Pesaro

A PESARO SI CELEBRA IL COMPLEANNO DI ROSSINI:

IL 29 FEBBRAIO ZEDDA DIRIGE IL BARBIERE DI SIVIGLIA

BIGLIETTI IN VENDITA

Sarà Il barbiere di Siviglia diretto da Alberto Zedda a celebrare nel modo più solenne il compleanno di Gioachino Rossini lunedì 29 febbraio alle 20.30 al Teatro Rossini. L’evento, in forma di concerto, è organizzato da Conservatorio Rossini, Accademia Rossiniana del Rossini Opera Festival, Comune di Pesaro, AMAT e Fondazione Rossini.

Il Maestro Zedda, autore dell’Edizione critica dell’opera di cui ricorre altresì il bicentenario della prima esecuzione, dirigerà Orchestra e Coro del Conservatorio Rossini. Nella compagnia di canto figurano talenti tra i più brillanti usciti delle ultime edizioni dell’Accademia Rossiniana: Sunnyboy Dladla (Conte d’Almaviva), Filippo Fontana (Bartolo), Cecilia Molinari (Rosina), Yunpeng Wang (Figaro), Dimitri Pkhaladze (Basilio). Al loro fianco, alcuni dei migliori allievi delle classi di Canto del Conservatorio Rossini: Giorgia Paci (Berta), Li Shuxin (Fiorello), Giuseppe Lamicela (Ambrogio) e Xue Tao (Un Ufficiale).

La prevendita dei biglietti è già attiva. Biglietti da € 7,50 a € 27,00. Info e biglietteria Teatro Rossini 0721 387620/1 [dal mercoledì al sabato dalle 17 alle 19.30; nei giorni di spettacolo dalle 10 alle 13 e dalle 17 ad inizio spettacolo]; AMAT 071 2072439 [dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 16]; Call Center 071 2133600; vivaticket; teatridipesaro.it; amatmarche.net.

STOMP: A GRANDE RICHIESTA AGGIUNTA DOMENICA 22 NOVEMBRE LA TERZA REPLICA
AL TEATRO ROSSINI DI PESARO SI FESTEGGIA IL TRAGUARDO
DELLA CINQUEMILLESIMA RAPPRESENTAZIONE DI QUESTO SHOW UNICO

Vista la grande richiesta dello spettacolo di Stomp in scena al Teatro Rossini di Pesaro sabato 21 e domenica 22 novembre, domenica è stata aggiunta una terza replica alle ore 19 (che va ad aggiungersi a quella già prevista alle ore 15.30). I biglietti (da 10 a 40 euro) sono in vendita presso l’AMAT (071 2072439 – fino a venerdì con orario continuato dalle 10 alle 16) e il Teatro Rossini (0721 387621) fino a venerdì dalle ore 17 alle 19.30, sabato dalle ore 10 alle 13 e dalle 17 a inizio rappresentazione, domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 a inizio spettacoli. Quella di Pesaro, domenica, si preannuncia come una replica del tutto particolare per Stomp che festeggia l’importante traguardo della cinquemillesima replica di questo show dirompente di danza, teatro e musica insieme che appassiona il pubblico di tutto il mondo.

