Santarcangelo al Petrella

SANTARCANGELO 41. IL PROGRAMMA DI SABATO 16 LUGLIO

IL SUONO DEL RIDERE SI FA PARTITURA MUSICALE CON ANTONIA BAEHR E  MATERIA D’INDAGINE CON IL TEATRO SOTTERRANEO. LA CITTA’ ACCOGLIE LE VISIONI NOTTURNE DI ORTHOGRAPHE E IL CONCERTO DEGLI AMYCANBE IN PIAZZA. MENTRE AL LAVATOIO SI SCONTRANO GLI ORAZI E CURIAZI BRECHTIANI DI ACCADEMIA DEGLI ARTEFATTI, CON GOFFREDO FOFI E LA RIVISTA “LO STRANIERO” SI RIFLETTE SU “UN’IDEA DI RIVOLUZIONE”. NEL POMERIGGIO LA DIRETTA DI RAI RADIO3 IN PIAZZA GANGANELLI.

A Longiano la scena caustica di Lucia Calamaro con le prime due tappe del progetto Origine del mondo e alla Sala Wenders il coreografo Virgilio Sieni si presenta in forma di autoritratto. Ultima replica per Kornél Mundruczó, mentre proseguono fino a domani Chiara Guidi e Roberto Latini. Per il ciclo “miniature” Barbara Zanoni illumina il balcone di via Cavour con canti della tradizione europea.

Nella mappa di questo festival dedicato all’enigma dell’attore e alla sua materia epidemica, ricorre una domanda sul ridere, che porta a sviluppi teatrali tra loro diversi. La risata si fa materia drammaturgica con Antonia Baher, questa sera alle 22.30 al Supercinema con Ridere, una partitura di risa che l’artista tedesca esegue in abito e posa da concertista. Libere da ogni logica scatenante (scherzi, solletico, narrativa, umorismo) e ascoltate per quello che sono in termini di suono e di “forma”, le risate sono una drammaturgia di musica e teatro, di ritmo e gesto, e instaurano con lo spettatore un rapporto diretto, dato dalla pura e impalpabile materia del contagio che la risata è capace di creare.

Teatro Sotterraneo presenta Homo Ridens (Sala Consiliare del Comune, ore 21.00), una performance sul riso e i suoi meccanismi rivolta a spettatori-cavia le cui reazioni a diversi stimoli umoristici vengono registrate in diretta e raccolte all’interno dei report statistici aggiornati di replica in replica. L’intento è quello di indagare l’attitudine umana alla risata, misurandone i limiti e la complessità. Nel riso si rinuncia alla funzione vitale del respiro, nel riso è la parte aggressiva di noi che ci fa digrignare i denti, nel riso si svela l’intrattenimento del potere, ma anche la rivolta popolare.

Debutta oggi in prima assoluta ¡Thump Flash! il nuovo spettacolo della compagnia Orthoghraphe, il cui lavoro sulla percezione visiva e sulla presenza-assenza scenica s’inserisce in questo festival con effetto spiazzante. L’appuntamento per gli spettatori è in Piazza Monache alle 22.00, nel centro storico di Santarcangelo, dove si è chiamati ad abitare uno spazio-tempo onirico. Una musica che evoca cieli azzurri, gli spettatori occupano uno spazio apparentemente vuoto, e il susseguirsi di flash fotografici dello stesso tipo impiegato dalla stampa per ritrarre i divi della prima generazione di Hollywood sono gli elementi per la costruzione di un momento sospeso dalla realtà e calato nell’evocazione di altri luoghi e tempi.

Il teatro Petrella di Longiano accoglie oggi e domani Lucia Calamaro, regista e drammaturga romana che presenta, con la sua compagnia Malebolge, i tre primi atti del ciclo L’origine del mondo. Oggi alle 19.00 vanno in scena la prima e la seconda parte (in replica domani dalle 17), e domenica 17 debutterà in prima assoluta la terza (ore 19.45). Un procedere grottesco in cui si sviluppano le relazioni tra tre figure femminili, una madre, la figlia e l’analista, interpretate da Lucia Calamaro, Daria Deflorian e Federica Santoro, colte nel confondersi l’una nell’altra di fronte al più casalingo dei buchi neri, il frigorifero, dove i vermi del formaggio rancido appaiono quale la più commovente immagine dell’origine del mondo. I tre personaggi deglutiscono la realtà esterna e sviscerano una politicità del profondo, intimamente svelata sulla scena.

