Zotto al Duse

TEATRO DUSE | BOLOGNA

Mercoledì 16 novembre ore 21,00

Miguel Angel Zotto presenta

PURO TANGO

con MIGUEL ANGEL ZOTTO e la compagnia TangoX2
in scena 15 artisti con musiche dal vivo

Miguel Angel Zotto, ballerino, coreografo – riconosciuto dalla critica internazionale come uno dei fautori della diffusione del tango nel mondo come danza autentica – dopo le esibizioni al Teatro Ariston di Sanremo per la 61^ edizione del Festival della Canzone Italiana (febbraio 2011), con Belen Rodriguez e la sua prima ballerina Daiana Guspero, e dopo due anni di assenza – dal 2007 – ritorna sui palcoscenici italiani con il suo nuovo
spettacolo “Puro Tango”.
“Puro Tango” nato dopo un lungo periodo di preparazione e nel pieno della maturità artistica del coreografo argentino e con il quale ha debuttato al Teatro Metropolitan di Buenos Aires, dove è rimasto in scena per 10 settimane consecutive, il 16 novembre sarà al Teatro Duse di Bologna. Dopo il riconoscimento nel 2009 del tango argentino da parte dell’Unesco come “patrimonio immateriale dell’umanità”, Zotto sceglie in esclusiva l’Italia, tra tutti i paesi per lanciare l’anteprima in Europa: è risaputo infatti il suo forte legame con la nostra terra, tanto da sentirla anche sua. Zotto è originario di
Campomaggiore, paesino in provincia di Potenza.
“Puro Tango”, scritto e diretto da Miguel Angel Zotto, inscena un ampio racconto a ritroso, un documento sulla storia degli stili di ballo del tango in Argentina, dalla fine dell’Ottocento ai giorni nostri. Uno spettacolo completo che descrive la creazione, la storia e l’evoluzione del genere del ballo e della musica del Tango, attraverso l’ausilio di inediti effetti multimediali, proiezioni di filmati d’epoca accuratamente selezionati, girati 25 anni fa dallo stesso Miguel Zotto, insieme a frammenti audio che ricalcano ambientazioni
storiche.
“Puro Tango” è suddiviso in diversi quadri scenici in cui sono rappresentati le differenti figure e passi che hanno segnato le varie epoche del ballo rio platense per eccellenza.
In scena le composizioni coreografiche riprendono i vari stili del tango, dallo stile canyengue, al salon, passando per la milonga fino alle esibizioni acrobatiche tipiche del tango “escenario”. “Puro Tango” è una vera e propria occasione per conoscere i grandi milongheri di Buenos Aires, ballerini di strada e cantanti che hanno trasformato il tango, negli anni ’30 e ’40, e che per questo sono diventati veri e propri miti in tutto il mondo.
Virtualmente in video e sul palco con le esibizioni dei ballerini ci saranno il famoso El Cachafaz, il rivoluzionario Petróleo, le inimitabili invenzioni di Cacho Lavandina (che quasi per caso ha inventato la tecnica del giro con una corda che pendeva dal soffitto) e tanti altri fino ad arrivare Nelly Omar e Carlos Gardel.
E così è che la prima scena di “Puro Tango”, non poteva essere altro che ambientata all’interno di una tipica casa porteña del diciannovesimo secolo, in cui in sottofondo si sentono le note di un organetto, tipico strumento dell’epoca da cui partirono le prime elaborazioni musicali tanghere. È questa l’epoca in cui appare “El Cachafaz” (“scugnizzo”, dal dialetto lunfardo), il ballerino di tango tra i più famosi di tutti i tempi, figura di grande carisma ricordato soprattutto per aver inventato una particolarissima tecnica di ballo del tango inserendo numerosi virtuosismi e ricamando la camminata, “tutta sua”, con passaggi spezzati e di forte attrattiva.

Nello show si esibiscono cinque coppie di ballerini del corpo di ballo TANGO X 2, la compagnia di tango più longeva al mondo (22 anni di attività). Ogni coppia di ballo, grazie alle diverse età e personalità, esalta i virtuosismi coreografici di Zotto, ciascuna con le sue speciali caratteristiche stilistiche.
Il tango, ballo nato due secoli fa dalla fusione delle culture musicali dei popoli approdati alla foce del Rio de La Plata, chiaramente d’estrazione popolare, viene trasformato in “Puro Tango” a vero e proprio show, grazie alla cura e coerenza estetica delle luci e delle scene, alla raffinatezza e ricerca dei costumi (perfino l’accurata selezione delle scarpe è degna di nota) e infine grazie alla grande precisione e abilità di ogni coppia di ballo.

Lo spettacolo è arricchito dalle esecuzioni musicali dal vivo di uno tra i migliori quintetti di tango di Buenos Aires, diretta da Pocho Palmer (anche primo bandoneón) e dalla voce di Claudio Garces. I cinque musicisti, tutti bonaerensi, interpretano dal vivo musiche originali di Pugliese, Troilo, D’Agostino, Di Sarli e tanti altri , non mancano i grandi classici come Gardel e Piazzolla.
Per chi invece conosce la spettacolarità degli show di Zotto, ritroverà sicuramente in “Puro Tango” l’autenticità e l’eccezionalità delle sue creazioni.

Di Miguel Zotto è famosa una sua personale affermazione:
“Il tango non è maschio, è coppia. Cinquanta per cento uomo e cinquanta donna, anche se il passo più importante, l”otto’, che è come il cuore del tango, lo fa la donna. Nessuna danza popolare raggiunge lo stesso livello di comunicazione tra i corpi: emozione, energia, respirazione, abbraccio, palpitazione. Un circolo virtuoso che consente poi l’improvvisazione.”

Prezzi da 36,50 € in platea – 29,50 € in prima galleria – 25,00 € in seconda galleria

(sono previste riduzioni per associazioni convenzionate con il Teatro Duse, scuole e under 26)

Lo spettacolo è inserito nel Carnet In Danza, uno speciale abbonamento a 3 spettacoli di danza per esplorare i generi della danza, il tango con “Puro Tango”, il balletto con “Il Cigno Nero” (8 gennaio) e la danza moderna della Limon Dance Company, in prima nazionale (10 marzo).

Prevendite biglietti presso la biglietteria del Teatro Duse in Via Cartoleria, 42 a Bologna (apertura dal lunedì al sabato ore 15-19), presso il Circuito VIVATICKET-CHARTA, i punti d’ascolto delle IperCoop e il Circuito HELLO TICKET, oltre alle prevendite abituali di Bologna e con carta di credito su teatrodusebologna.it

Per informazioni: 051/231836 – info@teatrodusebologna.it
Per prenotazioni: biglietteria@teatrodusebologna.it

