UN TRAM CHE SI CHIAMA DESIDERIO A MODENA, CESENA E RAVENNA

Comune di Ravenna . Assessorato alla Cultura
Ravenna Teatro . Teatro Stabile di Innovazione
Ravenna 2019 . Città candidata Capitale Europea della Cultura

STAGIONE DI PROSA 2012 13

Un tram che si chiama desiderio regia di Antonio Latella con Laura
Marinoni e Vinicio Marchiori all’Alighieri dal 17 al 20 gennaio

Un tram che si chiama desiderio, il classico di Tennessee Williams reso
celebre dall’interpretazione cinematografica di Marlon Brando, sarà il
prossimo spettacolo della Stagione di Prosa al Teatro Alighieri (17, 18, 19
gennaio ore 20.30, 20 gennaio ore 15.30) nella pluripremiata messa in
scena di Antonio Latella.

Un tram che si chiama desiderio è considerato un capolavoro della letteratura
americana, scritto da uno dei più importanti drammaturghi americani
dell’ultimo secolo: Tennessee Williams, vincitore di due Premi Pulizer nel ’48
e nel ’55 con il quale si sono confrontati grandissimi attori come Marlon
Brando, Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Vivien Leigh, Isabelle
Huppert e registi come Luchino Visconti e Franco Zeffirelli.
Antonio Latella, regista tra i più innovativi, considerato una delle figure di
spicco del teatro italiano, si confronta con la vicenda di Un tram che si chiama
desiderio in modo rigoroso e fedele, senza rinunciare a conferire alla messa
in scena una lettura molto personale. Ambientata nella New Orleans degli
anni ‘40, l’opera ha per protagonisti Stanley, un rude polacco dai modi
burberi, e la moglie Stella, una coppia il cui equilibrio viene messo a rischio
dalla sorella di lei, Blanche, una donna dai molti lati oscuri segnata dalla
pazzia.
Latella propone questo classico della drammaturgia contemporanea con una
regia che ha conquistato la critica e il pubblico. Rilegge il dramma a partire
dal finale. Oltre ad assecondare la sua esigenza di modernizzare il testo,
questa scelta registica sembra risentire di un’attenzione alla biografia di
Williams che da ragazzo assistette impotente all’internamento di sua sorella
Rose.
Lo spettacolo di Latella è una lente di ingrandimento posta sull’universo
femminile, nel tentativo di entrare nella mente e nel dolore stesso di Blanche
e parallelamente nella vita di Williams, segnata da dolorose vicissitudini.

Laura Marinoni e Vinicio Marchioni sono due interpreti che provengono
da esperienze professionali molto diverse. Lei attrice teatrale di grande
esperienza che ha lavorato con i più grandi registi italiani da Luca Ronconi a Giuseppe Patroni Griffi da Massimo Castri fino allo stesso Latella ottenendo numerosi riconoscimenti. Lui giovane talento giunto alla notorietà per aver interpretato il ruolo del “Freddo”, spietato gangster della banda della Magliana, nella serie tv Romanzo Criminale tratta dall’omonimo libro

di Giancarlo De Cataldo. Questa scelta rimarca la contrapposizione tra i rispettivi personaggi: Blanche è un’aristocratica decaduta, vezzosa e alcolista, mentre Stanley è un uomo in piena ascesa, virile e grezzo. Tuttavia, nel momento in cui Blanche incontra Stanley, succede una cosa incredibile, un’agnizione: si riconoscono immediatamente perché parlano la stessa lingua. Nella recitazione dei due emerge la passionalità e l’eros, la visceralità della interpretazione si incontra con la lucidità di un testo crudo e trascinante.
Per questo allestimento sono stati assegnati il Premio Ubu e il Premio Hystrio
alla regia ad Antonio Latella, il Premio Hystrio all’interpretazione e il Premio
Le Maschere del Teatro come miglior attrice protagonista a Laura Marinoni,
il Premio Ubu e il Premio Le Maschere del Teatro come miglior attrice non
protagonista a Elisabetta Valgoi.

Per approfondire le tematiche dello spettacolo e conoscere da vicino gli
interpreti Ravenna Teatro propone tre incontri.

