di Cosenza, Fondazione Teatro Comunale di Modena

Teatro Alighieri di Ravenna

NUOVO ALLESTIMENTO

spettacolo con sopratitoli

Domenica 27 dicembre 2015 ore 15.30

Martedì 29 dicembre 2015 ore 20.30

NABUCCO

Giuseppe Verdi

Opera in quattro parti su libretto di Temistocle Solera

Interpreti

Leo Nucci, Anna Pirozzi, Roberto Scandiuzzi, Leonardo Gramegna

Elisa Barbero, Antonio Di Matteo, Roberto Carli, Alice Molinari

Aldo Sisillo, direttore

Stefano Monti, regia e scene

Massimo Carlotto, costumi

ORCHESTRA DELL’OPERA ITALIANA

CORO DEL TEATRO COMUNALE DI MODENA

E TEATRO MUNICIPALE DI PIACENZA

Stefano Colò, maestro del coro

Coproduzione Fondazione Teatro Comunale di Modena, Fondazione Teatri di Piacenza

Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi

Allestimento Ópera de Tenerife – Auditorio Adán Martín

spettacolo con sopratitoli

Martedì 26 gennaio 2016 ore 15.30 (Anteprima per le scuole)

Venerdì 29 gennaio 2016 ore 20.30

Domenica 31 gennaio 2016 ore 15.30

IL TURCO IN ITALIA

Gioachino Rossini

Dramma buffo in due Atti

Libretto di Felice Romani

Interpreti

Simone Alberghini, Micaela Marcu, Boyd Owen, Daniel Giulianini

Andrea Vincenzo Bonsignore, Loriana Castellano, Pietro Adaini

Giovanni Di Stefano, direttore

Federico Bertolani, regia

Accademia Belle Arti Venezia, scene e costumi

ORCHESTRA GIOVANILE LUIGI CHERUBINI

CORO DEL TEATRO MUNICIPALE DI PIACENZA

Corrado Casati, maestro del coro

Coproduzione Fondazione Teatri di Piacenza, Teatro Alighieri di Ravenna

NUOVO ALLESTIMENTO

in coproduzione con Teatro Comunale di Treviso, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara

Opéra-Théâtre de Metz Métropole, Fondazione Teatri di Piacenza

spettacolo con sopratitoli

Venerdì 26 febbraio 2016 ore 20.30

Domenica 28 febbraio 2016 ore 15.30

LUCIA DI LAMMERMOOR

Gaetano Donizetti

Dramma tragico in tre Atti

Libretto di Salvatore Cammarano dal romanzo The Bride of Lammermoor di Walter Scott

Stefano Ranzani, direttore

Henning Brockhaus, regia e luci

Josef Svoboda, scene

Patricia Toffolutti, costumi

Interpreti principali

Gilda Fiume, Giuseppe Gipali, Mario Cassi, Enrico Iori

ORCHESTRA REGIONALE DELL’EMILIA ROMAGNA

CORO DEL TEATRO COMUNALE DI MODENA

Stefano Colò, maestro del coro

Coproduzione Fondazione Teatro Comunale di Modena, Fondazione Teatri di Piacenza

Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Fondazione Teatro Regio di Parma

Teatro dell’Opera Giocosa di Savona

Allestimento Fondazione Pergolesi Spontini Jesi

spettacolo con sopratitoli

Martedì 15 marzo 2016 ore 15.30 (Anteprima per le Scuole)

Venerdì 18 marzo 2016 ore 20.30

Domenica 20 marzo 2016 ore 15.30

MACBETH

Giuseppe Verdi

Melodramma in quattro Atti

Libretto di Francesco Maria Piave

Da Macbeth di William Shakespeare

Interpreti

Leo Nucci, Vittoria Yeo/Anna Pirozzi, Carlo Colombara, Vincenzo Costanzo

Francesco Ivan Ciampa, direttore

Riccardo Canessa, regia e luci

Alfredo Troisi, scene

Artemio Cabassi, costumi

ORCHESTRA REGIONALE DELL’EMILIA ROMAGNA

CORO DEL TEATRO MUNICIPALE DI PIACENZA

Corrado Casati, maestro del coro

Produzione Fondazione Teatri di Piacenza

NUOVO ALLESTIMENTO

spettacolo con sopratitoli

Mercoledì 6 aprile 2016 ore 15.30 (Anteprima per le Scuole)

Venerdì 8 aprile 2016 ore 20.30

Domenica 10 aprile 2016 ore 15.30

MADAMA BUTTERFLY

Giacomo Puccini

Tragedia giapponese in due atti

Libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa dal dramma di David Belasco

Interpreti pricipali

Amarilli Nizza, Vincenzo Costanzo, Nozomi Kato, Mansoo Kim, Luca Casalin

Cristian Saitta, Alessio Verna

Valerio Galli, direttore

Sandro Pasqualetto, regia

Christoph Wagenknecht, scene

Catherine Voeffray, costumi

Claudio Schmid, disegno luci

ORCHESTRA REGIONALE DELL’EMILIA ROMAGNA

CORO DEL TEATRO MUNICIPALE DI PIACENZA

Corrado Casati, maestro del coro

Coproduzione Fondazione Teatri di Piacenza, Fondazione Teatro Comunale di Modena

Teatro del Giglio di Lucca, Teatro Goldoni di Livorno,Teatro Sociale di Rovigo

Allestimento del Teatro del Giglio di Lucca

spettacolo con sopratitoli

PRESENTAZIONE STAGIONE TEATRALE 2015­-2016

Il Teatro Municipale di Piacenza in continua crescita La Fondazione Teatri di Piacenza ha il piacere di presentare la Stagione di lirica, concertistica e danza 2015­2016 del Municipale. Stagioni che testimoniano la presenza di un teatro solido, che ha il privilegio di avere sul podio e sul palcoscenico il meglio del panorama internazionale. Nella prossima Stagione ospiteremo, infatti, grandi voci dall’affermata e riconosciuta carriera e sicure promesse della lirica che hanno già dato significative prove o durante l’Opera Laboratorio o individuati attraverso audizioni e Concorsi internazionali fra cui il Concorso Flaviano Labò.

