Il flauto di Mozart etnico

SE MOZART DIVENTA ETNO, POP, REGGAE, ROCK E JAZZ:

IL FLAUTO MAGICO CONTEMPORANEO DELL’ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO

Martedì 15 e mercoledì 16 febbraio alle 20 secondo appuntamento della stagione lirica 2011

In occasione del debutto il direttore Mario Tronco incontra il pubblico
in un appuntamento a cura di Valentino Sani

Un Flauto Magico contemporaneo, ambientato in una moderna società multietnica. Secondo titolo della stagione lirica 2011, martedì 15 e mercoledì 16 febbraio – con inizio alle 20 – andrà in scena al Teatro Comunale di Ferrara Il Flauto Magico secondo l’Orchestra di Piazza Vittorio, ispirato al capolavoro di Mozart.

Nella nuova versione della formazione romana, l’opera originale è stata smontata, reinventata e rielaborata come se facesse parte di tutte le culture musicali di Piazza Vittorio, come se fosse una favola tramandata in forma orale e giunta in modi diversi a ciascuno dei musicisti. Come accade ogni volta che una storia viene trasmessa di bocca in bocca, le vicende e i personaggi si sono trasformati. Anche la musica si discosta dall’originale, e grazie agli arrangiamenti del direttore Mario Tronco e di Leandro Piccioni, l’orchestra gioca con la partitura mozartiana attraverso suggestioni etniche e pop, richiami reggae, rock e jazz che vanno a evidenziare il carattere fortemente popolare del libretto che a sua volta attinge al repertorio tipico della commedia dell’arte e delle fiabe tradizionali, tra tranelli e pozioni incantate, sotterfugi e personaggi magici. La leggerezza e l’allegria di questa rivisitazione, tanto libera quanto inaspettatamente fedele all’originale, danno vita a un inno carico di amore e di gioia di vivere.

Il Flauto Magico secondo l’Orchestra di Piazza Vittorio è suonato con strumenti delle varie culture musicali del mondo (cavaquinho, congas, kora, dumdum, sabar, tabla e altri) e cantato in arabo, inglese, spagnolo, tedesco, portoghese, wolof. I ruoli sono stati affidati ai cantanti in base a una somiglianza di carattere o per affinità con certe esperienze vissute. