Pergolesi apre la stagione autunnale a Jesi

Lo Frate ‘nnamorato di Giovanni Battista Pergolesi in un nuovo allestimento inaugura venerdì 30 settembre alle ore 21 la 44^ Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi di Jesi (replica domenica 2 ottobre alle ore 16), regia e scene di Willy Landin, Fabio Biondi dirige Europa Galante.

In occasione dell’inaugurazione della Stagione Lirica, la Fondazione Pergolesi Spontini organizza il Convegno internazionale di Studi dal titolo Pergolesi da Jesi all’Europa (Teatro Studio Moriconi, venerdì 30 settembre, e sabato 1 ottobre).

Lo Frate ‘nnamorato di Giovanni Battista Pergolesi inaugura la 44^ edizione della Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi di Jesi con Lo Frate ‘nnamorato, venerdì 30 settembre 2011 alle ore 21 con replica domenica 2 ottobre alle ore 16, ed anteprima giovani il 28 settembre alle ore 16. La commedia per musica in tre atti viene proposta in un nuovo allestimento con la regia e le scene di Willy Landin. Fabio Biondi dirige Europa Galante. Cantano Nicola Alaimo (Marcaniello), Elena Belfiore (Ascanio), Patrizia Biccirè (Nena), Jurgita Adamonyte (Nina), Barbara Di Castri (Luggrezia), David Alegret (Carlo), Laura Cherici (Vannella), Rosa Bove (Cardella), Filippo Morace (Don Pietro). L’edizione critica è a cura di Francesco Degrada.

La Fondazione Pergolesi Spontini conclude così l’esecuzione dell’integrale delle musiche di Giovanni Battista Pergolesi (Jesi 1710 – Pozzuoli 1736), del quale nel 2010 si sono festeggiati i trecento anni della nascita. Grazie alla collaborarazione Unitel Classica di Monaco di Baviera – leader mondiale nella produzione e distribuzione di musica classica per tv e video/Dvd in HD e proprietaria dei canali satellitari Classica – l’opera sarà registrata in alta definizione, per la trasmissione nei canali satellitari Classica, in attesa di essere commercializzata in dvd con l’integrale delle opere teatrali del compositore, tutte eseguite a Jesi nell’ambito delle Celebrazioni Pergolesiane.

La partitura de Lo frate ’nnamorato è stata tramandata da quattro manoscritti settecenteschi (nessuno dei quali autografo) che riportano il primo atto nella versione del 1734 e i due successivi in quella del 1732. Dopo una storica ripresa in tempi moderni (Milano, Piccola Scala, 1960), la commedia per musica è stata allestita al Teatro alla Scala nel dicembre del 1989 con la direzione di Riccardo Muti. Al Teatro Pergolesi di Jesi Lo frate ’nnamorato è stato rappresentato nel 1959; per la stagione lirica 2011 si utilizza l’edizione critica della partitura curata da Francesco Degrada, edita da Casa Ricordi.

Lo frate ‘nnamorato (II fratello innamorato) di Giovanni Battista Pergolesi andò in scena per la prima volta presso il Teatro dei Fiorentini di Napoli nella stagione d’autunno del 1732. Il successo è testimoniato dalla sua ripresa (in una nuova versione, leggermente modificata) nel 1734 e, fatto del tutto eccezionale, nel 1748, dodici anni dopo la morte del musicista. Un documento dell’epoca ci testimonia come per tutto questo tempo le arie dell’opera fossero cantate per le strade di Napoli.

Con Lo Frate ‘nnamorato Pergolesi si cimenta per la prima volta con il genere della commedia per musica ‘in lingua napoletana’; per questo lavoro di vaste dimensioni e grande impegno compositivo, il compositore jesino inaugurò il rapporto col librettista Gennarantonio Federico. Il librettista ha scritto per il musicista il testo della Serva padrona nel 1733 e, nel 1735, quello della sua seconda “commedia per musica”, Il Flaminio. Al teatro musicale Pergolesi avrebbe continuato a dedicare grande attenzione (pur coltivando la musica sacra e religiosa, la musica vocale da camera e quella strumentale), acquisendo particolare fama in tutta Europa con le due opere serie basate su libretti metastasiani, L’Adriano in Siria, del 1734, e soprattutto L’Olimpiade del 1735.

