THE HISTORY BOYS A REGGIO EMILIA, RAVENNA E FORLI’

Venerdì 22 febbraio ore 20.30

Sabato 23 febbraio ore 20.30

Domenica 24 febbraio ore 16 e ore 20.30

Teatro dell’Elfo

THE HISTORY BOYS

di Alan Bennett

con Elio De Capitani, Debora Zuin

Regia, scene e costumi di Ferdinando Bruni e Elio De Capitani

Spettacolo vincitore del Premio Ubu 2011 come Miglior spettacolo, Premio Ubu Nuovi attori under 30 al gruppo dei ragazzi (oltre al Premio Ubu Miglior attrice non protagonista a Ida Marinelli, che interpretava Miss Lintott). Premio le Maschere del teatro italiano 2012 come miglior regia (ex Premio ETI – Gli Olimpici del teatro)

Un gruppo di studenti – interpretati da otto “bravissimi attori, tutti under 30” – è impegnato negli esami di ammissione all’università: sono ragazzi molto diversi tra loro ma affiatati, dal leader della classe, il donnaiolo Dakin, al fragilissimo Posner, fino al poco convenzionale Scripps. L’insegnante di inglese, Hector (“irresistibile” Elio De Capitani) e quella di storia (Debora Zuin) cercano di stimolarli al di là dei percorsi consueti e preconfezionati, infischiandosene delle tradizioni e dei punteggi scolastici, mentre il preside (Gabriele Calindri), per buon nome della scuola, li vorrebbe tutti a Oxford o Cambridge.

“Uno degli spettacoli più importanti ed emozionanti” firmati da Bruni e De Capitani, diventato un caso per la risposta entusiasta degli spettatori più giovani. Un successo che replica quello della versione originale, vincitrice di sei Tony Award nel 2004 e subito trasformata in film.
Si apre così uno scontro che vede scendere in campo anche un giovane e ambizioso professore (Marco Cacciola), incaricato di dare una “ripulita” allo stile dei ragazzi, renderlo più brillante, “giornalistico” e più spendibile al “supermercato del sapere”.

Sabato 23 febbraio alle ore 18 presso il Teatro Rossini, per la rassegna Gli Incontri del Rossini, organizzata in collaborazione con l’Associazione Amici del Teatro Rossini, Elio De Capitani e la compagnia incontreranno il pubblico lughese.

Prezzi biglietti da € 12,00 a € 25,00

IL FASCINO INDISCRETO DELLA POESIA

Al Teatro Alighieri di Ravenna va in scena The History Boys di Alan Bennet con Elio De Capitani, vincitore di tre Premi Ubu 2011: come miglior spettacolo, migliore attrice non protagonista e migliori attori under 30.
Ha fatto incetta di Premi Ubu, gli oscar del teatro italiano, questo spettacolo corale che ora Teatridithalia presenta a Ravenna – da venerdì 16 a domenica 18 marzo alle 20.30 (domenica anche alle 15.30) – come ultimo titolo in abbonamento della Stagione di Prosa del Teatro Alighieri. Lo spettacolo fa parte anche del programma del Nobodaddy, progetto sulla scena contemporanea, entrambi i cartelloni sono curati da Ravenna Teatro/Teatro delle Albe.