Si è cercato, infatti, di mantenere la promessa fatta negli anni passati: ampliare gli orizzonti artistici, confermare l’elevata qualità delle proposte, rafforzare la produttività al fine di rendere il nostro Teatro un luogo d’interesse, aperto il più possibile alla città e al suo territorio.

Si rafforza così il rapporto fra Teatro e il pubblico a cui si attribuisce un ruolo fondamentale al quale l’attività è diretta nei suoi importanti fini culturali e sociali con la ferma convinzione che l’opera sia un piacere e non un lusso.

Il Teatro Municipale è ora un Teatro di primo piano fra i Teatri di Tradizione nel panorama nazionale al punto che teatri europei come Tenerife, Toulon, Metz e Belgrado hanno deciso di coprodurre nuovi allestimenti portando così oltre il confine italiano il nome di Piacenza.

In una dimensione produttiva di circa nove mesi di attività, si è mantenuto anche questa volta l’obiettivo di proporre sei titoli di lirica, tutti in forma scenica, con un risultato indubbiamente eccezionale, come si diceva, rispetto al panorama nazionale.

La nuova Stagione vedrà così programmati:

• 6 titoli d’opera (di cui 4 il Teatro Municipale ne è capofila e 5 in cui è presente il Coro del Teatro Municipale) per un totale di 16 rappresentazioni fra cui 4 anteprime destinate esclusivamente ai giovani

• 3 nuovi allestimenti

• Rafforzamento delle Coproduzioni regionali, extraregionali ed europee

• 8 concerti in abbonamento tradizionale e 1 concerto fuori abbonamento in collaborazione con l’Associazione Tampa Lirica di Piacenza

• 5 spettacoli di danza: la grande danza con importanti compagnie internazionali, una prima nazionale del balletto Raymonda e una nuova produzione del balletto Romeo e Giulietta con la straordinaria partecipazione dell’étoile Giuseppe Picone al debutto assoluto come coreografo

• 5 concerti aperti alla città inseriti nella Rassegna “Allegro con Brio” che si svolgerà alla Sala dei Teatini che vedrà coinvolti i migliori allievi delle classi di canto e di strumento del Conservatorio Nicolini a sottolineare la proficua collaborazione già avviata e rafforzata dalla convenzione triennale

• 2 spettacoli pensati e dedicati agli studenti della scuola primaria entrambi al Teatro Municipale

• 1 Ciclo di tre conferenze sul rapporto “Schiller e Verdi” in occasione del 251° anniversario della nascita di Fredrich Schiller in collaborazione con il Centro culturale Italo Tedesco di Piacenza

• 6 incontri di presentazione delle opere in cartellone in collaborazione con l’Associazione “Nel pozzo del giardino” di Piacenza

Ad aprire la STAGIONE LIRICA 2015­2016, il 9 ottobre e in replica l’11 ottobre, (il 7 ottobre in anteprima per le scuole), sarà L’amico Fritz di Pietro Mascagni, assente dal Municipale da ben 45 anni. E’ il primo dei tre nuovi allestimenti, realizzato nell’ambito del progetto della Fondazione Teatri “Opera Laboratorio 2015” di cui è responsabile didattico il celebre baritono Leo Nucci che da tre anni Piacenza ha il piacere di ospitare sul suo palcoscenico principale. L’opera prosegue il programma Piacenza per Expo intrapreso al termine della stagione in corso e viene proposta in un nuovo allestimento coprodotto da Fondazione Teatri di Piacenza, Teatro Rendano di Cosenza, con cui si inizia una nuova collaborazione, Fondazione Teatro Comunale di Modena e Teatro Alighieri di Ravenna, con la partecipazione dell’ Orchestra Giovanile Luigi Cherubini diretta da Donato Renzetti, del Coro del Teatro Municipale di Piacenza diretto da Corrado Casati. La produzione vede anche l’importante presenza delle Voci Bianche del Coro Farnesiano diretto da Mario Pigazzini. La regia dell’allestimento, che prevede due compagnie di canto formate da artisti scelti fra oltre 100 giovani che si sono presentati alle audizioni per partecipare al progetto “Opera Laboratorio 2015”, sarà affidata a Leo Nucci.

La Stagione proseguirà con Nabucco di Giuseppe Verdi, in scena il 27 e 29 dicembre, titolo assente dal Teatro Municipale dal 2004. Procede quindi l’impegno del Teatro Municipale verso la figura di Verdi con l’opera che ne rivelò il talento: «Con questa opera si può dire veramente che ebbe principio la mia carriera artistica» scrisse il giovane autore. E Nabucco infatti avvierà un fortunato modello di dramma destinato a porre le basi per le successive opere del Cigno di Busseto. Spetterà a Aldo Sisillo la direzione di questo Nabucco alla guida dell’Orchestra dell’Opera Italiana, con la partecipazione del Coro del Teatro Comunale di Modena e del Teatro Municipale di Piacenza che dopo l’esperienza dell’Otello tornano a fondersi in un unico organico diretto da Stefano Colò.

La regia e le scene saranno di Stefano Monti. L’opera è il frutto di una coproduzione interregionale tra Fondazione Teatro Comunale di Modena, Fondazione Teatri di Piacenza e Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi che riprende un allestimento dell’Opera de Tenerife – Auditorium Adàn Martìn.

Con Il Turco in Italia, in scena il 29 e 31 gennaio 2016 (in anteprima per le scuole il 26 gennaio), viene messo in scena al Municipale dopo 21 anni il dramma buffo di Gioachino Rossini. Un nuovo allestimento coprodotto dalla Fondazione Teatri di Piacenza e Teatro Alighieri di Ravenna in coproduzione con il Teatro Comunale di Treviso, la Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, l’Opèra­Théatre de Metz Métropole, che vedrà Giovanni Di Stefano alla direzione dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini con il Coro del Teatro Municipale di Piacenza diretto da Corrado Casati. La regia sarà invece affidata al giovane regista Federico Bertolani già conosciuto per alcuni lavori di successo tra cui la Maria Stuarda al Teatro Filarmonico di Verona e il Torquato Tasso al Teatro Donizetti di Bergamo.