Vinicio Marchioni e Laura Marinoni e gli attori della compagnia saranno protagonisti Libraio per un giorno alla libreria Dante di Longo in via Diaz venerdì 18 gennaio alle 17.30 per consigliare libri e letture, interpretando
il ruolo di librai dietro al banco di vendita solitamente presidiato da Angela
Longo.

Sabato 19 alle 17.30 alla sala Corelli del teatro Alighieri si terrà l’incontro con
la compagnia, coordinato dalla giornalista Federica Ferruzzi, in cui si parlerà
dello spettacolo e sarà possibile confrontarsi con Marinoni, Marchiori e il
resto del cast in scena fino a domenica a Ravenna.

Inoltre gli studenti del liceo Artistico assisteranno a una lezione molto
particolare sabato mattina al teatro Alighieri. Annelisa Zaccheria, scenografa
del tram, spiegherà le tecniche e i metodi dell’arte scenografica portando gli
studenti nel dietro le quinte dello spettacolo. La lezione fa parte di una serie
di incontri paralleli ai laboratori della non-scuola iniziata a dicembre con la
lezione dell’architetto Giorgio Alberto Cassani.

Al Bonci

UN TRAM CHE SI CHIAMA DESIDERIO

apre la stagione Prosa:

Laura Marinoni è una straordinaria
Blanche Dubois

Premio “Hystrio” e premio “Le Maschere” 2012
all’attrice protagonista e alla regia

da giovedì 22 novembre al Teatro Bonci di Cesena
l’innovativo allestimento firmato da Antonio Latella

Ha debuttato a febbraio ma ha già ottenuto due premi “Hystrio” e due premi “Le Maschere del Teatro”: l’allestimento di UN TRAM CHE SI CHIAMA DESIDERIO di Tennessee Williams firmato da Antonio Latella – per Emilia Romagna Teatro Fondazione e Teatro Stabile di Catania – ha conquistato la critica per il coraggio della regia e per le toccanti interpretazioni della protagonista, Laura Marinoni, e dell’attrice non protagonista, Elisatta Valgoi. Accanto a loro, nei panni di Stanley, c’è un’efficace Vinicio Marchioni, “il Freddo” della serie televisiva Romanzo Criminale, premio “Biraghi” al Festival di Venezia 2011 per il film 20 sigarette. Da giovedì 22 a domenica 25 novembre 2012 lo spettacolo riprende la tournée partendo dal Teatro Bonci di Cesena, dove apre, in grande stile, la stagione Prosa 2012-2013.
Sabato 24 novembre alle ore 17 la Compagnia INCONTRA il pubblico nel Foyer del Teatro: per l’occasione la cantina PODERE PALAZZO offrirà un brindisi con il proprio vino.

Siamo negli anni ’40. Blanche, ultima erede di una famiglia caduta in rovina, è costretta ad abbandonare la città in cui è cresciuta nella ricchezza per rifugiarsi a New Orleans, dove la sorella Stella vive con il marito Stanley, un giovane immigrato polacco dai modi burberi e violenti. Blanche nasconde un oscuro passato e un profondo trauma che continua a segnarla e che, a poco a poco, viene alla luce. Naufragata la speranza di sposare Mitch, un amico di Stanley, Blanche ripiega nella pazzia come atto estremo di salvezza e si lascia ricoverare in manicomio mentre la coppia, la cui vita familiare sembra allietata dalla nascita di un bambino, arriva ad un punto di rottura: Stella non accetta il destino della sorella, il cui crollo è dovuto in larga parte alle forti pressioni esercitate su di lei da Stanley.

Latella, artista italiano fra i più celebrati in Europa (vive e lavora tra l’Italia e Berlino), rilegge il capolavoro di Tennessee Williams – entrato a far parte dell’immaginario collettivo grazie alla versione cinematografica interpretata da Marlon Brando e Vivian Leigh – scegliendo di proiettare sulla scena la dimensione simbolica della raffinata scrittura di Williams: capovolge la trama
partendo dalla scena finale in cui Blanche si abbandona al medico che la allontana dalla casa della sorella e da questa prospettiva fa rivivere alla protagonista la vicenda a ritroso, come in una seduta di analisi.

