ERFestival apre l’edizione 2014

EMILIA ROMAGNA FESTIVAL 2014

Inaugurazione

Inaugurazione nel segno di SOFIJA GUBAJDULINA con

la PRIMA ASSOLUTA della sua ultima composizione ‘Warum?’

FILARMONICA TEATRO REGIO TORINO

MASSIMO MERCELLI flauto e flauto basso

RICCARDO CROCILLA clarinetto e clarinetto basso

ANDRES MUSTONEN direttore e violino solista

Incontro con la compositrice Sofija Asgatovna Gubajdulina

22 luglio 2014 ore 18.00

Forlì – Sala del Refettorio dei Musei del San Domenico

Concerto

22 luglio 2014 ore 21.00

Forlì – Abazia di san Mercuriale

INGRESSO GRATUITO

EMILIA ROMAGNA FESTIVAL 2014

Inaugurazione

Inaugurazione nel segno di SOFIJA GUBAJDULINA con la PRIMA ASSOLUTA della sua ultima composizione ‘Warum?’

FILARMONICA TEATRO REGIO TORINO

MASSIMO MERCELLI flauto e flauto basso

RICCARDO CROCILLA clarinetto e clarinetto basso

ANDRES MUSTONEN direttore e violino solista

Incontro con la compositrice Sofija Asgatovna Gubajdulina

Forlì – Sala del Refettorio dei Musei del San Domenico

Concerto

22 luglio 2014 ore 18.00

È affidata alla PRIMA MONDIALE della nuova composizione di Sofija Gubajdulina l’inaugurazione della XIV edizione di Emilia Romagna Festival, che dal 22 luglio al 16 settembre radunerà musicisti e orchestre da tutto il mondo, in un cartellone costellato di eccellenze, di talento e di attenta ricerca, all’insegna della versatilità. Un viaggio nei suoni del mondo, dall’antico al contemporaneo, in 42 tappe distribuite in cinque province della Regione – Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini.

Il percorso parte dalla Russia, con la grandissima musicista e compositrice Sofija Gubajdulina, protagonista d’eccezione del concerto inaugurale, che torna a scrivere dopo qualche anno di “silenzio” una nuova composizione, ““Warum?” per flauto, flauto basso, clarinetto, clarinetto basso e archi”. Il brano sarà eseguito in PRIMA ASSOLUTA alla presenza della compositrice, dalla prestigiosa compagine italiana Filarmonica Teatro Regio Torino insieme ai solisti Riccardo Crocilla e Massimo Mercelli, diretta da Andres Mustonen nella meravigliosa cornice dell’Abbazia di San Mercuriale, il 22 luglio alle 21.

Sempre il 22 luglio alle 18 presso la Sala del Refettorio dei Musei del San Domenico a Forlì, la compositrice russa incontrerà pubblico e stampa, per raccontare la genesi del suo nuovo pezzo e le tappe più importanti della sua incredibile carriera artistica, omaggiata proprio lo scorso anno con il Leone d’Oro alla carriera dalla Biennale di Venezia.

Un’occasione straordinaria, una nuova composizione in un certo senso inattesa, per onorare lo spirito profondamente mistico che anima la musica di questa grandissima artista. La sua musica fu etichettata dal regime sovietico come “irresponsabile” per le sue esplorazioni alternative; lei che ha vissuto una vita in battaglia, unica donna fra i compositori, libera pensatrice nei labirinti della nomenklatura sovietica, cristiana fra atei, modernista in mezzo a reazionari.

Sbocciato attraverso l’incontro con Dmitrij Šostakovič e Gidon Kremer che ne eseguì l’ormai celebre Offertorium, il genio di Sofija Gubajdulina è riconosciuto a tutte le latitudini.

Con il nuovo brano traduce nei fiati interrogativi nietzschiani e ancora una volta vita, musica e testimonianza in una sola eco esprimono la tensione mistica e lo spirito dell’uomo, indenne ai colpi inferti dallo scorrere violento di intere epoche politiche e sociali, attraverso una saggezza antica, capace di ampliare gli orizzonti sonori e segnare il destino della musica.

Un’autorevole rete di Festival e Istituzioni Musicali italiane ed europee è alla base della commissione per il ritorno di questa grandissima musicista e compositrice. Insieme ad Emilia Romagna Festival vi sono infatti Ravello Festival, Ljubljana Festival, Festival de Música de Canarias, Staatskapelle Dresden, Amsterdam Sinfonietta, Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, Fondazione Arena di Verona.