Nata nel 1991 a Brighton dalla creatività di Luke Cresswell e Steve McNicholas, l’irresistibile esperienza di Stomp sta per compiere i 25 anni di successo nei più importanti festival e teatri del mondo, da Broadway a Parigi, da Los Angeles a Tokyo, in oltre 40 paesi e con cinque formazioni internazionali fisse. Senza trama, personaggi né parole, Stomp mette in scena il suono del nostro tempo, traducendo in una sinfonia intensa e ritmica i rumori e le sonorità della civiltà urbana contemporanea. Con strofinii, battiti e percussioni di ogni tipo, i formidabili ballerini-percussionisti-attori-acrobati danno voce ai più “volgari”, banali e comuni oggetti della vita quotidiana: bidoni della spazzatura, pneumatici, lavandini, scope, spazzoloni, riciclandoli a uso della scelta, in un “delirio” artistico di ironia travolgente. Stomp trova la bellezza e la sua essenza nella realtà quotidiana in cui viviamo. Trasforma scope in strumenti, battiti di mani in una conversazione, bidoni della spazzatura in percussioni; il disordine della vita urbana diventa fonte di stupore e ritmo contagioso. Sfidando continuamente ogni convenzione sui confini di genere, Stomp è. È un elettrizzante evento rock, un anomalo concerto sinfonico in stile “videoclip”: senso rapido del tempo, visualizzazione della musica, vortice ritmico nella scansione delle immagini. Stomp è circo, rito tribale, cultura “pop” del rumore che si fondono in un’opera metropolitana. È una maestosa coreografia urbana, che possiede la furia ritmica e sensuale del flamenco e la precisione del gioco percussivo del tip-tap. È l’umorismo del cinema muto dato in prestito alla Pop Art. È comunicazione forte, diretta, capace di coinvolgere ed entusiasmare il pubblico di ogni lingua, cultura, generazione. È sfida ecologica allo spreco urbano. È trasgressione heavy metal e satira antinquinamento. È la violenza e l’intensità del ritmo che muove il mondo del Duemila. La loro missione? Liberare, attraverso il ritmo, i suoni più comuni e per questo più sconosciuti dell’epoca contemporanea.

Non poteva esserci dunque inaugurazione migliore della stagione di danza del Teatro Rossini di Pesaro, un cartellone di cinque appuntamenti promossi dal Comune e dall’AMAT in collaborazione con la Regione Marche e il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo che prosegue fino ad aprile. Info su teatridipesaro.it.

GALA TIBERINI 2015

Lo straordinario concerto Gala Tiberini, organizzato grazie alla collaborazione fra l’Orchestra Sinfonica “G. Rossini” e l’Associazione Musicale Mario Tiberini, in programma al Teatro Rossini di Pesaro, domenica 18 ottobre 2015, alle ore 21:00, sarà interamente dedicato al Belcanto italiano dal Barocco fino a Verdi. L’evento rappresenta l’anteprima di “Sinfonica 3.0” giunta con successo alla quarta edizione.

Mario Tiberini, figura di assoluto riferimento nell’ambiente musicale ottocentesco come tenore di grazia e virtuoso, ha interpretato numerosi ruoli rossiniani, due dei quali tenuti in repertorio per tutta la carriera, Il Barbiere di Siviglia e Matilde di Shabran, quest’ultima riesumata dall’oblio dallo stesso Tiberini nel 1859. Da qui l’idea di rendere omaggio alla sua arte e al legame artistico con il “Cigno di Pesaro” con una serata di Gala presso il Teatro dedicato a Rossini.

Il concerto prevede nella prima parte l’esibizione di Amakheru Duo – il tenore Francesco Santoli ed il pianista Simone Di Crescenzo – e nella seconda parte la consegna del prestigioso premio “Tiberini d’oro” a due fra gli artisti attualmente più rilevanti del panorama lirico mondiale, il soprano Sumi Jo ed il tenore Vittorio Grigolo, che omaggeranno il pubblico presente in sala con alcuni brani del repertorio belcantistico, accompagnati al pianoforte da Simone Di Crescenzo.

Amakheru Duo, dopo i recenti successi ottenuti al Festival Pergolesi Spontini di Jesi, si esibirà nella prestigiosa cornice del Teatro Rossini in un programma che comprende arie da camera del Barocco e del Classicismo di autori quali Giuseppe Sarti, Giovanni Battista Pergolesi, Gaspare Spontini e Domenico Cimarosa e del primo Romanticismo, con composizioni vocali di Gioachino Rossini, Gaetano Donizetti e Giuseppe Verdi. La ricerca nell’ambito del Belcanto ha condotto i due giovani artisti ad approfondire il repertorio italiano da camera e a dedicarsi con passione alla riscoperta di rarità del patrimonio musicale meno frequentato.

La seconda parte del Gala sarà interamente dedicata al Premio “Tiberini d’oro”. Ideato ed organizzato dalla Prof.ssa Giosetta Guerra con la presidenza onoraria del grande basso americano Samuel Ramey, il Premio nasce per omaggiare il tenore laurentino Mario Tiberini, vissuto fra il 1826 e il 1880. Il grande tenore, uno degli emblemi assoluti dell’interprete romantico, grazie all’antica scuola del Belcanto ha potuto nel corso della sua carriera incarnare oltre una settantina di ruoli e debuttare in 17 opere in prima mondiale, passando dal tenore di grazia rossiniano fino al canto di forza verdiano e del pieno Romanticismo.

