Gran ballo della Cavalchina 2012

Alla festa della Cavalchina è stata confermata anche la presenza di James Blunt

A Carnevale ogni scherzo vale, soprattutto a Venezia. E così può accadere che il tempio cittadino della lirica, il Teatro La Fenice, per una notte si trasformi in una discoteca esclusiva ed elegante. E’ quanto succederà sabato 18 febbraio al gran ballo della Cavalchina, versione moderna del famoso ballo in maschera dell’800 diventata un must del Carnevale veneziano, che dalle 23 in poi aprirà le porte del teatro La Fenice ai giovani ad un prezzo di 150 euro comprensivo del libero accesso agli open bar per tirar mattina con la disco music mixata dai dj Tommi Vee e Mauro Ferrucci e di una orchestra live.

Ma questa sarà solo l’ultima parte del gran ballo della Cavalchina– ispirato quest’anno con l’ammiccante sottotitolo «La scuola delle amanti» a Così fan tutte, l’opera di Mozart in cartellone alla Fenice proprio per Carneval – che ripercorrerà la collaudata scaletta delle ultime edizioni.
Si comincia con la consegna dei Cavalchina Awards 2012,  i premi destinati a «celebrare le personalità straordinarie che per talento creativo e interpretativo e per stile di vita sono internazionalmente riconosciute come simbolo artistico unico e inimitabile», proprio come «Venezia, una delle capitali mondiali dell’arte, è simbolo di unicità» che quest’anno saranno consegnati dal Sindaco Giorgio Orsoni. Si alterneranno  sul palco a ricevere i riconoscimenti assegnati dalla giuria presieduta dal sovrintendente della Fondazione Teatro La Fenice, Cristiano Chiarot, e che ha come vicepresidente Matteo Corvino, coordinatore e regista della Cavalchina  il soprano Katia Ricciarelli e il tenore José Carreras, la grande Patty Pravo, sempre felice di tornare nella sua Venezia e che canterà accompagnata dal pianoforte, e il cantautore James Blunt (quello di You’re Beautiful, per intenderci) che proporrà il suo ultimo grande successo, i due giovani attori italiani Giuseppe Fiorello e Giorgio Pasotti, che di sicuro qualcosa si inventeranno per ringraziare, e due artisti dell’alta cucina come il padovano Massimiliano Alajmo, il più giovane chef ad aver fatto guadagnare a soli ventott’anni al proprio locale le tre stelle della Guida Michelin, e il collega francese Alain Passard, famosissimo chef de L’Arpège di Parigi. Tutti riceveranno un oggetto d’arte personalizzato, ispirato al cavallo (giocoso simbolo della Cavalchina) e all’acqua (simbolo di Venezia), commissionato a grandi artisti in due esemplari, uno per il premiato e uno che andrà ad arricchire una piccola collezione di opere d’arte legata al premio.
Nello specifico Giordana Naccari ha disegnato il premio per Katia Ricciarelli e Igor Mitoraj della Galleria Contini quello per José Carreras, Laura De Santillana ha disegnato il premio per Patty Pravo e Roger De Montebello quello per James Blunt,  il maestro vetraio Pino Signoretto ha disegnato il premio per Beppe Fiorello e Silvio Vigliaturo quello per Giorgio Pasotti, mentre i cuochi tre stelle Massimiliano Alajmo e  Alain Passard hanno disegnato il premio l’uno per l’altro. La serata sarà condotta da Benedetta Rinaldi e Massimiliano Ossidi.

La serata avrà inizio alle ore 20,30 con i primi ingressi; alle 21,30 l’apertura dei buffet e si continuerà con musica e spettacolo in un caleidoscopio di maschere (rigorosamente d’obbligo), balli e buona cucina: tra i numeri acrobatici spicca l’esibizione a cavallo dell’amazzone Audrey Hasta Luego e tra le altre performance quella esilarante del venezianissimo Ennio Marchetto, one man show riconfermato a grande richiesta. Senza contare le sorprese che, come tali, saranno svelate in teatro la sera della festa. E dalle 23 porte aperte ai giovani.
La Cavalchina gode del patrocinio del Consiglio regionale del Veneto.
Tra gli sponsor che con il loro contributo hanno voluto sostenerne la realizzazione ricordiamo: Galleria d’Arte Contini, Hotel Metropole, Hotel Westin Europa & Regina, Hotel Hilton Molino Stucky, Grana Padano, Chanel, Canella s.p.a., Berengo Studio 1989 s.r.l., Atelier Nicolao, Galleria d’Arte Caterina Tognon, Grafica Veneta; Tecnoluci e Viticoltori Ponte.

