Il Romeo et Juliette di Philadelfia arriva in Italia

Sarà il Roméo et Juliette di Charles Gounod, mai rappresentato al Municipale di Piacenza, ad inaugurare il 19 ottobre (prova generale il 17 ore 15,30 repliche il 21 sera e 23 ottobre pomeriggio), la stagione Lirica 2011/2012 del Teatro Municipale di Piacenza organizzata dalla Fondazione Teatri di Piacenza in collaborazione con la Fondazione Arturo Toscanini. Una stagione che la Direzione della Fondazione ha voluto dedicare a Roberto Mori, memoria storica del Municipale nonchè responsabile dell’Ufficio stampa della Fondazione stessa.
Per agevolare ulteriormente il proprio pubblico, la Fondazione Teatri, quest’anno, ha inoltre sottoscritto una convenzione con Parcheggi Italia spa, l’azienda che gestisce il parcheggio Cavallerizza – sito sullo Stradone Farnese
– che consentirà a tutti gli spettatori di usufruire di una tariffa agevolata di € 1,50 anziché dei € 3 previsti.
Ispirata alla celeberrima tragedia di Shakespeare, composta per il Théâtre Lyrique di Parigi, dove fu rappresentata per la prima volta nel 1867, l’opera è stata creata negli anni della maturità di Gounod che si avvalse del libretto di Jules Barbier e Michel Carré. ‘Dramma lirico’ di articolata cantabilità, Roméo et Juliette è caratterizzata da una
ricca strumentazione e da armonie raffinate che seguono con forte partecipazione emotiva il tragico amore dei due giovani innamorati veronesi che, contrastato dalle rispettive famiglie (i Capuleti e i Montecchi), li condurrà fino alla morte. La regia dello spettacolo che si preannuncia decisamente originale ed articolato- è di Manfred Schweigkofler il
quale ha intelligentemente rivisitato con gli occhi di oggi la tragica vicenda umana dei due giovani. Il mio allestimento di Roméo et Juliette –commenta il regista- narra del fallimento di una piccola, sincera e intima relazione all’interno di una grande società pubblica gonfiata. È una lotta di due piccole persone contro un macchinario strapotente. È il
dramma di un amore fragile, schiacciato dalla società brutale. Roméo et Juliette si svolge nel glamour dell’Alta Moda. I Capulets e Montaigus sono due marchi di moda affermati, ma concorrenti nella conquista del mercato. Juliette non solo è una figlia viziata, ma anche la prima testimonial della casa. Il suo viso è raffigurato su tutti gli striscioni pubblicitari della città e sulle maggiori riviste. Per questo sembra quasi impossibile che Romeo possa iniziare una relazione con la top model della ditta concorrente. Paride è l’editore del più importante giornale di moda, e quindi il previsto matrimonio con lui una strategia della famiglia. Alla guida dell’Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna è un direttore esperto di musica francese: Yves Abel che tra i numerosi incarichi ricopre quello di Direttore Musicale dell’Opéra Français di New York, istituzione da lui stesso fondata nel 1988, al fine di rendere noto il repertorio operistico francese di più rara esecuzione. A Roméo et Juliette che nascerà a Piacenza e sarà cantato in francese con i sottotitoli in italiano il cui allestimento proviene dall’Opera di Philadelphia, prende parte il Coro del Teatro Municipale diretto da Corrado Casati e nell’articolato cast si sottolinea la presenza dell’apprezzato tenore Paolo Fanale che questa sera affronterà il ruolo di Roméo. Il soprano Monica Tarone si alternerà in quello di Juliette; al loro fianco interpreti rinomati come Andrea Concetti (Frère Laurent) e Massimiliano Gagliardo (Mercutio); e ancora: Annalisa Stroppa (Stéphano), Enrico Turco Le (Compte Capulet), Gianluca Bocchino (Tybalt) Gabriella Sborgi (Gertrude), Alessandro
Nuccio (Paris), Graziano Dallavalle (Grégorio); coreografa e prima ballerina Lindsay Browning; maestro d’armi Charles Conwell; Roméo et Juliette dopo il debutto piacentino andrà in scena a Bolzano e a Modena.