Giunto alla sua XXIV Edizione il Premio vanta una gloriosa storia, con un rilevante catalogo di artisti premiati, fra i quali: Samuel Ramey, Chris Merritt, Mariella Devia, Rockwell Blake, Katia Ricciarelli, Giuseppe Taddei, Andrea Bocelli, Daniela Dessì, Juan Diego Florez e molti altri.

Sumi Jo, da oltre 25 anni sulle scene, è stata la prima cantante coreana ad assurgere a fama internazionale dopo essere stata scelta da Herbert Von Karajan per interpretare il ruolo di Oscar nella registrazione Deutsch Grammophon di Un ballo in maschera al fianco di Placido Domingo. Ha eseguito in seguito i più noti ruoli virtuosistici di soprano nei maggiori teatri del mondo diretta dai più grandi direttori e registi della sua generazione. Il suo repertorio ha spaziato negli anni dal soprano di coloratura estremo al Belcanto romantico, ridonando luce e charme anche a pagine rare del repertorio. Di grande rilievo la sua carriera discografica per un totale di oltre cinquanta registrazioni di cui dieci recitals. Nel 2014 ha partecipato al film del regista Premio Oscar, Paolo Sorrentino, “Youth – La giovinezza” nel quale interpreta il ruolo di se stessa.

Vittorio Grigolo, è stato il più giovane tenore italiano ad inaugurare la stagione concertistica del Teatro alla Scala, avendo in attivo una notevole carriera avviata fin da giovanissimo. Oggi, a soli 38 anni, è uno dei tenori più richiesti nei principali teatri del mondo, dalla Scala di Milano al Metropolitan di New York, dal Covent Garden di Londra allo Staatsoper di Berlino.

Il suo repertorio include i ruoli più amati del Romanticismo italiano e francese, interpretati sotto la direzione dei più insigni direttori del momento. Nel film televisivo Rigoletto a Mantova in diretta live e prodotto dalla RAI ha ricoperto il ruolo del Duca di Mantova accanto al grande Placido Domingo in quell’occasione nei panni di Rigoletto. Grigolo porta la stessa passione ed energia nei concerti da solista che tiene sia in teatri che in grandi spazi aperti, raccogliendo migliaia di spettatori. Ha all’attivo diverse incisioni discografiche ed album da solista. Nel 2015 ha ricevuto a Sorrento il Premio Caruso.

L’Orchestra Sinfonica G. Rossini, con questo evento, anticipa la sua stagione concertistica che sarà caratterizzata in particolare dalle musiche del “Cigno di Pesaro” nell’anno in cui ricorre il suo 224 compleanno, dal grande repertorio sinfonico con importanti solisti del panorama internazionale e da un nuovo progetto crossover che vedrà impegnata la Rossini Pop Orchestra, ovvero l’OSR con organico allargato alla strumentazione rock e pop che ormai contraddistingue i suoi progetti legati alla modernità.

Info e biglietteria: posto unico numerato 20 Euro. I biglietti sono in vendita presso il

botteghino del Teatro Rossini, piazzale Lazzarini 1, Pesaro (Tel 0721.387621) La biglietteria è aperta dal mercoledì al sabato dalle 17.00 alle 19.30 e nel giorno di spettacolo dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 fino ad inizio spettacolo. E’, inoltre, possibile l’acquisto online su vivaticket.it.