MIGUEL ANGEL ZOTTO – BIOGRAFIA

Miguel Angel Zotto balla il tango da 26 anni.
Riconosciuto come una vera e propria icona tra i tangueros, è attualmente nel mondo il massimo rappresentante del tango argentino: dopo averlo appreso dai migliori maestri tangheri di Buenos Aires (il primo a formarlo fu dal 1979 al 1985 Rodolfo Dinzel segue poi Antonio Todaro, – il cui stile per Zotto rappresenta il vero tango – per proseguire con Pepito Avellaneda, Juan Carlos Copes e Maria Nieves, Finito Ramón Rivera, Petróleo (Carlos Estévez), Virulazo (Jorge Martín Orcaizaguirre) e la sua celebre ballerina Elvira),
ha il merito di averlo diffuso, fatto conoscere e insegnato praticamente quasi in tutti i continenti.
Nato nel 1958 a Buenos Aires, cresce ascoltando tango con il nonno e con il padre che era ballerino e attore. Da sempre a Buenos Aires è molto apprezzato nell’ambiente tanghero, così come nel mondo è considerato un vero e proprio guru della danza argentina per eccellenza; per questo fin dal 1991, dopo solo pochi anni dalla sua entrata nel mondo del “professionismo”, gli è stato riconosciuto il “María Ruanova Award”, il premio più importante per la danza argentina, assegnato annualmente dal “Consejo Argentino de la Danza” (è la prima volta che questo premio viene assegnato al tango).
Nel 1999 vince il premio “Positano”, uno dei più alti riconoscimenti per la danza assegnati in Italia e l’anno seguente, nel 2000, viene eletto tra i tre più grandi ballerini di tango del secolo, unico dei tre rimasto in attività, per la sua carriera e per la sua traiettoria artistica e nel 2002 nominato “Accademico” dalla “National Tango Academy” di Buenos Aires.
Nel 1985 inizia la sua scalata al successo come primo ballerino ed istruttore di tango nello show Jazmines di Ana María Stekelman, subito dopo viene invitato a far parte della prestigiosa Compañia Tango Argentino di Hector Orezzoli e Carlo Segovia, ballando nel famosissimo successo di Broadway Tango Argentino, produzione con la quale Zotto ha viaggiato per quattro anni tra Stati Uniti, Canada, America Latina, Europa e Giappone.
Recita nei film “Tango, Bayle nuestro” di Jorge Zanada; “Flop” di Eduardo Mignona e “Oratoria Carlos Gardel” di Horacio Salgán e Horacio Ferrer. Nel 1992 partecipa con Robert Duvall nel documentario “Tango!” del National Geographic. Ha fatto anche parte diverse volte della giuria per il Campionato Mondiale di Tango a Buenos Aires.
Per la sua compagnia di ballo TANGO x 2, fondata nel 1988 e ad oggi riconosciuta a livello mondiale e ormai marchio di garanzia e professionalità, ha creato e coreografato, sempre accompagnato dalle migliori formazioni musicali, numerosi spettacoli di tango tra cui in particolare “Su Historia” nel 2006 che celebrava i 18 anni di attività. Inoltre lo stesso anno TANGO X2 ha ricevuto in Inghilterra la nomination come miglior compagnia di ballo straniera. Impossibile, parlando di Miguel Zotto, non ricordare i capolavori
come”Perfumes de tango” (1993), “Una noche de tango” (1996), “Tangos de la cruz del sur” (2003), “Tangos”, “Una Legenda” (2004), il già citato “Su Historia” (2006), “Miguel Angel Zotto’s Buenos Aires Tango” (2007), e per il ventennale della sua compagnia di danza TANGO X2 inscena “Miguel Angel Zotto – Tango x 2” (2008).
Capolavori di spettacoli che hanno fatto il giro del globo, come del resto lo ha fatto più volte Miguel Zotto, calcando ormai incalcolabili palcoscenici e ribalte internazionali ma anche portando ovunque il suo inimitabile e personalissimo stile di tango salon, partecipando a numerosi festival e rassegne di tango come ospite insieme alla sua attuale ballerina Daiana Guspero o collaborando con organizzatori e associazioni di tango per stage e seminari. Attualmente svolge un’intensa attività didattica a livello internazionale quale maestro di Tango.
A febbraio 2011 Miguel Angel Zotto è stato tra gli ospiti della serata inaugurale della 61^ edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo.
La presenza di Zotto tra gli ospiti internazionali al Festival di Sanremo, ancora una volta ha consacrato al grande pubblico quanto la sua bravura ed esperienza siano confermate e riconosciute a livello mondiale. A dimostrarlo sono stati, oltre allo scatenarsi immediato dei numerosi post sulla pagina ufficiale di FB del maestro e della sua compagnia TANGO X 2 e la sfrenata ricerca su Youtube dei video delle esibizioni sanremesi -sia con Belen
Rodriguez nel classico La Cumparsita che con la sua ballerina Daiana Guspero- lo avvalorano soprattutto i grafici dei picchi d’ascolto, pubblicati dai maggiori quotidiani italiani. Infatti, proprio durante la diretta su Rai Uno, quando il maestro Miguel Angel Zotto si esibiva con la sua prima ballerina Daiana Guspero sulle sensuali note del tango di Canaro en Paris, intorno alla mezzanotte, la prima serata del Festival di Sanremo ha ottenuto un grandioso picco d’ascolto, registrando il 56.37% di share con oltre 9.000 milioni di spettatori. Un successo, oltre che di pubblico, anche di critica giornalistica
televisiva, che ha descritto il momento dell’esibizione “tra i più vivaci e glamour della serata”.