Per chi volesse saperne di più, l’anteprima allo spettacolo a cura del Professor Maroni è in programma nel Foyer del Teatro venerdì 23 novembre alle 20,15.

dalla rassegna stampa

“Uno spettacolo emozionante, ironico, affascinante, duro e persino molesto, da amare o da odiare.”
“Latella con la sua decisa lettura registica riesce a dare rinnovato spirito al dramma, dignità e forza a Blanche, in una centralità in cui spicca la bellissima interpretazione di Laura Marinoni”

Magda Poli, Corriere della Sera

“una strenua, imperscrutabile, maiuscola Laura Marinoni” “un serio risarcimento contemporaneo per un Tennessee Williams immerso sempre nel realismo e nel mélo.”

Rodolfo di Giammarco, La Repubblica

“bellissmo spettacolo” “Latella, che è un artista di ingegno, ha capito che solo la destrutturazione può riportare certe pièce canoniche alla forza primaria del loro impatto originale.”

Renato Palazzi, Il Sole 24 ore

ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro Stabile di Catania
UN TRAM CHE SI CHIAMA DESIDERIO
di Tennessee Williams traduzione Masolino D’Amico
regia Antonio Latella
con Laura Marinoni, Vinicio Marchioni, Elisabetta Valgoi, Giuseppe Lanino,
Annibale Pavone, Rosario Tedesco
scene Annelisa Zaccheria costumi Fabio Sonnino
luci Robert John Resteghini suono Franco Visioli
assistente alla regia Brunella Giolivo

TEATRO BONCI, piazza Guidazzi – Cesena
da giovedì 22 a sabato 24 novembre 2012, ore 21
domenica 25 novembre 2012, ore 15,30 – (abbonamento Prosa)

prezzi: intero € 25, ridotto € 18, speciale Giovani, speciale Studenti Universitari e loggione € 15
prevendita €1

sabato 24 novembre ore 17, Foyer del Teatro
la Compagnia INCONTRA il pubblico
per l’occasione brindisi con il vino offerto dalla cantina PODERE PALAZZO
INGRESSO LIBERO

A TEATRO PRIMA
venerdì 23 novembre ore 20,15 – Sala Morellini del Teatro Bonci
Presentazione di UN TRAM CHE SI CHIAMA DESIDERIO a cura del prof. GIOVANNI MARONI

biglietteria 0547 355959 – info@teatrobonci.it

info 0547 355911 teatrobonci.it

Di TENNESSEE WILLIAMS

traduzione di Masolino D’Amico

regia Antonio Latella

con

Laura Marinoni, Vinicio Marchioni, Elisabetta Valgoi,

Giuseppe Lanino, Annibale Pavone, Rosario Tedesco

assistente alla regia Brunella Giolivo

scene Annelisa Zaccheria

costumi Fabio Sonnino

luci Robert John Resteghini

suono Franco Visioli

direttore tecnico  Robert John Resteghini,

capo macchinista  Gioacchino Gramolini

capo elettricista Andrea Modica

fonica Chiara Losi

sarta Daniela Patacchini

amministratrice Daniela Cappellini

scena costruita nel laboratorio Emilia Romagna Teatro e D. ex M.

realizzazione abiti Veronica Giulio

foto di scena  Brunella Giolivo

Un tram che si chima desiderio viene presentato per gentile concessione della University of the South, Sewanee, Tennessee

Emilia Romagna Teatro Fondazione

Teatro Stabile di Catania

Debutto assoluto  Modena Teatro Storchi 16 febbraio 2012 – dove resterà in  scena sino al 19 febbraio

“Odio il realismo. Mettere in scena Un tram che si chiama desiderio è quindi una scommessa: bisogna usare una lente d’ingrandimento per far diventare il testo qualcosa d’altro” – afferma il regista Antonio Latella – “Affrontare un testo così realistico e farlo diventare un atto poetico non è facile. Non amo molto far vedere il realismo in scena. Il luogo del teatro serve d’altro, serve a mettere in moto la nostra fantasia per poter viaggiare e riflettere sulle cose quotidiane piuttosto che vedere la quotidianità in scena”. Antonio Latella, regista di fama internazionale particolarmente attivo in Germania – la sua attività si divide infatti tra Italia e Berlino – ha recentemente fondato la compagnia Stabile/Mobile, ed ha da poco concluso la sua esperienza come direttore artistico del Nuovo Teatro Nuovo di Napoli. Lo scorso mese di ottobre, nell’ultima edizione di VIE Scena Contemporanea Festival, ha debuttato con i primi due movimenti del progetto Francamente me ne infischio in cui la figura centrale di Rossella O’Hara è lo spunto per parlare dell’America. È sempre di America che si parla in Un tram che si chiama desiderio, allestimento che segna la sua prima collaborazione con Emilia Romagna Teatro Fondazione il cui direttore, Pietro Valenti, commenta in questo modo: “Questo spettacolo conferma una linea di lavoro: c’è una regia importante che inizia a lavorare con ERT. C’è un’idea, la stessa idea chiara con cui abbiamo iniziato nel ’94: una regia che lavora con attori che siano in grado e che siano disposti a mettersi in gioco e in discussione per il testo”.