Evento realizzato in collaborazione con Mittelfest, DiTv e Area Sismica.

INGRESSO GRATUITO

22 luglio 2014 ore 21.00

Forlì – Abazia di san Mercuriale

È affidata alla PRIMA MONDIALE della nuova composizione di Sofija Gubajdulina

l’inaugurazione della XIV edizione di Emilia Romagna Festival, che dal 22 luglio al

16 settembre radunerà musicisti e orchestre da tutto il mondo, in un cartellone costellato di

eccellenze, di talento e di attenta ricerca, all’insegna della versatilità. Un viaggio nei suoni

del mondo, dall’antico al contemporaneo, in 42 tappe distribuite in cinque province della

Regione – Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini.

Il percorso parte dalla Russia, con la grandissima musicista e compositrice Sofija Gubajdulina,

protagonista d’eccezione del concerto inaugurale, che torna a scrivere dopo qualche anno

di “silenzio” una nuova composizione, ““Warum?” per flauto, flauto basso, clarinetto,

clarinetto basso e archi”. Il brano sarà eseguito in PRIMA ASSOLUTA alla presenza della

compositrice, dalla prestigiosa compagine italiana Filarmonica Teatro Regio Torino insieme

ai solisti Riccardo Crocilla e Massimo Mercelli, diretta da Andres Mustonen nella

meravigliosa cornice dell’Abbazia di San Mercuriale, il 22 luglio alle 21.

Sempre il 22 luglio alle 18 presso la Sala del Refettorio dei Musei del San Domenico a

Forlì, la compositrice russa incontrerà pubblico e stampa, per raccontare la genesi del suo nuovo

pezzo e le tappe più importanti della sua incredibile carriera artistica, omaggiata proprio lo scorso

anno con il Leone d’Oro alla carriera dalla Biennale di Venezia.

Un’occasione straordinaria, una nuova composizione in un certo senso inattesa, per onorare lo

spirito profondamente mistico che anima la musica di questa grandissima artista. La sua musica

fu etichettata dal regime sovietico come “irresponsabile” per le sue esplorazioni alternative; lei che

ha vissuto una vita in battaglia, unica donna fra i compositori, libera pensatrice nei labirinti della

nomenklatura sovietica, cristiana fra atei, modernista in mezzo a reazionari.

Sbocciato attraverso l’incontro con Dmitrij Šostakovič e Gidon Kremer che ne eseguì

l’ormai celebre Offertorium, il genio di Sofija Gubajdulina è riconosciuto a tutte le latitudini.

Con il nuovo brano traduce nei fiati interrogativi nietzschiani e ancora una volta vita, musica e

testimonianza in una sola eco esprimono la tensione mistica e lo spirito dell’uomo, indenne ai colpi

inferti dallo scorrere violento di intere epoche politiche e sociali, attraverso una saggezza antica,

capace di ampliare gli orizzonti sonori e segnare il destino della musica.

Un’autorevole rete di Festival e Istituzioni Musicali italiane ed europee è alla base della

commissione per il ritorno di questa grandissima musicista e compositrice. Insieme ad Emilia

Romagna Festival vi sono infatti Ravello Festival, Ljubljana Festival, Festival de Música

de Canarias, Staatskapelle Dresden, Amsterdam Sinfonietta, Festival Pianistico

Internazionale di Brescia e Bergamo, Fondazione Arena di Verona.

Evento realizzato in collaborazione con Mittelfest, DiTv e Area Sismica.

INGRESSO GRATUITO

Programma

JOHANN SEBASTIAN BACH

dalla Cantata Sacra Der Herr denket an uns BWV 196

– Sinfonia

dalla Cantata Sacra Herz und Mund und Tat und Leben BWV 147

– Jesus bleibet meine Freude

dalla Cantata Sacra Christ lag in Todes Banden BWV 4

˗ Sinfonia

da Musikalisches Opfer BWV 1079, dedicata il 7˗VII˗1747 a Federico II di Prussia

˗ Ricercar a 6

Concerto brandeburghese n. 3 in sol maggiore, BWV 1048

intervallo

JOHANN SEBASTIAN BACH

Concerto in la minore per violino, archi e basso continuo BWV 1041

SOFIJA GUBAJDULINA

Warum? *

Dedicato a Massimo Mercelli

per flauto (flauto basso), clarinetto (clarinetto basso e archi) e orchestra d’archi

PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA

* Commissione di Emilia Romagna Festival, Ravello Festival, Ljubljana Festival, Festival de Música de Canarias, Staatskapelle Dresden, Amsterdam Sinfonietta, Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, Fondazione Arena di Verona

CURRICULA ARTISTI

La FILARMONICA TEATRO REGIO TORINO è stata fondata nel 2003 su iniziativa degli orchestrali del Teatro lirico, la cui storia lunga 273 anni ha visto collaborazioni con artisti come Arturo Toscanini, Giacomo Puccini, Richard Strauss, Maria Callas, Renata Tebaldi, Giuseppe di Stefano, Plácido Domingo e Luciano Pavarotti. Come orchestra sinfonica si propone di esplorare l’estrema varietà della musica del Ventesimo secolo, con particolare attenzione per i punti d’incontro tra la musica “classica” e i nuovi linguaggi che ad essa si sono opposti, ma anche confrontati e infine mescolati. Il repertorio centrale comprende compositori come Mahler, Strauss, Ravel, Prokof’ev, Berg, Copland, Respighi e Šostakovič, ma si estende anche al jazz, alla musica da film e alla musica popolare. Nonostante la recente fondazione, la Filarmonica ’900 ha partecipato cinque volte al festival internazionale MITO SettembreMusica di Milano e Torino. È comparsa al Festival Berlioz di Côte-Saint-André in Francia nell’estate 2004, con il compositore e direttore Laurent Petitgirard e il pianista Jean-Philippe Collard, al Festival di Santander in Spagna nell’agosto 2005, con il soprano Renée Fleming, il basso Roberto Scandiuzzi e Jan Latham-Koenig, primo direttore ospite dal 2006 fino al 2009, al Romanian Athenaeum di Bucharest nel 2006, al Festival Violinistico Internazionale Gasparo da Salò nel 2008, e al Festival Murten Classics in Svizzera nel 2008 e 2009. Gli ultimi progetti sono imperniati sulla musica di Nino Rota, Alfredo Casella, Francis Poulenc ed Ezio Bosso, compresa la sua Sinfonia n. 1 Oceans e le sue colonne sonore per i film Il dolce e l’amaro e Le ali di Andrea Porporati. Nell’ottobre 2010 la Filarmonica ’900 ha proposto la prima interpretazione italiana di Icarus at the Edge of Time di Philip Glass, in occasione del Festival della Scienza di Genova.Yutaka Sado è Direttore Ospite Principale della Filarmonica’900 del Novembre 2012. Unicredit Group è Partner dell’orchestra dalla sua fondazione.

RICCARDO CROCILLA premio ‘Galileo 2000′ quale giovane promessa del concertismo italiano, è il primo clarinetto solista dell’orchestra del Maggio Musicale Fiorentino.

Ha collaborato con prestigiose orchestre quali: l’orchestra Filarmonica della Scala, l’Orchestre

de chambre de Lausanne, l’Orchestra dell’Accademia di S.Cecilia, l’ Israel Philarmonic, sotto la direzione di Z.Mehta, l. Maazel, R. Muti, C. Abbado, S. Ozawa.

Parallelamente all’attività d’orchestra, è spesso impegnato in formazioni cameristiche a fianco di importanti esecutori come M. Damerini, C. Rossi, A.Pestalozza, il ‘Trio di Parma’,K.Thunemann e A.Schiff , nelle stagioni concertistiche dell’ Accademia Chigiana di Siena, la GOG di Genova, l’Accademia Filarmonica di Bologna, Amici della musica di Pistoia, Amici della musica di Vicenza, Società del Quartetto di Milano, Accademia Filarmonica Romana,Amici della Musica di Firenze, Festival di Lucerna,Verbier Festival, Weimar Kunst Fest, Mozart Woche Salzburg.

Ha inciso per le etichette ARTS, Bongiovanni, Discantica, NBB Records.

Da segnalare l’esecuzione del concerto di Mozart per clarinetto e orchestra nel giugno 2002 a Firenze e la Sinfonia Concertante di Mozart per fiati solisti al Musikverein di Vienna nel 2007 sotto la direzione di Z.Mehta e l’orchestra del Maggio Musicale Fiorentino.

Riccardo Crocilla è un artistaYamaha.

