Alessandro Gassmann: scene, regia e interprete

ALESSANDRO GASSMANN
RIII – RiccardoTerzo
di William Shakespeare
Traduzione e adattamento di Vitaliano Trevisan
con (in ordine di apparizione)
Manrico Gammarota, Mauro Marino, Marta Richeldi,
Giacomo Rosselli, Marco Cavicchioli, Sabrina Knaflitz,
Sergio Meogrossi, Emanuele Maria Basso,
e con la partecipazione di Paila Pavese
Scene Gianluca Amodio – Costumi Mariano Tufano

Musiche originali Piovio &Aldo De Scalzi – Light design Marco Palmieri
Videografia marco Schiavoni
Ideazione scenica e Regia di Alessandro Gassmann

TURNO B Venerdì 11 aprile 2014 ore 21
TURNO C Sabato 12 aprile 2014 ore 21
TURNO D Domenica 13 aprile 2014 ore 16
TURNO A Lunedì 14 aprile 2014 ore 21

ATTENZIONE!!!
come da calendario, la replica del turno A -di questo spettacolo-
avrà’ luogo lunedì 14 aprile ore 21
(anzichè giovedì come di consueto)

La decisione di affrontare, per la prima volta anche da regista, un capolavoro di William Shakespeare non è disgiunta dal felice incontro artistico con Vitaliano Trevisan.
Ho sempre avuto nei riguardi del Bardo, forse per l’incombenza di gigantesche ombre familiari, un certo distacco, un approccio timoroso; le messe in scena dei suoi capolavori, lo confesso, non sono mai riuscite a coinvolgermi del tutto, forse per la difficile sintonia con un linguaggio così complesso e articolato ma anche, in molte traduzioni, oscuro e arcaico. Un “ostacolo” che mi ha sempre impedito di immaginare una messa in scena in grado di restituire l’immensa componente poetica ed emozionale e allo stesso tempo di innervare di asprezza contemporanea il cuore pulsante ed immortale dell’opera shakespeariana attraverso il registro comunicativo a me più congeniale, ovvero quello della modernità e dell’immediatezza.
La lettura di un adattamento di un testo “minore” di Goldoni curato da Trevisan, sorprendentemente moderno e originale ma al tempo stesso accurato e rispettoso dell’autore, ha fatto scattare in me l’idea che quel tipo di approccio potesse essere non solo possibile ma altrettanto efficace nei riguardi dell’opera di Shakespeare che da anni sognavo di rappresentare: “Riccardo III”.
Il “nostro” Riccardo, col suo violento furore, la sua feroce brama di potere, la sua follia omicida, la sua “diversità” dovrà colpire al cuore, emozionare e coinvolgere il pubblico di oggi (mi auguro in gran parte formato anche da giovani), trasportandolo in un viaggio affascinante e tragico, attraverso le pieghe oscure dell’inconscio e nelle “deformità” congenite dell’animo umano. Alessandro Gassmann

Lo spettacolo, nella replica di DOMENICA 13 APRILE 2014 – ore 16, sarà dotato di audiodescrizione per le persone non vedenti e sopratitolazione per le persone non udenti.
“Futuro Accessibile” è un’iniziativa che rientra nel progetto “Un invito al teatro no Limits” col contributo della Regione Emilia Romagna e della Provincia di Forlì-Cesena ed il coinvolgimento dei Comuni di Forlì, Sarsina, Cesena, Predappio, e del Fondo per la Cultura di Forlì.

PLATEA: Intero € 25,00 – Ridotto € 22,00 – Ridotto Bac Fondo per la Cultura € 22,00

Carta Giovani e Under 14 (3°settore) € 14,00
GALLERIA: Intero € 21,00 – Ridotto € 19,00 – Ridotto Bac Fondo per la Cultura € 19,00
Carta Giovani e Under 14 € 13,00

Prevendita

RIII-Riccardoterzo
in corso c/o biglietteria diurna aperta dal lunedì al sabato
dalle ore 15.30 alle ore 18.30 – prenotazioni telefoniche 0543 712170 /172
Biglietteria serale dalle ore 20,15 nei giorni di spettacolo -tel. 0543 712168

Stagione di Prosa 2013/2014

LUNEDI 16 DICEMBRE ore 20.30 (TURNO A)

MARTEDI 17 DICEMBRE ore 20.30 (TURNO B)

MERCOLEDI 18 DICEMBRE ore 20.30 (TURNO C)

GIOVEDI 19 DICEMBRE ore 20.30 (TURNO D)

