Le Muse Ancona conclude la trilogia Mozartiana-DaPontiana

LE NOZZE DI FIGARO
LA NUOVA PRODUZIONE
CHE CORONA LA TRILOGIA MOZARTIANA
PRODOTTA DALLA FONDAZIONE TEATRO DELLE MUSE
REGIA, SCENE E COSTUMI DI PIER LUIGI PIZZI
DIRETTORE D’ORCHESTRA GUILLAUME TOURNIAIRE
CON
CARMELA REMIGIO, ALESSANDRO LUONGO, ADRIANA KUČEROVÁ,
RICCARDO NOVARO, ELENA BELFIORE, GIACINTA NICOTRA,
LUCA DALL’AMICO, LUCA CANONICI, MARIA ABBATE, WILLIAM CORRÒ

La Stagione Lirica 2012 della Fondazione Teatro delle Muse con direttore artistico il maestro Alessio Vlad si apre il 27 gennaio (replica il 29 gennaio 2012) con la nuova produzione Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart con direttore d’orchestra Guillaume Tourniaire e regia, scene, costumi di Pier Luigi Pizzi.
Il cast di valore vede la presenza di: Carmela Remigio, Contessa di Almaviva, Alessandro Luongo, Conte di Almaviva, Adriana Kučerová, Susanna, Riccardo Novaro, Figaro, Elena Belfiore, Cherubino, Giacinta Nicotra, Marcellina, Luca Dall’Amico, Don Bartolo, Luca Canonici, Don Basilio e Don Curzio, Maria Abbate, Barbarina, William Corrò, Antonio, Yuliya Poleshchuk, Tatia Jibladze, due donne.
Le luci sono di Vincenzo Raponi, i movimenti coreografici di Roberto Maria Pizzuto, assistente alla regia è Andrea Bernard, scenografo collaboratore è Serena Rocco, assistente ai costumi Lorena Marin.
Il Maestro Guillaume Tourniaire dirige la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, partecipa il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” con Maestro del Coro Simone Baiocchi.
L’opera è un nuovo allestimento – produzione della Fondazione Teatro delle Muse che chiude il ciclo della trilogia mozartiana dopo il Così fan tutte dello scorso anno e il Don Giovanni di due stagioni fa realizzate con regia, scene e costumi del maestro Pier Luigi Pizzi in coproduzione con lo Sferisterio Opera Festival. Quest anno parte anche una nuova collaborazione con l’Accademia d’Arte Lirica di Osimo con la presenza in scena delle allieve Yuliya Poleshchuk, Tatia Jibladze che interpretano due donne.

