Torna la Carmen di Micha al San Carlo anche per i non udenti

IL SAN CARLO PER IL SOCIALE

LA CARMEN DI BIZET NEL LINGUAGGIO DEI SEGNI:

PER LA PRIMA VOLTA IL SAN CARLO TRADUCE L’OPERA

PER I NON UDENTI

PROVA GENERALE APERTA AL PUBBLICO

DOMENICA 6 MARZO ORE 18

Domenica 6 marzo (ore 18) il Teatro di San Carlo si fa promotore di un’importante iniziativa dedicata ai non udenti. La prova generale della Carmen di Georges Bizet – per la regia di Micha van Hoecke e la direzione di Alain Guingal- segnerà infatti la prima volta al Lirico napoletano di un’opera tradotta nel linguaggio dei segni, grazie allo speciale contributo di un gruppo di interpreti dell’ENS (Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi). La gestualità, capace di “far sentire con gli occhi e cantare con le mani”, riprodurrà fedelmente i movimenti, la musica e il canto dell’opera di Bizet, trasmettendo la forza espressiva che ha reso Carmen un capolavoro immortale.

L’incasso della prova generale sarà devoluto all’ENS.

Come è ormai consuetudine da diversi anni, la Fondazione Teatro di San Carlo rinnova il suo impegno per il sociale programmando una serie di concerti e prove generali il cui ricavato sarà devoluto ad Associazioni benefiche locali, nazionali e internazionali. La Fondazione Teatro di San Carlo è infatti profondamente convinta della necessità di rendersi portavoce delle istanze degli enti più meritevoli, che con lavoro e passione sostengono realtà poco conosciute ma di grande impatto sociale. Tra i soggetti coinvolti nelle precedenti prove generali ricordiamo: ANLAIDS Comitato Territoriale della Campania, Associazione Progetto Famiglia Onlus, Medici Senza Frontiere, Unicef e SOS Santobono Onlus.