Inaugura il Festival di Villa Adriana

SI INAUGURA GIOVEDI’ 16 GIUGNO CON IL “CIRQUE INVISIBLE”

DI VICTORIA CHAPLIN E JEAN-BAPTISTE THIERRÉE

La quinta edizione di festiVAl – Festival Internazionale di Villa Adriana – Lazio, promosso dalla Regione Lazio – Assessorato Cultura, Arte e Sport e prodotto dalla Fondazione Musica per Roma in collaborazione con MIBAC – Direzione Regionale Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio e il Comune di Tivoli si inaugura giovedì 16 giugno con “Le Cirque Invisible”, uno spettacolo straordinario frutto della prodigiosa abilità di due grandi artisti, Jean-Baptiste Thierrée e Victoria Chaplin, assenti da Roma da molti anni. Sono loro gli acrobati, i fantasisti, gli illusionisti, i funamboli, i prestigiatori, i clown e i musicisti di questo circo poetico dove tutto si svolge in un fluire, in apparenza privo di ogni fatica, naturale e spontaneo; un circo venato di surreale, creato da due personaggi unici – lui già attore di Peter Brook e Federico Fellini, lei sesta figlia dell’indimenticabile Charlie Chaplin – che nell’epoca virtuale e degli effetti speciali riescono ad incantare con la loro arte fatta di pochi oggetti e tanta poesia. Repliche fino al 19 giugno.

16,17,18,19 Giugno teatro circo
Victoria Chaplin e Jean-Baptiste Thierrée
“Le Cirque Invisible”

Ideazione e regia: Victoria Chaplin e Jean-Baptiste Thiérrée
Con: Victoria Chaplin e Jean-Baptiste Thiérrée

Un circo poetico, visionario, surreale, funambolico e stupefacente, partorito dalla prodigiosa abilità di due straordinari artisti: Victoria Chaplin e Jean-Baptiste Thierrée, antesignani dell’arte teatrale sotto lo chapiteau, capostipiti della grande scuola francese. Un circo dove tutto si svolge in apparenza senza fatica, in modo naturale e spontaneo ma che, in epoca di effetti speciali, suscita l’incanto con un’arte fatta di povere cose e immensa bravura e precisione.

Victoria Chaplin e Jean-Baptiste Thierrée sono gli acrobati, i fantasisti, gli illusionisti, i funamboli, i prestigiatori, i clown, i musicisti di questo circo. Victoria Chaplin e Jean-Baptiste Thierrée si incontrano nel 1969. Dal loro sodalizio artistico è nata quell’importante rivoluzione estetica e poetica che ha dato poi origine al fenomeno del nouveau cirque. In questi quarant’anni di vita artistica comune hanno prodotto tre spettacoli: il Cirque Bonjour, il Cirque imaginaire e il Cirque invisible. In realtà Jean-Baptiste Thierrée e avrebbe desiderato “realizzarne uno solo e limarlo all’infinito”

“Non ho una visione d’insieme della mia vita, ma posso dire che gran parte dei nostri spettacoli deriva dal mio incontro e dalla collaborazione con Félix Guattari, della Clinique de la Borde. Io e Victoria ci siamo sposati lì.
Ma prima, nel 1968, alla fine di un congresso di magia a Reims, ho conosciuto il Grand Cirque de France di Alexis Grüss senior (lo zio dell’Alexis Grüss del Cinque à l’Ancienne).
Insieme a lui ho sognato allora un circo diverso, innovatore da tutti punti di vista… fantasmagorico, rinnovato nella musica, nei costumi, nello spirito.
Così, nel 1971, al Festival d’Avignone, è nato il Cirque Bonjour l’antenato dei nuovi circhi, grazie a Georges Goubert e Jean Vilar. L’impatto è stato straordinario… eppure nel 1974 abbiamo abbandonato il Cirque Bonjour, con le sue fiere, i cavalli, l’orchestra e trenta o quaranta artisti, per creare il Cirque imaginaire insieme ai nostri figli James e Aurélia. Dopo di che il Cirque imaginaire è diventato il Cirque invisible…”Jean-Baptiste Thiérrée Victoria Chaplin, quarta figlia di Oona e Charlie, è nata a Santa Monica, vicino a Los Angeles. La famiglia, vittima della campagna di “caccia alle streghe” del senatore MacCarthy, lascia gli Stati Uniti e si stabilisce in Svizzera dove Victoria cresce studiando danza e musica classica.
Insieme a Liliane Boitel nel 2006 vince il premio Molière per i costumi dello spettacolo La symphonie du hanneton del figlio James Thiérrée. Cura inoltre la regia e la coreografia dello spettacolo della figlia, L’Oratorio d’Aurélia.

