NON SI UCCIDONO COSI’ ANCHE I CAVALLI?

ALLA CAVALLERIZZA CON TEATRO DUE IL CRUDELE PRIMO “REALITY SHOW” ANTELITTERAM

Dal 5 al 9 dicembre (ore 20.30) il crudele spettacolo di una maratona di danza diventa un vero gioco al massacro

“Non si uccidono così anche i cavalli?” tratto dall’omonimo romanzo di Horace McCoy è il titolo dello spettacolo di prosa che dal 5 al 9 dicembre andrà in scena al Teatro Cavallerizza (ore 20.30) nell’adattamento di Giorgio Mariuzzo. Nel 1969 Sydney Pollack ne fece un lungometraggio, un successo di critica e pubblico, presentato fuori concorso al Festival di Cannes nel 1970 e premiato con un Oscar per il miglior attore non protagonista.

Sulla pista da ballo, circondati dagli spettatori (il pubblico reale) venuti per seguire la maratona, 22 performer e un quartetto di musicisti si esibiscono insieme in uno progetto corale, in cui i corpi, con la loro fatica, la loro sofferenza, la loro verità sono la scena. Teatro Due, qui assieme a Balletto Civile, reagisce così alla crisi, ai tagli, alle sfide del nuovo pubblico: immaginando uno spettacolo che coinvolge tutte le energie artistiche possibili, con più di trenta persone coinvolte e con la forza di un testo mai rappresentato in Italia.

Nella California dei primi anni ‘30, è in voga un genere crudele di spettacolo: maratone di ballo durante le quali coppie di giovani disperati senza lavoro ballano per giorni interi, attratti dal premio in denaro a chi resisterà di più, dalla possibilità di farsi notare da qualche produttore cinematografico e teatrale, dal vitto e l’alloggio assicurati per qualche tempo (le sessioni di ballo potevano durare settimane). Un vero e proprio gioco al massacro, che portava i concorrenti fino ai loro estremi limiti fisici e psicologici e al completo esaurimento, al punto da continuare in uno stato di semi-coscienza, sostenendosi l’uno al corpo dell’altro, senza riuscire a riposare davvero durante le brevi pause in uno squallido dormitorio, mentre i pasti venivano consumati direttamente sulla pista da ballo.

Seguendo le misere vicende di alcune coppie, lo spettacolo nello spettacolo diviene un emblematico ritratto della contemporaneità: un talent/reality show ante litteram, in cui i partecipanti, ieri come oggi, inseguono l’illusorio, effimero sogno della fama, e del denaro facili, rinunciando alla dignità e all’intimità. Nella speranza di un futuro dorato, sacrificano sull’altare del successo i sentimenti più privati, la genuinità delle proprie emozioni, lasciando dietro di sé chi non tiene il passo e intralcia la lunga danza verso la notorietà e i mille dollari in contanti. Con tutti i mezzi e le risorse possibili, leciti o meno.

Mercoledì 5, giovedì 6, venerdì 7, sabato 8, domenica 9 dicembre ore 20.30

Teatro Cavallerizza

NON SI UCCIDONO COSÌ ANCHE I CAVALLI?

di Horace McCoy

traduzione e adattamento Giorgio Mariuzzo

con Roberto Abbati, Alessandro Averone, Maurizio Camilli, Andrea Capaldi, Cristina Cattellani, Ambra Chiarello, Laura Cleri, Andrea Coppone, Paola De Crescenzo, Massimiliano Frascà, Francesco Gabrielli, Luchino Giordana, Francesca Lombardo, Michela Lucenti, Luca Nucera, Massimiliano Sbarsi, Emanuela Serra, Giulia Spattini, Chiara Taviani, Nanni Tormen, Marcello Vazzoler, Chantal Viola

adattamento musicale / pianoforte Gianluca Pezzino

clarinetto / sax Paolo Panigari, contrabbasso Francesca Li Causi

batteria Gabriele Anversa, voce Carlo Massari

costumi Marzia Paparini

luci Luca Bronzo

scrittura fisica Michela Lucenti

regia Gigi Dall’Aglio

produzione Fondazione Teatro Due

in collaborazione con Balletto Civile