Alle 22.30 Piazza Ganganelli ospita il concerto degli Amycanbe, gruppo con i materiali dell’Ep The World Is Around: in una trama cristallina di arrangiamenti il gruppo compone un pop d’atmosfera fatto di chitarre calde, pianoforte e una batteria discreta a punteggiare i contorni; fiati negli interstizi tra le parole e un tocco di elettronica occasionale e un po’ naïf. A suggellare il tutto la voce al contempo ruvida e delicata di Francesca Amati.

Un’idea di rivoluzione

L’incontro Un’idea di rivoluzione a cura di Goffredo Fofi e Piergiorgio Giacchè, imprime la sua viva domanda a questa penultima giornata del festival. L’urbanista Alessandro Coppola, il sociologo Carlo Donolo, i giornalisti e saggisti Vittorio Giacopini e Alessandro Leogrande, il ricercatore sociale Stefano Laffi, la giornalista e traduttrice Maria Nadotti e la studiosa di storia contemporanea Mariuccia Salvati sono stati invitati a pensare “un’idea di rivoluzione” necessaria e possibile, a mettere a fuoco nuovi punti di partenza per cambiare lo stato delle cose. Si rifletterà su come reagire a un mondo in continua mutazione, nel quale i modi di interpretare, narrare e vivere la società si rivelano spesso inadeguati. Scrivono i curatori: “Il mondo andrebbe rimesso sulla giusta strada, cercando l’equilibrio e la serenità nel rapporto tra i popoli e con la natura per non sentirci più vili, egoisti, distruttivi. Ma si è tutti travolti, impreparati e inadeguati, ci sentiamo tutti così impotenti di fronte all’enormità dei problemi che ci si presentano. Come reagire?”. L’incontro si terrà dalle 10.30 alle 17.00 nella Sala Wenders del Supercinema.

Nella stessa sala (alle 19.00) si terrà l’incontro-autoritratto di Virgilio Sieni, “artista-mondo” che da trent’anni porta avanti una ricerca radicale e ostinata sulla figura umana, indagandone i margini e ricervandone le vibrazioni.

La radio: in piazza e all’Odeon

Torna a Santarcangelo41 lo staff di Rai Radio3, che occuperà un angolo di piazza Ganganelli oggi e domani dalle 15.00 alle 17.45. La diretta in onda sul canale nazionale sarà curata da Antonio Audino per lo spazio di Pantagruel e coinvolgerà gli artisti, gli organizzatori, gli spettatori del festival per una maratona live di approfondimento e curiosità.

All’Odeon si terrà invece la terza e ultima puntata di Radio Gun Gun (alle 00.15, diversamente da quanto annunciato) con interventi musicali degli Husband, band bolognese portatrice di un immaginario elettrico transeuropeo, che si sta affermando in Italia dopo un fortunato riscontro all’estero. Subito dopo la radio, ancora all’Odeon Club, spazio dedicato al dopofestival, sarà il momento del ballo notturno con il dj set di Shake the Glitter, parte del ciclo When the music is not over #2 curato da Anna Magnani.

Nuove miniature a cielo aperto

Sul balcone di via Cavour gli Incanti di Barbara Zanoni alle 21.15, ovvero i canti della tradizione orale europea e mediterranea che l’artista compone in una partitura dall’aura sciamanica: dai richiami per l’ape regina a quelli per la pioggia o per l’amata, un canto per voce sola tra cielo e terra.

Alle 23.00 e alle 24.00, di fronte al palazzo dello IAT, prende gradualmente vita Konvulsion, di Camille Rocailleux, un’esplosione percussiva dove è il corpo a farsi strumento e a catturare l’attenzione degli spettatori grazie al vorticoso dimenarsi di tre abili performer e una sirena.

