Michieletto alla Prosa

Damiano Michieletto rilegge
IL VENTAGLIO di Goldoni
insieme a un vivace cast di giovani attori

da giovedì 21 marzo al Teatro Bonci di Cesena
in allegato file del comunicato stampa e foto

Damiano Michieletto, giovane e geniale regista d’opera italiano che lavora in tutto il mondo, realizza, insieme a un vivace cast di bravi attori, in parte esordienti, una frizzante rilettura dell’ultima grande commedia corale di Goldoni, IL VENTAGLIO: lo spettacolo, prodotto da Teatri e Umanesimo Latino Spa e Teatro Stabile Del Veneto, sarà in scena a Cesena (Teatro Bonci, da giovedì 21 a domenica 24 marzo 2013).

Reduce dai successi delle sue inconsuete regie liriche, Michieletto rilegge il testo con sguardo contemporaneo, in una scena moderna e colorata in cui l’oggetto del titolo si trasforma in un piccolo ventilatore a pile…
Nella commedia tutto avviene per via di questo oggetto, simbolo dell’erotismo, che passa di mano in mano con un ritmo indiavolato: la giovane Candida, parlando dal balcone con il suo innamorato, Evaristo, lascia cadere a terra un ventaglio, che va in pezzi. Evaristo compra un ventaglio nuovo dalla merciaia Susanna e incarica la contadina Giannina di consegnarlo a Candida. Ne nascono equivoci a non finire.

A reggere le fila dell’azione la regia introduce la figura di un Cherubino, una sorta di Puck alato che scaglia versi dai sonetti shakespeariani e, racconta il regista, “si muove invisibile tra i personaggi e li comanda, li provoca, si diverte alle loro spalle, gioca con i loro sentimenti e rapidamente li contagia fino alla follia. Allo stesso tempo li educa all’amore, permette loro di imparare a dire i propri sentimenti, scioglie le loro lingue ed apre i loro occhi…Tutti vengono coinvolti nella vicenda del ventaglio, diventano violenti, accecati per amore, folli di gelosia, ridicoli nelle loro smanie, impugnano pistole e coltelli, si minacciano…e tutto per un niente, per un piccolo ventaglio che non vale neanche due lire. Ma in realtà si tratta dell’amore: l’amore non ha prezzo e per amore si sono sempre fatte le più immense follie…”.

Per chi volesse saperne di più, l’anteprima allo spettacolo a cura del Professor Maroni è in programma nel Foyer del Teatro venerdì 22 marzo alle 20,15.

dalla rassegna stampa:

“uno spettacolo accattivante” “ricco di invenzioni” “giocato con allegria ed entusiasmo da una compagnia che recita col piacere di recitare”
Magda Poli, Corriere della sera

“usa tutti gli accorgimenti possibili per coinvolgere il pubblico più giovane e culturalmente lontano da ciprie e parrucche. E ci riesce bene grazie anche al fresco impegno corale di una compagnia in cui spiccano, fra gli altri, Giuseppe Nitti e l’effervescente Silvia Paoli”
Renato Palazzi, Il Sole 24 ore

di seguito la locandina dello spettacolo:

Teatri e Umanesimo Latino Spa, Teatro Stabile Del Veneto Carlo Goldoni
IL VENTAGLIO
di Carlo Goldoni adattamento e regia di Damiano Michieletto
scene Paolo Fantin costumi Carla Teti disegno luci Alessandro Carletti
con Alessandro Albertin, Daniele Bonaiuti, Katiuscia Bonato, Giulia Briata, Nicola Ciaffoni, Emanuele Fortunati, Matteo Fresch, Gian Marco Maffei, Manuela Massimi, Giuseppe Nitti, Silvia Paoli, Pierdomenico Simone

TEATRO BONCI, piazza Guidazzi – Cesena
da giovedì 21 a sabato 23 marzo 2013, ore 21
domenica 24 marzo 2013, ore 15,30 – (abbonamento Prosa)

prezzi: intero € 25, ridotto € 18, speciale Giovani, speciale Studenti Universitari e loggione € 15
prevendita €1

A TEATRO PRIMA
venerdì 22 marzo ore 20,15 – Sala Morellini del Teatro Bonci
Presentazione di IL VENTAGLIO a cura del prof. GIOVANNI MARONI

biglietteria 0547 355959 – info@teatrobonci.it

IL VENTAGLIO DI GOLDONI, RIPORTATO AI GIORNI NOSTRI

Il regista Damiano Michieletto propone un allestimento frizzante e attuale: tanto che il ventaglio diventa un ventilatore a batteria e – nella colonna sonora – spunta anche Amy Whinehouse