È una storia di oggi The History Boys, commedia di Alan Bennett del 2004, già vincitrice di sei Tony Award e trasformata in film nel 2006. Ambientata in una scuola inglese, racconta di un gruppo di adolescenti alle prese con gli esami di ammissione all’Oxbrige, ovvero agli esclusivi college di Oxford e di Cambridge: sono ragazzi molto diversi tra loro ma affiatati, dal leader della classe, il donnaiolo Dakin, fino al fragilissimo Posner, innamorato per nulla segretamente di lui. Hector, il professore di inglese, sostenuto dalla collega Mrs Lintott, ha cercato nel corso del suo insegnamento di stimolare la curiosità e la creatività dei ragazzi oltre percorsi consueti e preconfezionati, infischiandosene del prestigio della scuola, delle tradizioni e delle convezioni, fino a sconfinare anche in qualche pulsione istintiva. Ma il preside dell’istituto, estremamente conservatore e contrario a tali metodi e sbilanciamenti, apre uno scontro che vede scendere in campo un terzo agguerrito professore, incaricato di dare una “ripulita” allo stile selvatico dei ragazzi, renderlo raffinato, “giornalistico” e spendibile nel mondo della comunicazione.
Per interpretare gli allievi sono stati scelti otto giovani attori under 30 (che hanno meritato il Premio Ubu 2011), mentre Elio De Capitani (il Berlusconi del Caimano di Nanni Moretti), anche coregista con Ferdinando Bruni, ha lasciato per sé il ruolo di Hector, insegnante omosessuale di letteratura, che con metodi poco ortodossi spiega agli studenti che la poesia è, prima di tutto, uno strumento per avere una vita migliore. “Il mio personaggio” spiega De Capitani “non è un eroe. È un piccolo uomo di provincia, che proprio come è successo a Bennett, deve fare i conti con la propria omosessualità. Ma la sua forza è credere che la scuola possa dare ai ragazzi un’educazione sentimentale e non solo una formazione da spendere nel supermercato del sapere. Ed è proprio questa lezione a fare di The History Boys un testo oggi più necessario che mai”.
Lo spettacolo, che si avvale della traduzione di Salvatore Cabras e Maggie Rose, è prodotto da Teatridithalia. In scena, oltre a De Capitani, Ida Marinelli <http://www.elfo.org/persone/elfo/idamarinelli.html> (Mrs Lintott, cui è andato il Premio Ubu 2011 come miglior attrice non protagonista), Gabriele Calindri (Il preside), Marco Cacciola (Irwin), Giuseppe Amato (Scripps), Marco Bonadei (Rudge), Angelo Di Genio (Dakin), Loris Fabiani (Lockwood), Andrea Germani (Timms), Andrea Macchi (Crowther/pianista), Alessandro Rugnone (Akthar), Vincenzo Zampa (Posner). Le luci sono di Nando Frigerio.
Il consueto incontro con la compagnia alla sala Angelo Corelli del Teatro Alighieri si terrà sabato 17 marzo alle 17 a cura del critico teatrale Claudia Cannella (direttore del trimestrale Hystrio) e del direttore artistico della Stagione di Prosa Marco Martinelli.

I biglietti per lo spettacolo possono essere acquistati presso la biglietteria del Teatro Alighieri, via Mariani 2, Ravenna, telefono 0544 249244 (orario di apertura: feriali dalle 10 alle 13, giovedì dalle 16 alle 18 e da un’ora prima della rappresentazione), presso le agenzie e le filiali della Cassa di Risparmio di Ravenna e IAT di Ravenna. Informazioni presso Ravenna Teatro, via di Roma 39, Ravenna, tel. 0544 36239.

SCUOLA DI VITA

Premio Ubu 2011 come miglior spettacolo, la storia degli otto studenti guidati da due insegnanti illuminati (Elio De Capitani e Ida Marinelli) al Teatro Cavallerizza dal 12 al 15 marzo (ore 20.30)

The History Boys, di Alan Bennet, che sarà al Teatro Cavallerizza da lunedì 12 a giovedì 15 marzo, alle 20.30, – con la produzione del Teatro dell’Elfo guidata da Elio De Capitani, interprete e regista assieme a Ferdinando Bruni, – è forse uno degli spettacoli più importanti ed emozionanti degli ultimi anni, diventato un caso per la risposta entusiasta degli spettatori più giovani .
Un gruppo di studenti – interpretati da otto attori, tutti under 30 – è impegnato negli esami di ammissione all’università: sono ragazzi molto diversi tra loro ma affiatati, dal leader della classe, il donnaiolo Dakin, al fragilissimo Posner, fino al poco convenzionale Scripps. L’insegnante di inglese, Hector (“irresistibile” Elio De Capitani) e quella di storia (Ida Marinelli) cercano di stimolarli al di là dei percorsi consueti e preconfezionati, infischiandosene delle tradizioni e dei punteggi scolastici, mentre il preside (Gabriele Calindri), per buon nome della scuola, li vorrebbe tutti a Oxford o Cambridge.
Si apre così uno scontro che vede scendere in campo anche un giovane e ambizioso professore (Marco Cacciola), incaricato di dare una “ripulita” allo stile dei ragazzi, renderlo più brillante, “giornalistico” e più spendibile al “supermercato del sapere”.
Vincitore del Premio Ubu 2011 quale miglior spettacolo dell’anno, del Premio Ubu a Ida Marinelli quale miglior attrice non protagonista e del Premio Ubu agli otto ragazzi quali “nuovi attori under 30”, è un successo che replica quello della versione originale, vincitrice di sei Tony Award nel 2004 e subito trasformata in film. (u.s.)