Oggi in replica

Ultima replica per Frankenstein-Project di Kornél Mundruczó all’Autorimessa della Buzzi Unicem (ore 21.00), così come per Menoventi e il lavoro realizzato con Daniele Ciprì (Supercinema, alle 19.30). Al Teatro Dimora di Mondaino alle 17.30 famigliafuché conclude il percorso di Primo quaderno: Mondaino e dal balcone di via Cesare Battisti alle 21.45 si sprigiona Aria e voce, il canto di Roberta Guidi su componimenti di Giacinto Scelsi.

L’uccello di fuoco di Chiara Guidi/Socìetas Raffaello Sanzio prosegue fino a domani al Monte di Pietà alle 21.30, così come Accademia degli artefatti con Orazi e Curiazi  al Lavatoio (ore 21.00) e Noosfera Titanic di Roberto Latini al Teatrino della Collegiata (ore 23.30).

Dall’inizio alla fine del festival

Due sono le installazioni all’aperto di Intersection/Intimacy and Spectacles della Quadriennale di Praga allestite in piazza Ganganelli: Touring Dance Theatre di Dace Džeriņa, una pedana da ballo che invita gli spettatori ad abbandonarsi nel tango argentino, accompagnati dai maestri Oscar Benavidez e Laura Francia (prosegue domani dalle 18.30 alle 20.30; gratuito); e Everything Is Going to Be Alright di Monika Pormale, dove, chiunque voglia partecipare, può abbandonarsi pubblicamente a un abbraccio (prosegue domani dalle 20.00 alle 21.00; gratuito). Le altre tre installazioni di Intersection sono allestite dentro la Scuola elementare in piazza Ganganelli: il documentario Immersion del tedesco Harun Farocki; Mikado, deI finlandese Hans Rosenström; e Singspiel, 2009 di Ulla von Brandenburg (anche domani, ore 11.00-13.00 e 18.30-21.30).

Dalla Torre Civica, come ogni sera alle 20.40, Mariangela Gualtieri del Teatro Valdoca prosegue il suo cammino dentro il festival, che la vede declamare ogni giorno i suoi grazie in versi: Bello Mondo (in programma fino a domenica, gratuito) è un’orazione alla terra, al cielo e alle genti, pronunciata come una preghiera quotidiana e ascoltabile lungo il percorso che scende da piazza Monache a piazza Ganganelli. Due tavolini del Caffè Commercio ospitano ogni giorno Etiquette, di Rotozaza, piccola perla di teatro in cuffia per due spettatori-partecipanti alla volta (ore 10.00 – 15.00 ogni 30′, pausa alle 14.00). Mentre le giovani Fuochi proseguono al Met (alle 17, 18 e 19) con Amabo Te e lo scrittore Paolo Nori legge, come ogni sera, alle 22.30, i suoi Diari del festival. Proseguono inoltre gli assoli di tromba di Simone Marzocchi su un terrazzo del Combarbio, Fru Fru nella nebbia (alle 21.30 e alle 23.00, gratuito).

Tra le miniature in loop il video di Marina Abramović, Chorus (Monte di Pietà, 18.00-23.00, gratuito); Pensieri sghembi sul narrare storie vere, videoconferenza dell’autore di fumetti Igort (Scuola elementare, 16.00-18.00, gratuito). Sempre alla Scuola elementare e sempre ad accesso gratuito, ma con inizio alle 18.30, 19.30 e 20.30, il film del coreografo Jérôme Bel, che ha per titolo il nome di una danzatrice del Balletto dell’Opéra National de Paris, Véronique Doisneau, di cui compone il ritratto. E all’Arena Supercinema spopola il Discoarmadio di Guvi Produzioni dentro il quale si può ballare da soli o in coppia (21.00-24.00, gratuito). Infine Baal, video di Anna Biagetti (alle Ex Carceri dalle 21.30 alle 23 ogni mezz’ora, gratuito).

Tra i “cori” creati per Santarcangelo 41 proseguono le azioni corali del plotone di duecento adolescenti diretti da Marco Martinelli del Teatro delle Albe in Eresia della felicità (dalle 18.30 alle 21.30 allo Sferisterio; gratuito); le videoproiezxioni del collettivo di videomaker ágō-go condotto da Alessandro Renda e Aqua-micans (a sorpesa in alcuni punti della città; gratuito); e l’installazione di sedie di Chiamata pubblica in piazza Ganganelli (allestite dalle 18.30 fino a tarda notte; gratuito).