Pesaro, 15 ottobre 2015

ROF E CONSERVATORIO ROSSINI,
LA PARTNERSHIP SI RAFFORZA

Rossini Opera Festival e Conservatorio Statale di Musica ‘G. Rossini’ rafforzano con un nuovo protocollo d’intesa appena sottoscritto la partnership che vede le due istituzioni musicali operare a favore della diffusione della musica del Maestro pesarese nel mondo, in particolare tra i giovani.
Da anni è operante una fattiva collaborazione tra le due istituzioni, d’intesa con la Fondazione Rossini, basata soprattutto sullo scambio di beni e risorse (uso dell’Auditorium Pedrotti e delle aule, disponibilità di strutture tecnico-organizzative e di materiali teatrali) da cui sono derivati risultati importanti e duraturi per la città.
Nel nuovo accordo vengono ulteriormente ampliate le possibilità di accesso e la reciprocità di esperienze a fini didattici per studenti e docenti: in particolare, la partecipazione in qualità di uditori ai corsi dell’Accademia Rossiniana e la presenza alle prove preparatorie del Festival normalmente chiuse al pubblico.
Nella stessa logica sono previsti biglietti a prezzi speciali per quattro spettacoli del Festival 2015, con l’ulteriore possibilità di sottoscrivere un abbonamento. Gli eventi prescelti disegnano un percorso musicale ed artistico attraverso i generi e i luoghi teatrali della città: Concerto Accademia Rossiniana (Teatro Sperimentale – 20 luglio, ore 20); La gazza ladra (Adriatic Arena – 10, 13, 16 o 19 agosto, ore 20); Il viaggio a Reims (Teatro Rossini – 14 o 17 agosto, ore 11); Concerti di Belcanto (Auditorium Pedrotti – 16, 19 o 21 agosto, ore 17).
“Dalla felice collaborazione tra le tre grandi istituzioni rossiniane pesaresi” sottolinea il Sovrintendente del Rof Gianfranco Mariotti “viene un messaggio forte rivolto ai giovani, che riguarda la vitalità, la freschezza e l’inesauribile attualità del teatro lirico, in particolare quello di Rossini”.
Così infine il Direttore del Conservatorio Rossini Ludovico Bramanti: “La prosecuzione e il rafforzamento della collaborazione già in atto fra le principali istituzioni musicali cittadine facilita la missione primaria del Conservatorio di formazione artistica professionale collegata con il mondo del lavoro”.

Tre importanti appuntamenti promozionali per il ROF in questa settimana. Si parte domani, martedì 9 giugno, alle 18.30 all’Istituto italiano di Cultura di Parigi, con una serata, organizzata in collaborazione con Unitel Classica, dal titolo ‘Le Rossini Opera Festival à Paris’. In programma la proiezione del Comte Ory (Rof 2009), ideato da Lluis Pasqual, e l’intervento di Jean-Philippe Thiellay, Consigliere di Stato, Direttore aggiunto dell’Opéra National di Parigi e coautore di un celebre libro su Gioachino Rossini.

Il giorno successivo, mercoledì 10 giugno, nuovo appuntamento all’Istituto italiano di Cultura di Amburgo con il ciclo di proiezioni ‘Solo Opera’, organizzato assieme a Unitel Classica e Hamburgischen Staatsoper: alle 18.30 sarà proiettata La gazza ladra (Rof 2007), spettacolo firmato da Damiano Michieletto insignito del Premio Abbiati e ripreso questa estate al Rof 2015. Interverrà Volker Wacher della Hamburgischen Staatsoper.

Infine, giovedì 11 giugno, seconda proiezione del ciclo ‘Viva Rossini!’ all’Istituto italiano di Cultura di Sidney: alle 18 sarà proposto Il Turco in Italia (Rof 2007), con la regia di Guido De Monticelli. L’evento è in collaborazione con Dynamic ed Opera Australia. Precederà la proiezione la presentazione da parte di Andrew Greene, direttore d’orchestra e responsabile dello Young Artists Program di Opera Australia.

NUOVI ASSETTI AL ROF 2016

Il Consiglio di amministrazione del Rossini Opera Festival, preso atto della disponibilità del Maestro Alberto Zedda, al termine del suo lungo e luminoso mandato di Direttore artistico della manifestazione, in scadenza il prossimo 31 dicembre, di continuare la sua attività di formazione e promozione dei giovani talenti belcantistici, lo ha invitato a proseguire anche per il futuro il suo rapporto con il Festival, conservando la direzione dell’Accademia rossiniana, così legata al suo nome.

Contestualmente, a partire dal 1° gennaio 2016, è previsto che il ruolo di Direttore artistico del Rossini Opera Festival venga assunto dal Maestro Ernesto Palacio, uno dei massimi esperti internazionali di vocalità rossiniana.