Lunedì 12, martedì 13, mercoledì 14, giovedì 15 marzo, ore 20.30
Teatro Cavallerizza
the history boys
di Alan Bennett
traduzione di Salvatore Cabras e Maggie Rose
regia di Ferdinando Bruni  e Elio De Capitani
con Elio De Capitani, Ida Marinelli, Gabriele Calindri, Marco Cacciola, Giuseppe Amato, Marco Bonadei, Angelo Di Genio, Loris Fabiani, Andrea Germani, Andrea Macchi, Alessandro Rugnone, Vincenzo Zampa
luci di Nando Frigerio
produzione Teatridithalia
Premi Ubu 2011: Miglior Spettacolo dell’anno, Miglior Attrice non protagonista (Ida Marinelli), Nuovo attore under 30 (gli 8 ragazzi)

Info
iteatri.re.it
Tel. 0522.458811 – centralino a selezione passante
Tel. 0522.458854 prenotazioni telefoniche
Fax 0522.451475
biglietteria@iteatri.re.it

Lunedì 19 marzo alle 17.30 al ridotto del Teatro Diego Fabbri

“The History Boys”

raccontato dai suoi traduttori

L’ultimo appuntamento del 2012 con la Scuola per lo Spettatore – il ciclo di incontri sugli spettacoli inseriti nel cartellone di prosa del Teatro Comunale promosso dall’ass.cult. Incontri Internazionali “Diego Fabbri” insieme all’omonimo Centro di studi, ricerche e formazione sul teatro e i linguaggi dello spettacolo – avrà due protagonisti di eccezione, ovvero i due traduttori in italiano della piéce che conclude la stagione di prosa del Teatro Diego Fabbri.

Lunedì 19 marzo alle 17.30 saranno infatti ospiti del ridotto del teatro comunale Salvatore Cabras e Margaret (Maggie) Rose, i due traduttori di The History Boys, la commedia di Alan Bennet vincitrice di 6 Tony Award che andrà in scena al Comunale da mercoledì 21 a domenica 25 marzo e che narra l’avvicinarsi di gruppo di studenti agli esami di ammissione per gli esclusivi college di Oxford e di Cambridge. Sono ragazzi molto diversi tra loro ma affiatati, dal leader della classe, il donnaiolo Dakin, fino al fragilissimo Posner, innamorato per nulla segretamente di lui. A guidarli sono Hector, il professore di inglese e Mrs Lintott la professoressa di storia, che hanno cercato di stimolare la loro curiosità oltre percorsi consueti e preconfezionati, cui fa da contraltare un terzo professore incaricato dal preside (che, per la fama del suo istituto, li vorrebbe tutti ammessi alle due Università più prestigiose del paese) di dare una “ripulita” allo stile dei ragazzi, renderlo raffinato, “giornalistico” e spendibile al “supermercato del sapere”.

Salvatore Cabras traduce e scrive per il teatro, con una particolare attenzione ai temi sociali. Parti dell’opera Inferni Maggiori (2004- 2007) sono state rappresentate con letture sceniche a Milano e Edimburgo. Insieme a Maggie Rose ha tradotto dall’inglese la monumentale opera di Edward Bond The War Plays, andata in scena con la regia di Luca Ronconi, e ha realizzato la traduzione italiano-inglese Biblioetica (Corbellini e altri), Il silenzio dei comunisti (Foa e altri), Lo specchio del diavolo (Ruffolo). Nel 2006 la rivista britannica “Plays International” ha pubblicato la versione inglese del monologo Hilda. Ha presentato un paper sulla traduzione collaborativa alla conferenza Translation: Process and Performance (Londra, 2007). Ha tradotto nove dei 15 monologhi della raccolta I Confess (2008), prendendo parte anche alla conferenza I volti della Traduzione organizzata dall’Università degli Studi di Milano. Il suo monologo Festa del Perdono è stato rappresentato nel corso della Festa del teatro di Milano, 2008. Nel 2009 ha tradotto le opere di Caryl Churchill Light Shining in Buckinghamshire e Sette Bambine Ebree, nonché – insieme a Maggie Rose – il testo di Alan Bennett The History Boys.