Il testo, scritto dal drammaturgo statunitense Tennessee Williams nel 1947 è sicuramente noto al grande pubblico grazie al lungometraggio di Elia Kazan di cui sono protagonisti Marlon Brando e Vivien Leigh. Un’altra coincidenza nel percorso di lavoro di Latella perché proprio la Leigh ha interpretato e reso celebre la Rossella di Via col vento. Blanche, la protagonista femminile, nel lavoro di Latella è interpretata da Laura Marinoni che con il regista napoletano ha già lavorato nel 2007 in Le lacrime amare di Petra Von Kant di R.W. Fassbinder, spettacolo con il quale ha vinto il premio Eleonora Duse. Recentemente Laura Marinoni è stata tra le interpreti di Le Signorine di Wilko diretta da Alvis Hermanis per Emilia Romagna Teatro Fondazione. Un cast d’eccezione che oltre alla Marinoni vede in scena Vinicio Marchioni attore che si è perfezionato alla scuola di Luca Ronconi e che deve la sua notorietà all’interpretazione de  ‘Il Freddo’ nella serie televisiva ‘Romanzo Criminale’ vista su Sky; Marchioni è anche vincitore del Premio Biraghi alla scorsa edizione del Festival del Cinema di Venezia quale miglior attore per il film 20 sigarette di Aureliano Amadei.

APPUNTI DI REGIA

Arthur Miller rimproverava Williams di non immergere i suoi personaggi in un concreto tessuto di circostanze storiche. Io credo che proprio questa sia la grandezza di T. Williams: svuotando i suoi testi da un contesto storico ha reso i personaggi memorabili, enormi ed universali, sembrano a tratti eroi ed eroine delle grandi tragedie greche, dove l’eroe questa volta accetta la decadenza del vivere quotidiano senza sfidare gli dei, ma lottando con le proprie ossessioni, proprio come fa Blanche, la protagonista del nostro testo, troppo ammalata di vita per riuscire a vivere.

In lei tutto sembra menzogna, finzione, artificio ma quella maschera tragica è troppo dolorosa per non sgretolarsi e scoprire che l’urlo non è un buco in un volto di argilla ma è uno squarcio dell´anima impossibile da sopportare e che gli unici déi moderni che possono salvarla sono i medici (figure spesso presenti nei testi di T. Williams). A loro ci si affida pur di morire vivendo in un lirismo di assenze, in un ultimo tentativo disumano che ci obbliga e ci costringe ad usare tutte le nostre forze pur di adeguare la realtà ad un ideale e vincere l´angoscioso senso di solitudine.

Antonio Latella

Teatro Storchi Largo Garibaldi 15 Modena

Feriali ore 21 festivi ore 15.30

Ingressi € 25/10.50

Lo spettacolo debutterà al Teatro Storchi di Modena il 16 febbraio 2012, dove rimarrà in scena fino a domenica 19 per poi proseguire la tournèe tra:

Correggio (Reggio Emilia) Teatro Asioli, 21 e 22 febbraio;  Parma Teatro Due, dal 24 al 26 febbraio; Roma Teatro Argentina, dal 28 febbraio all’11 marzo; Imola, Teatro Ebe Stignani, dal 13 al 18 marzo; Rimini Teatro Novelli, dal 20 al 22 marzo; Urbino Teatro Sanzio, 23 marzo; Jesi Teatro Pergolesi, 24 e 25 marzo; Taranto Teatro Orfeo,  27 e 28 marzo; Pavia Teatro Fraschini, dal 30 marzo al 1 aprile; Asti Teatro Alfieri,  2 aprile; Grosseto Teatro Moderno, 4 aprile; Catania Teatro Ambasciatori, dal 10 al 22 aprile.

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