Gemma di Vergy apre il B.M.F.

Gemma di Vergy

Tragedia lirica in due atti di Emanuele Bidera
Musica di Gaetano Donizetti
Nuova edizione riveduta sull’autografo

Ventiquattro anni separano l’ultima rappresentazione di Gemma di Vergy, sulle tavole del palcoscenico del Teatro Donizetti nel 1987, in occasione del Sesto Festival Donizetti e il suo tempo, dall’attuale riproposizione nell’ambito della sesta edizione del Bergamo Musica Festival Gaetano Donizetti, a cura della Fondazione Donizetti. La storia di Gemma s’intreccia più volte con quella del maggior Teatro cittadino: fu in cartellone nel 1839, nel 1845, nel 1861, nel 1864 e nel 1877, poi appunto nel 1987 ed oggi. Non casuale la sua programmazione quest’anno, all’interno di un cartellone intitolato a Donizetti Fratello d’Italia: inevitabile il rimando all’impegno del compositore in ambito politico e patriottico, con riguardo particolare per le vicende legate all’Unità del nostro Paese. Gemma di Vergy, quindi, vicenda drammatica, dai toni tragici e bui (al pari, per intenderci, di Lucrezia Borgia con cui Donizetti aveva raggiunto il successo pieno nel 1833 alla Scala di Milano), composta su libretto di Emanuele Bidera, patriota convinto, a partire dal dramma di Alexandre Dumas padre Charles VII chez ses grands vassaux rappresentato al parigino Teatro Odéon soltanto pochi anni prima, nel 1831. Gemma di Vergy che proprio 150 anni fa, nel ricordato 1861, fu interpretata dagli stessi cantanti che qualche sera prima dell’esecuzione dell’opera intonarono per il pubblico bergamasco, in un clima di acceso patriottismo, l’Inno di Giuseppe Garibaldi. «La sera del tredici andante [13 gennaio 1861, come si legge sulla “Gazzetta di Bergamo” del 15 gennaio dello stesso anno, ndr.] eseguivasi dagli attuali artisti di canto l’Inno di Giuseppe Garibaldi, scritto dal più popolare dei poeti viventi, il sig. Luigi Mercantini. L’inno, sia detto fra noi, ha il tocco e l’ispirazione di un vero inno italico, assai più della così detta Marsigliese, italiana del Prati. I molti cittadini accorsi al trattenimento, ruppero spesse fiate in frenetici applausi al figlio d’Italia, al soldato dell’umanità, il quale ha stampato un’Epopea su questa terra, che diverrà più bella col giro dei secoli. Nella gioia che si scolpiva sul volto di tutti, in quel grido di ebbrezza, il pubblico era sopraffatto dall’idea sublime che il suo grido entusiasta era l’annunzio imminente della libertà di Roma e di Venezia. […]. E nel mentre con l’Inno salutavasi in Garibaldi l’apostolo della libertà, il guerriero della nostra nazionalità, l’uomo senza pari nella storia dei tempi moderni, il novello Washington, il miracolo vivente d’ogni più nobile e santo sentire […]». S’è detto pochi giorni dopo l’esecuzione dell’Inno a Garibaldi, gli stessi cantanti che ne furono interpreti salirono nuovamente sul palcoscenico del Donizetti per la prima delle recite di Gemma di Vergy: era la sera del 23 gennaio 1861. Accolta con entusiasmo dal pubblico bergamasco, Gemma teneva dietro a una serie di recite non fortunatissime dei verdiani Masnadieri e a lei si affidava il compito di richiamare in Teatro un pubblico finalmente più numeroso.Veniamo così all’attuale messa in scena di Gemma di Vergy e alla versione dell’opera che sarà proposta al pubblico di Bergamo. Si tratta di una nuova edizione della Fondazione Donizetti, riveduta sull’autografo (custodito presso l’archivio storico Ricordi) da Livio Aragona.
Specificamente «la nuova edizione prospetta una diversa economia dei piani dinamici. […]. Ne risulta un ruolo dell’orchestra assai più discreto, e la necessità di una maggiore calibratura dei pesi sonori e del gioco dinamico dei colori orchestrali»; vi «sono state inserite le numerose indicazioni di cambio di andamento disseminate nell’autografo […], che suggeriscono scelte esecutive orientate alla resa di un tempo di scorrimento assai libero e flessibile. […] si è ricondotto all’originaria stesura donizettiana un certo numero di minute difformità delle linee vocali […]. […] nella nuova edizione rivista sull’autografo risulta aggiunta una serie di didascalie che rivelano quanto l’immaginazione musicale di Donizetti procedesse di pari passo con la sua immaginazione scenica e teatrale, in funzione della quale la musica detta tempi e caratteri espressivi» (Livio Aragona). Queste, quindi, le novità a cui “andrà incontro” il pubblico del Donizetti; novità che interessano il colore orchestrale,
la sfera dinamica, ma anche l’andamento temporale della vicenda, oltre che la conduzione vocale; novità affidate all’interpretazione di un direttore, di un regista e di una compagnia di canto che propone interpreti di grande fama ed esperienza nel repertorio della prima metà Ottocento.