TEATRO ROSSINI

STAGIONE TEATRALE 2015.16

PROSA & DANZA

PROSA

22 – 25 / 10

GIAMPIERO INGRASSIA

GIULIA OTTONELLO

CABARET

SAVERIO MARCONI

5 – 8 / 11

CLAUDIO BISIO

FATHER AND SON

GIORGIO GALLIONE

10 – 13 / 12

LUCA DE FILIPPO

NON TI PAGO

EDUARDO DE FILIPPO

7 – 10 / 01

LUCA ZINGARETTI

THE PRIDE

4 – 7 / 02

NANCY BRILLI

LA BISBETICA DOMATA

WILLIAM SHAKESPEARE

CRISTINA PEZZOLI

10 – 13 / 03

SABRINA FERILLI

MAURIZIO MICHELI

PINO QUARTULLO

SIGNORI… LE PATÉ DE LA MAISON!

31 / 03

e 1 – 3 / 04

LUIGI LO CASCIO

QUESTA SERA SI RECITA A SOGGETTO

LUIGI PIRANDELLO

FEDERICO TIEZZI

DANZA

21 & 22 / 11

22 fuori abbonamento

STOMP

05 / 12

COMPAGNIA JUNIOR BALLETTO DI TOSCANA

ROMEO E GIULIETTA

DAVIDE BOMBANA

+ masterclass gratuita

per gli allievi scuole di danza della città

03 / 01

fuori abbonamento

BALLETTO DEL SUD

IL LAGO DEI CIGNI

20 / 02

ATERBALLETTO

TEMPESTA/THE SPIRITS

E-INK UPPER-EAST-SIDE

+ masterclass gratuita

per gli allievi scuole di danza della città

16 / 04

MM

CONTEMPORARY DANCE COMPANY

LA SAGRA DELLA PRIMAVERA

BOLERO

+ masterclass gratuita

per gli allievi scuole di danza della città

Da tre a quattro serate: cresce la proposta di spettacolo nella stagione di prosa 2015/2016 del Teatro Rossini di Pesaro cha con la stagione di danza presenta – su iniziativa del Comune di Pesaro e dell’AMAT –
trentaquattro serate di spettacolo da ottobre ad aprile con interpreti prestigiosi e grandi produzioni per una vera e propria festa che invita gli spettatori a riflettere e divertirsi in un’offerta ampia e diversificata.

Un “classico” del teatro musicale, Cabaret, con canzoni indimenticabili e voci straordinarie inaugura il cartellone della prosa dal 22 al 25 ottobre. Prodotto dalla Compagnia della Rancia, lo spettacolo basato sulla commedia di John Van Druten – testo di Joe Masteroff, racconti di Christopher Isherwood, musiche di John Kander, liriche di Fred Ebb – è diretto da Saverio Marconi e vede protagonista uno straordinario Giampiero Ingrassia con Giulia Ottonello affiancati da Mauro Simone, Altea Russo e Michele Renzullo.

In Father and son in scena dal 5 all’8 novembre inventiva sfrenata, comicità, brutalità, moralità sono gli ingredienti di un irresistibile soliloquio che permettono a Claudio Bisio, diretto da Giorgio Gallione, di confrontarsi con un testo di Michele Serra di grande forza emotiva e teatrale, comica ed etica al tempo stesso che racconta il rapporto padre/figlio radiografato senza pudori. Il racconto, beffardo e tenerissimo, è un monologo interiore a tratti spudoratamente sincero con momenti lirici e struggenti in continuo dialogo con la musica eseguita dal vivo.

Continuando il lavoro di approfondimento sulla drammaturgia di Eduardo, Luca De Filippo propone in veste di protagonista e regista dal 10 al 13 dicembre Non Ti Pago, commedia tra le più brillanti del repertorio eduardiano che lo stesso grande drammaturgo napoletano ha definito “una commedia molto comica che secondo me è la più tragica che io abbia mai scritto”. La commedia parla di sogni, vincite al lotto, superstizioni e credenze popolari di un’umanità dolente e sfaccendata, che nella cruda realtà quotidiana fatta di paure, angosce e miseria non rinuncia però alla speranza, all’illusione, all’ingenua attesa di un colpo di fortuna che determini un futuro migliore.

