Donne informate sui fatti

Il teatro si fa noir con  Carlo Fruttero
In programma alla Stagione di Prosa dell’Alighieri lo spettacolo ispirato all’omonimo romanzo del celebre giallista

La Stagione di Prosa del Teatro Alighieri di Ravenna – curata da Ravenna Teatro per l’Assessorato alla Cultura del Comune – prosegue il suo corso con un appuntamento che apre lo sguardo al noir attraverso la trasposizione teatrale dell’ultimo romanzo poliziesco di Carlo Fruttero Donne informate sui fatti adattato per la scena dal regista Beppe Navello, con Romina Mondello, Daniela Poggi, Patrizia Zappa Mulas. Quarto titolo in abbonamento, lo spettacolo andrà in scena da martedì 15 a venerdì 18 febbraio alle 21 (giovedì 7 alle 17.30 alla Sala A. Corelli incontro con la compagnia, a cura di Nevio Galeati).

Donne informate sui fatti è un classico “giallo all’italiana”: ambientazione provinciale, un misterioso delitto e una struttura corale e polifonica. Carlo Fruttero (classe 1926) – che ha costituito con Franco Lucentini una singolare e celebre coppia di giallisti-giornalisti-traduttori (hanno curato, tra l’altro, la collana di fantascienza Urania per Mondadori) realizzando nell’arco di cinquant’anni decine di romanzi, saggi, antologie – dopo la scomparsa del compagno di lavoro ha proseguito a scrivere in solitaria, pubblicando tra le altre cose questo romanzo di successo. Ne sono protagoniste otto donne, assai differenti tra loro – una bidella, una barista, una carabiniera, una figlia e la migliore amica, una giornalista, una volontaria e una vecchia contessa – che si producono ciascuna in una sorta di racconto-soliloquio amplificando, ancor più dei fatti, le singole psicologie. Si tratta di personaggi che si materializzano a poco a poco nella storia in forma di donne petulanti e verbose, precise e colorite nel linguaggio.
Fedele alla struttura del libro, Beppe Navello porta in scena il racconto attraverso sequenze monologanti ambientate in una scena spoglia dove le attrici – Romina Mondello, Daniela Poggi, Patrizia Zappa Mulas (con Tiziana Catalano, Maria Alberta Navello, Luisella Tamietto, Erika Urban) – si fanno ognuna testimone della propria piccola parte di verità. Otto piccoli affreschi di figure femminili per raccontare pezzi di un’umanità che si perde, si ritrova, vive se stessa e gli altri in maniera quasi distaccata, esattamente nello stesso modo in cui sta andando la società, verso un individualismo sfrenato che non lascia spazio al prossimo e anzi cerca di farlo soccombere.
Una domenica mattina di fine maggio il cadavere di una donna viene rinvenuto in un fosso. Ognuna delle protagoniste ha visto o sentito uno spicchio dei “fatti” in questione, ciascuna porta ciò che sa, o crede di sapere, o non sa di sapere, o finge di non sapere. Nello sfondo di una Torino contemporanea, ancora provinciale e impregnata di pregiudizi, queste donne alternano le loro voci e i punti di vista, passandosi il testimone della narrazione tra bugie e verità, tracciando il profilo di una società che sotto le apparenze per bene si rivela sgangherata e infetta.

In occasione dello spettacolo – che è prodotto da Fondazione TPE, Il Contato/Teatro Giacosa di Ivrea – il giorno giovedì 7 febbraio alle ore 17.30 si terrà nella Sala A. Corelli del Teatro Alighieri l’incontro con la compagnia a cura del giornalista e scrittore ravennate Nevio Galeati.

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Per informazioni 0544/36239 oppure ravennateatro.com/prosa