Teatro Donizetti
Venerdì 16 settembre ore 20.30
Domenica 18 settembre ore 15.30

Gemma di Vergy

Tragedia lirica in due atti di Emanuele Bidera
Musica di Gaetano Donizetti
Nuova edizione riveduta sull’autografo
a cura della Fondazione Donizetti

Gemma Maria Agresta
Conte di Vergy Mario Cassi
Tamas, giovine arabo servitore di Gemma Gregory Kunde
Ida di Greville Kremena Dilcheva
Guido, affezionato del Conte Leonardo Galeazzi
Rolando, scudiero del Conte Dario Russo

Maestro concertatore e Direttore d’orchestra Roberto Rizzi Brignoli
Orchestra e Coro del Bergamo Musica Festival
Direttore del coro Fabio Tartari

Regia Laurent Gerber
Assistente alla Regia Alfonso Liguori
Movimenti coreografici Tiziana Colombo
Scene e Costumi Angelo Sala
Luci Claudio Schmid

Nuova Produzione e Nuovo Allestimento
Bergamo Musica Festival Gaetano Donizetti
Accademia di Arti e Mestieri del Teatro alla Scala di Milano
Sopratitoli in Italiano e Inglese

Come è accaduto lo scorso anno per le farse di Donizetti e Mayr, anche la produzione di Gemma di Vergy suggella il sodalizio e la collaborazione tra il Bergamo Musica Festival Gaetano Donizetti e l’Accademia di Arti e Mestieri del Teatro alla Scala di Milano.
Come nella tradizione del Festival le recite di Gemma di Vergy saranno precedute da una serie di appuntamenti dedicati all’approfondimento del titolo e a una sua migliore conoscenza.
Non di meno il cartellone del Festival, rispetto agli anni scorsi, propone due nuove rassegne, entrambe con sede presso la Casa Natale di Gaetano Donizetti: la prima concertistica, realizzata in collaborazione con l’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Donizetti”; la seconda cinematografica, dedicata alla proiezione di tutti i dvd dei titoli donizettiani prodotti dal Festival in questi primi cinque anni, registrati presso il Teatro Donizetti ed ora disponibili per le etichette Dynamic, Naxos e Bongiovanni. Entrambe le rassegne si collocano volutamente nei fine settimana, a dare continuità al percorso estivo che proprio nei fine settimana di luglio e agosto ha proposto al pubblico presente in Città i diversi appuntamenti inseriti nel cartellone delle “Passeggiate donizettiane”. Nel caso specifico, il Festival propone ai residenti come ai turisti veri e propri week-end a tema donizettiano, con attenzione ai luoghi del compositore ed alla sua produzione, anche cameristica.

Si  comincia sabato 3 settembre proprio con il primo appuntamento della rassegna Il festival in video che, appunto in Casa Natale, vedrà la presentazione al pubblico del dvd dedicato a Roberto Devereux, titolo che nel 2006 ha inaugurato la prima edizione del Festival.

Sabato 3 Settembre
ore 15.00
Casa Natale di Gaetano Donizetti
Il festival in video
Proiezione di Roberto Devereux di Francesco Bellotto
(Bergamo Musica Festival 2006)

Si terrà sempre sabato 3 settembre, alle ore 18.00, ancora in Casa Natale di Gaetano Donizetti, l’appuntamento di presentazione al pubblico e alla stampa del cartellone del Festival, oltre che dell’attività editoriale della Fondazione Donizetti. In particolare, il pubblico verrà messo a conoscenza delle nuove acquisizioni della Fondazione e delle nuove edizioni: dal secondo volume dell’Epistolario Mayr alle edizioni critiche di Betly e di Deux hommes et une femme.