Da un romanzo di Walter Scott, Salvadore Cammarano trae un lavoro destinato a diventare il più celebre dramma di Donizetti, Lucia di Lammermoor in scena al Municipale, dopo 14 anni, il 26 e 28 febbraio. L’opera torna al Municipale grazie a una coproduzione tra Fondazione Teatro Comunale di Modena, Fondazione Teatri di Piacenza, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Fondazione Teatro Regio di Parma e Teatro dell’Opera Giocosa di Savona e riprende un allestimento della Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi. Si tratta di uno dei più celebri allestimenti operistici realizzati in Italia dallo scenografo Josef Svoboda, profondo innovatore del teatro del ‘900 e grande maestro della luce e delle illusioni sceniche. A dirigere l’Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna sarà Stefano Ranzani, esperto donizettiano e belcantista di rango, mentre il Coro del Teatro Comunale di Modena sarà diretto da Stefano Colò. Regia e luci portano la firma di Henning Brockhaus, la cui carriera è iniziata a fianco di Giorgio Strehler.

La Stagione Lirica proseguirà a marzo, precisamente il 18 e il 20 (in anteprima per il giovane pubblico delle scuole il 15 marzo) con l’opera verdiano Macbeth in cui ancora la Scozia fa da sfondo al dramma che accende l’attenzione di Verdi per Shakespeare. Un nuovo allestimento della Fondazione Teatri di Piacenza, questo Macbeth vedrà il celebre baritono Leo Nucci che rappresenta un punto di riferimento per l’interpretazione del ruolo principale dell’opera e che lo ha visto protagonista di uno dei più bei film d’opera mai realizzati. Francesco Ivan Ciampa dirigerà l’Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna con il Coro del Teatro Municipale di Piacenza guidato da Corrado Casati, mentre la regia e le luci saranno di Riccardo Canessa.

A chiudere la prossima stagione operistica sarà invece Madama Butterfly, la popolare tragedia giapponese di Giacomo Puccini in scena l’8 e il 10 aprile (in anteprima per il pubblico delle scuole il 6 aprile) assente dalle scene piacentine da 12 anni. Frutto di una coproduzione interregionale tra Fondazione Teatri di Piacenza, Fondazione Teatro Comunale di Modena, Teatro del Giglio di Lucca, Teatro Goldoni di Livorno e Teatro Sociale di Rovigo che riprende un allestimento del Teatro del Giglio di Lucca, l’opera di Puccini al Municipale vedrà impegnata l’Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna diretta da Valerio Galli e il Coro del Teatro Municipale di Piacenza diretto da Corrado Casati. A curarne la regia sarà invece Sandro Pasqualetto.

La STAGIONE CONCERTISTICA 2015­2016 prevede otto appuntamenti in un excursus che partendo da Bach e Mozart, punto di riferimento obbligato, toccherà il grande Ottocento tedesco, il migliore melodramma italiano, la musica tardo romantica per giungere al Novecento rigoglioso e articolato in cui trovano posto anche le colonne sonore scritte per il grande cinema da Nicola Piovani, Nino Rota ed Ennio Morricone.

Una Stagione concertistica di grande profilo che ci consente di garantire un’offerta di primo piano alla città di Piacenza con una presenza importante di solisti, direttori e compagini orchestrali di rilievo internazionale che saranno impegnati in esecuzioni di capolavori del grande repertorio in alternanza con composizioni meno note ma che senza dubbio meritano maggiore visibilità.

Nell’ambito delle celebrazioni per Expo 2015, il Municipale accende la sua Stagione di concerti con Ramin Bahrami, una delle personalità più famose ed amate del pianismo internazionale; si tratta di un gradito ritorno da quando, sei anni fa, il pianista è stato insignito del premio Città di Piacenza ­ Giuseppe Verdi. Il concerto, in coproduzione con la Fondazione Val Tidone Musica, vedrà il direttore Filippo Arlia alla guida della Filarmonica Arturo Toscanini con l’esecuzione di due concerti solistici di J.S. Bach, che Bahrami predilige da sempre, e si completerà con la Scozzese di Mendelssohn e un Adagio del compositore ‘piacentino’ Livio Bollani.

Grande amico di Piacenza e del suo teatro, Leo Nucci ritorna con un recital vocale che si preannuncia molto accattivante. Protagonista è il cuore del melodramma italiano dell’Ottocento, di cui Nucci è interprete espertissimo e sensibile. Lo affianca in questa speciale occasione Italian Opera Chamber Ensemble con musiche di Rossini, Bellini, Donizetti e Verdi.

La prossima stagione concertistica del Municipale vedrà la partecipazione per la prima volta in palcoscenico della Savaria Symphony Orchestra, una delle più antiche orchestre dell’Ungheria, diretta dal maestro Gergely Madaras, musicista versatile che nonostante la giovane età ha già diretto le più importanti orchestre del mondo, in un interessante programma che prevede l’esecuzione della Sinfonia dal nuovo mondo e il Concerto per violino e orchestra di Antonín Dvořák. Interprete della serata il violinista parmense Luca Fanfoni, già “violino di spalla” dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano.

Il 24 marzo giungerà a Piacenza l’Orchestra d’Archi dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia una delle più celebri orchestre italiane, con un programma dedicato al grande cinema italiano: Nino Rota, Nicola Piovani, Ennio Morricone, a cui si affianca come un ospite di riguardo Giacomo Puccini. Gli archi di Santa Cecilia sono diretti dal loro primo violoncello Luigi Piovano, per l’occasione anche solista.