La storia è costruita su due gruppi familiari in cui si combinano unioni senza tener conto dei sentimenti dei relativi interessati. Figlia dell’anziano Marcaniello, Luggrezia dovrebbe maritarsi con Carlo, le cui due nipoti, le sorelle Nena e Nina, in cambio, verrebbero prese in moglie rispettivamente dallo stesso Marcaniello e da suo figlio, Don Pietro, che invece gioca a corteggiare la serva Vannella. Il nodo della vicenda è tutto da ricercare nei conflitti amorosi che genera il trovatello Ascanio, un bel giovane cresciuto in casa di Marcaniello, amato anche da Luggrezia, ma innamorato di Nena e Nina, due sorelle romane, di cui «ppo se trova frate lloro» (loro fratello).

In occasione dell’inaugurazione della Stagione Lirica, la Fondazione Pergolesi Spontini organizza il Convegno internazionale di Studi dal titolo Pergolesi da Jesi all’Europa (Teatro Studio Moriconi, venerdì 30 settembre, e sabato 1 ottobre). Dopo gli appuntamenti convegnistici di Napoli, Milano, Roma, Tokio, Osaka, Vienna, la città natale di Pergolesi ospita  due giornate di studio con le quali si intende sondare l’eredità pergolesiana nella cultura europea inseguendo piste inedite o ripercorrendo itinerari noti alla luce di una documentazione che getta nuove prospettive di lettura. Il convegno internazionale è promosso dal Comitato Pergolesiano ed è a cura di Francesco Cotticelli e Paologiovanni Maione.

La 44^ stagione lirica del Teatro Pergolesi di Jesi, organizzata dalla Fondazione Pergolesi Spontini guidata dall’Amministratore Delegato William Graziosi e del Direttore Artistico Gianni Tangucci, si avvale della consulenza scientifica di Vincenzo De Vivo per le Celebrazioni Pergolesiane, del sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Marche, della Provincia di Ancona, del Comune di Jesi, del patrocinio del Consiglio Regionale delle Marche. Si ringraziano per il contributo i privati uniti in Art Venture, la Camera di Commercio di Ancona, la Arcus S.p.a. Società per lo sviluppo dell’Arte, della Cultura e dello Spettacolo e Banca Marche, Sponsor principale della Stagione Lirica. Si ringrazia inoltre l’On. Gianni Letta, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e Presidente Onorario delle Celebrazioni per i 300 anni della nascita di Giovanni Battista Pergolesi.

Fabio Biondi, direttore, violino e viola d’amore.

Nato a Palermo nel 1961, Fabio Biondi ha iniziato la carriera a dodici anni con i primi concerti da solista con l’orchestra della RAI. A sedici anni viene invitato al Musikverein di Vienna per suonare i Concerti per violino di Bach. Da allora collabora quale primo violino con i più famosi ensemble specializzati nell’esecuzione di musica antica su strumenti originali quali Cappella Real, Musica Antiqua Vienna, Il Seminario Musicale, La Chapelle Royale e i Musiciens du Louvre. Nel 1990 ha fondato l’ensemble Europa Galante, con il quale è stato ospite di importanti festival e sale da concerto quali Teatro alla Scala, Accademia di Santa Cecilia di Roma, Suntory Hall di Tokyo, Concertgebouw di Amsterdam, Royal Albert Hall di Londra, Musikverein a Vienna, Lincoln Center di New York e Sydney Opera House. In qualità di solista e direttore collabora con orchestre quali Santa Cecilia a Roma, Orchestra da Camera di Rotterdam, Opera di Nizza, Opera di Halle, Orchestra da Camera di Zurigo, Orchestra Nazionale di Montpellier e Mahler Chamber Orchestra. Dal 2005 è direttore stabile per la musica antica della Stavanger Symphony Orchestra. È stato inoltre invitato a dirigere la Norvegian Chamber Orchestra, The English Concert, Orquesta Ciudad de Granada e l’Orchestra del Mozarteum di Salisburgo. Dal 2010 è direttore stabile per la musica barocca dell’Orchestra da camera di Losanna. Fabio Biondi si dedica con passione alla ricerca e allo studio di opere di rara esecuzione. Il suo repertorio copre 300 anni di musica e la sua produzione discografica lo conferma. Accanto alla registrazione delle Quattro stagioni di Vivaldi che ha meritato numerosi riconoscimenti, i Concerti Grossi di Corelli, le Sonate di Schubert, Schumann e Bach, troviamo oratori, serenate e opere di Alessandro Scarlatti e Händel, e il repertorio violinistico del Settecento italiano. Con Europa Galante ha meritato importanti premi discografici internazionali. Per l’insieme dell’attività concertistica e l’esecuzione del Trionfo dell’onore al “Festival Scarlatti” di Palermo nell’aprile 2002 l’Associazione Nazionale dei Critici Musicali ha assegnato il Premio Abbiati a Fabio Biondi ed Europa Galante. Nel 2008 è stato assegnato a Fabio Biondi e Europa Galante, insieme alla Compagnia Colla, il premio speciale per Filemone e Bauci di Haydn (produzione della LXV Settimana Senese), per l’originalità e il pregio della riscoperta, restituendo il pieno splendore strumentale e vocale all’opera di Haydn.

