La Maderna alle prese con Verdi

CITTA’ DI FORLI’
STAGIONE LIRICA CONCERTISTICA 2011

Associazione Forlì per Giuseppe Verdi
in coll. con Associazione Bruno Maderna

con la partecipazione della Pro Loco di Forlimpopoli

ORCHESTRA MADERNA
Direttore Marco Berdondini
CORO SAN ROCCO DI BOLOGNA
Direttore Maria Luce Monari

RIGOLETTO

opera in tre atti in forma scenica
di Giuseppe Verdi
libretto di Francesco Maria Piave
scene di
Daniela Popovic

Direzione artistica e regia

Daniele Rubboli

Sabato 30 aprile 2011 ore 21

Rigoletto è un’opera in tre atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave, tratta dal dramma di Victor Hugo Le Roi s’amuse (“Il re si diverte”). La prima ebbe luogo l’11 marzo 1851 al Teatro La Fenice di Venezia. Con Il trovatore (1853) e La traviata (1853) è parte della cosiddetta “trilogia popolare” di Verdi.
Centrato sulla drammatica e originale figura di un buffone di corte, Rigoletto fu inizialmente oggetto della censura austriaca. La stessa sorte era toccata nel 1832 a Le Roi s’amuse, bloccata dalla censura e riproposta solo 50 anni dopo la prima.
Nel dramma di Hugo, che non piacque né al pubblico né alla critica, erano infatti descritte senza mezzi termini le dissolutezze della corte francese, con al centro il libertinaggio di Francesco I, re di Francia. Nell’opera si arrivò al compromesso di far svolgere l’azione alla corte di Mantova, a quel tempo non più esistente, trasformando il re di Francia nel duca di Mantova, e cambiando il nome del protagonista da Triboulet a Rigoletto (dal francese rigoler che significa ridere).
Intenso dramma di passione, tradimento, amore filiale e vendetta, Rigoletto non solo offre una combinazione perfetta di ricchezza melodica e potenza drammatica, ma pone lucidamente in evidenza le tensioni sociali e la subalterna condizione femminile in una realtà nella quale il pubblico ottocentesco poteva facilmente rispecchiarsi. Dal punto di vista musicale abbiamo, fin dal preludio, il ripetersi costante del Tema della maledizione, la ripetizione della nota Do in ritmo puntato. La scena è ambientata a Mantova e dintorni nel XVI secolo.

Marco Berdondini si diploma in pianoforte nel 1987 e svolge dal 1989 attività di Maestro di palcoscenico presso il Teatro Comunale di Bologna, partecipa alle produzioni di Ravenna Festival collaborando con i maestri Gianandrea Gavazzeni e Riccardo Muti.
Ha collaborato con il Teatro Sociale di Rovigo in qualità di Direttore Musicale. Intraprende lo studio della Direzione d’orchestra e si diploma con il massimo dei voti sotto la guida di Donato Renzetti.
Viene chiamato a dirigere in tutta Italia ed anche in Europa. Ha iniziato la collaborazione con il Teatro d’Opera di Ankara dirigendo il “Don Pasquale” di Gaetano Donizetti.

Forlì: sabato 30 aprile al Teatro Comunale
TORNA DOPO  68 ANNI
IL RIGOLETTO DI VERDI
Una produzione ricca di realtà romagnole – Spettacolo arricchito dalle comparse del Palio di Forlimpopoli –

Era il 4 febbraio 1943 quando al Teatro Comunale di Forlì andò in scena l’ultimo storico “Rigoletto” di Giuseppe Verdi, evento del quale i forlivesi continuarono a favoleggiare per decenni.
Protagonista era infatti il mitico baritono cremonese Mario Basiola, mentre nel ruolo di Gilda cantava il soprano Dina Mannucci e Duca di Mantova era il tenore Giovanni Signorini, pisano di Ponsacco, con la direzione d’orchestra di Ottavio Marini. La Mannucci, fiorentina, 1906-2004, era figlia del pittore Cipriano attivo anche in Francia ed aveva cantato con Basiola lo stesso titolo verdiano al suo secondo debutto teatrale.
Dopo 68 anni, sabato 30 aprile, alle ore 21, “Rigoletto” torna al Teatro Comunale di Forlì in una produzione ricca di realtà romagnole.
L’evento è infatti organizzato dall’Associazione Forlì per Giuseppe Verdi presieduta dal rag. Giovanni Basini e l’orchestra è la Bruno Maderna sempre di Forlì che sarà diretta da Marco Berdondini di Faenza.
La regia è di Daniele Rubboli, giornalista e operatore teatrale di padre ravennate, nato però a Modena e residente a Milano dove dirige il Laboratorio Lirico Europeo. Con lui, come aiuto regista, il giovanissimo architetto Filippo Tadolini di Forlì. E di adozione romagnola è anche la scenografa: la giovane Daniela Popovic originaria della Russia.
Tra le “spezie” della regia di Rubboli, anche un folto gruppo di comparse provenienti dallo storico Palio di Forlimpopoli, cui si aggiunge Raffaele Basini nel ruolo del pittore di corte.
Completano le realtà romagnole di questa produzione gli artisti Monica Boschetti (Contessa di Ceprano e Paggio) e Daniele Girometti (Ceprano) di Rimini .
Nel ruolo del protagonista sarà invece l’ottimo baritono perugino Giulio Boschetti, mentre il soprano bolognese Arianna Ballotta sarà Gilda e l’elegante tenore milanese Luigi Battistoni darà vitalità al Duca di Mantova.
Una presenza giovane e di grande avvenenza quella del mezzosoprano Isabel De Paoli, di Pavia, nel doppio ruolo di Giovanna e Maddalena, che sarà in scena assieme alla sorella maggiore, Corinna, danzatrice, nel ruolo della Maledizione, un’ “idea” registica che aggiunge un momento suggestivo alla narrazione verdiana senza alternarne la sostanza, ma dando corpo ad una precisa idea di Verdi che lo stesso autore ripropone in vari titoli della sua drammaturgia.
L’emergente basso sardo Gianluca Lentini sarà Sparafucile, mentre nel ruolo di Monterone canta l’affermato basso parmense Mattia Denti. Completano il cast il tenore Roberto Natale (Borsa) e il baritono Diego Bellini (Marullo) rispettivamente di Milano e Cremona.
Torna con questa produzione al Comunale di Forlì il Coro San Rocco di Bologna preparato da Maria Luce Munari, recentemente applaudito anche nella stagione del T. Rossini a Lugo.

PREVENDITA CONCERTO

Rigoletto

in corso presso la biglietteria diurna del Teatro Diego Fabbri
Forlì Via Dall’Aste, 18 – tel. 0543 712170 – 172 dalle ore 15,30 alle ore 18,30
(nei giorni di apertura al pubblico)