La Zavalloni è Miss Jessel a Bologna nel 100°di Britten

THE TURN OF THE SCREW
GIRO DI VITE
MUSICA DI BENJAMIN BRITTEN

Lo spettacolo si realizza sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica.

Martedì 19 novembre 2013 alle ore 20.00, nella Sala Bibiena del Teatro Comunale di Bologna, va in scena The turn of the screw (Giro di vite) di Benjamin Britten.

Opera lirica in un prologo e due atti su libretto di Myfanwy Piper tratto dall’omonimo romanzo di Henry James, The turn of the screw è l’ultimo titolo della Stagione d’Opera e Balletto 2013 ed è l’omaggio che il Teatro Comunale di Bologna fa al grande compositore inglese, del quale quest’anno si festeggia il centenario della nascita.

L’allestimento è del Teatro Comunale di Bologna, che lo ha messo in scena nell’aprile del 1997.

Il direttore inglese Jonathan Webb dirige l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna.
La regia è di Giorgio Marini.
Le scene sono di Edoardo Sanchi.
I costumi sono di Elena Cicorella.
Le luci sono di Guido Levi riprese da Daniele Naldi.
L’Assistente alla regia è Elena Barbalich.
Ispirata al celebre e omonimo romanzo ‘ghost’ di Henry James, The turn of the screw – che rappresenta uno degli apici della produzione lirica del compositore e direttore d’orchestra inglese – vede la sua prima rappresentazione proprio in Italia, al Teatro La Fenice di Venezia, diretta dallo stesso Britten il 14 settembre 1954, con il tenore Peter Pears nel ruolo di Quint, nell’ambito del XVII Festival Internazionale di Musica Contemporanea della Biennale di Venezia.

Ad uno specialista di Britten – l’inglese Jonathan Webb – è affidata la direzione dell’edizione bolognese. Dopo essere stato direttore musicale per l’Opera Ireland e direttore stabile alla New Israeli Opera di Tel Aviv, Webb dirige le orchestre più importanti del mondo, collaborando anche con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino in occasione del settantesimo compleanno di Henze e per le celebrazioni di Britten.

Il regista dell’allestimento – Giorgio Marini – partito dal teatro sperimentale negli anni ’70, poco per volta si è avvicinato al mondo del teatro musicale, che gli ha permesso di sperimentare strutture sceniche articolate, affrontando sia il repertorio classico che quello moderno.
Nel cast: Randall Bills e Boyd Owen si alternano nei ruoli del Prologo e di Quint; Anne Williams-King e Sara Hershkowitz nel ruolo de L’Istitutrice (Governess); Sebastian Davies, Dominic Williams e Benedetta Fanciulli nel ruolo di Miles; Erin Hughes e Valentina Pucci nel ruolo di Flora; Laura Cherici e Gabriella Sborgi nel ruolo di Mrs. Grose, la governante; Cristina Zavalloni e Patrizia Orciani nel ruolo di Miss Jessel.

Argomento dell’opera.
Prologo
Il narratore rievoca le esitazioni di una giovane istitutrice ad assumere la totale responsabilità dell’educazione di due bambini orfani, data la clausola dal loro tutore e zio di non rivolgersi a lui per nessuna ragione.
Atto primo
Mentre l’istitutrice è in viaggio per Bly, nella casa Mrs. Grose, la governante, tenta invano di calmare l’eccitazione dei due bambini Flora e Miles. L’indomani Mrs. Grose dà all’istitutrice una lettera in cui le si comunica l’espulsione di Miles dalla scuola. Pochi giorni dopo, passeggiando in giardino, all’improvviso scorge uno strano individuo sulla torre. Questi la fissa, poi sparisce.
Mentre Flora e Miles cantano una canzoncina infantile, riappare lo sconosciuto, questa volta dietro la finestra. Spaventata, l’istitutrice chiede a Mrs. Grose chi egli sia: e Mrs. Grose riconosce da questa descrizione Peter Quint, antico servo della casa che aveva una malefica influenza sui bambini e anche sulla loro precedente istitutrice, Miss Jessel. Ella finì per morirne e anche Quint è morto “battendo il capo sulla strada ghiacciata”. L’istitutrice è terrorizzata, certa che Quint tornerà ancora per Miles.
Nel parco, sulla riva del lago, mentre l’istitutrice insegna a Flora la geografia, una tragica figura – Miss Jessel – appare sull’altra riva del lago. Sparisce appena è scorta, sapendo che anche Flora l’ha vista. Quint è sulla torre e Miles, in camicia da notte, lo guarda affascinato dal basso, in giardino. Anche Miss Jessel appare a Flora e i due fantasmi fanno ai bambini due allettanti promesse.
Atto secondo
Quint e Miss Jessel discutono di come impadronirsi dei due bambini. Nel frattempo, l’istitutrice, disperata, scrive una lettera al tutore chiedendogli di incontrarlo. Miles, udendo la voce di Quint, si impadronisce della lettera. Il giorno dopo, nello studio, Miles si esibisce al pianoforte e copre così la fuga di Flora che scivola via incontro a Miss Jessel. Prese dal panico, Mrs. Grose e l’istitutrice le corrono dietro e la ritrovano vicino al lago: Miss Jessel è con lei. A questo punto, la governante partirà con Flora per accompagnarla da suo zio mentre l’istitutrice rimane sola con Miles.
La giovane donna tenta di costringere alla confessione il ragazzo. Finalmente egli manda un grido disperato: “Peter Quint, tu demonio”. Quint scompare, ma lo sforzo è stato troppo grande: Miles è svenuto e muore tra le braccia della donna.

In occasione della rappresentazione di The turn of the screw, grazie alla collaborazione con il British Council, il Teatro Comunale presenta il film-documentario di Tony Palmer A time there was…” dedicato alla figura e all’opera musicale del grande compositore inglese.
Il film, in lingua inglese con sottotitoli in italiano, sarà proiettato in Rotonda Gluck martedì 19 novembre alle ore 16.30 e sabato 23 novembre alle ore 15.00.
La proiezione di martedì 19 novembre sarà preceduta da un breve intervento della Direttrice del British Council Mrs. Christine Melia.

Dopo la “prima” di martedì 19 novembre, The turn of the screw replica mercoledì 20 (ore 20.00), giovedì 21 (ore 20), sabato 23 (ore 18), domenica 24 (ore 15.30), martedì 26 (ore 20), mercoledì 27 (ore 18).

Il Teatro Comunale di Bologna aderisce alle celebrazioni per i 100 anni della nascita del compositore inglese, raccolte nel sito britten100.org, promosso dalla Britten-Pears Foundation.