Suona un violino Andrea Guarneri (Cremona, 1686) e un violino Carlo Ferdinando Gagliano del 1766, appartenuto al suo Maestro Salvatore Cicero, e messo a sua disposizione dalla omonima fondazione.

E’ stato ospite del Festival Pergolesi Spontini nel 2004 (in duo con Fabio Bonizzoni) e con Europa Galante nel 2005 (musiche di Mozart e Sammartini) e nel 2010 (La Fenice sul rogo ovvero La morte di San Giuseppe di Pergolesi).

Willy Landin, regia, scene. Director del Centro de Experimentación del Teatro Colón di Buenos Aires, è

nato a Mar del Plata, Argentina, ha completato gli studi musicali al Conservatorio Municipal “Manuel de Falla” e gli studi di regia cinematografica presso la Fondazione Universitaria del Cinema a Buenos Aires. Si è laureato come Regista all’Istituto Superiore d’Arte del Teatro Colón di Buenos Aires, dove è poi stato nominato coordinatore dei corsi di laurea in regia operistica e dove ha realizzato la regia di numerosi spettacoli. Come docente ha tenuto cattedre nel Conservatorio Nazionale e nel conservatorio Municipale di Arte Drammatica. Nel 1988 ha ricevuto una borsa di studio della Fondazione Teatro Colón grazie al quale si è perfezionato in Europa con Jorge Lavelli, David Pountney, Philippe Gaulier, Monika Pagneux e Vera Gregh. Nel 1987 ha iniziato la sua collaborazione con il Teatro Colón dove durante cinque stagioni complete ha lavorato come assistente alla regia in piu’ di cinquanta produzioni. Nel 1995 è stato regista-scenografo del Castello del duca Barbablù di Bartók, al Teatro Colón. Ha firmato inoltre Il barbiere di Siviglia di Rossini, Carmen di Bizet, Mateo opera-tango di Palmieri, Les mamelles de Tirésias di Poulenc, La Cenerentola di Rossini, Il ratto dal serraglio di Mozart, Madama Butterfly di Puccini, Der Jasager e Happy End di Kurt Weill.  Con Hugo de Ana, con cui collabora dal 1995, ha presso parte a numerose produzioni al Teatro Colón, al Teatro Municipale di Santiago de Cile, al Teatro Carlo Felice di Genova, all’opera de Lille, allo Sferisterio di Macerata, all’Opera di Roma. Nel 2000 cura la produzione multimediale di Lady Macbeth del Distretto di Mcensk di Šostakovič al Teatro Real de Madrid e al Teatro San Carlo di Napoli, nelle riprese – sotto la direzione di Rostropovitch – nel Prinzregententheater di Monaco, Auditorium Dijon, e Teatro Colón di Buenos Aires. Nel 2003 è regista /scenografo di Pagliacci e Gianni Schicchi, con Leo Nucci per il Municipale di Santiago del Cile (opera vincitrice del premio annuale come migliore spettacolo) e delle opere Il barbiere di Siviglia e Il ratto del serraglio al Teatro Colón di Buenos Aires.