Le Nozze di Figaro, opera buffa in quattro atti, è il risultato della prima collaborazione artistica tra Mozart e Lorenzo Da Ponte ed è considerato uno degli esempi più perfetti di drammaturgia musicale. L’opera è definita “commedia umana” in quanto svela una maliziosa visione di caratteri ove le maschere sono utilizzate per mettere in rilevo la figura dell’essere umano imprigionato nelle proprie debolezze, imperfezioni e vizi e occupato in una perenne lotta per il potere. Attraverso situazioni farsesche espresse con un linguaggio ardito, diretto e spiritoso emerge un’arguta satira sociale che illustra una borghesia decadente nel quale l’atavica prevaricazione del ricco e potente sul povero si ribalta grazie all’arguzia ed alla sagacia di un servo “ambizioso per vanità, laborioso per necessità”. Figaro è onesto, scaltro e determinato a non soccombere: queste doti saranno necessarie per riuscire a riscattare la propria posizione senza arrendersi alle prepotenze del Conte. La ritmata leggerezza dell’opera lascia trapelare spiragli di riflessione sui grandi temi sociali dell’epoca, su un’etica moderna e sulla natura umana. Le nozze di Figaro è un dramma dei sentimenti, un universo drammaturgico in cui amore, gelosia, rabbia, rivincita, malinconia, gioco e leggerezza si confondono e combinano mostrando attraverso il carosello dei personaggi uno scenario di emozioni che non vengono sottoposte a un giudizio morale ma sono parte essenziale della grande fenomenologia dell’amore che sono Le Nozze di Figaro. E fra le righe di questa commedia, tra la stilizzazione umana e l’ovvietà della trama, quello che colpisce nel segno sono gli accenni a temi più ampi e profondi. E’ attraverso una rappresentazione disincantata e disillusa di un’ umanità freneticamente persa nella ricerca della felicità e dell’amore nelle sue varie forme che nell’opera si esplicita il senso della vanità di ogni speranza che è solo un miraggio momentaneamente consolatorio ma irraggiungibile. La perfezione del ritmo teatrale è accentuata dal rilievo psicologico e drammatico dei personaggi ed è resa ancor più forte dalla musica che ritrae i diversi tipi umani attraverso la contaminazione musicale dei generi: l’opera buffa con lo stile serio fondendo così opera lirica e musica strumentale. La messa in scena teatrale e musicale assume una connotazione essenzialmente giocosa: molti duetti, terzetti, molti concertati, numerosi personaggi e un fitto intreccio che integrano in modo perfetto il piano scenico e quello musicale presentando una partitura ricca, in accordo con la vicenda frastagliata.

Il cartellone prosegue il 18 febbraio con il Recital per l’8° edizione del Premio Internazionale “Franco Corelli” attribuito quest’anno al tenore Paolo Fanale per il suo ruolo di Ferrando nel Così fan tutte prodotto e messo in scena lo scorso anno dalla Fondazione Teatro delle Muse. Paolo Fanale si esibirà su musiche di Gaetano Donizetti, Wolfgang Amadeus Mozart, Charles Gounod, Giuseppe Verdi accompagnato dalla FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta dal Maestro Carla Delfrate.

ll 25 febbraio il concerto in collaborazione con gli Amici della Musica “Guido Michelli”, di Luigi Piovano al violoncello e Antonio Pappano al pianoforte che eseguiranno musiche di Giovanni Battista Cirri, Ludwig van Beethoven, Giuseppe Martucci, Johannes Brahms. Antonio Pappano, uno dei massimi direttori d’orchestra del nostro tempo, ma anche un grande pianista insieme a Luigi Piovano, uno dei principali e brillanti violoncellisti italiani, si esibiranno in uno dei due unici concerti italiani del 2012.

La Stagione vanta quest’anno l’esecuzione della Sinfonia n.9 in re minore op.125 di Ludwig van Beethoven il 23 marzo che vede protagonisti Sabina von Walther, soprano, Stefanie Iràny, mezzosoprano, Michael Smallwood, baritono, Luca Tittoto, baritono,il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” con Maestro del Coro Simone Baiocchi e la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta dal Maestro Hubert Soudant.

Torna la grande danza ad Ancona, il cartellone infatti si chiude con Il Balletto Accademico di Stato di San Pietroburgo, che si esibirà ne Il Lago dei Cigni, musica di Piotr Iľjič Čajkovskij e coreografie Marius Petipa e Lev Ivanov il 21 e il 22 aprile con la partecipazione della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta dal Maestro Mikhail Gertz.

La Stagione Lirica 2011-2012 della Fondazione Teatro delle Muse è sostenuta dalla Fondazione Cariverona con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Marche e dai Soci Fondatori: Comune di Ancona, Provincia di Ancona, e Fondazione Cariverona. La Stagione è attualmente sostenuta dai Main Partner: UBI><Banca Popolare di Ancona, ACRAF – Angelini, Camera di Commercio di Ancona; dai Main Sponsor: Banca Carige e Prometeo e dagli Sponsor: AnconAmbiente, La Primavera e IECE.

Per informazioni:

biglietteria
Teatro
teatrodellemuse.org