ALESSANDRO GASSMANN

in

“R III – RICCARDO TERZO”

di

William Shakespeare

traduzione e adattamento di Vitaliano Trevisan

con

Alessandro Gassmann, Mauro Marino, Giacomo Rosselli, Manrico Gammarota,

Emanuele Maria Basso, Sabrina Knaflitz, Marco Cavicchioli, Marta Richeldi, Sergio

Meogrossi e con la partecipazione di Paila Pavese

ideazione scenica e regia Alessandro Gassmann

musiche originali Pivio & Aldo De Scalzi

scene Gianluca Amodio

costumi Mariano Tufano

light design Marco Palmieri

videografia Mario Schiavoni

La decisione di affrontare, per la prima volta anche da regista, un capolavoro di William Shakespeare non è disgiunta dal felice incontro artistico con Vitaliano Trevisan. Ho sempre avuto nei riguardi del Bardo, forse per l’incombenza di gigantesche ombre familiari, un certo distacco, un approccio timoroso; le messe in scena dei suoi capolavori, lo confesso, non sono mai riuscite a coinvolgermi del tutto, forse per la difficile sintonia con un linguaggio così complesso e articolato ma anche, in molte traduzioni, oscuro e arcaico. Un “ostacolo” che mi ha sempre impedito di immaginare una messa in scena in grado di restituire l’immensa componente poetica ed emozionale e allo stesso tempo di innervare di asprezza contemporanea il cuore pulsante ed immortale dell’opera shakespeariana attraverso il registro comunicativo a me più congeniale, ovvero quello della modernità e dell’immediatezza.

La lettura di un adattamento di un testo “minore” di Goldoni curato da Trevisan, sorprendentemente moderno e originale ma al tempo stesso accurato e rispettoso dell’autore, ha fatto scattare in me l’idea che quel tipo di approccio potesse essere non solo possibile ma altrettanto efficace nei riguardi dell’opera di Shakespeare che da anni sognavo di rappresentare: “Riccardo III”.

I primi incontri con Trevisan e i successivi scambi di opinione non hanno fatto altro che confermare questa prima impressione; ci siamo trovati concordi nell’idea di trasmettere i molteplici significati di questo capolavoro attraverso una struttura lessicale diretta e priva di filtri, che liberasse l’opera da ragnatele linguistiche e ne restituisse tutta la complessità, la forza, la bellezza e la sua straordinaria attualità.

Il “nostro” Riccardo, col suo violento furore, la sua feroce brama di potere, la sua follia omicida, la sua “diversità” dovrà colpire al cuore, emozionare e coinvolgere il pubblico di oggi (mi auguro in gran parte formato da giovani), trasportandolo in un viaggio affascinante e tragico, attraverso le pieghe oscure dell’inconscio e nelle “deformità” congenite dell’animo umano.

Alessandro Gassmann

MARTEDI 17 DICEMBRE alle ore 18 presso il Teatro Rossini, per la rassegna Gli Incontri del Rossini, organizzata in collaborazione con l’Associazione Amici del Teatro Rossini, ALESSANDRO GASSMANN e la compagnia incontreranno il pubblico lughese.

Le recite dello spettacolo saranno lunedì 16, martedì 17, mercoledì 18 e giovedì 19 dicembre alle 20.30

Comune di Ravenna . Assessorato alla Cultura
Ravenna Teatro . Teatro Stabile di Innovazione
Ravenna 2019 . Città candidata Capitale Europea della Cultura

STAGIONE DI PROSA 2012 13

R III – RICCARDO TERZO di e con Alessandro Gassmann all’Alighieri dal 7 al 10 marzo

Alessandro Gassmann affronta per la prima volta un testo di William Shakespeare come protagonista e regista e sceglie per la propria attualità RIII – RICCARDO TERZO.