Il Maestro Markus Poschner nella veste di nuovo direttore principale sarà alla guida della già molto apprezzata Orchestra della Svizzera italiana in un sontuoso programma dedicato al tardo romanticismo tedesco in cui all’Ouverture tragica di Brahms seguiranno il suo Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra, mentre al centro della serata verrà eseguito un prezioso Concertino di Richard Strauss con i due strumenti a fiato solisti, uno degli ultimi lavori del musicista bavarese. Protagonisti il clarinetto di Corrado Giuffredi, il canadese Marc André Hamelin, pianista raffinato e dotato di straordinaria tecnica, e il fagottista Antonio Biano.

Nella prossima Stagione sinfonica del Municipale non mancheranno però anche grandi ritorni come quello dell’Orchestra da Camera del Maggio Musicale Fiorentino anche quest’anno diretta da Daniele Callegari, con due composizioni di Maurice Ravel di rara esecuzione, Le tombeau de Couperin, versione per orchestra e la Suite Ma mère l’ Oye. A completare la serata la seconda Sinfonia in do maggiore di Schumann, pagina straordinaria e ricca di reminescenze bachiane e beethoveniane.

Rinaldo Alessandrini, acclamato interprete del repertorio sei­settecentesco, il 30 aprile, dirigerà la Filarmonica Arturo Toscanini nell’esecuzione del Requiem di W.A. Mozart uno dei monumenti più alti della musica sacra di tutti i tempi in cui sarà protagonista il Coro del Teatro Municipale e un quartetto di solisti di altissimo livello.

Secondo una bella tradizione del Teatro Municipale, i festeggiamenti per San Silvestro si cominciano in musica. Non mancherà quindi l’occasione per riscoprire un repertorio tradizionalmente considerato più ‘leggero’ in una raffinata selezione che alterna brani lirici a pagine orchestrali da Bizet a Strauss, da Ponchielli a Verdi, da Suppé a Offenbach nel Concerto di fine anno con Vito Lombardi alla direzione della Filarmonica Arturo Toscanini, la partecipazione di una grande voce piacentina, il mezzosoprano Annamaria Chiuri e del Coro del Teatro Municipale di Piacenza diretto da Corrado Casati.

Il balletto classico narrativo per eccellenza, Raymonda (Balletto dell’Opera Nazionale di Riga), quello romantico ma rivisitato con intelligenza, Giselle (Balletto di Maribor), e poi i grandi temi della letteratura europea: la dantesca Divina Commedia (Nogravity Dance Company), il cervantino Don Chisciotte (Aterballetto) e la storia d’amore più riletta di sempre, quella di Romeo e Giulietta (Balletto del Teatro Nazionale di Belgrado). Ecco i titoli (e le compagnie) della nuova STAGIONE DI DANZA 2015­2016 del Teatro Municipale di Piacenza, tutta costruita attorno al patrimonio coreico e letterario della cultura europea. Si tratta di un invito alla danza e alla letteratura insieme, alla riscoperta e alla valorizzazione di un patrimonio di civiltà.

Ad aprire la prossima Stagione, lunedì 7 dicembre alle 20.30, sarà Raymonda, una nuova produzione del Balletto dell’Opera Nazionale di Riga, in prima esecuzione nazionale. Uno degli ultimi grandi titoli del glorioso periodo dei Balletti imperiali, Raymonda è una creazione di Marius Petipa su musica del grande compositore Alexander Glazunov. Al Municipale verrà proposta la versione coreografica di Marius Petipa e Aivars Leimanis.

Il 10 gennaio alle 16, in occasione delle celebrazioni del 750° anniversario della nascita di Dante Alighieri debutterà sul palco del Municipale la Nogravity Dance Company con la creazione di Emiliano Pellisari Divina Commedia Trilogia dall’Inferno al Paradiso, una trilogia basata su musica elettronica advangarde e classica contemporanea. Se in Inferno i corpi nudi dei danzatori sono i protagonisti e in Cantica II i costumi e le attrezzerie di scena offrono la chiave simbolica per interpretare il pensiero dantesco, in Paradiso a fornire la chiave interpretativa della filosofia di Dante sono dei veri e propri quadri viventi ispirati alla pittura contemporanea.

Dopo le acrobazie dei danzatori della Nogravity Dance Company, il 14 febbraio, sempre alle 16, torna protagonista il balletto classico con Giselle portato in scena dal Balletto di Maribor. Sul palco del Municipale, le Wilis, fanciulle sospese tra la vita e la morte, innamorate della danza, si rianimano. Per la principale compagnia di balletto slovena è una spontanea eredità dalla mitologia slava a cui il coreografo Rafael Avnikjan dona movimento. La sua Giselle è una poesia immortale, “un’antica storia che rimane sempre nuova”.

Domenica 17 aprile alle 16 spazio allo spettacolo di Aterballetto Don Q. ­ Don Quixote de la Mancha, una nuova creazione di Eugenio Scigliano in cui ad essere protagonista è un anti eroe, metafora inquieta dell’artista in equilibrio instabile tra la realtà e l’immaginario da lui stesso creato. La schizofrenia di Don Quixote rivive nelle scelte musicali che il coreografo ha operato accostando brani di musica classica spagnola con le sperimentazioni sonore di Kimmo Pojonen.

A chiudere la Stagione sarà una nuova produzione in prima esecuzione nazionale del Balletto del Teatro Nazionale di Belgrado impegnato a far rivivere il balletto di Sergej Prokof’ev Romeo e Giulietta. Coreografato e interpretato dall’étoile Giuseppe Picone, qui al suo debutto assoluto come coreografo, il balletto è tratto dall’omonima tragedia di William Shakespeare.

STAGIONE DANZA 2015-2016

LUNEDI’ 7 DICEMBRE 2015 ORE 20,30

BALLETTO DELL’OPERA NAZIONALE DI RIGA

RAYMONDA

Balletto in tre Atti

Musica Aleksandr Glazunov

Coreografia Marius Petipa, Aivars Leimanis

 

NUOVA PRODUZIONE

PRIMA ESECUZIONE NAZIONALE

 DOMENICA 10 GENNAIO 2016 ORE 16

NOGRAVITY DANCE COMPANY

in occasione delle celebrazioni

750° anniversario della nascita di Dante Alighieri

DIVINA COMMEDIA TRILOGIA DALL’INFERNO AL PARADISO

Creazione di Emiliano Pellisari

Musica classica contemporanea ed elettronica avantgarde

 DOMENICA 14 FEBBRAIO 2016 ORE 16

BALLETTO DI MARIBOR

GISELLE

Balletto romantico in due Atti

Musica Adolphe Adam

Coreografia Rafael Avnikjan

da Jean Coralli, Jules Perrot, Marius Petipa

Via Verdi, 41 – 29100 Piacenza

CF 91097210339 P. IVA 01563080330

Direzione Artistica +39 0523 492262-2263 Fax 0253 492253

direzioneartistica@teatripiacenza.it

 DOMENICA 17 APRILE 2016 ORE 16

ATERBALLETTO

FONDAZIONE NAZIONALE DELLA DANZA

DON Q.- DON QUIXOTE DE LA MANCHA

Musica Kimmo Pohjonen e musica classica spagnola

Coreografia Eugenio Scigliano

 DOMENICA 8 MAGGIO 2016 ORE 16

BALLETTO DEL TEATRO NAZIONALE DI BELGRADO

ROMEO E GIULIETTA

Balletto in tre Atti

tratto dall’omonima tragedia di William Shakespeare

Musica Sergej Prokof’ev

Creazione di GIUSEPPE PICONE

al debutto assoluto come coreografo

NUOVA PRODUZIONE

PRIMA ESECUZIONE NAZIONALE

PRESENTAZIONE STAGIONE TEATRALE 2014-2015

La Fondazione Teatri di Piacenza ha il piacere di presentare la Stagione di lirica, concertistica e danza 2014-2015 del Municipale.

Ricco di novità, di nomi significativi e di proposte di valore, il cartellone 2014-2015 mira anche a valorizzare e a fare sistema con le realtà locali e i suoi talenti, una risorsa che permette di prestare maggiore attenzione a chi cresce nel nostro territorio. Ne è un esempio il Coro del Teatro Municipale, che tornerà ad essere impegnato in ben quattro produzioni in stagione lirica, mentre in quella concertistica sarà protagonista assoluto dei monumentali Carmina Burana che saranno eseguiti in forma originale con la grande orchestra, soli, coro e il coro di voci bianche. Di grande suggestione, per l’impiego di un corposo organico, ancora oggi sono una delle poche pagine della letteratura musicale novecentesca familiari a tutti.

Continua poi la proficua collaborazione già avviata con il Conservatorio di Musica “G. Nicolini”che vedrà i suoi migliori allievi delle classi di canto e di strumento coinvolti nell’attività del Teatro.

Quest’anno, il cartellone Allegro con brio si articolerà in sette appuntamenti, due in più della scorsa stagione, di cui tre dedicati alle attività promosse dalla Fondazione Teatri in occasione di Expo 2015.

Nella compilazione della Stagione 2014-2015, anche quest’anno, si è quindi cercato di mantenere elevata la qualità artistica del Municipale, di rafforzare la produttività del Teatro e della sua vitale autonomia anche nel rapporto con le Istituzioni della nostra regione, infine, ma non per questo meno importante, rendere il Teatro un luogo d’interesse per molti, aperto il più possibile alla città per cercare di reperire nuovo pubblico sia fra i giovani che i meno giovani.

In una dimensione produttiva di circa otto mesi di attività, si è mantenuto l’obiettivo di proporre sei titoli di lirica, con un risultato indubbiamente eccezionale rispetto al panorama nazionale. La nuova Stagione si distingue per diverse scelte:

• 6 titoli d’opera (di cui un dittico), 16 rappresentazioni fra cui 4 anteprime destinate

esclusivamente ai giovani

• 1 titolo d’opera eseguito per la prima volta al Municipale in forma di concerto

• Tre nuovi allestimenti di cui due il Teatro Municipale ne è capofila

• Coproduzioni regionali, extraregionali ed europee

• 5 spettacoli di danza: la grande danza con importanti compagnie internazionali fra cui il Balletto dell’Opera Nazionale di Riga (Le Corsaire), il Balletto Yacobson di San Pietroburgo (Lo Schiaccianoci), il ritorno con un nuovo spettacolo dei Trockadero e una prima assoluta, Butterfly, nuova commissione al compositore Riccardo Joshua Moretti, con l’étoile Giuseppe Picone e il Balletto di Siena

• 8 concerti in abbonamento tradizionale

Via Verdi, 41 – 29100 Piacenza

• 5 concerti che fanno parte del cartellone “Ricorrenze in Musica” che nella prossima stagione saranno aperti alla città e si svolgeranno nella Sala dei Teatini

• 7 appuntamenti cartellone specifico per EXPO 2015, cinque inseriti nella stagione 2014/2015 e due che faranno parte della stagione 2015/2016 (coproduzione con Piacenza Jazz Fest e Fondazione Val Tidone Musica, collaborazione con il Conservatorio)

• 7 concerti inseriti nella Stagione Cameristica ai Teatini in collaborazione con il Conservatorio “G. Nicolini”

• 2 spettacoli pensati e dedicati agli studenti di ogni ordine e grado, entrambi al Teatro Municipale; una nuova opera nel Giorno della Memoria e lo spettacolo “Bambini all’opera” realizzato dagli alunni e dagli insegnanti della Scuola 2 Giugno coordinati dal maestro Corrado Casati

• “Ciclo Strauss” in occasione del 150° anniversario della nascita di Richard Strauss (in collaborazione con il Centro culturale Italo Tedesco di Piacenza)

• Incontri di presentazione delle opere in cartellone (in collaborazione con l’associazione Nel pozzo del giardino)

• Attenzione alla musica del Novecento in tutti i cartelloni

Nella STAGIONE LIRICA 2014-2015 il repertorio sarà ulteriormente ampliato, presentando opere che coprono un ampio panorama dell’Europa musicale tra Settecento e Novecento: da Mozart a Donizetti, Verdi, Offenbach fino ad arrivare a Poulenc e Menotti anche se il punto fermo rimarrà il repertorio italiano, con i due capolavori verdiani Falstaff e I due Foscari e L’Elisir d’amore di Donizetti che inaugurerà la Stagione l’11 ottobre. In particolare quest’ultima opera rappresenta il frutto del lavoro didattico formativo “Opera Laboratorio 2014”, che vedrà come figura didattica di riferimento il celebre baritono Leo Nucci che ne firmerà anche la regia.