Nato a Parigi da una famiglia di operai, Jean-Baptiste Thierrée è prima apprendista tipografo, poi suggeritore al teatro Porte Saint-Martin e infine attore. Jean-Marie Serreau gli affida un ruolo in Les Coréens di Michel Vinaver. Nel 1957 Roger Planchon lo vuole con sé al momento della creazione del Théâtre de la Cité. Lavora anche con Peter Brook.
All’età di 25 anni costituisce una propria troupe e in tre anni mette in scena cinque spettacoli: Le Chevalier au pilon flamboyant di Beaumont e Fletcher al Théâtre du Grand Guignol, Le Revizor di Gogol al Centre Dramatique de l’Ouest, L’Auberge des Adrets al Porte Saint-Martin, Cami Chaval con la collaborazione di Chaval alla Comédie de Paris, Midi moins cinq di Jacques Sternberg e Ylipe all’Opéra di Liegi…
Per il cinema, recita con Alain Resnais in Muriel (Muriel, il tempo di un ritorno), con Jacques Baratier in Dragées au poivre (Confetti al pepe) e Pièges, con Federico Fellini ne I clowns. Nel 1968 inizia a interessarsi al circo.

Roma!

È naturale che noi di Le Cirque Invisible torniamo a Roma… noi siamo romani!

Non esiste città al mondo in cui abbiamo lavorato così spesso! I nostri figli sono cresciuti a Roma e in seguito hanno portato qui i propri spettacoli…

No, a Roma noi non siamo stranieri… noi siamo romani!

Un tempo i nostri carrozzoni erano a piazza Mancini, dietro il Teatro Tenda di Carlo Molfese.

Qui abbiamo incontrato Eduardo de Filippo, Vittorio Gassman e Federico Fellini e con lui abbiamo passeggiato in mezzo alla scenografia della “Città delle donne”…

Carlo Molfese era un grande personaggio… ma un giorno la tenda fu divelta e distrutta da una tempesta shakespeariana… o felliniana!

Purtroppo Molfese non riuscì a rimettere in piedi un altro tempio del sogno e noi abbiamo dovuto esibirci altrove. Ad esempio in un teatro un po’ troppo… “serio” per noi, l’Eliseo, dietro il quale non potevamo ormeggiare il nostro carrozzone…

Si diceva che il direttore fosse un membro della celebre loggia P2! Vero o no, in ogni caso il suo teatro non fu mai portato via dalla tempesta come quello di Molfese…

Poi ci ha accolto un’altra sala più popolare, a Testaccio, il Teatro Vittoria di Piazza Santa Maria Liberatrice in cui Attilio Corsini, infaticabile maestro di cerimonie sempre agitatissimo, buffo e commovente, scatenava tempeste interiori di grande effetto.

Allora abitavamo in cima all’Aventino, dove attraverso il buco di una serratura si può vedere cosa fa il Papa a San Pietro… nella sua cameretta…

Quando nostra figlia Aurelia ha voluto lasciare il circo di famiglia per vivere, secondo lei, una vita “normale” e dedicarsi agli studi, ha scelto Roma per il suo esilio… non Parigi o Londra…

Siamo romani, quindi è legittimo che quest’estate torniamo a villa Adriana…
Lì forse potremo persino installare di nuovo il carrozzone dietro la scena… i nostri fantasmi ci proteggeranno con gioia!

Evviva, che meraviglia tornare nella nostra città! Siamo di ritorno a casa!