Tra gli impegni recenti Cavalleria Rusticana e Pagliacci per il gala del bicentenario dell’Uruguay, al Teatro Solis di Montevideo, Turandot al Teatro Massimo di Palermo lo scorso luglio. Nel febbraio del 2012 curerà la regia di Cavalleria Rusticana e Pagliacci al National Centre Performing Arts di Mumbay.

L’ensemble Europa Galante e stato fondato nel 1990 da Fabio Biondi, che ne e anche Direttore Artistico. Si è rapidamente affermato in campo internazionale in seguito alla pubblicazione di un primo disco, dedicato alla produzione concertistica di Vivaldi che ha meritato il Premio Cini di Venezia e, in Francia, il premio Choc de la Musique. L’ensemble, che suona su strumenti d’epoca, si e esibito nelle più importanti sale da concerto e teatri del mondo, dalla Scala di Milano all’Accademia di Santa Cecilia a Roma, dalla Suntory Hall a Tokyo al Concertgebouw di Amsterdam, dalla Royal Albert Hall di Londra al Lincoln Center di New York, dal Théâtre des Champs Elysées di Parigi alla Sydney Opera House. Dal 1998 collabora con l’Accademia di Santa Cecilia nel recupero di opere vocali del Settecento italiano. Nell’ambito di questa collaborazione, ha presentato nel 2006 l’oratorio di Francesco di Mayo Gesù sotto il peso della Croce. Con il Festival Scarlatti di Palermo ha realizzato opere quali Massimo Puppieno, Il Trionfo dell’Onore, Carlo Re d’Alemagna e La Principessa Fedele. Nel 2005 e stato ospite del Theatre de la Ville a Parigi, del Lincoln Center a New York, di importanti festival quali Lufthansa Baroque Festival, Utrecht Festival ed e stato protagonista di una lunga tournée in Svezia e negli Stati Uniti. Nel 2006 ha presentato al Teatro La Fenice di Venezia Il Bajazet di Vivaldi, Ascanio in Alba di Mozart e Didone di Francesco Cavalli ed e stato in tournee in Spagna, Inghilterra, Francia, Germania oltre che in Giappone, Australia e Nuova Zelanda.

Dal 1998 incide in esclusiva per Virgin Classics. Le numerose registrazioni hanno meritato riconoscimenti internazionali quali Diapason d’Or, Premio RTL, nomina a Disco dell’anno in Spagna, Canada, Svezia, Francia e Finlandia, Prix du disque e il Premio della rivista Telerama. Tra e pubblicazioni recenti Il Bajazet di Vivaldi, lo Stabat Mater di Pergolesi e i Concerti per violino e orchestra di Mozart.

Biglietti: Opere, da 66 euro (platea) a 15 euro (loggione).

Info: Fondazione Pergolesi Spontini, biglietteria Teatro Pergolesi tel. 0731-206888, www.fondazionepergolesispontini.com

La Fondazione Pergolesi Spontini nella persona di William Graziosi in questa occasione ha presentato l’accordo siglato con Casa Ricordi per la realizzazione dell’Edizione Nazionale dell’Opera completa di Giovanni Battista Pergolesi, già istituita dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali nel giugno 2009 con Decreto Ministeriale su impulso della Fondazione jesina. Con l’accordo siglato in questi giorni, Casa Ricordi assume l’impegno di approntare l’edizione critica delle opere del compositore jesino, pubblicando a stampa e mettendo in commercio le partiture, le riduzioni per canto e pianoforte, le relative parti orchestrali e corali. ‘L’accordo – ha spiegato il General Manager della Ricordi, Cristiano Ostinelli – mette insieme ricerca musicologica, editori e produttori (ovvero la Fondazione Pergolesi Spontini, che ha allestito in due anni tutto Pergolesi). Nei primi mesi del 2012 uscirà Stabat Mater, a fine anno La Fenice sul rogo’.

L’iniziativa che mira a restituire l’intero corpus delle musiche pergolesiane di attribuzione certa, in edizioni critiche redatte con rigorosi criteri scientifici che consentano di conoscere ed eseguire le opere servendosi di un’adeguata prassi esecutiva. Il piano editoriale dell’Edizione Nazionale si articola in 20 volumi per oltre 3000 pagine di partitura e 1500 di apparati critici comprendenti le opere teatrali, sacre, vocali, strumentali e didattiche del compositore jesino.