Ad aprire la Stagione lirica 2014/2015 sarà quindi L’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti che andrà in scena al Teatro Municipale il 9 ottobre in anteprima per il giovane pubblico delle scuole, con recite l’11 e il 12 ottobre. Si tratta del primo di tre nuovi allestimenti: un considerevole impegno produttivo finalizzato ad incrementare il nostro repertorio.

Definita in partitura «melodramma giocoso», L’Elisir d’amore rientra a pieno titolo nella tradizione dell’opera comica, anche se in essa trova ampio spazio l’elemento patetico, che raggiunge la sua punta più alta nel brano più noto: la romanza cantata dal protagonista Nemorino, «Una furtiva lagrima», brano entrato – come del resto l’intera opera – nel più conosciuto repertorio. L’opera andò in scena per la prima volta il 12 maggio del 1832 al Teatro della Cannobiana di Milano, che l’aveva commissionata in sostituzione di un lavoro che non era stato preparato per tempo da un altro autore. Donizetti ebbe a disposizione solo quattordici giorni, ma nonostante la gravosissima pressione riuscì a confezionare quello che sarebbe stato – insieme al Don Pasquale e alla triade rossiniana formata da L’Italiana in Algeri, Il barbiere di Siviglia e La cenerentola – uno degli esempi più alti dell’opera comica ottocentesca. Messa in scena al Via Verdi, 41 – 29100 Piacenza

Teatro Municipale per la prima volta nel 1833, l’opera donizettiana viene ora proposta in un nuovo allestimento coprodotto da Fondazione Teatri di Piacenza e Teatro Alighieri di Ravenna, con la partecipazione dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini diretta da Stefano Ranzani e del Coro del Teatro Municipale di Piacenza diretto da Corrado Casati. L’allestimento prevede due compagnie di canto formate da artisti tutti italiani scelti fra oltre 100 giovani che si sono presentati alle audizioni lo scorso maggio: il progetto della Fondazione Teatri “Opera Laboratorio 2014” vede come guida didattica principale Leo Nucci, una delle più importanti personalità artistiche del panorama internazionale, che curerà anche la messa in scena.

La Stagione proseguirà con Falstaff di Giuseppe Verdi, in scena il 31 ottobre e il 2 novembre (il 29 ottobre in anteprima per le scuole), titolo assente dal Teatro Municipale dal 1995. Ultima opera di Giuseppe Verdi, Falstaff si basa sul libretto di Arrigo Boito tratto da Le allegri comari di Windsor di Shakespeare, ma alcuni passi furono ricavati anche da Enrico IV, il dramma storico nel quale per la prima volta era apparsa la figura di Sir John Falstaff. Il suo debutto ebbe luogo a Milano nella stagione di Carnevale e Quaresima del Teatro alla Scala il 9 febbraio 1893, alla presenza del compositore che uscì tre volte dopo il primo atto, sei dopo il secondo e sette dopo il terzo; un trionfo che portò il dramma ad aprire le stagioni operistiche della Scala nel 1921, 1936, 1980, risultando l’opera maggiormente rappresentata con trentaquattro stagioni e 209 recite.

Spetterà a Nicola Paszkoswski la direzione di questo Falstaff alla guida dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, mentre la regia sarà di Cristina Mazzavillani Muti.

L’opera è il frutto di una coproduzione che vede la partecipazione di bene sette Teatri: Ravenna Festival, Teatro Alighieri di Ravenna, Teatro del Giglio di Lucca, Fondazione Teatri di Piacenza, Teatro dell’Opera Giocosa di Savona, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia e Teatro Comunale di Ferrara.
Con Les Contes d’Hoffmann, in scena il 9 e 11 gennaio 2015 (in anteprima per le scuole il 7 gennaio), debutta al Municipale il capolavoro di Jacques Offenbach. Un nuovo allestimento coprodotto dalla Fondazione Teatri di Piacenza, la Fondazione Teatro Comunale di Modena e la Fondazione I Teatri di Reggio Emilia in collaborazione con l’Opera di Toulon e Nancy Opera Passion, che vedrà Christopher Franklin alla direzione dell’Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna affiancata dal Coro del Teatro Muncipale di Piacenza diretto da Corrado Casati. Mai rappresentata a Piacenza, Les Contes d’Hoffmann, la cui regia sarà affidata a Nicola Berloffa, fu un’opera dalla gestazione tormentata e rappresenta il lavoro più ambizioso di Offenbach, che scomparve nel 1880 proprio mentre ne stava portando a termine la composizione. Considerato il padre dell’operetta e della quale ci ha lasciato celebri ed effervescenti titoli, Offenbach qui si cimenta in progetto di più ampio respiro. La trama si basa su una pièce di Jules Barbier e Michel Carré, nella quale lo stesso Hoffmann, artista dallo spirito romantico e dalla personalità sfaccettata e poliedrica, diventa protagonista e narratore dei suoi stessi racconti. Fiabeschi automi, scienziati ambigui, misteriose e mortali malattie provocate dal canto, amanti e corteggiatori, inquietanti presenze, compaiono in un caleidoscopio di situazioni sospese tra il fantastico e il sinistro. Tre sono i racconti cui si ispirano principalmente le vicende del libretto – L’uomo della sabbia, La storia del riflesso perduto e Il violino di Cremona – ma assai numerose sono le fonti dirette o indirette cui attingono questi Racconti, opéra-fantastique assolutamente degna del suo nome, in cui razionale e irrazionale si amalgamano per dar corpo e vita a un mondo dalla sostanza onirica.

A febbraio e precisamente il 20 e il 22, sarà invece di scena Don Giovanni di W.A. Mozart, uno dei più grandi splendori di tutta la storia della musica. Costruito sopra il libretto esemplare di

Lorenzo da Ponte, fra le massime espressioni letterarie in campo operistico, mostra un perfetto equilibrio tra commedia e tragedia, dove gli istinti umani più bassi si mescolano ai più alti ideali.

Un personaggio che affascina e respinge con la stessa intensità. La storia di un uomo senza umanità, di un essere libero che non ha coscienza sociale. Un edonista che cerca il piacere senza pensare alle conseguenze.

Lo spettacolo per la regia di Rosetta Cucchi prosegue, dopo Le nozze di Figaro programmate nella Stagione Lirica 2012-2013, il progetto che prevede la messa in scena della trilogia di Mozart frutto della felice collaborazione tra il compositore salisburghese e Da Ponte. Diretta da Aldo Sisillo, alla guida dell’Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna e con la partecipazione del Coro lirico Amadeus, l’opera, una coproduzione tra la Fondazione Teatro Comunale di Modena, la Fondazione Teatri di Piacenza e il Teatro del Giglio di Lucca, riprende l’allestimento dell’Opera Tenerife – Auditorio de Tenerife Adán Martín.

La Stagione lirica proseguirà il 18 e il 19 aprile (in anteprima per le scuole il 17 aprile), con un dittico mai rappresentato al Teatro Municipale: La Voix Humaine di Francis Poulenc dalla pièce omonima di Jean Cocteau e The Telephone, opera buffa in un atto con testo e musica di Gian Carlo Menotti. Dirette da Jonathan Webb per la regia di Sandro Pasqualetto, le due opere, che vedranno nuovamente impegnata l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, nascono da una coproduzione tra il Teatro Alighieri di Ravenna, il Teatro del Giglio di Lucca e la Fondazione Teatri di Piacenza.

A chiudere la stagione lirica 2014-15 sarà infine il 22 e il 24 maggio, l’opera di Giuseppe Verdi I due Foscari. Eseguita per la prima volta a Piacenza in forma di concerto, l’opera si inserisce nell’ambito delle manifestazioni di Piacenza per Expo 2015 e vedrà protagonisti il celebre baritono Leo Nucci, il tenore Fabio Sartori, il soprano Kristin Lewis e il basso Marco Spotti. Diretta da Donato Renzetti alla guida dell’Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna e la partecipazione del Coro del Teatro Municipale di Piacenza diretto da Corrado Casati, I due Foscari narra una vicenda realmente accaduta nella Venezia di metà Quattrocento, luogo d’intrighi e inganni, dove anche gli affetti più cari e sinceri, come quelli tra padre e figlio (Francesco e Jacopo Foscari), sono soggetti alle dure leggi dello stato. Verdi fa di Venezia un personaggio musicale, dandole forma e ritmi specifici e usando nell’orchestrazione inedite mescolanze cromatiche, lontane dagli accenti roboanti di altre opere contemporanee.

La STAGIONE CONCERTISTICA 2014-2015 prevede otto appuntamenti e vedrà l’esecuzione, come di consueto, del grande repertorio sinfonico, con un ciclo dedicato alle Sinfonie e al Concerto per pianoforte e orchestra di Beethoven, ma senza dimenticare le vette del sinfonismo romantico di Schubert, Mendelssohn e Čajkovskij. La Stagione si inaugurerà, dopo il grande successo dello scorso anno, con un Recital di Leo Nucci e vedrà la partecipazione di complessi orchestrali, direttori d’orchestra e solisti di enorme levatura: tra la viola di Bashmet e il violino di Laurentius Dinca (che da oltre trent’anni siede fra i primi violini dei Berliner) il Municipale sarà lieto di ospitare Giuseppe Andaloro, uno dei più apprezzati prodigi italiani del pianoforte. Un misurato gioco riunisce non solo la Filarmonica Arturo Toscanini, ma anche l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini con il grande ritorno sul podio del M° Riccardo Muti, l’Orchestra da Camera del Maggio Musicale Fiorentino diretta da Daniele Callegari, I Solisti di Mosca e I Virtuosi dei Berliner Philarmoniker. Quindi il cammino che si è intrapreso è quello dell’offerta più ampia per il pubblico abbonato alla “Concertistica”, con l’inserimento in stagione di diverse ed importanti compagini orchestrali, anche internazionali. Non mancheranno occasioni per riscoprire un repertorio tradizionalmente considerato ‘leggero’ (Concerto di Capodanno), né di gustare dal vivo quei Carmina Burana che, nonostante la popolarità diffusa, la grande massa di organico raramente rende eseguibile nei nostri teatri.

Cinque gli appuntamenti con la STAGIONE DI DANZA 2014-2015 del Teatro Municipale di Piacenza che sarà inaugurata dal Balletto dell’Opera Nazionale di Riga che metterà in scena per la prima volta al Municipale Le Corsaire. Una stagione che prevede inoltre prestigiose compagnie di danzatori come il Balletto di Milano, il Balletto di Siena, il Balletto Yacobson di San Pietroburgo ma anche importanti ritorni come Les Ballets Trockadero de Monte Carlo.