Victoria e Jean-Baptiste

IL MONDO IN SCENA A VILLA ADRIANA

SI INAUGURA GIOVEDI’ 16 GIUGNO CON IL “CIRQUE INVISIBLE”
DI VICTORIA CHAPLIN E JEAN-BAPTISTE THIERRÉE

La quinta edizione di festiVAl – Festival Internazionale di Villa Adriana – Lazio, promosso dalla Regione Lazio – Assessorato Cultura, Arte e Sport e prodotto dalla Fondazione Musica per Roma in collaborazione con MIBAC – Direzione Regionale Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio e il Comune di Tivoli si inaugura giovedì 16 giugno con “Le Cirque Invisible”, uno spettacolo straordinario frutto della prodigiosa abilità di due grandi artisti, Jean-Baptiste Thierrée e Victoria Chaplin, assenti da Roma da molti anni. Sono loro gli acrobati, i fantasisti, gli illusionisti, i funamboli, i prestigiatori, i clown e i musicisti di questo circo poetico dove tutto si svolge in un fluire, in apparenza privo di ogni fatica, naturale e spontaneo; un circo venato di surreale, creato da due personaggi unici – lui già attore di Peter Brook e Federico Fellini, lei sesta figlia dell’indimenticabile Charlie Chaplin – che nell’epoca virtuale e degli effetti speciali riescono ad incantare con la loro arte fatta di pochi oggetti e tanta poesia. Repliche fino al 19 giugno.

Il grande palcoscenico all’aperto che accoglierà tutti gli spettacoli di festiVAl sarà allestito come sempre nell’area delle Grandi Terme di Villa Adriana, uno dei più importanti siti archeologici a cielo aperto del mondo, riconosciuto dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità.

Anche quest’anno il programma offrirà una panoramica sulle novità più interessanti della scena internazionale. Cina, Russia, Stati Uniti, Israele, Belgio, Francia, Italia, Romania e Lituania sono i paesi a cui appartengono i protagonisti di questo giro del mondo attraverso le suggestioni e i talenti delle diverse espressioni artistiche: oltre al circo di Victoria Chaplin e Jean-Baptiste Thierrée, il teatro di Eimuntas Nekrosius con Evgenij Mironov e quello di Pippo Delbono insieme ad Alexander Balanescu; la danza dei Ballets C. de la B. e di Barak Marshall; la musica del pianista Zhang
Haochen, del cantautore Vinicio Capossela e della cantante jazz Cassandra Wilson.

TEATRO

L’1 e il 2 luglio sono le date che accoglieranno la prima europea di “Caligola” di Eimuntas Nekrosius, vera e propria leggenda del teatro europeo contemporaneo, il regista che usa le opere letterarie – stavolta è il Caligola di Albert Camus – come impulsi per la creazione dei propri mondi. Per questa produzione il grande regista lituano, che torna a Villa Adriana dopo due anni, collabora con il Teatro delle Nazioni di Mosca diretto dal popolare attore di cinema e teatro Evgenij Mironov. Nel ruolo di Caligola lo stesso Mironov, in scena insieme ad altri 12 attori della celebre
compagnia moscovita. Musiche di Wagner, Bruckner e Händel.

L’altro appuntamento con il teatro è proprio in chiusura di festival, il 20 luglio, con la prima assoluta di Pippo Delbono, uno degli artisti teatrali italiani più anticonvenzionali, dal titolo “Amore e carne”, realizzata in collaborazione con il violinista Alexander Balanescu e il suo quartetto: note evocative, come urli dell’anima, di un mondo legato all’infanzia del regista e attore italiano, ma anche canto di altre vite, di esili, di fierezze di un popolo, canto di una terra bella e amara: la Romania.

DANZA

Il programma di questa edizione, curato dal consulente per la danza di Musica per Roma, Sidi Larbi Cherkaoui, prevede un doppio appuntamento per la Compagnia dei Ballets C. de la B., creata da Alain Platel nel 1984 e da allora piattaforma artistica per numerosi artisti e coreografi europei:
“Out of context. For Pina”, in scena il 25 e 26 di giugno, è una coreografia scritta collettivamente dai nove interpreti: un tuffo nei meandri dell’esistenza umana alla ricerca delle radici dell’infanzia e della preistoria; di qualcosa che si situa tra l’uomo e l’animale, una sorta d’armonia che supera (o precede) il dualismo tra il bello e il brutto, il bene e il male, l’io e il tu, l’individuo e la comunità.
• Ispirato al film “Yo soy asi” sulla chiusura di un cabaret di travestiti a Barcellona, “Gardenia”, programmata il 7 e l’8 luglio, sonda invece l’esistenza burrascosa di nove personaggi. Sette di questi, i più anziani, attraversano – apparentemente senza problemi – il labile confine tra il maschile e il femminile. In contrasto e in armonia con le storie di un “giovane ragazzo” e di una “vera donna”. Nove individui talmente singolari che si ha il desiderio di conoscere. E la voglia di abbracciare.

