Torna la Carmen Di Bieito a Venezia

Effetto Carmen. La Fenice per la libertà di ogni donna contro tutte leviolenze

Oggi, venerdì 13 settembre 2013, in concomitanza con la prima di Carmen di Georges Bizet in scena alla Fenice con la regia di Calixto Bieito e la direzione di Diego Matheuz, la Fondazione Teatro La Fenice lancia un’iniziativa dal titolo Effetto Carmen. La Fenice per la libertà di ogni donna contro tutte le violenze.
Concordando con l’analisi per cui contro il femminicidio bisogna agire sul piano culturale oltre che su quello normativo, e considerando il dramma di Carmen come emblematico di una realtà purtroppo ancora attualissima contro la quale è responsabilità di ognuno combattere con le armi della consapevolezza, della riflessione e della denuncia, il Teatro La Fenice invita tutti, uomini e donne, a raccontare la propria esperienza, esprimere la propria opinione, testimoniare la propria solidarietà o manifestare il proprio sdegno con un messaggio, una lettera, un tweet o un post sui social network del Teatro o delle istituzioni e delle persone che hanno già aderito all’iniziativa.
Carmen, donna libera e appassionata che viene uccisa per un modo malato di intendere l’amore, diverrà così simbolo di un’iniziativa volta a rendere sempre più bruciante nelle coscienze la denuncia di un dramma che spesso si consuma nel silenzio e nell’omertà.
Il miglior messaggio, pervenuto entro il 21 ottobre, sarà premiato con un invito all’opera valido per due persone e, grazie all’Associazione Veneziana Albergatori, un pernottamente gratis a Venezia.
Venerdì 20 settembre dalle ore 15.30 alle ore 18.00 all’esterno del Teatro, in Campo San Fantin, si terrà il reading Da donna a donna che vedrà la presenzadi donne provenienti dagli ambiti più diversi a testimonianza di molteplici e variegate realtà, e nel quale sarà possibile per tutte le donne che lo vorranno leggere passi da autrici di ogni epoca.
All’iniziativa hanno finora aderito: Città di Venezia, Città di Padova, Città di Vicenza, Città di Cortina, Provincia di Venezia, Università Ca’ Foscari, Università IUAV di Venezia, Fondazione Giorgio Cini, Marsilio editori, Muve-Fondazione Musei Civici di Venezia, Centro Donna Venezia-servizio cittadinanza delle donne e cultura delle differenze, Fest-Fenice servizi teatrali, Fondazione Amici della Fenice, Juvenice-Giovani Amici della Fenice, AVA-Associazione Veneziana Albergatori, AJA-Associazione Jesolana Albergatori, Consorzio promozione turistica Jesolo Eraclea, Consorzio Terme Euganee.

Carmen di Georges Bizet

Venerdì 13 settembre 2013 alle ore 19.00 tornerà al Teatro La Fenice Carmen di Georges Bizet, che sarà riproposta nel fortunato allestimento del regista spagnolo Calixto Bieito coprodotto dalla Fondazione Teatro La Fenice con il Gran Teatre del Liceu di Barcellona, la Fondazione Teatro Massimo di Palermo e la Fondazione Teatro Regio di Torino, allestimento che vinse a Palermo il Premio della critica musicale italiana Franco Abbiati per la miglior regia vista in Italia nel 2011, con le seguenti motivazioni: «Ambientata in una malfamata terra di confine tra Spagna e Africa, la Carmen messa in scena da Bieito […] restituisce al capolavoro di Bizet la sua teatralità ruvida, svelata da istantanee vitali e a volte scioccanti che si susseguono in sintonia con i momenti cruciali della partitura componendo uno strepitoso racconto».