E’ un goldoniano Ventaglio dei giorni nostri quello che il regista Damiano Michieletto, che tanto successo di recente ha avuto a Reggio Emilia, con il suo Il Barbiere di Siviglia, propone al pubblico della prosa. Al Teatro Ariosto venerdì 8, sabato 9 marzo 2013 (ore 20.30) e domenica 10 marzo (ore 15.30).
Il Ventaglio, assieme a Le bourru bienfaisant, è l’opera più importante composta a Parigi da Carlo Goldoni, nel suo lungo e definitivo soggiorno, lontano dalla patria veneziana.
L’ultima grande commedia corale di Goldoni, dedicata ai contraccolpi dell’amore, rivive in un allestimento frizzante, leggero, erotico.
E’ un Ventaglio dei nostri giorni, tanto che l’oggetto al centro della contesa e dell’intreccio è trasformato in un piccolo ventilatore a batteria; nella colonna sonora, poi, spunta addirittura Amy Whinehouse. La scelta di attualizzare consente al regista di sgombrare il campo dagli equivoci indotti dai vorticosi passaggi di mano dell’oggetto titolo della commedia e andare alla radice della poetica goldoniana, portando sulla scena quel mondo di cui, come è stato autorevolmente osservato, il drammaturgo in questa commedia “coglie la fragile inconsistenza, la precaria instabilità: basta un nulla perché un sentimento si incrini, una convinzione diventi dubbio, una diceria falsa sembri verità”.
La lettura di Damiano Michieletto individua nelle incontrollabili dinamiche dell’amore (parola chiave, che compare in bella evidenza sulla grande lavagna bianca che riempie il fondale) la causa di quanto accade in scena e introduce il personaggio di Cherubino che, assieme agli altri, ma senza esserne mai visto, scrive, cancella e riscrive sulla grande lavagna la storia che si sta compiendo sotto gli occhi del pubblico: ma questi “graffiti” divengono patrimonio comune dei personaggi che danno libero sfogo alle loro inquietudini esistenziali sia per iscritto, con annotazioni sulla lavagna, ma anche a voce con accorati pour parler con gli spettatori dal proscenio.

venerdì 8, sabato 9 marzo 2013 ore 20.30
domenica 10 marzo 2013, ore 15.30

Il Ventaglio
di Carlo Goldoni

adattamento e regia Damiano Michieletto
scene Paolo Fantin
costumi Carla Teti
disegno luci Alessandro Carletti
prodotto da Teatri e Umanesimo Latino SpA, Teatro Stabile del Veneto Carlo Goldoni
con la distribuzione di ARTEVEN Circuito Teatrale Regionale

con Alessandro Albertin il Conte Daniele Bonaiuti Crispino, Katiuscia Bonato Geltruda Giulia Briata Candida Nicola Ciaffoni Moracchio Emanuele Fortunati il Barone Matteo Fresch Limoncino Manuela Massimi Susanna Giuseppe Nitti il Ventaglio Silvia Paoli Giannina Pierdomenico Simone Coronato

INFO 0522458811
iteatri.re.it

Teatro Storchi, largo Garibaldi 15 –  Modena

dal 12 al 14 aprile ore 21.00

13 aprile ore 15.00

15 aprile ore 15.30

IL VENTAGLIO

di Carlo Goldoni

regia DAMIANO MICHIELETTO

scene Paolo Fantin

costumi Carla Teti

disegno luci Alessandro Carletti

produzione Teatri e Umanesimo Latino s.p.a., Teatro Stabile del Veneto

con la distribuzione di ARTEVEN Circuito Teatrale Regionale

Damiano Michieletto, le cui esperienze registiche appartengono sia alla prosa ma soprattutto alla lirica, porta in scena sul palco del Teatro Storchi da giovedì 12 aprile alle ore 21.00 e in replica fino a domenica 15 aprile Il ventaglio, in un allestimento a dir poco innovativo, dirompente e accattivante di cui cura anche la drammaturgia, inventandosi una sorta di Cupido, di folletto che fa sue le parole di Shakespeare, che scocca non una freccia ma un ventaglio.

Una commedia corale che il regista rende contemporanea scegliendo di porre l’ambientazione in uno spazio vuoto abitato solo da una lavagna bianca che occupa quasi integralmente la scenografia di questo spettacolo costruito sul perfetto meccanismo dei rapporti e sul ritmo cadenzato della commedia.

Il vero motore di questa commedia è l’Amore, e lo ricorda la stessa scritta purpurea che giganteggia sul fondo bianco della lavagna: qui gli attori scriveranno con pennarelli variopinti alcune citazioni del testo e disegneranno gli intricati rapporti d’amore che caratterizzano questa commedia leggera, frizzante e dai toni erotici: “Ho scritto una commedia di molte scene brevi, frizzanti, – scrisse Goldoni – animate da una perpetua azione, da un movimento continuo. Vi vorrà una quantità grande di prove, vi vorrà pazienza e fatica ma vuò vedere se mi riesce di far colpo con questo metodo nuovo”.

Michieletto dirige con mano sicura la sarabanda di colpi di scena, liti e seduzioni che coinvolgono in un vortice sentimentale uomini e donne, nobili e plebei. Ad innescare l’intreccio è un oggetto di poco conto, un ventaglio appunto, che nell’allestimento in chiave moderna diventa un piccolo ventilatore a pile.

Impegnata in una conversazione con l’amato Evaristo, Candida lascia cadere in pegno d’amore il suo ventaglio che si infrange in mille pezzi. Evaristo acquista dunque per la sua amata un ventaglio nuovo ed incarica la contadina Giannina di consegnarglielo. L’oggetto passerà invece di mano in mano dando vita ad una girandola vorticosa di equivoci e fraintendimenti che si complicheranno a ritmo esponenziale.

Tutto ruota attorno al ventaglio, paragonabile a una freccia scoccata dall’arco di Cherubino o a un Puck di Shakespeare, contagiando tutti i personaggi con la sua follia d’amore, come afferma lo stesso Michieletto: “Tutti vengono coinvolti nella vicenda del ventaglio, diventano violenti, accecati per amore, folli di gelosia, ridicoli nelle loro smanie, impugnano pistole e coltelli, si minacciano… e tutto per un niente, per un piccolo ventaglio che non vale neanche due lire. Ma in realtà si tratta dell’amore: l’amore non ha prezzo e per amore si sono sempre fatte le più immense follie…”.

Il concatenarsi delle invenzioni sceniche, i litigi, le seduzioni e i colpi di scena sono sostenuti da una colonna sonora pop-rock che si avvale, tra le altre, delle musiche di Lou Reed e Amy Whinehouse accompagnandone il ritmo in un crescendo serrato e coinvolgente.

CONVERSANDO DI TEATRO

Sabato 14 aprile, ore 17.30 penultimo incontro del ciclo Conversando di Teatro, promosso e organizzato da Emilia Romagna Teatro Fondazione e l’Associazione Amici dei Teatri Modenesi, con la compagnia de Il ventaglio nel foyer del Teatro Storchi.

Ingresso libero

ESTRATTI STAMPA:

Magda Poli, Corriere della Sera, 11 marzo 2012, Gli equivoci amorosi nel nome di Cupido – L’accattivante commedia di Goldoni messa in scena da Michieletto

«È uno spettacolo accattivante Il Ventaglio di Carlo Goldoni messo in scena, con una compagnia di giovani, dal regista Damiano Michieletto che cura anche la drammaturgia e si inventa una sorta di Cupido, di folletto che parla con le parole di Shakespeare, che scocca distratto non una freccia ma un ventaglio: un timido giovane lo compra per la sua amante e, errore fatale, lo affida a una contadina per recapitarlo. […] Uno spettacolo ricco di invenzioni, con qualche calo di ritmo, giocato con allegria ed entusiasmo da una compagnia che recita col piacere di recitare »

Renato Palazzi, Il Sole 24 ore, 25 marzo 2012, Goldoni senza ciprie e parrucche

«Lo spettacolo, prodotto dallo Stabile del Veneto, è abile e furbetto, benché non privo di una certa sua eleganza: non mira ad approfondire, ma usa tutti gli accorgimenti possibili per coinvolgere il pubblico più giovane e culturalmente lontano da ciprie e parrucche ì. E ci riesce bene – a giudicare da quanto si è visto al Teatro Verdi di Padova – grazie anche al fresco impegno corale di una compagnia in cui spiccano, fra gli altri, Giuseppe Nitti nei panni di Cupido e l’effervescente Silvia Paoli, che fa della serva Giannina il vero motore degli avvenimenti»

Ingressi € 25/11

Per informazioni e prenotazioni

BIGLIETTERIA TELEFONICA

059 2136021 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13

BIGLIETTERIA TEATRO STORCHI

Largo Garibaldi, 15 –  tel. 0592136021 Orari: martedì dalle ore 10 alle 14 e dalle 16.30 alle 19.00; dal mercoledì al venerdì dalle ore 10.00 alle 14.00; sabato dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 16.30 alle 19.00

VENDITA ONLINE

emiliaromagnateatro.com

vivaticket.it