MASSIMO MERCELLI si diploma giovanissimo presso il Conservatorio G.B. Martini di Bologna

conseguendo il massimo dei voti. Allievo dei celebri flautisti Maxence Larrieu ed André Jaunet, a diciannove anni diviene primo flauto al Teatro La Fenice di Venezia, vince il “Premio Francesco Cilea”, il “Concorso Internazionale Giornate Musicali” e il “Concorso Internazionale di Stresa”.

Suona regolarmente nelle maggiori sedi concertistiche del mondo: Carnegie Hall di New York, Herculessaal e Gasteig di Monaco, Teatro Colon di Buenos Aires, Concertgebouw di Amsterdam, Auditorium RAI di Torino, Victoria Hall di Ginevra, San Martin in the Fields e Wigmore Hall di Londra, Parco della Musica di Roma, Filarmonica di San Pietroburgo, Filarmonica di Varsavia,Čajkovskij Hall di Mosca, e nei Festival di Ljubljana, Berlino, Santander, Vilnius, San Pietroburgo, Bonn, Festival Cervantino, Rheingau, Jerusalem, Warsaw, collaborando con artisti quali Yuri Bashmet, Krzysztof Penderecki, Philip Glass, Michael Nyman, Massimo Quarta, Ennio Morricone, Luis Bacalov, Peter-Lukas Graf, Maxence Larrieu, Aurèle Nicolet, Anna Caterina Antonacci, Ramin Bahrami, Albrecht Mayer, Gabor Boldowsky, Jiri Belolhavec, Federico Mondelci, Jan Latham Koenig, Catherine Spaak, Susanna Mildonian, e con orchestre come i Moscow Soloists, i Wiener Symphoniker, i Solisti della Scala, la Prague Philarmonia, la Filarmonica di S.Pietroburgo, i Virtuosi Italiani, i Salzburg Soloists, la Moscow Chamber Orchestra, la F.Liszt chamber orchestra, I Musici.

Ha eseguito in prima esecuzione “Façades” di Philip Glass col compositore al pianoforte, ha suonato alla Grande Sala del Mozarteum di Salisburgo e ha tenuto una masterclass per la Rostropovich Foundation. L’11 settembre 2006 ha suonato presso l’auditorium dell’ONU a New York. Nella stagione 2008 si è esibito alla Filarmonica di Berlino nella stagione ufficiale e alla Filarmonica di Mosca in un Galà con Yuri Bashmet e Gidon Kremer. Nell’agosto 2008 si è esibito come solista nella prima assoluta della cantata di Ennio Morricone “Vuoto d’anima piena” diretta dal compositore stesso e ha partecipato, alla Filarmonica di Varsavia, al festival dedicato ai 75 anni di Krzysztof Penderecki. Nella stagione 2009-10 ha suonato al MITO Festival di Milano, al Teatro Nazionale di Praga con Denice Graves, in Cina con Luis Bacalov all’Expo di Shanghai e ha effettuato la prima esecuzione mondiale del concerto per flauto ed orchestra di Michael Nyman a lui dedicato. Nel gennaio 2011 ha suonato alla Čajkovskij Hall di Mosca sotto la direzione di Yuri Bashmet eseguendo “Contrafactus ” di Giovanni Sollima, a lui dedicato e si è esibito al MusikVerein di Vienna. Nel 2012 ha suonato in Russia, Cina, Europa e Sud America in importanti sedi come le Filarmoniche di Vilnius, Praga.

Nel mese di settembre 2012 è uscito il CD “Massimo Mercelli performs Philip Glass” con l’integrale della musica per flauto di Philip Glass edito da “Orange Mountain Record”. Massimo Mercelli é stato membro della giuria dei seguenti concorsi internazionali: International Competition of Geneva; Concours de Flute Jean-Pierre Rampal – Concours Internationaux de la Ville de Paris, Concert Artist Guild of New York (USA), Fischoff Chamber Music Competition of South Bend (USA) Beijing Flute competition (China).Apprezzato didatta ha tenuto Masterclass e Docenze presso: Oslo Norges Musikkhogskole (Norway);Sibelius Academy in Helsinki (Finland); Cleveland Institute of Music (USA); Akron University (USA); Trinity college of music (UK); Mannes School of New York (USA); Singapore Conservatory (Singapore) Oberlin Conservatory (USA); Bankok University (Thailand); North Carolina University (USA); Universitad of Santiago(Chile); Taiwan University (Taiwan); Matan Project –Tel Aviv (Israel); Rostropovich Foundation (Vilnius, Lithuania).

