Riondino racconta Pinocchio

David Riondino ci racconta un “Pinocchio di sabbia”

(alle 10,30 recita per le scuole)

Lunedì 12 marzo alle ore 20,30 il Teatro Alighieri offre al pubblico di grandi e piccini l’occasione di tornare a sognare con il burattino più famoso del mondo. ‘Pinocchio di Sabbia’ è lo spettacolo messo in scena da tre artisti che fanno convergere i loro linguaggi per raccontare le avventure senza tempo del personaggio inventato da Collodi: la voce recitante di David Riondino, i disegni su sabbia di Massimo Ottoni e la musica di Matteo Scaioli.

Riondino racconta a modo suo Le avventure di Pinocchio offrendo un commento originale ed inedito alla più illustre delle fiabe italiane, episodi che prendono forma in tempo reale grazie alle figure che le mani di Ottoni creano sulla sabbia. Un riflettore proietta le immagini su grande schermo dando vita ai sogni che, alimentati dalla evocazioni musicali di Scaioli, svaniscono poi come i disegni dei bambini su un vetro appannato.
“Dalla evanescenza di questa sequenza infinita di disegni – afferma l’artista toscano – ci si avvicina al sogno, all’immaginazione onirica, al fiabesco…l’effetto finale asomiglia a quello della xilografia che è poi l’iconografia classica delle tavole illustrate che hanno sempre accompagnato le infinite edizioni di Pinocchio.”

Ma quello di Riondino sarà un Pinocchio che racconterà anche altre storie, attualissime, racconti che annullano i passaggi logici per crearne altri. Pinocchio, oltre ai mille riferimenti testuali e letterari, ha in più questa magia, che è quella delle storie che si piegano una sull’altra all’infinito, come fa la sabbia di Massimo Ottoni, che la storia inizi e finisca, è pura convenzione: si tratta di incantare e poi nel caso migliore addormentare il bambino che ascolta, nel caso del pubblico, farlo entrare in un sogno di parole, immagini di sabbia e musica. E lasciarcelo fino al prossimo spettacolo.

La tecnica di Massimo Ottoni consiste nel creare disegni e figure in tempo reale usando le mani come pennello e l’oro della sabbia come colore. La tecnica del banco luminoso viene declinata in ogni possibilità espressiva, utilizzando sabbia, carte, cotone e materiali vari in bianco e nero, ma anche il colore con un ingegnoso utilizzo delle tempere. Per le ‘sue’ musiche Matteo Scaioli utlizzerà sintetizzatori analogici, percussioni tabla, tabla tarang e tamburi giapponesi. A Riondino la fiaba e il compito di rappresentare la parte umana del burattino di legno.

Il prezzo del biglietto (posto unico) è di 15 euro, 10 il ridotto (valido anche per gli abbonati alle stagioni d’opera, danza e prosa), mentre per i ragazzi fino a 14 anni tariffa speciale di soli 5 euro.

Info. 0544 249244

David Riondino ci racconta un “Pinocchio di sabbia”
Teatro Alighieri, LUNEDI’ 12  MARZO ore 20.30

lunedì 12 Marzo  alle ore 20,30 il Teatro Alighieri offre al pubblico di grandi e piccini l’occasione di tornare a sognare con il burattino più famoso del mondo. ‘Pinocchio di Sabbia’ è lo spettacolo messo in scena da tre artisti che fanno convergere i loro linguaggi per raccontare le avventure senza tempo del personaggio inventato da Collodi: la voce recitante di David Riondino, i disegni su sabbia di Massimo Ottoni e la musica di Matteo Scaioli.

Riondino racconta a modo suo Le avventure di Pinocchio offrendo un commento originale ed inedito alla più illustre delle fiabe italiane, episodi che prendono forma in tempo reale grazie alle figure che le mani di Ottoni creano sulla sabbia. Un riflettore proietta le immagini su grande schermo dando vita ai sogni che, alimentati dalla evocazioni musicali di Scaioli, svaniscono poi come i disegni dei bambini su un vetro appannato.
“Dalla evanescenza di questa sequenza infinita di disegni – afferma l’artista toscano – ci si avvicina al sogno, all’immaginazione onirica, al fiabesco…l’effetto finale asomiglia a quello della xilografia che è poi l’iconografia classica delle tavole illustrate che hanno sempre accompagnato le infinite edizioni di Pinocchio.”

Ma quello di Riondino sarà un Pinocchio che racconterà anche altre storie, attualissime, racconti che annullano i passaggi logici per crearne altri. Pinocchio, oltre ai mille riferimenti testuali e letterari, ha in più questa magia, che è quella delle storie che si piegano una sull’altra all’infinito, come fa la sabbia di Massimo Ottoni, che la storia inizi e finisca, è pura convenzione: si tratta di incantare e poi nel caso migliore addormentare il bambino che ascolta, nel caso del pubblico, farlo entrare in un sogno di parole, immagini di sabbia e musica. E lasciarcelo fino al prossimo spettacolo.

La tecnica di Massimo Ottoni consiste nel creare disegni e figure in tempo reale usando le mani come pennello e l’oro della sabbia come colore. La tecnica del banco luminoso viene declinata in ogni possibilità espressiva, utilizzando sabbia, carte, cotone e materiali vari in bianco e nero, ma anche il colore con un ingegnoso utilizzo delle tempere.
Per le ‘sue’ musiche Matteo Scaioli utlizzerà sintetizzatori analogici, percussioni tabla, tabla tarang e tamburi giapponesi.
A Riondino la fiaba e il compito di rappresentare la parte umana del burattino di legno.

Il prezzo del biglietto (posto unico) è di 15 euro, 10 il ridotto per gli abbonati alle stagioni d’opera, danza e prosa del Teatro Alighieri, mentre per i ragazzi fino a 14 anni tariffa speciale di soli 5 euro.

Info. 0544 249244

David Riondino ci racconta un “Pinocchio di sabbia”
 Teatro Alighieri, LUNEDI’ 12  MARZO ore 20.30

lunedì 12 Marzo  alle ore 20,30 il Teatro Alighieri offre al pubblico di grandi e piccini l’occasione di tornare a sognare con il burattino più famoso del mondo. ‘Pinocchio di Sabbia’ è lo spettacolo messo in scena da tre artisti che fanno convergere i loro linguaggi per raccontare le avventure senza tempo del personaggio inventato da Collodi: la voce recitante di David Riondino, i disegni su sabbia di Massimo Ottoni e la musica di Matteo Scaioli.

Riondino racconta a modo suo Le avventure di Pinocchio offrendo un commento originale ed inedito alla più illustre delle fiabe italiane, episodi che prendono forma in tempo reale grazie alle figure che le mani di Ottoni creano sulla sabbia. Un riflettore proietta le immagini su grande schermo dando vita ai sogni che, alimentati dalla evocazioni musicali di Scaioli, svaniscono poi come i disegni dei bambini su un vetro appannato.
“Dalla evanescenza di questa sequenza infinita di disegni – afferma l’artista toscano – ci si avvicina al sogno, all’immaginazione onirica, al fiabesco…l’effetto finale asomiglia a quello della xilografia che è poi l’iconografia classica delle tavole illustrate che hanno sempre accompagnato le infinite edizioni di Pinocchio.”

Ma quello di Riondino sarà un Pinocchio che racconterà anche altre storie, attualissime, racconti che annullano i passaggi logici per crearne altri. Pinocchio, oltre ai mille riferimenti testuali e letterari, ha in più questa magia, che è quella delle storie che si piegano una sull’altra all’infinito, come fa la sabbia di Massimo Ottoni, che la storia inizi e finisca, è pura convenzione: si tratta di incantare e poi nel caso migliore addormentare il bambino che ascolta, nel caso del pubblico, farlo entrare in un sogno di parole, immagini di sabbia e musica. E lasciarcelo fino al prossimo spettacolo.

La tecnica di Massimo Ottoni consiste nel creare disegni e figure in tempo reale usando le mani come pennello e l’oro della sabbia come colore. La tecnica del banco luminoso viene declinata in ogni possibilità espressiva, utilizzando sabbia, carte, cotone e materiali vari in bianco e nero, ma anche il colore con un ingegnoso utilizzo delle tempere.
Per le ‘sue’ musiche Matteo Scaioli utlizzerà sintetizzatori analogici, percussioni tabla, tabla tarang e tamburi giapponesi.
A Riondino la fiaba e il compito di rappresentare la parte umana del burattino di legno.

Il prezzo del biglietto (posto unico) è di 15 euro, 10 il ridotto per gli abbonati alle stagioni d’opera, danza e prosa del Teatro Alighieri, mentre per i ragazzi fino a 14 anni tariffa speciale di soli 5 euro.

Info. 0544 249244