Sabato 3 Settembre
ore 18.00
Casa Natale di Gaetano Donizetti
Incontro di presentazione
del Bergamo Musica Festival Gaetano Donizetti 2011 e dell’attività editoriale della Fondazione Donizetti
Ingresso libero

La rassegna Il festival in video torna domenica 4 settembre e propone la proiezione di Anna Bolena, altro titolo dell’edizione 2006 del Festival, esportata con grande successo in Giappone durante la prima tourné bergamasca nel paese del Sol Levante tra la fine del 2006 e il mese di gennaio 2007.

Domenica 4 Settembre
ore 15.00
Casa Natale di Gaetano Donizetti
Il festival in video
Proiezione di Anna Bolena di Francesco Esposito

(Bergamo Musica Festival 2006)
Ingresso libero

Il ciclo Guide all’ascolto che il Festival realizza in collaborazione con e presso la Biblioteca Tirabochi s’inaugura giovedì 8 settembre alle ore 20.30. Protagonisti dell’appuntamento saranno Federico Fornoni della Fondazione Donizetti, che quest’anno sarà “voce guida” di tutti gli appuntamenti del ciclo e Laurent Gerber regista di Gemma di Vergy. Coma da tradizione consolidata in questi anni, le Guide all’ascolto vedono, infatti, la presenza dei registi dei titoli in cartellone, impegnati a raccontare al pubblico la loro lettura dell’opera con cui si sono confrontati.

Giovedì 8 Settembre
ore 20.30
Biblioteca Tiraboschi
Guide all’ascolto
Laurent Gerber e Federico Fornoni
presentano Gemma di Vergy
Ingresso libero

La rassegna Il festival in video torna quindi sabato 10 settembre sempre in Casa Natale di Gaetano Donizetti. Programmata la proiezione di Lucia di Lammermoor, terzo titolo donizettiano registrato in occasione del primo Bergamo Musica Festival 2006, pure esportato, come Anna Bolena, in Giappone in occasione della tournée 2006-2007.

Sabato 10 Settembre
ore 15.00
Casa Natale di Gaetano Donizetti
Il festival in video
Proiezione di Lucia di Lammermoor di Francesco Esposito
(Bergamo Musica Festival 2006)
Ingresso libero

Sabato 10 settembre s’inaugura quindi la rassegna concertistica, organizzata in collaborazione con l’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Donizetti” di Bergamo. La Casa Natale di Gaetano Donizetti diviene così ribalta per i giovani talenti dell’Istituto cittadino.

Sabato 10 settembre
ore 17.00
Casa Natale di Gaetano Donizetti
Giovani talenti dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Donizetti”
Concerto di musica da camera
Ingresso libero

Sempre sabato 10 settembre il Festival ospita un concerto, con sede presso la Basilica di Santa Maria Maggiore, che, nell’anno del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, propone un excursus volto alla conoscenza del repertorio sinfonico europeo dell’epoca. Non poteva mancare un omaggio a Gaetano Donizetti.

Sabato 10 settembre
ore 19.00
Basilica di Santa Maria Maggiore
La musica sinfonica in Europa all’epoca dell’Unità d’Italia
Camille Saint-Saëns, Terza Sinfonia
Aleksandr Borodin, Nelle steppe dell’Asia centrale
Gaetano Donizetti, Prélude da Favorite
Isaac Albeniz, Asturias dalla Suite spagnola
Samuel Barber, Adagio per archi
Orchestra giovanile Academia Symphonica di Udine
PierAngelo Pelucchi direttore

Domenica 11 settembre la Casa Natale di Gaetano Donizetti ospita quindi un nuovo appuntamento concertistico della rassegna che il Festival organizza in collaborazione con l’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Donizetti”.

Domenica 11 Settembre
ore 11.00
Casa Natale di Gaetano Donizetti
Giovani talenti dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Donizetti”
Concerto di musica da camera
Ingresso libero

Sempre domenica 11 settembre prosegue la rassegna Il festival in video con la presentazione dell’Elisir d’amore, prodotto in occasione della seconda edizione del Festival nel 2007.