Luca Zingaretti è il protagonista dal 7 al 10 gennaio di The pride, un testo enigmatico di Alexi Kaye Campbell costruito magnificamente con un’alternanza tra due storie distinte e separate che si svolgono in periodi di tempo distinti, il 1958 e il 2008, e che esplora temi come il destino, l’amore, la fedeltà e il perdono, e solleva interrogativi sulla vita contemporanea con la consapevolezza che solo lo spettatore può rispondere concretamente. È il 1958. Philip è sposato con Sylvia, che sta lavorando alle illustrazioni dell’ultimo libro per bambini di Oliver. C’è una strana vibrazione che scatta tra i due uomini quando si incontrano per la prima volta. Comincia tra loro un gioco che li costringe a girare intorno a qualcosa che è impossibile affrontare esplicitamente.

Dal 4 al 7 febbraio il Teatro Rossini attende Nancy Brilli e una nutrita compagnia di attori con La bisbetica domata, un classico senza tempo, ineguagliato capolavoro di William Shakespeare che una rappresentazione travolgente e colorata da elementi popolari ed echi della commedia dell’arte ne fanno un evento da non perdere. Attraverso il gioco metateatrale la chiave registica di Cristina Pezzoli sostituisce allo Sly di Shakespeare tutta la compagnia facendola
diventare il gruppo di attori che mette in scena La bisbetica domata. Tutta la vicenda è arricchita da una verve comica che guida in modo parallelo i destini degli attori della compagnia e dei personaggi della commedia. Una commedia nella commedia dunque divertente, ricca di colpi di scena e che, col sorriso, porta a riflettere sui rapporti uomo-donna, un’occasione unica per vivere l’allegria, l’ironia e lo stupore con cui La bisbetica domata è diventata un cult, senza tradire mai la commedia originale del grande drammaturgo inglese.

Dal 10 al 13 marzo una splendida Sabrina Ferilli è la protagonista con Maurizio Micheli, che firma anche la regia, e Pino Quartullo di Signori… le paté de la maison!, una commedia brillante, a tratti grottesca, dai risvolti amari.

Una cena in famiglia con il marito, l’amico del cuore e i cognati nel calore delle mura domestiche, il profumo del cibo che con amorosa pazienza la padrona di casa prepara fin dal primo mattino aiutata dalla madre esperta e pignola. Le sorprese però non mancano e uno scherzo innocente e goliardico può rivelare realtà inaspettate ed imbarazzanti.

La conclusione della stagione di prosa è affidata dal 31 marzo al 3 aprile all’esclusiva regionale di Questa sera si recita a soggetto, ultima parte della trilogia che Luigi Pirandello dedica al teatro nel teatro (preceduta da Sei personaggi in cerca d’autore e Ciascuno a suo modo) nell’importante produzione del Piccolo Teatro di Milano con protagonista Luigi Lo Cascio, attore amato da tanto cinema e ora anche teatro, a capitanare una compagnia di straordinari attori quali Francesco Colella, Francesca Ciocchetti e Sandra Toffolatti. La regia, raffinata e acuta, è affidata a Federico Tiezzi, maestro di grande rigore estetico.

Cinque appuntamenti compongono la stagione di danza che accanto agli spettacoli intensifica le opportunità di incontro con quanti in città amano quest’arte così affascinante promuovendo ben tre masterclasses gratuite con importanti coreografi italiani dedicate agli allievi delle scuole di danza.

Inaugura il cartellone il 21 e 22 (fuori abbonamento) novembre Stomp, una combinazione unica di teatro, danza e musica che continua a richiamare pubblico in tutto il mondo. Stomp trova la bellezza e la sua essenza nella realtà quotidiana in cui viviamo. Trasforma scope in strumenti, battiti di mani in una conversazione, bidoni della spazzatura
in percussioni; il disordine della vita urbana diventa fonte di stupore e ritmo contagioso. Stomp mette in scena il suono del nostro tempo, traducendo in una sinfonia intensa e ritmica i rumori e le sonorità della civiltà urbana contemporanea. L’irresistibile esperienza di Stomp, che nasce a Brighton (Inghilterra) nel 1991 dalla creatività di Luke Cresswell e Steve McNicholas, ha trionfato in questi ultimi anni nei più importanti festival e teatri del mondo, da Broadway a Parigi, da Los Angeles a Tokyo.