Alla serata assisteranno tra il pubblico i vincitori della Regata Storica, i sei campioni di questa antichissima competizione saranno infatti accolti dal sovrintendente del Teatro Cristiano Chiarot, che unitamente al Sindaco Orsoni hanno espresso orgoglio e soddisfazione per essere riusciti a coniugare due eccellenze della città, La Regata Storica, un evento che testimonia la straordinaria unicità di Venezia e la Fenice, punta di diamante della nostra presenza nel mondo.
Firmata oltre che da Calixto Bieito dallo scenografo Alfons Flores, dalla costumista Mercè Paloma e dal light designer Alberto Rodriguez Vega e presentata in lingua originale con brevi dialoghi parlati, l’opera sarà interpretata dai mezzosoprani Veronica Simeoni (prime cinque recite) e Katarina Giotas (ultime quattro recite) nel ruolo di Carmen, dai tenori Stefano Secco (prime sei recite) e Luca Lombardo (ultime tre recite) in quello di Don José, dal basso Alexander Vinogradov in quello di Escamillo e dal soprano Ekaterina Bakanova in quello di Micaëla; Francis Dudziak sarà le Dancaïre, Rodolphe Briand le Remendado, Dario Ciotoli Moralès, Matteo Ferrara Zuniga, Sonia Ciani Frasquita, Chiara Fracasso Mercédès e l’attore Cesare Baroni Lillas Pastia.
Alla testa dell’Orchestra e del Coro del Teatro La Fenice vi sarà per le prime sei recite Diego Matheuz, il ventinovenne maestro venezuelano che dal luglio 2011 è direttore principale del Teatro La Fenice, in un rinnovato impegno operistico nel teatro veneziano dopo Rigoletto, La traviata e La bohème. Impegnato dal 30 agosto nella Traviata, che dirigerà in alternanza con Carmen fino al 21 settembre, Matheuz sarà protagonista del Concerto di Capodanno 2014 della Fenice, con tre esecuzioni il 29, 30 e 31 dicembre 2013 e una quarta, in diretta Rai1, il 1 gennaio 2014: un prestigioso evento che lo porterà nuovamente alla ribalta internazionale, dopo la rivelazione del Concerto di Capodanno 2012.
Il maestro Matheuz dirigerà dunque le sei recite di settembre di Carmen (con l’Orchestra e Coro del Teatro La Fenice e il coro di voci bianche dei Piccoli Cantori Veneziani, maestri dei cori rispettivamente Claudio Marino Moretti e Diana D’Alessio), mentre le tre recite di ottobre saranno dirette dal maestro israeliano OmerMeir Wellber, già protagonista a Venezia dell’edizione 2012 di Carmen, dell’Elisir d’amore e della recente Madama Butterfly con la regia di Mariko Mori.
La prima di venerdì 13 settembre 2013 alle ore 19.00 sarà seguita in tutto da otto repliche, cinque in settembre in alternanza con La traviata (domenica 15 alle ore 15.30, mercoledì 18 e venerdì 20 alle 19.00, domenica 22 e domenica 29 alle 15.30) e tre in ottobre in alternanza con L’elisir d’amore e Madama Butterfly (mercoledì 16 e venerdì 18 alle 19.00 e sabato 26 alle 15.30). Tutte le recite sono fuori abbonamento salvo quelle di domenica 15 settembre e mercoledì 16 ottobre, incluse rispettivamente negli abbonamenti speciali «opera popolare weekend» e «opera popolare infrasettimanale».
Proposto con sopratitoli in italiano e in inglese, lo spettacolo è sostenuto dal Circolo La Fenice con il contributo di The Conny-Maeva Charitable Foundation.

Il libretto di Carmen fu tratto da Henri Meilhac e Ludovic Halévy dall’omonima novella (del 1845) di Prosper Mérimée. La prima rappresentazione ebbe luogo all’Opéra-Comique di Parigi il 3 marzo 1875. Ultima fatica di Bizet – che morì tre mesi dopo, amareggiato e deluso per il suo insuccesso –, Carmen apportò una ventata di novità nella tradizione dell’Opéra-Comique, violando gli orizzonti d’attesa del benpensante pubblico parigino. Sigaraie, contrabbandieri, donne di malaffare, traviamento, sensualità, carnalità, personaggi loschi ed equivoci non si confacevano di certo agli ideali della borghesia francese: il verismo di Mérimée, accettato sulla carta stampata, risultava, pur con tutti gli alleggerimenti operati (cori e danze, couleur locale spagnoleggiante, l’aggiunta del personaggio di Micaëla e l’ampliamento di quello di Escamillo), troppo crudo nella trasposizione scenica.
Vi fu chi accusò Carmen di volgarità, chi addirittura di wagnerismo. Nonostante, o forse grazie alla curiosità suscitata dalle critiche, Carmen ebbe però modo di circolare: nel solo biennio 1875-76 le rappresentazioni europee furono ben 93, anche se l’opera riuscì a ritornare sulle scene della capitale francese solo nel 1883, nell’adattamento approntato dal compositore Ernest Guiraud per la prima viennese dell’ottobre 1875, che adotta il recitativo musicato per le parti dialogiche, le quali, secondo la tradizione dell’Opéra-Comique, nella versione originale erano recitate, senza musica.
Tanto il successo quanto lo scandalo di Carmen derivarono probabilmente dall’inaudita pregnanza drammaturgica generata dall’unione di sonorità gradevoli, orecchiabili, perfino ‘leggere’, ad una trama dalle fosche tinte che precipita in tragedia; come scrisse il musicologo Carl Dahlhaus: «Bizet hacolto un fenomeno la cui scoperta non era affatto a portata di mano in un decennio dominato da Wagner: il carattere sinistro della banalità musicale». Carmen suscitò l’ammirazione di compositori quali Čajkovskij, Brahms, Saint-Saëns, Wagner. Ma nella sua polemica contro le nebbie di Bayreuth, Friedrich Nietzsche fu probabilmentecolui che con maggior precisione seppe individuare il motivo del fascino di Carmen, la cui musica «sembra perfetta. Si avvicina leggera, morbida, con cortesia. […] È malvagia, raffinata, fatalistica: malgrado ciò essa resta popolare. […] Con essa si prende congedo […] da tutti i vapori dell’ideale wagneriano. Da tutto questo già ci redime l’azione. Essa ha ancora di Mérimée la logica nella passione, la linea più breve, la dura necessità».

