Marras firma la regia del Don Pasquale

DON PASQUALE

DI GAETANO DONIZETTI

AL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA

Giuseppe La Malfa, direttore

Andrea Faidutti, Maestro del Coro

Gianni Marras, regia

Davide Amadei, scene e costumi

Andrea Oliva, luci

Davide Palumbo, assistente alla regia e movimenti coreografici

Solisti della Scuola dell’Opera Italiana – Opera Studio

Orchestra e Coro del Teatro Comunale di Bologna

Allestimento del Teatro Comunale di Bologna

Lo spettacolo è realizzato grazie al contributo della

Fondazione del Monte

Mercoledì 18 febbraio 2015, alle ore 20.00, al Teatro Comunale di Bologna debutta Don Pasquale di Gaetano Donizetti in un allestimento del Teatro Comunale di Bologna.

Lo spettacolo, fuori abbonamento, rientra all’interno del progetto Opera Next, un progetto di formazione di nuovi interpreti dedicato a produzioni realizzate con giovani allievi della Scuola dell’Opera Italiana.

Opera Next intende valorizzare giovani artisti di talento non ancora conosciuti dal grande pubblico, per dare loro la possibilità di confrontarsi con le regole e i meccanismi del teatro lirico, mantenendo tuttavia intatta la freschezza, la professionalità e le caratteristiche del loro lavoro.

Dramma buffo in tre atti su libretto di Giovanni Ruffini, Don Pasquale è il terzo titolo della Stagione d’Opera e Balletto 2015.

Sul podio dell’Orchestra e del Coro del Teatro Comunale il maestro Giuseppe La Malfa.

La regia è di Gianni Marras, che rilegge il capolavoro di Donizetti come se fosse una commedia all’italiana, con generose citazioni al cinema degli anni ’60.

“Inizio queste mie note di regia – spiega Marras – citando il grande Monicelli perché, quando iniziai a studiare il “Don Pasquale” di Donizetti con […] Davide Amadei, ci rendemmo conto che i personaggi di quest’opera buffa erano gli antesignani di quelli che col tempo sarebbero diventati i comici e le soubrette dell’operetta prima e dell’avanspettacolo dopo, in quel percorso teatrale tipicamente italiano da cui avrebbero attinto sia personaggi, che situazioni che tempi comici, i registi che avrebbero dato vita alla “commedia all’italiana” […]

Andando avanti con lo studio del libretto e dello spartito ci siamo accorti che la trama di ambientazione romana calzava a pennello, nelle varie scene, e trovava numerosi riscontri nei primi anni ’60 italiani. Come non ritrovare in “Totò, Peppino e la malafemmina” (1957) i nostri moderni Don Pasquale e il dottor Malatesta? E Norina non è diventata poi la Marisa Allasio di “Poveri ma belli”(1957) o, in giro per Roma, magari in Vespa, la Audrey Hepburn di “Vacanza romane” (1953)? “ .

Il progetto scenico e i costumi sono di Davide Amadei.

Nel cast ci sono i giovani allievi della Scuola dell’Opera Italiana: Raffaele Pisani e Dong Huy Kim nel ruolo di Don Pasquale; Boyd Owen e Yasyshi Watanabe nel ruolo di Ernesto; Ksenia Titovchenko, Erika Tanaka e Virginia Blanco Perez nel ruolo di Norina; Michele Patti e Alessio Verna nel ruolo del Dottor Malatesta; Nicolò Donini nel ruolo di Un notaro; Davide Palumbo nel ruolo di un Mimo.

Lo spettacolo, dopo la “prima” di mercoledì 18 febbraio, replica giovedì 19 febbraio (ore 20), martedì 24 febbraio (ore 20.00), mercoledì 25 febbraio (ore 20).

Prezzi: interi euro 15.00; under 30 euro 10; balconata euro 5.

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