Le esibizioni si possono rivedere online collegandosi alle pagine:
youtube.com/watch?v=0L-7tNFdEe0
youtube.com/watch?v=raryomhfeB8

Attualmente (estate 2011) Miguel Angel Zotto insieme alla sua ballerina Daiana Guspero,
svolge un’intensa attività didattica in Italia nelle principali capitali Europee quale maestro di
Tango, partecipando a numerosi festival e manifestazioni di tango.

TEATRO DUSE | BOLOGNA

Mercoledì 16 novembre ore 21,00

Miguel Angel Zotto presenta

PURO TANGO

con MIGUEL ANGEL ZOTTO e la compagnia TangoX2
in scena 15 artisti con musiche dal vivo

Miguel Angel Zotto, ballerino, coreografo – riconosciuto dalla critica internazionale
come uno dei fautori della diffusione del tango nel mondo come danza autentica – dopo
le esibizioni al Teatro Ariston di Sanremo per la 61^ edizione del Festival della Canzone
Italiana (febbraio 2011), con Belen Rodriguez e la sua prima ballerina Daiana Guspero,
e dopo due anni di assenza – dal 2007 – ritorna sui palcoscenici italiani con il suo nuovo
spettacolo “Puro Tango”.
“Puro Tango” nato dopo un lungo periodo di preparazione e nel pieno della maturità
artistica del coreografo argentino e con il quale ha debuttato al Teatro Metropolitan di
Buenos Aires, dove è rimasto in scena per 10 settimane consecutive, il 16 novembre
sarà al Teatro Duse di Bologna. Dopo il riconoscimento nel 2009 del tango argentino
da parte dell’Unesco come “patrimonio immateriale dell’umanità”, Zotto sceglie in
esclusiva l’Italia, tra tutti i paesi per lanciare l’anteprima in Europa: è risaputo infatti il
suo forte legame con la nostra terra, tanto da sentirla anche sua. Zotto è originario di
Campomaggiore, paesino in provincia di Potenza.
“Puro Tango”, scritto e diretto da Miguel Angel Zotto, inscena un ampio racconto a
ritroso, un documento sulla storia degli stili di ballo del tango in Argentina, dalla fine
dell’Ottocento ai giorni nostri. Uno spettacolo completo che descrive la creazione, la storia
e l’evoluzione del genere del ballo e della musica del Tango, attraverso l’ausilio di inediti
effetti multimediali, proiezioni di filmati d’epoca accuratamente selezionati, girati 25
anni fa dallo stesso Miguel Zotto, insieme a frammenti audio che ricalcano ambientazioni
storiche.
“Puro Tango” è suddiviso in diversi quadri scenici in cui sono rappresentati le differenti
figure e passi che hanno segnato le varie epoche del ballo rio platense per eccellenza.
In scena le composizioni coreografiche riprendono i vari stili del tango, dallo stile
canyengue, al salon, passando per la milonga fino alle esibizioni acrobatiche tipiche del
tango “escenario”. “Puro Tango” è una vera e propria occasione per conoscere i grandi
milongheri di Buenos Aires, ballerini di strada e cantanti che hanno trasformato il tango,
negli anni ’30 e ’40, e che per questo sono diventati veri e propri miti in tutto il mondo.
Virtualmente in video e sul palco con le esibizioni dei ballerini ci saranno il famoso El
Cachafaz, il rivoluzionario Petróleo, le inimitabili invenzioni di Cacho Lavandina (che quasi
per caso ha inventato la tecnica del giro con una corda che pendeva dal soffitto) e tanti
altri fino ad arrivare Nelly Omar e Carlos Gardel.
E così è che la prima scena di “Puro Tango”, non poteva essere altro che ambientata
all’interno di una tipica casa porteña del diciannovesimo secolo, in cui in sottofondo si
sentono le note di un organetto, tipico strumento dell’epoca da cui partirono le prime
elaborazioni musicali tanghere. È questa l’epoca in cui appare “El Cachafaz” (“scugnizzo”,
dal dialetto lunfardo), il ballerino di tango tra i più famosi di tutti i tempi, figura di grande
carisma ricordato soprattutto per aver inventato una particolarissima tecnica di ballo del
tango inserendo numerosi virtuosismi e ricamando la camminata, “tutta sua”, con passaggi
spezzati e di forte attrattiva.