Domenica 11 Settembre
ore 15.00
Casa Natale di Gaetano Donizetti
Il festival in video
Proiezione cinematografica di L’elisir d’amore di Alessio Pizzech
(Bergamo Musica Festival 2007)
Ingresso libero

Nell’avvicinarsi alle date delle due rappresentazioni di Gemma di Vergy non poteva mancare il tradizionale appuntamento con il Caffè del Teatro (Giovedì 15 settembre alle ore 18.00 presso il Salone Riccardi del Teatro Donizetti), storica rassegna di concerti ed incontri, volti all’approfondimento di ogni singolo titolo. Come sempre, l’appuntamento si presenta bifronte: in apertura un concerto da camera, per l’occasione affidato ad Anna Barutti, concertista e camerista di prestigio (fa parte del Quintetto Barutti, composto dai cinque fratelli Barutti), più volte premiata in concorsi mazionali e internazionali, invitata a tenere concerti e tournées in sedi importanti in Italia ed all’estero; quindi l’incontro d’introduzione all’opera, che, coordinato da Paolo Fabbri Direttore scientifico della Fondazione Donizetti, vedrà in questo caso l’intervento di Livio Aragona, curatore
per la Fondazione Donizetti della nuova edizione di Gemma di Vergy.

Giovedì 15 Settembre
ore 18.00
Teatro Donizetti – Salone Riccardi

I caffè del teatro
Concerto da camera
Anna Barutti pianoforte
Paolo Fabbri e Livio Aragona
raccontano Gemma di Vergy
Ingresso libero

Si arriva così alla prima recita di Gemma di Vergy, titolo inaugurale della presente edizione del Festival, programmata venerdì 16 settembre alle ore 20.30.

Venerdì 16 Settembre
ore 20.30
Teatro Donizetti
Prima recita Gemma di Vergy
Ingresso a pagamento

Tra la prima e la seconda recita di Gemma di Vergy si colloca, sabato 17 settembre alle ore 15.00 presso la Casa Natale di Gaetano Donizetti, un nuovo appuntamento della rassegna Il festival in video. Questa volta non ne sarà protagonista un’opera prodotta dal Festival, ma un film storico: Il cavaliere del sogno di Camillo Mastrocinque, ricostruzione romanzata della vita del compositore, affidata all’interpretazione di Amedeo Nazzari.

Sabato 17 Settembre
ore 15.00
Casa Natale di Gaetano Donizetti
Il festival in video
Proiezione del film Il cavaliere del sogno (1946)
di Camillo Mastrocinque
Ingresso libero

Con la seconda recita di Gemma di Vergy, la pomeridiana di domenica 18 settembre, si conclude il primo ciclo di appuntamenti che il Festival anche quest’anno dedica al compositore bergamasco.

Domenica 18 Settembre
ore 15.30
Teatro Donizetti
Seconda recita Gemma di Vergy
Ingresso a pagamento

INFORMAZIONI

Ingresso alle recite di Gemma di Vergy
da Euro 13.00 a Euro 66.00.

Biglietti in vendita presso la biglietteria del Teatro Donizetti:
dal lunedì al sabato ore 13.00-20.00;
nelle domeniche di spettacolo dalle ore 14.00 alle ore 15.30.

Tutti gli altri appuntamenti sono ad ingresso libero.