Per informazioni e prenotazioni 041.786672, teatrolafenice.it o 041.2424.

Spettacolare, divertente, elegante, godereccia, trasgressiva, per tutte le età. La Cavalchina, versione del terzo millennio del famoso ballo in maschera dell’800 diventata un must del Carnevale di Venezia, quest’anno sarà anche una parata di stelle grazie ai grandi protagonisti della lirica, del teatro, della canzone e dell’alta cucina che si alterneranno sul palcoscenico del Teatro La Fenice per esibirsi e ricevere i Cavalchina Awards 2012, i premi destinati a «celebrare le personalità straordinarie che per talento creativo e interpretativo e per stile di vita sono internazionalmente riconosciute come simbolo artistico unico e inimitabile», proprio come «Venezia, una delle capitali mondiali dell’arte, è simbolo di unicità».
«Sono personalità di vari campi della cultura e dello spettacolo che hanno un filo comune che le lega a Venezia – spiega Matteo Corvino, organizzatore/coordinatore e regista della Cavalchina nonchè vicepresidente della giuria del premio che è presieduta dal sovrintendente della Fondazione Teatro La Fenice, Cristiano Chiarot – o perché veneziani o perché hanno scelto di vivere a Venezia o perché hanno fatto di Venezia la loro fonte di ispirazione». E così protagonisti della festa, sabato 18 febbraio 2012 al Teatro La Fenice, saranno il soprano Katia Ricciarelli e il tenore José Carreras, che naturalmente ringrazieranno duettando tra loro, la grande Patty Pravo, sempre felice di tornare nella sua Venezia e che canterà accompagnata dal pianoforte, e il cantautore James Blunt (quello di You’re Beautiful, per intenderci) che proporrà il suo ultimo grande successo, i due giovani attori italiani Beppe Fiorello e Giorgio Pasotti e due artisti dell’alta cucina: il padovano Massimiliano Alajmo, il più giovane chef ad aver fatto guadagnare a soli ventott’anni al proprio locale le tre stelle della Guida Michelin, e il collega francese Alain Passard, famosissimo chef de L’Arpège di Parigi. Tutti riceveranno un oggetto d’arte personalizzato, ispirato al cavallo (giocoso simbolo della Cavalchina) e all’acqua (simbolo di Venezia), commissionato a grandi artisti in due esemplari, uno per il premiato e uno che andrà ad arricchire una piccola collezione di opere d’arte legata al premio.
Ma i Cavalchina Awards non saranno che il momento clou della festa – ispirata quest’anno con l’ammiccante sottotitolo «La scuola delle amanti» a Così fan tutte, l’opera di Mozart in cartellone alla Fenice proprio per Carnevale –, che si dipanerà in tre parti sulla collaudata scaletta delle passate edizioni. Musica e spettacolo si intrecceranno in un caleidoscopio di maschere (rigorosamente d’obbligo), balli e buona cucina: tra i numeri circensi spicca l’esibizione a cavallo dell’amazzone Audrey Hasta Luego e tra le altre performance quella esilarante del venezianissimo Ennio Marchetto, one man show riconfermato a grande richiesta. Senza contare le sorprese che, come tali, devono ovviamente venire scoperte in teatro solo la sera della festa. E dopo la mezzanotte porte aperte ai giovani, che a un prezzo abbordabile per le loro tasche, potranno tirar mattina con la musica live di un’orchestra, la disco music di due dj del calibro di Tommy Vee e Mauro Ferrucci e con i drink degli open bar.
La Cavalchina gode del patrocinio del Consiglio regionale del Veneto. Tra gli sponsor che con il loro contributo hanno voluto sostenerne la realizzazione ricordiamo: Galleria d’Arte Contini, Hotel Metropole, Hotel Westin Europa & Regina, Grana Padano, Chanel, Canella s.p.a., Berengo Studio 1989 s.r.l., Atelier Nicolao e Viticoltori Ponte.
Per informazioni e prenotazioni 041.786672, teatrolafenice.it o 041.2424.