Tra gli ultimi impegni ricordiamo la registrazione delle sonate di J.S. Bach con Ramin Bahrami per DECCA, la prima mondiale del nuovo concerto a lui dedicato da SOFIA GUBAIDULINA e la partecipazione al concerto per gli 80 anni di Krysztoff Penderecki alla Filarmonica di Varsavia con la Sinfonietta per flauto ed archi, brano che esegue in esclusiva e la partecipazione al concerto «Viva Italia» nell’ambito dell’International Winter Arts Festival di Sochi e del programma culturale per i Giochi Olimpici.

Direttore artistico e fondatore dell’Emilia Romagna Festival, dal 2001 fa parte del comitato direttivo della European Festivals Association (EFA). Nell’aprile 2011 è stato eletto vice Presidente della prestigiosa associazione europea e nel 2014 a Sarajevo è stato rieletto per la seconda volta nel ruolo di vice Presidente.

Per la sua attività di promotore della Musica è stato due volte premiato dal commissario europeo per la cultura JAN FIGEL e dal vice ministro alla cultura francese (Praga, Università e Parigi, Centre Pompidou).

ANDRES MUSTONEN si è avvicinato inizialmente alla musica contemporanea e durante gli anni ’70 alla musica antica e sacra. Nel 1972 ha fondato l’ensemble di musica antica Hortus Musicus. Da allora Hortus Musicus e Andres Mustonen si sono esibiti in tutto il mondo: Utrecht Festival, Malmö Baroque, oltre a concerti a Praga, San Pietroburgo e Mosca, al Mozart Fest a Chemnitz, al Jaffa Festival in Israele, al Lufthansa Baroque Festival di Londra, allo Scottish Early Music Festival diGlasgow, al Lockenhaus Festival in Austria e al Kuhmo Chamber Music Festival in Finlandia. Superano la ventina le incisioni di Andres Mustonen insieme a Hortus Musicus.

Il riconoscimento di Mustonen come grande solista e direttore è avvenuto attraverso una carriera lunga ed articolata: ha infatti diretto prestigiose orchestre come Great Čajkovskij Symphony Orchestra della Radio di Mosca, Moscow National Academic Symphony Orchestra, Moscow Philharmonic Orchestra, St. Petersburg Philharmonic Orchestra, Musica Viva Academic Chamber Orchestra, e le orchestre nazionali di Finlandia, Svezia, Germania, Olanda e Lituania, la Bayerische Rundfunk, la Helsinki City Orchestra, la Finnish Radio Symphony Orchestra. Stretta è la collaborazione anche con la Tallinn Philharmonic.

La sua grande passione per la musica classica, romantica e new music – sia in veste di esecutore che di direttore – è evidente lungo tutto il percorso artistico di Mustonen. Non si tratta però di quella musica contemporanea che lo aveva incantato all’inizio degli anni ’60, piuttosto di quella musica armonica creata da Giya Kancheli, Arvo Pärt, Krzysztof Penderecki, Philip Glass, Takemitsu, Vladimir Martõnov, Avet Terterjan e Valentin Silvestrov. Compositori contemporanei gli hanno dedicato molte opere e con i quali è in stretto contatto. Spontaneità e improvvisazione caratterizzano i suoi concerti. “Per me un’orchestra non è una forma statica ma un’organizzazione vivente di musicisti che interagiscono e si influenzano l’un l’altro”, afferma. Il repertorio di Mustonen include opere di musica antica e opere moderne, dando grande importanza a quei capolavori di oratoria religiosa dal barocco ad oggi: Bach, Mozart, Bruckner, Kancheli, Penderecki, Tavener, Knaifel.

Mustonen può vantare intorno a sé un ampio gruppo di amici con cui fare musica: Natalia Gutman, Alexei Lubimov, Dmitri Sitkovetsky, Michel Lethiec, Inesa Galante, Yuri Bashmet, Gidon Kremer, Ramon Jaffé, François Leleux, Marcel Peres, Yoshiko Arai, Pascal Gallois, Seppo Kimanen, Vasili Pantir. “Non condivido mai il palcoscenico con qualcuno che non conosco, che non considero mio amico o a cui non tengo in modo particolare”.