Torna a Ravenna Punta Corsara

Punta Corsara presenta Petitoblok

Ravenna – Teatro Rasi – 20 aprile 2013 ore 21

Il giovane gruppo teatrale Punta Corsara nasce dal seme del laboratorio della non-scuola tenuto a Napoli e Scampia da Marco Martinelli nel 2005. Quel percorso debuttò con lo spettacolo Arrevuoto, che fu ospitato anche al Ravenna Festival, ottenendo il Premio Ubu nel 2006 «per la valenza sociale, pedagogica e umana del progetto» e guadagnando il plauso del presidente Giorgio Napolitano che lo vide in scena al teatro San Ferdinando di Napoli.

Punta Corsara ha poi preso una sua autonomia artistica nel 2007, iniziando un interessante percorso di rilettura dei classici della commedia napoletana vincendo il Premio Ubu 2012 come miglior “nuovo attore o attrice under 30” assegnato agli attori della compagnia.

Punta Corsara tornerà a Ravenna sabato 24 aprile alle 21 con Petitoblok, il baraccone della morte ciarlatana. Lo spettacolo è l’incontro surreale di due autori: Totonno ‘o Pazzo, al secolo Antonio Petito, il più grande interprete di Pulcinella della seconda metà dell’Ottocento, nonché sgrammaticato autore di numerosi testi teatrali e il poeta russo Aleksandr Blok e il suo testo teatrale del 1906 Balagancik (Il baraccone dei saltimbanchi).

Ne esce una miscela esplosiva tra cultura popolare partenopea e alta poesia della Russia degli zar, tra la maschera di Pulcinella e la marionetta di Mejerchol’d (trasformata in una Colombina biomeccanica). Un mix che parrebbe impossibile se non fosse per i cinque attori “corsari” che spiegano: «Antonio Petito viene ricordato per il suo gusto particolare di mescolare le tradizionali pulcinellate napoletane con storie rubate al melodramma e ai romanzi d’appendice e per la capacità di inserire nei suoi spettacoli elementi di attualità, in un approccio col pubblico diretto e smaliziato, che metteva a nudo le convenzioni teatrali a volte quasi anticipando le avanguardie simboliste e futuriste. Facciamo nostro questo spirito di contaminazione, facendo dialogare Petito con il poeta russo Aleksandr Blok e il suo testo teatrale del 1906 Balagancik (Il baraccone dei saltimbanchi) che Mejerchol’d stesso mise in scena e a cui Stravinskij e Diaghilev si ispirarono per il celebre balletto Petruska».

Indagando un immaginario al confine tra la favola e la farsa, Petitoblok racconta le tragicomiche sventure in cui si cacciano Pulcinella e Felice Sciosciammocca in fuga da una Signora Morte improbabile e disperata. Questa volta, a dar loro filo da torcere, è un eccentrico Ciarlatano, ex commediante napoletano in esilio nei teatri d’avanguardia di San Pietroburgo, tornato in patria proprio con il progetto di ammazzare, o meglio, cancellare dal mondo del teatro Pulcinella e Felice. Imprigionati nel suo sgangherato Baraccone in compagnia di Colombina, una marionetta meccanica candida e coraggiosa, il nostro duo di avventurosi perdigiorno sperimenta e confonde il lato umano e quello meccanico della paura, della fame e dell’amore. Ne nasce un gioco tra verità e finzione, un ballo vorticoso come quello che travolge il Pierrot e l’Arlecchino di Blok in cui, forse tutti sotto effetto delle illusioni del Ciarlatano, non distinguiamo più la maschera dal personaggio, la marionetta dall’essere umano.

Lo spettacolo sarà preceduto alle 20 da Radio Zolfo, talk radio a cura di Altre Velocità con ospiti Marco Martinelli (Teatro delle Albe), Emanuele Valenti (Punta Corsara), Lanfranco Moder Vicari (CISIM) coordinano Lorenzo Donati e Alessandra Cava (Altre Velocità) e il live del laboratorio di hip hop tenuto dal Lato Oscuro della Costa al Cisim di Lido Adriano.

Per informazioni e prenotazioni 0544.36239 – 333.7605760 – organizzazione@ravennateatro.com

Biglietteria aperta il giovedì dalle 16 alle 18 al teatro Rasi, via di Roma 39, Ravenna e da un ora prima dell’inizio dello spettacolo.

Biglietti: 12 euro/ridotto 8 euro

ravennavisoinaria.com