Il Bergamo Musica Festival Gaetano Donizetti, quest’anno alla sesta edizione, conferma il modello artistico-organizzativo che lo ha visto imporsi all’attenzione del pubblico e della critica in questi primi cinque anni. Anzi, se possibile, lo rafforza. Nato con l’intento di legare indissolubilmente il nome di Bergamo a quello del suo maggior figlio, uno dei quattro grandi dell’Ottocento operistico italiano, il Festival mantiene l’impianto che abbiamo imparato a conoscere, concentrando nei mesi tra settembre ed ottobre la parte monografica del cartellone, dilazionando nei mesi tra novembre e dicembre la parte “più generalista” dello stesso, quella che vede cioè la presentazione dei titoli tratti dalla grande tradizione lirica di tutti i tempi. Non solo. Si conferma quella formula che vede i titoli donizettiani, quest’anno Gemma di Vergy (presentata in una nuova edizione a cura della Fondazione Donizetti) e Maria di Rohan (presentata in edizione critica), opere che solo Bergamo ha
in programma per il biennio 2011-2012, costellati di una serie di eventi “collaterali” (una rassegna concertistica in collaborazione con l’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Donizetti”; una rassegna cinematografica dal titolo Il festival in video; Guide all’ascolto e Caffè del teatro, incontri di presentazione dei titoli in cartellone; conferenze e presentazioni di libri; giornate di studi), volti da un lato all’approfondimento degli stessi titoli, dall’altro a far rivivere i luoghi donizettiani, facendo conoscere al pubblico, soprattutto straniero, la natura di Bergamo Città della Musica.
Dalla Casa Natale del compositore fino alla Basilica di Santa Maria Maggiore, passando per il Teatro Donizetti e il Teatro Sociale, la musica di Donizetti puntellerà i fine settimana di residenti e turisti sia in settembre che in ottobre. Scelta artistica questa, che va a completare l’offerta musicale che nei mesi di luglio ed agosto ha visto svolgersi, soprattutto in Città Alta, il lungo seguito di appuntamenti musicali inseriti nel cartellone delle “Passeggiate Donizettiane. Percorso di Concerti per la Città del Compositore”, quest’anno alla seconda edizione. Le “Passeggiate” sono divenute per tal via naturale preludio al Festival, segno di partecipazione dell’intera comunità bergamasca alla stessa manifestazione.
Non di meno, ancora più durante il dipanarsi del cartellone festivaliero, la Città di Bergamo sarà resa partecipe dell’evento Festival. Anche quest’anno, secondo un modello inaugurato nel 2006, in occasione del primo Bergamo Musica Festival, e consolidatosi negli anni, la collaborazione tra la Fondazione Donizetti, ente organizzatore del Festival su mandato dell’Amministrazione cittadina, e i commercianti della Città darà vita a una serie di vetrine a tema, “vestite da teatro”: saranno esposti, ancora una volta, costumi e materiali di scena, a segnalare che la Città nel Festival si riconosce. Da quest’anno poi l’immagine del Festival “vestirà” la facciata del Teatro Donizetti, esaltandone il ruolo di principale palcoscenico della manifestazione, oltre che il ruolo di motore della vita culturale cittadina.

Quanto sopra riguardo alla parte monografica del cartellone, che vedrà altresì la presentazione di due titoli lirici tratti dalla tradizione lirica di tutti i tempi, quella Cecchina ossia La buona figliola che segnò la consacrazione di Piccinni nell’agone drammatico dell’epoca, e la puccinana Madama Butterfly, titolo popolarissimo e sempre caro al grande pubblico. Anche intorno a questi titoli tanti momenti di approfodimento. Nel caso della Cecchina, in particolare, preme segnalare il progetto dedicato alle scuole: otto le recite programmate in orario del mattino, destinate al pubblico più giovane, coinvolto in un articolato percorso di avviamento e guida all’ascolto.

Infine i balletti con orchestra dal vivo. Quest’anno due: il primo tratto dalla rossiniana Cenerentola affidato alla Compagnia Balletto di Milano, sulle tavole del Donizetti due anni fa in occasione di un apprezzatissimo Romeo e Giulietta; il secondo, celeberrimo Lo schiaccianoci, che chiuderà il cartellone del Festival la vigilia di Natale, a segnare un legame tra il pubblico di Bergamo e i protagonisti della vicenda che ha il proprio cuore nella notte di Natale.

Dei titoli indicati tre sono di produzione bergamasca, i due donizettiani e La Cecchina. I due titoli donizettiani, peraltro, suggellano e rinsaldano il legame di collaborazione tra il Bergamo Musica Festival e l’Accademia di Arti e Mestieri del Teatro alla Scala di Milano; legame che nel 2010 aveva visto la fortunata realizzazione del dittico Il campanello di Donizetti-L’amor ingegnoso di Mayr. In collaborazione con la Fondazione Teatro La Fenice di Venezia si realizza La Cecchina; mentre in collaborazione con la Fondazione Teatro Coccia di Novara sono realizzati Madama Butterfly e i due balletti.

Sei, quindi, i titoli in cartellone, come sei sono gli anni del Festival. Il verbo donizettiano si conferma mezzo attraverso cui far volare non soltanto in Italia, ma in Europa il nome di Bergamo e questo grazie alla sinergica azione dell’Amministrazione comunale, della Fondazione Donizetti – che mantiene il doppio ruolo di centro studi (in apertura del Festival saranno presentate al pubblico le nuove produzioni editoriali della Fondazione) e di ente organizzatore del Festival secondo le linee guida della Direzione artistica -, della Direzione del Teatro. Il verbo donizettiano come fulcro di un programma e di un cartellone seguito negli scorsi anni da un pubblico foltissimo e composito: agli abbonati, storici frequentatori del Donizetti, si affiancano sempre più spettatori provenienti “da fuori”, italiani e stranieri, come conferma la percentuale del 15% di pubblico estero, presente in Teatro in occasione delle rappresentazioni dei titoli donizettiani.