Semiramide apre la Stagione del San Carlo

STAGIONE LIRICA E DI BALLETTO 2011-12
INAUGURAZIONE

Venerdì 18 novembre, ore 19.00

Inaugurazione nel segno dell’eleganza e della sobrietà In scena la “Semiramide” firmata da Luca Ronconi Nel foyer una mostra dedicata a Gioachino Rossini Venerdì 18 novembre alle ore 19.00, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, il Teatro di San Carlo inaugura la Stagione Lirica e di Balletto 2011-12 con un titolo tra i massimi capolavori del melodramma italiano: la “Semiramide” di Gioachino Rossini.

Opera maestosa e per questo raramente rappresentata, “Semiramide” segna il
congedo nel 1823 dalle scene italiane del compositore pesarese, che si ispira
all’omonima tragedia di Voltaire per raccontare un mondo corrotto dal potere, dall’intrigo e dalle più cupe passioni.

La regia di Luca Ronconi esalta tutti questi temi, dando vita ad una Babilona senza fasti ma sull’orlo della decadenza. Essenziale ma spettacolare la scena di Tiziano Santi con il disegno luci di A. J. Weissbard. I costumi dello stilista Emanuel Ungaro comunicano una sensualità naturale e provocante, con corpetti “nude look” cuciti addosso ai figuranti e agli interpreti: Laura Aikin nei panni di una bella e crudele Semiramide, e gli esperti di belcanto Silvia Tro Santafè, Simone Alberghini, Barry Banks, Annika Kaschenz e Federico Sacchi.

In buca, il Coro a fare da commento all’azione, e l’Orchestra del San Carlo diretta da Gabriele Ferro, per uno spettacolo di circa quattro ore di musica scorrevole e dinamica, nel segno del Rossini “serio”.

Per la prima che inaugura la Stagione, il Lirico napoletano sceglie una serata
all’insegna dell’eleganza e della sobrietà, in rispetto anche del momento di crisi economica del Paese. Pochi ospiti vip, nessuna tradizionale cena di gala, ma un vin d’honneur offerto nello storico foyer del teatro durante l’intervallo agli spettatori e agli abbonati, con l’invito per gli uomini ad indossare lo smoking e le signore l’abito lungo secondo il rigore richiesto per l’occasione.

Per celebrare il genio di Rossini, protagonista della storia del San Carlo ad inizio dell’Ottocento, il Massimo partenopeo e il suo Museo e Archivio Storico MeMus, hanno allestito una mostra sulla “Semiramide” con documenti, costumi e reperti rari (tra cui i bozzetti e i figurini della prima assoluta del 1823) del collezionista ed esperto rossiniano Sergio Ragni.

Il San Carlo di Napoli apre così la sua stagione che vedrà quest’anno un cartellone dedicato al Settecento partenopeo e a grandi classici come “La Bohéme”, “Lucia di Lammermoor” e “I Masnadieri”, ed inoltre concerti accompagnati dal ritorno di grandi direttori quali Claudio Abbado, James Conlon, Andrea Battistoni, Nicola Luisotti, Diego Matheuz e Riccardo Muti, quest’ultimo protagonista il 17 dicembre con il “Requiem” di Verdi per il concerto che chiude le celebrazioni per i 150 anni “Semiramide” sarà in replica domenica 20 alle ore 17.00, martedì 22 alle 19.00,

venerdì 25 alle 19.00 e domenica 27 alle 17.00.

Biglietti: a partire da 90 euro

(infoline: 081.081.7972331-412-468 biglietteria@teatrosancarlo.it)