Elephant Man a Teatro

Lunedì 3 Febbraio 2014 – Ore 21

Compagnia Molière

IVANA MONTI DANIELE LIOTTI

ROSARIO COPPOLINO

DEBORA CAPRIOGLIO

e con la partecipazione di

The Elephant Man

di Giancarlo Marinelli – tratto dall’omonimo racconto di Frederick Treves

e con Andrea Cavatorta, Francesco Cordella, Serena Marinelli, Simone Vaio

regia di Giancarlo Marinelli

Tratto dall’omonimo racconto di Frederick Treves, reso poi celebre dall’adattamento cinematografico di David Lynch, arriva sui palcoscenici italiani The Elephant Man, uno spettacolo scritto e diretto da Giancarlo Marinelli che andrà in scena al Teatro Dragoni di Meldola lunedì 3 febbraio alle ore 21. Ne sono protagonisti Ivana Monti, Daniele Liotti, Rosario Coppolino eDebora Caprioglio.

Con l’occasione, si comunica altresì che l’ultimo spettacolo previsto in Stagione, A cena coi cretini, non andrà in scena a causa dell’annullamento dell’intera tournée della produzione.

La pièce sarà sostituita, domenica 9 marzo alle ore 21, con Tutto Shakespeare in 90 minuti, esilarante spettacolo con Alessandro Benvenuti e Nino Formicola: una sfida teatrale ai limiti dell’incredibile con tutte le 37 opere di Shakespeare in versione “concentrata” ed assolutamente unica ed imperdibile!

“Io non sono un animale! Sono un essere umano! Sono… un… uomo” (J.Merrick)

Uno spettacolo sull’umanità, la dignità e il dolore che si nasconde sotto una maschera mostruosa.

The Elephant Man non è soltanto un capolavoro della cinematografia firmato da David Lynch. È soprattutto un racconto perfetto, quasi in presa diretta, di un giovane chirurgo, Frederick Treves, che salvò “l’Uomo Elefante”, al secolo Jospeh Merrick, dalle torture dei freak show della Londra di fine Ottocento. Perché portare in teatro la vera storia di Joseph Merrick, mettendola in scena, per la prima volta, in un vero spettacolo di prosa? È presto detto: in un momento storico come quello attuale in cui l’estetica del corpo, della “bellezza a tutti i costi”, sono divenuti un motivo perpetuo ed ossessivo, non senza conseguenze finanche drammatiche, (si pensi ai danni provocati dalla chirurgia estetica, o a patologie impulsive e compulsive letali come la bulimia e la anoressia), portare sulla scena una storia d’amicizia tra un brillante ed ambizioso chirurgo e “un mostro apparente”, capace però di regalare agli altri un universo di poesia e di bellezza, significa sovvertire il putrido sistema di vuote apparenze, di fasulle perfezioni, di oscene ostentazioni artificiali a cui siamo ormai assuefatti. La storia di Joseph Merrick è in fondo la storia della nostra ipocrisia, del nostro proverbiale rifiuto ad accettare “l’altro da noi”; della nostra ostinata impotenza ad “andare oltre” il corpo, per rinchiuderci stomachevolmente in un tanto rassicurante quanto inutile culto della bellezza omologata. Ché la vita di Joseph Merrick è la vita di ognuno di noi; la tensione di ciascuno ad essere amato non tanto per ciò che è ma per ciò che avrebbe voluto essere.

Ché la morte di Joseph Merrick è la morte di ognuno di noi; è il sogno di poter lasciare la terra nel ricordo di chi ci ha amati perché, al di là della “mostruosità” dei nostri luoghi oscuri, esiste sempre una luce eterna, che ha lo stesso tempo di riproduzione di una stella.

Appartiene ad ogni uomo che, provando a dormire in modo diverso, ha cercato, in una notte di secoli che si ripetono, di essere migliore.

Biglietti: da 8 a 19 €.

Prevendita: sabato 1 febbraio dalle ore 9 alle ore 12 presso il Botteghino del Teatro Dragoni e

lunedì 3 febbraio (negli stessi orari) presso gli uffici del Teatro Il Piccolo di Forlì (via Cerchia, 98).

Prevendite on line: vivaticket.it

Info: 0543/490089 – 0543/64300 e accademiaperduta.