Margaret Rose insegna letteratura inglese e storia del teatro all’Università Statale di Milano.  ra le sue pubblicazioni Monologue Plays for Female Voices (1996), Political Satire and Reforming Vision in Eliza Haywood’s Works (1996), Storia del Teatro Inglese: l’Ottocento e il Novecento (2002). A co-curato l’edizione di A Theatre That Matters: a collection of essays on Scottish Theatre (2000), Caledonia Dreaming , an anthology of contemporary Scottish plays (2001), e Scottish Italian Connections and Identities , gli atti del convegno tenutosi all’Università di Glasgow nel 2001. Ha co-curato la traduzione e l’edizione di La poesia di Liz Lochhead (2006). Ha curato la pubblicazione di I confess, a collection of Monologues (2008). Le sue traduzioni di testi teatrali sono state pubblciate e portate in scena in Inghilterra, America e Italia. La sua traduzione e co-adattamento di Mobile Thriller di Renato Gabrielli ha vinto il Fringe First e l’ Herald Angel Award all’ Edinburgh Fringe Festival (Traverse Theatre, 2004). Ha co-tradotto into Italiano commedie di Alan Bennett, Caryl Churchill, Chris Dolan, Liz Lochhead, e Arnold Wesker.

Elio De Capitani – Ida Marinelli

“THE HISTORY BOYS”

di Alan Bennett
Traduzione

Salvatore Cabras e Maggie Rose
con
Gabriele Calindri, Marco Cacciola, Giuseppe Amato,
Marco Bonadei, Angelo Di Genio, Loris Fabiani,
Andrea Macchi, Andrea Germani,
Alessandro Rugnone, Vincenzo Zampa
Luci Nando Frigerio

Regia Ferdinando Bruni – Elio De Capitani

TEATRIDITHALIA

PREMIO UBU 2011
MIGLIOR SPETTACOLO DELL’ANNO “THE HISTORY BOYS”
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA IDA MARINELLI

The history boys è stato salutato da molti critici come “uno degli spettacoli più importanti ed emozionanti” firmati da Bruni e De Capitani.
Ed è diventato un caso per la risposta entusiasta degli spettatori più giovani
– adolescenti o poco più – che l’hanno visto e rivisto, per nulla scoraggiati
dall’ambientazione “scolastica”, dagli innumerevoli riferimenti letterari, filosofici e storici, come dall’inconsueto mescolarsi di cultura alta e pop, tra citazioni di film e brani musicali live.
Un successo non del tutto inaspettato, se già la versione originale aveva ottenuto sei Tony Award nel 2004 ed era stata trasformata in film nel 2006, sceneggiata dallo stesso Alan Bennett, scrittore ben noto anche in Italia, sebbene poco rappresentato.
La commedia mette in scena un gruppo di adolescenti all’ultimo anno di college, impegnati con gli esami di ammissione all’università. Sono ragazzi molto diversi tra loro ma affiatati: dal leader della classe, il donnaiolo Dakin, al fragilissimo Posner, innamorato – per nulla segretamente – di lui, fino al poco convenzionale Scripps , in crisi spirituale.

L’insegnante di inglese, Hector (“irresistibile” Elio De Capitani) e quella di storia, Mrs
Lintott (Ida Marinelli), cercano di stimolare la loro curiosità al di là dei percorsi consueti e

preconfezionati, infischiandosene del prestigio, delle tradizioni, dei primati e dei punteggio
scolastici, mentre il preside, per buon nome della scuola, li vorrebbe tutti a Oxford o
Cambridge.
Si apre così uno scontro che, attraverso colpi di scena e situazioni di irresistibile comicità,
coinvolge, diverte ed invita a riflettere.

PLATEA: Intero € 23,00 – Ridotto € 19,00 – Ridotto Bac Fondo per la Cultura € 21,00
Club Giovani € 14,00 (3°settore)
GALLERIA: Intero € 19,00 – Ridotto € 16,00 – Ridotto Bac Fondo per la Cultura € 17,00
Club Giovani € 13,00