TONI SERVILLO LEGGE GOLDONI

Martedì 18 gennaio alle 21 l’attore torna a Ferrara nell’ambito

del Progetto Chardin e offre al pubblico la lettura delle pagine più significative dei Mémoires

Toni Servillo e le memorie di Carlo Goldoni. Martedì 18 gennaio alle 21 il grande attore ritorna al Teatro Comunale di Ferrara per offrire al pubblico la lettura di alcune tra le più significative pagine dei Mémoires del commediografo veneto. Una rievocazione delle vicende legate all’essere uomo pubblico e uomo di teatro di Goldoni, essenziale per comprendere la rivoluzione teatrale nel secolo dei lumi. La serata è l’ultimo appuntamento del Progetto Chardin, ideato da Fondazione Teatro Comunale e Ferrara Musica per approfondire la conoscenza dell’artista e della cultura del suo tempo, in occasione della mostra di Palazzo Diamanti.

Principale ed indispensabile fonte per ricostruire i più importanti eventi della vita di Carlo Goldoni e le varie tappe della sua esperienza artistica, i Mémoires, scritti a Parigi nel 1783-1784 e sempre a Parigi completati e pubblicati nel 1787 presso l’editore Duchesne, sono l’ultima, ma non meno importante opera del sommo autore veneto. Non solo un’autobiografia interiore, ma la rievocazione delle vicende esterne dell’uomo pubblico e della sua professione. Un‘opera di cui Goldoni si servì per giustificare la propria vocazione teatrale, presentando questo itinerario creativo come una progressiva rivelazione a se stesso e agli altri del suo genio innato, e fornendo anche informazioni utili per approfondire l’interpretazione della sua poetica e dei suoi testi. In più di un’occasione Servillo ha sottolineato la felicità comunicativa insita nella straordinaria capacità goldoniana di sintetizzare la vita. Lo scambio così proficuo – diventato poi una formula interpretativa – di mondo/teatro e di teatro/mondo, la ferita sperimentata da Goldoni fin da bambino della vita come rappresentazione, dello scambio tra rappresentazione e vita, diventa quindi quello scarto che è il teatro.

Sarà dunque una lettura dai toni intimi e suggestivi (i primi sette capitoli del libro), che diventa un omaggio a uno degli autori più vicini alla sensibilità di Servillo. Un diario di vita che imprigiona e rivela i momenti cruciali della vita del grande commediografo, ma anche le sue idee sul teatro e sulla sua professionalità. Un irresistibile sguardo sulle miserie umane partendo dalle proprie irrisolte e fastidiose contraddizioni.

Sempre martedì 18 gennaio, alle 18 in teatro Toni Servillo incontrerà il pubblico in un appuntamento coordinato dal direttore del Comunale Marino Pedroni. L’ingresso è libero.

Prezzi da 6 a 28 euro. Per i giovani entro i 30 anni, sconto del 50% sul prezzo del biglietto intero. Prenotazioni telefoniche di biglietti dalle 17 alle 19 al numero 0532 202675.