Uno scrittore e un trio favoleggiano sul cibo

Scriptor in Fabula
La favola del cibo in musica: Marcello Fois con Gavino Murgia, Antonello Salis e Paolo Angeli
Rocca Brancaleone, lunedì 20 giugno, ore 21.30

Nelle fiabe il cibo può essere tentazione del Male o premio che arriva alla fine di lunghe peripezie. Dannazione o salvezza, dunque. ‘Scriptor in fabula’ non poteva non indagare, quindi, anche questo particolare aspetto del ‘raccontare’. Lo fa grazie a un autore attento alle tradizioni popolari della sua terra, come Marcello Fois, che proporrà ‘Fantastiche frattaglie per i tempi grami’. Con lui, tre ‘grand gourmet’ della musica:  Gavino Murgia, Antonello Salis e Paolo Angeli.

Lo spettacolo debutta, in prima assoluta su commissione del Festival, lunedì 20 giugno alla Rocca Brancaleone, ore 21.30. La rassegna ‘Scriptor in Fabula’ è realizzata con il contributo di Coop Adriatica, storico sostenitore del Festival, a cui si aggiunge per questo progetto librerie.coop.

“I ricchi mangiavano la carne e i poveri le viscere. I primi il muscolo, gli altri le ossa. Dai tempi dei tempi – commenta Marcello Fois, che reciterà i testi che ha scritto per l’evento – la favola del cibo racconta una storia fatta di soprusi e rivoluzioni. Quanti uomini morirono di fame per capire che si sopravviveva solo mangiando? ‘Fantastiche Frattaglie’ è un viaggio di parole e musiche, intorno alla favola bella della pancia piena, scandito in tappe come ad esempio ‘I capponi di Renzo Tramaglino’, ‘Hansel e Gretel sono una cena?’ e ‘Le brioches di Maria Antonietta’. Per una cena fantastica che ingrassa lo spirito”. Marcello Fois, scrittore, commediografo e sceneggiatore originario di Nuoro e bolognese d’adozione, ha esordito nel 1989 con il romanzo ‘Ferro recente’. Fra i vari riconoscimenti ottenuti durante la propria carriera, nel 2007, con il romanzo ‘Memoria del vuoto’ (Einaudi, 2006), ha vinto il Premio Super Grinzane Cavour per la narrativa italiana, il premio Volponi e il premio Alassio 100 libri.

Il trio di musicisti che lo accompagna ha le proprie radici sempre in Sardegna; a partire da Antonello Salis, già applaudito a Ravenna. Pianista e fisarmonicista autodidatta, è nato a Villamar, paese del cagliaritano, nel 1950. Ha vissuto le prime esperienze musicali, dal ’69 al ’73, come organista in orchestre da ballo. Nel 1974 è approdato al jazz, costituendo un gruppo denominato ‘Cadmo’, dapprima trio (con il bassista elettrico Riccardo Lay e il batterista Mario Paliano), poi quintetto. Dal 1975 in poi, ha suonato al fianco di musicisti come Lester Bowie, Anthony Braxton, Billy Cobham, Nanà Vasconcelos, Don Cherry, Pat Metheny, Massimo Urbani, Gianluigi Trovesi, Enrico Rava, Roberto Gatto, per citarne alcuni. Si è poi esibito come solista al pianoforte e alla fisarmonica. Anche la musica leggera ha conosciuto Salis, nelle sue collaborazioni con Pino Daniele, Teresa De Sio, Ornella Vanoni, Vinicio Capossela. Ha ottenuto vari riconoscimenti europei e internazionali tra cui il ‘Django d’Or 2005’ per l’Italia come musicista affermato, il Premio alla carriera all’European Jazz Expo 2008 di Cagliari e il Top Jazz 2008 come miglior strumentista alle tastiere-piano-fisarmonica.

Gavino Murgia, nato a Nuoro, ha iniziato lo studio della musica all’età di dodici anni, con il sax alto. Quasi subito ha intrapreso un’intensa attività suonando con gruppi di musica leggera, e in diverse produzioni teatrali. La sua attuale ricerca è rivolta all’utilizzo delle sonorità della Sardegna con, insieme ai sax tenore e soprano, un particolare uso della voce gutturale. Ha suonato in contesti musicali tra i più svariati, con tantissimi musicisti tra gli altri Pietro Tonolo, Paolo Fresu, Michel Godard, G. Trovesi, Mal Waldron, Djivan Gasparian, Don Moye, Rabih Abou Kalil, Sainko Namtcylak, Al di Meola.

Paolo Angeli, chitarrista e compositore, ha appreso i rudimenti della strumento dal padre e ricorda le prime esperienze musicali in un vecchio autobus abbandonato nella periferia della Sardegna settentrionale. Ha poi studiato chitarra jazz con Tomaso Lama, all’università di Bologna, con il Laboratorio Musica & Immagine. Un rinnovato interesse per la cultura musicale sarda lo ha successivamente portato ad approfondire la tradizione musicale del nord della  Sardegna, conoscendo Giovanni Scanu (il più vecchio suonatore di chitarra sarda ancora in vita) che lo guida alla conoscenza delle forme del canto con accompagnamento di chitarrra.

Info             0544 249244       ravennafestival.org
Biglietto 12 euro (10 ridotto).
“I giovani al festival”: fino a 18 anni 5 euro, fino a 26 anni ‘ridotti’.