Il 14 luglio va in scena “Rooster”, coreografia per 12 danzatori e un cantante d’opera, firmata dall’israeliano Barak Marshall, figlio della grande danzatrice di origine yemenita Margalit Oven. Nato e cresciuto a Los Angeles, e solo nel 1994 trasferitosi definitivamente a Tel Aviv, Marshall è un artista unico e tra i più innovatori d’Israele; ha firmato diverse coreografie per la Batsheva Dance Company e si è affermato in breve tempo sulle scene del mondo intero. La danza non è il suo unico talento: è ugualmente un apprezzato cantante di musica rock e mediorientale.

MUSICA

Grande spazio anche quest’anno alla musica, sia essa classica o contemporanea: il 21 giugno tocca all’ironia istrionica di “Marinai, Profeti e Balene” di Vinicio Capossela: un artista a tutto tondo, un cantastorie che racconta la musica e la vita alla sua maniera, un visionario pronto a trascinare chi lo ascolta in una sarabanda magnifica e stupefacente, dove nulla è previsto e niente è prevedibile.
Il 9 luglio è in scena, per la prima volta in Italia, il talento stupefacente del giovane pianista Zhang Haochen, con cui si chiudono le iniziative della Fondazione Musica per Roma legate all’Anno Culturale della Cina in Italia. Oggi ventunenne, Zhang ha debuttato all’età di soli 5 anni al Shangai Concert Hall eseguendo le Invenzioni in due parti di Bach ed alcune sonate di Haydn e Mozart.
Il 16 luglio è infine la volta di Cassandra Wilson, una delle più grandi cantanti jazz viventi. Brillante, dotata di tecnica impeccabile ma anche di pathos travolgente, Cassandra Wilson riesce a re-inventare con grande libertà brani di Bob Dylan, così come il blues dei vecchi maestri della sua terra natale sul delta del Mississippi, divertendosi anche a giocare con il rap e le ballate soul anni ’70.

PROGRAMMA

16,17, 18, 19 Giugno teatro circo
Victoria Chaplin e Jean-Baptiste Thierrée
“Le Cirque Invisible”

21 Giugno musica
Vinicio Capossela
“Marinai, Profeti e Balene”

25, 26 Giugno danza
Alain Platel/Les Ballets C. de la B.
“Out of Context. For Pina”

1, 2 Luglio teatro
Eimuntas Nekrosius
“Caligola” di Albert Camus
Con Evgenij Mironov
prima europea

7, 8 Luglio danza
Alain Platel & Frank Van Laecke /Les Ballets C. de la B.
“Gardenia”

9 Luglio musica
Zhang Haochen
Pianoforte
Musiche di Schumann, Beethoven, Chopin, Debussy, Prokof’ev
per la prima volta in Italia

14 Luglio danza
Barak Marshall
“Rooster”
prima italiana

16 Luglio musica
Concerto di Cassandra Wilson

20 Luglio teatro musica
Pippo Delbono e Alexander Balanescu
“Amore e Carne”
prima assoluta

I biglietti di ingresso per i singoli spettacoli variano da 15 a 45 euro. Il biglietto di ingresso dà diritto all’utilizzo del servizio di navetta, al costo di 5 euro, che dal Parco della Musica permetterà agli spettatori di raggiungere Villa Adriana in pullman, con ritorno a fine spettacolo.
La partenza è fissata alle ore 18,30. Per le prenotazioni rivolgersi all’infopoint dell’Auditorium, o telefonare allo 06-80241281.

E’ previsto un abbonamento, in vendita alla biglietteria del Parco della Musica, che permette un risparmio complessivo di 15 euro sull’acquisto di 3 biglietti per 3 eventi diversi. Inoltre, oltre alla tariffa ridotta per i residenti a Tivoli, saranno applicate tutte le agevolazioni normalmente previste per Musica per Roma, compresa la Parco
della Musica Card.

Punti vendita:
Biglietteria Auditorium aperta tutti i giorni dalle ore 11 alle ore 20
Botteghino di Villa Adriana a Tivoli, aperto solo nei giorni di spettacolo a partire dalle ore 19:00;
CTS “Il Viaggiatore” di Tivoli (Via Lione 3/5 00019 TIVOLI)
Ricevitoria in via di Villa Adriana 80, 00019 TIVOLI
Punti vendita autorizzati LisTicket
auditorium.com
Call Center 060608 (numero con commissione)
Call Center 892982 (numero a pagamento con commissione);

Ingresso: 20 euro – Info: 06 80241281 – auditorium.com