Nello show si esibiscono cinque coppie di ballerini del corpo di ballo TANGO X 2, la
compagnia di tango più longeva al mondo (22 anni di attività). Ogni coppia di ballo, grazie
alle diverse età e personalità, esalta i virtuosismi coreografici di Zotto, ciascuna con le sue
speciali caratteristiche stilistiche.
Il tango, ballo nato due secoli fa dalla fusione delle culture musicali dei popoli approdati
alla foce del Rio de La Plata, chiaramente d’estrazione popolare, viene trasformato in
“Puro Tango” a vero e proprio show, grazie alla cura e coerenza estetica delle luci e delle
scene, alla raffinatezza e ricerca dei costumi (perfino l’accurata selezione delle scarpe è
degna di nota) e infine grazie alla grande precisione e abilità di ogni coppia di ballo.

Lo spettacolo è arricchito dalle esecuzioni musicali dal vivo di uno tra i migliori quintetti
di tango di Buenos Aires, diretta da Pocho Palmer (anche primo bandoneón) e dalla
voce di Claudio Garces. I cinque musicisti, tutti bonaerensi, interpretano dal vivo musiche
originali di Pugliese, Troilo, D’Agostino, Di Sarli e tanti altri , non mancano i grandi classici
come Gardel e Piazzolla.
Per chi invece conosce la spettacolarità degli show di Zotto, ritroverà sicuramente in
“Puro Tango” l’autenticità e l’eccezionalità delle sue creazioni.

Di Miguel Zotto è famosa una sua personale affermazione:
“Il tango non è maschio, è coppia. Cinquanta per cento uomo e cinquanta donna, anche
se il passo più importante, l”otto’, che è come il cuore del tango, lo fa la donna. Nessuna
danza popolare raggiunge lo stesso livello di comunicazione tra i corpi: emozione,
energia, respirazione, abbraccio, palpitazione. Un circolo virtuoso che consente poi
l’improvvisazione.”

Prezzi da 36,50 € in platea – 29,50 € in prima galleria – 25,00 € in seconda galleria

(sono previste riduzioni per associazioni convenzionate con il Teatro Duse, scuole e under 26)

Lo spettacolo è inserito nel Carnet In Danza, uno speciale abbonamento a 3 spettacoli di danza
per esplorare i generi della danza, il tango con “Puro Tango”, il balletto con “Il Cigno Nero” (8
gennaio) e la danza moderna della Limon Dance Company, in prima nazionale (10 marzo).

Prevendite biglietti presso la biglietteria del Teatro Duse in Via Cartoleria, 42 a Bologna
(apertura dal lunedì al sabato ore 15-19), presso il Circuito VIVATICKET-CHARTA, i
punti d’ascolto delle IperCoop e il Circuito HELLO TICKET, oltre alle prevendite abituali di
Bologna e con carta di credito su teatrodusebologna.it

Per informazioni: 051/231836 – info@teatrodusebologna.it
Per prenotazioni: biglietteria@teatrodusebologna.it