Romeo e Giulietta danzato dalla Compagnia Junior Balletto di Toscana su coreografia di Davide Bombana debutta in prima italiana al Teatro Rossini il 5 dicembre. “Romeo e Giulietta – afferma il coreografo – è il balletto che ho danzato con più frequenza nella mia carriera di ballerino. Personalmente trovo che la vicenda di Romeo e Giulietta sia di grande attualità oggi più che mai. L’intolleranza, la violenza, gli odi atavici, gli scontri tra faide ed etnie diverse hanno raggiunto un grado di tensione come forse mai in passato. Per questo ho accettato la proposta di Cristina Bozzolini di creare il mio primo Romeo e Giulietta per i giovanissimi e talentuosi danzatori del Balletto di Toscana focalizzando il dramma sull’impulso vitale e veemente che solo l’amore e la passione giovanili possono avere.” Allo spettacolo è collegata una masterclass gratuita guidata da Sabrina Vitangeli dedicata agli allievi delle scuole di danza della città.

Per l’inizio del nuovo anno il 3 gennaio l’appuntamento – fuori abbonamento – è con il Balletto del Sud in Il lago dei cigni, tra i classici più amati dal pubblico di tutto il mondo, con le coreografie di Fredy Franzutti e musiche di Čajkovskij. La compagnia del noto coreografo salentino porta in scena il più affascinante e misterioso balletto in una
rivisitazione di successo, che lo ambienta nella Baviera “fin de siècle”di Ludovico II. La trama si basa su un’antica fiaba tedesca, che da sempre incanta grandi e piccini: la storia di Siegfrid e Odette, trasformata nell’uccello dal lungo e flessuoso collo dal perfido mago Rothbart, infuriato per essere stato respinto.

Un graditissimo ritorno quello di Aterballetto, principale compagnia di produzione e distribuzione di spettacoli di danza in Italia e prima realtà stabile di balletto al di fuori delle fondazioni liriche, il 20 febbraio al Teatro Rossini. Un vento di novità contemporanee avvolge la compagnia emiliana ed è percepibile in questo sorprendente trittico tutto italiano presentato a Pesaro. Vi spiccano Upper-East-Side di Michele Di Stefano, già Leone d’Argento alla Biennale Danza 2014, e Tempesta/The Spirits di Cristina Rizzo. Una coreografia formalistica tentata da un nomadismo concettuale, fatto di fragilità, coraggio, aspirazione ad impossessarsi fisicamente di un luogo. E un’altra danza pura, ma anche dorata e tribale, per tre coppie al loro rinnovato incontro dopo una “tempestosa” rottura. A coronamento E-Ink, primo successo, nel 1999, di Mk, la compagnia di Di Stefano: è un duetto freschissimo, di sussultante, tragica e comica goffaggine, fuoriuscito dall’ormai lunga e collaudata lista del Progetto RIC.CI ideato e diretto artisticamente da Marinella Guatterini, cui anche il ringiovanito Aterballetto ha aderito. Alla presenza a Pesaro di Aterballetto è collegata una masterclass gratuita guidata da Arturo Cannistrà e dedicata agli allievi delle scuole di danza della città.

MM Contemporary Dance Company di Michele Merola – vincitrice nel 2010 del prestigioso Premio Danza&Danza come “migliore compagnia emergente” e oggi, è, a tutti gli effetti, una realtà di eccellenza della danza italiana – conclude il 16 aprile la stagione di danza. Nella prima parte della serata gli eccellenti danzatori interpretano La sagra della primavera coreografia di Enrico Morelli che si accosta con profondo rispetto alla partitura originaria divenuta notissima e realizzata a Parigi da Vaslav Nijinsky per i Ballets Russes di Diaghilev. A seguire, Michele Merola firma la coreografia del celebre Bolero di Ravel, opera datata al 1928 e considerato uno dei brani più apprezzati nella storia della musica per balletto. Anche in questa occasione allo spettacolo è collegata una masterclass gratuita guidata da Michele Merola e dedicata agli allievi delle scuole di danza della città.