Per raccontare la grottesca figura dell’usurpatore Riccardo, uno dei più grandi malvagi del teatro di tutti i tempi, Alessando Gassmann si affida all’adattamento dello scrittore e drammaturgo Vitaliano Trevisan (già collaboratore di Matteo Garrone e Toni Servillo) che condensa e attualizza il linguaggio shakespeariano mantenendo una fedeltà rigorosa agli intenti dell’autore. Popolare e di semplice comprensione, lo Shakespeare di Trevisan è fresco e asciutto, compattato in due ore di spettacolo in cui azioni, cambiamenti di stato, intrighi, si svolgono a ritmo molto serrato.
L’immaginario gotico crepuscolare delle scene, il trucco e le scenografie sono ispirate al regista statunitense Tim Burton. Il personaggio più sordido uscito dalla penna del Bardo, «nato con i denti per mordere il mondo», il re deforme, «grumo indigesto lievitato nello stomaco della Duchessa di York» rende il pubblico complice consapevole dei propri piani, anticipandogli ogni volta la prossima mossa per conquistare e mantenere il trono che non gli spetta.
Riccardo III è una drammatizzazione degli eventi storici, recenti per Shakespeare, avvenuti a seguito del la guerra tra le due famiglie dei Lancaster e degli York, conosciuta come quella delle due rose, e la successiva presa di potere definitiva dei Tudor. Riccardo è l’ultimo monarca degli York, il suo regno durato appena due anni sarà ricordato come un periodo di terrore segnato da congiure e sanguinose vendette.

Gassmann e il Teatro Stabile del Veneto hanno scelto per l’allestimento di affidarsi alla propria compagnia, rodata da tempo e affiatata come le antiche compagnie di giro. Il cast è composto da Mauro Marino (Edoardo, Stanley, Margherita), Giacomo Rosselli (Rivers, Catesby), Manrico Gammarota (Tyrrel e vincitore del premio Persefone come miglior attore per lo spettacolo La parola ai giurati visto a Ravenna nel 2009), Emanuele Maria Basso (Carceriere, Richmond, Vescovo), Sabrina Knaflitz (Anna), Marco Cavicchioli (Clarence, Hastings, Messaggero), Marta Richeldi (Elisabetta), Sergio Meogrossi (Buckingham) e Paila Pavese (Duchessa di York).

«La decisione di affrontare, per la prima volta anche da regista, un capolavoro di William Shakespeare non è disgiunta dal felice incontro artistico con Vitaliano Trevisan. – Spiega Alessandro Gassmann – Ho sempre avuto nei riguardi del Bardo, forse per l’incombenza di gigantesche ombre familiari, un certo distacco, un approccio timoroso; le messe in scena dei suoi capolavori, lo confesso, non sono mai riuscite a coinvolgermi del tutto, forse per la difficile sintonia con un linguaggio così complesso e articolato ma anche, in molte traduzioni, oscuro e arcaico. Un “ostacolo” che mi ha sempre impedito di immaginare una messa in scena in grado di restituire l’immensa componente poetica ed emozionale e allo stesso tempo di innervare di asprezza contemporanea il cuore pulsante ed immortale dell’opera shakespeariana attraverso il registro comunicativo a me più congeniale, ovvero quello della modernità e dell’immediatezza.
La lettura di un adattamento di un testo “minore” di Goldoni curato da Trevisan, sorprendentemente moderno e originale ma al tempo stesso accurato e rispettoso dell’autore, ha fatto scattare in me l’idea che quel tipo di approccio potesse essere non solo possibile ma altrettanto efficace nei riguardi dell’opera di Shakespeare che da anni sognavo di rappresentare: Riccardo III.
I primi incontri con Trevisan e i successivi scambi di opinione non hanno fatto altro che confermare questa prima impressione; ci siamo trovati concordi nell’idea di trasmettere i molteplici significati di questo capolavoro attraverso una struttura lessicale diretta e priva di filtri, che liberasse l’opera da ragnatele linguistiche e ne restituisse tutta la complessità, la forza, la bellezza e la sua straordinaria attualità.
Il “nostro” Riccardo, col suo violento furore, la sua feroce brama di potere, la sua follia omicida, la sua “diversità” dovrà colpire al cuore, emozionare e coinvolgere il pubblico di oggi (mi auguro in gran parte formato da giovani), trasportandolo in un viaggio affascinante e tragico, attraverso le pieghe oscure dell’inconscio e nelle “deformità” congenite dell’animo umano».

Sabato 9 marzo alle 17.30 alla sala Corelli del teatro Alighieri si terrà l’incontro della compagnia con il pubblico, coordinato da Marco Martinelli, in cui si parlerà dello spettacolo e sarà possibile confrontarsi con gli attori.
I biglietti sono in vendita presso la biglietteria del teatro Alighieri (via Mariani 2 Ravenna, tel. 0544 249244/55, aperta dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13, giovedì dalle 16 alle 18 e da un’ora prima di ogni spettacolo), presso tutte le filiali della Cassa di Risparmio di Ravenna, Iat Ravenna di via Salara e on-line al sito ravenna.artacom.it