Con Le Corsaire del Balletto dell’Opera nazionale di Riga si inaugura in grande stile domenica 30 novembre alle 16 la nuova Stagione di Danza della Fondazione Teatri. La storia del Balletto dell’Opera Nazionale di Riga affonda le sue radici nella migliore tradizione della scuola di balletto russa. La tradizione russa è passata di generazioni in generazioni, dando i natali a vere e proprie star del balletto, quali Mikhail Baryshnikov, Māris Liepa e Aleksandr Godunov, tutti nati e formati proprio a Riga. Nato il primo dicembre del 1922 il Balletto Nazionale di Riga, oggi, fonda il proprio repertorio sulle perle del balletto classico: capolavori come Giselle, Il lago dei cigni, Lo Schiaccianoci, Don Chisciotte, Le Corsaire e produzioni classiche più recenti come Romeo e Giulietta, Coppélia, La Fontana di Bachcisaraj e Il limpido ruscello. Il repertorio è stato recentemente arricchito dagli influssi di autori contemporanei, interpretando il complesso e raffinato Anna Karenina di Boris Eifman e il balletto Tango Plus/Voyages del coreografo argentino Mauricio Wainrot. Fanno parte del repertorio anche produzioni scritte da musicisti contemporanei quali Juris Karlsons (The Silver Veil) e Arturs Maskats (Les Liaisons Dangereuses) e quelle ispirate ad opere musicali tra cui Clear Invisible di Pēteris Vasks e Tango di Arturs Maskats.

Domenica 18 gennaio alle 16 debutterà a Piacenza lo spettacolo Cenerentola del Balletto di Milano nella straordinaria versione coreografica di Giorgio Madia, vincitrice del Gold Critics Award (2007) e del Premio Bucchi (2011).

Divertente e frizzante per un pubblico di tutte le età, il balletto è ispirato alla celebre fiaba di Charles Perrault cui resta fedele, ma è ambientato negli anni Cinquanta con riferimenti ai clichés del periodo. Le musiche di Rossini con la loro brillantezza, acrobazia virtuosistica e effetti comici d’orchestrazione, vestono perfettamente l’ambientazione fatta di fate e carrozze, cavalli e scarpette di perraultiana memoria.

Torna l’8 febbraio sempre alle 16 uno dei balletti più amati dal pubblico piacentino, Lo Schiaccianoci di Čajkovskij messo in scena dal Balletto Yacobson di San Pietroburgo, che unisce nel suo repertorio passato e presente, precisione tecnica e espressione, tradizione e modernità.

Fondata nel 1969 da uno dei più famosi coreografi del XX secolo, Leonid Yacobson, questa compagnia di ballo è diventata in breve tempo un importante punto di riferimento nella storia della cultura russa del balletto.

Les Ballets Trockadero de Monte Carlo torneranno a grande richiesta sul palcoscenico del Municipale domenica 22 marzo alle 16 con un nuovo e divertentissimo spettacolo. Fondati nel 1974 da un gruppo di appassionati di danza che si divertivano a mettere in scena in modo scherzoso il balletto classico tradizionale presentandolo in parodia e en travesti, Les Ballets Trockadero de Monte Carlo presentano i loro primi spettacoli Off-Off-Broadway a tarda sera.

Ben presto, i Trocks, come vengono affettuosamente chiamati, si sono guadagnati un’ottima recensione di Arlene Croce sul New Yorker; questa, insieme alle successive entusiastiche critiche sul «New York Times» e «The Village Voice», permise loro di conquistare il consenso del pubblico e della critica. Negli Stati Uniti la Compagnia è diventata una presenza costante nel circuito dei College e delle Università, oltre ai consueti spettacoli su tutto il territorio nazionale. La Compagnia si è esibita in oltre trenta paesi e in 500 città in tutto il mondo a partire dalla sua fondazione. In tutti questi anni lo scopo originario de Les Ballets Trockadero de Monte Carlo non è cambiato. La Compagnia è sempre e comunque formata da ballerini (uomini) professionisti che si esibiscono nel vasto repertorio di balletto e di danza moderna, nel pieno rispetto delle regole canoniche del balletto classico tradizionale. L’aspetto comico nei loro spettacoli viene raggiunto esagerando le manie, gli incidenti ed esasperando le caratteristiche tipiche della danza rigorosa. Vedere degli uomini danzare in tutti i ruoli possibili – con i loro corpi pesanti che delicatamente si bilanciano sulle punte come cigni, silfidi, spiritelli acquatici, romantiche principesse, angosciate donne Vittoriane, ecc. – valorizza lo spirito della danza come forma d’arte, deliziando e divertendo sia il pubblico più esperto che meno preparato.

A chiudere la Stagione di Balletto sarà quindi il 12 aprile alle 16 il Balletto di Siena con Butterfly, balletto ispirato alla Madama Butterfly di Giacomo Puccini. Una nuova commissione con le musiche di Riccardo Joshua Moretti che vedrà la partecipazione dell’étoile Giuseppe Picone, già apprezzato nella scorsa stagione.

Nel rispetto delle consuetudini ben consolidate nella città di Piacenza, per sottolineare il concetto di un Teatro sempre più aperto alla città, non mancheranno anche nella Stagione 2014-2015 gli appuntamenti delle Ricorrenze in musica. I concerti, ad ingresso libero, sono prodotti nel nome di uno stretto legame con le realtà culturali, associazioni liriche e musicali presenti sul territorio:

1- Concerto dei finalisti del XIII Concorso internazionale di canto Flaviano Labò in collaborazione con l’Associazione Amici della Lirica di Piacenza e che vedrà la partecipazione dell’Orchestra Filarmonica Italiana, diretta da Fabrizio Cassi, il 1 febbraio alle 17.

2- Concerto della Festa della donna con la partecipazione delle musiciste dell’OFI diretta daTania Morandini, l’8 marzo alle 17

3- Concerto di Pasqua, in collaborazione con l’Associazione Ensemble ‘900 musica di Piacenza diretta da Camillo Mozzoni, il 29 marzo alle 17

4- Concerto per la Festa della Repubblica con la 150rchestra di Piacenza diretta da Marco Beretta, il 1 giugno alle 21.

5- Concerto per la Festa della Musica, in collaborazione con il Conservatorio “Giuseppe Nicolini” di Piacenza con l’Ensemble del Conservatorio diretto da Fabrizio Dorsi, il 21 giugno alle 17.

Ricordiamo che quest’anno tutti i concerti inseriti nel cartellone “Ricorrenze in musica” si terranno alla Sala dei Teatini, via Scalabrini 9, e saranno ad ingresso gratuito.

 

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