Carmen di Georges Bizet al teatro La Fenice

Giovedì 21 giugno 2012 alle ore 19.00 (turno A) tornerà alla Fenice un capolavoro del repertorio francese assente dal 1997: Carmen di Georges Bizet, opéra-comique in quattro atti su libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy tratto dalla novella omonima diProsper Mérimée, che verrà presentato in lingua originale con i dialoghiparlati.

L’opera, proposta in un nuovo allestimento coprodotto dalla Fondazione Teatro La Fenice con il Gran Teatre de Liceu di Barcellona, la Fondazione Teatro Massimo di Palermo e la Fondazione Teatro Regio di Torino, permetterà di apprezzare per la prima volta a Venezia il lavoro del regista spagnolo Calixto Bieito, supportato dalle scene di Alfons Flores, dai costumi di Mercè Paloma e dalle luci di Alberto Rodriguez Vega. Presentato a Barcellona nel settembre 2010, l’allestimento è stato proposto a Palermo lo scorso novembre, vincendo il XXXI Premio della critica musicale italiana Franco Abbiati per la miglior regia vista in Italia nel 2011. Queste le motivazioni del premio, pubblicate il 16 aprile 2012: «Ambientata in una malfamata terra di confine tra Spagna e Africa, la Carmen messa in scena da Bieito con scene di Alfons Flores e costumi di Mercè Paloma al Teatro Massimo di Palermo (coproduzione con i teatri di Barcellona, Torino e Venezia) restituisce al capolavoro di Bizet la sua teatralità ruvida, svelata da istantanee vitali e a volte scioccanti che si susseguono in sintonia con i momenti cruciali dellapartitura componendo uno strepitoso racconto».

L’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice (maestro del coro Claudio Marino Moretti) e il coro di voci bianche dei Piccoli Cantori Veneziani (maestro del coro Diana D’Alessio) saranno diretti dal trentenne maestro israeliano Omer Meir Wellber. Il doppio cast sarà formato da Béatrice Uria Monzon inalternanza con Katarina Giotas nel ruolo di Carmen; Stefano Secco e Luca Lombardo in quello di Don José; Alexander Vinogradov e Károly Szemerédy in quello di Escamillo; Ekaterina Bakanova e Virginia Wagner in quello di Micaëla; Francis Dudziak sarà le Dancaïre, Rodolphe Briand le Remendado, Dario Ciotoli Moralès, Matteo Ferrara Zuniga, Sonia Ciani Frasquita, Chiara Fracasso Mercédès e l’attore Cesare Baroni Lillas Pastia.

La prima del 21 giugno 2012, trasmessa in diretta su Radio3, sarà seguita da dodici repliche, venerdì 22 e sabato 23 alle 19.00 (fuoriabbonamento), domenica 24 alle 17.00 (turno B), martedì 26 (fuori abbonamento), mercoledì 27 (fuori abbonamento), giovedì 28 (turno E), e venerdì 29 (fuori abbonamento) alle 19.00, sabato 30 giugno alle 17.00 (turno C), domenica 1 (fuori abbonamento), sabato 7 (fuori abbonamento), martedì 10 (turno D) e giovedì 12 luglio (fuori abbonamento) alle 19.00.

La recita di mercoledì 27 giugno rientra nelle iniziative «La Fenice per la città» e «La Fenice per la provincia», rivolte ai residenti nel comune e nella provincia di Venezia, promosse in collaborazione con le Municipalità e con l’amministrazione provinciale.

Lo spettacolo va in scena grazie al sostegno dal Circolo La Fenice, con il contributo di The Conny-Maeva Charitable Foundation.