VITTORIA PER IL ROF AGLI INTERNATIONAL OPERA AWARDS

Il Rossini Opera Festival si è aggiudicato il premio per la migliore opera riscoperta (Aureliano in Palmira) agli International Opera Awards 2015, promossi dalla rivista inglese Opera. La cerimonia di consegna si è tenuta ieri sera al Savoy Theatre di Londra. Il Rossini Opera Festival era in lizza (unica manifestazione italiana, e per il secondo anno consecutivo) anche per il premio di migliore festival.

Aureliano in Palmira è stato messo in scena al Rof 2014 sotto la direzione di Will Crutchfield (anche autore dell’edizione critica). Il regista Mario Martone ne ha tratto uno spettacolo cesellato scena per scena, che rifiuta banali attualizzazioni per dare spazio ad una vicenda che, pur mantenuta nell’ambientazione dell’epoca, dice molto, quasi profeticamente, sul drammatico confronto Oriente-Occidente del XXI secolo.

«E’ un riconoscimento prestigioso – ha commentato il sindaco Matteo Ricci – che testimonia la grande qualità del Festival, per noi autentico ambasciatore della città nel mondo. Complimenti agli organizzatori e ai protagonisti della manifestazione: grazie al Rof, modello di cultura e bellezza, fissiamo il livello di civiltà su cui alimentare la nostra azione di governo quotidiana, anche per sviluppare sempre più il progetto di Pesaro città della musica».

«Il premio ad Aureliano – ha sottolineato il Sovrintendente Gianfranco Mariotti – è l’ennesima riconferma della formula che ha fatto di Pesaro il centro indiscusso della rinascita rossiniana: lo stretto legame tra restituzione teatrale e ricerca scientifica, realizzato nel rapporto storico tra Rossini Opera Festival e Fondazione Rossini».

DUE NOMINATION PER IL ROF
AGLI INTERNATIONAL OPERA AWARDS

Due nomination per il Rossini Opera Festival agli International Opera Awards 2015, premio promosso dalla rivista inglese Opera. Il Rof è in lizza per due tra i riconoscimenti più prestigiosi: quello di migliore festival (unico italiano, e per il secondo anno consecutivo), assieme a quelli di Bregenz (Austria), Cincinnati (USA), Garsington (Inghilterra), Glimmerglass (USA) e Operadagen Rotterdam (Olanda); quello di migliore opera riscoperta, nel quale Aureliano in Palmira, visto in prima assoluta in edizione critica a Pesaro nel 2014, si troverà di fronte Los diamantes de la corona di F. Barbieri (Teatro de la Zarzuela di Madrid), Les Martyrs di G. Donizetti (Opera Rara), Amleto di F. Faccio (Opera Southwest di Albuquerque), What Men Live By di B. Martinů (Czech Philharmonic) e Les Barbares di C. Saint-Saëns (Opéra-Théâtre di St Étienne).

La cerimonia di premiazione si terrà il 26 aprile al Savoy Theatre e al Savoy Hotel di Londra.

L’Assemblea degli Enti Fondatori del Rossini Opera Festival (Comune di Pesaro, Provincia di Pesaro Urbino, Banca dell’Adriatico, Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro e Fondazione Scavolini), presieduta dal Sindaco di Pesaro, ha proceduto al rinnovo del Consiglio di Amministrazione per la prossima tornata amministrativa.

L’Assemblea ha espresso il più vivo apprezzamento per l’operato del precedente Consiglio, che ha contribuito ai grandi successi della manifestazione negli ultimi anni, rendendo possibile, con lungimiranza e forte senso di responsabilità, il superamento delle difficoltà economiche connesse alla contrazione delle risorse e tutelando sempre la sanità dei bilanci e la loro trasparenza.

Il nuovo Consiglio, presieduto per statuto dal Sindaco della Città, Prof. Luca Ceriscioli, sarà formato da: Dott. Maurizio Gennari – Presidente del Conservatorio statale di musica “G. Rossini”; Prof. Stefano Pivato – Rettore dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”; Prof. Riccardo Paolo Uguccioni – Presidente dell’Ente Olivieri e della Società Pesarese di Studi storici; Dott.ssa Maria Rosaria Valazzi – Soprintendente per i Beni storici, artistici ed etnoantropologici delle Marche.

Il nuovo Collegio dei Sindaci revisori sarà composto da Alessandro Cicolella, Franco D’Angelo e Gabriele Angelini.

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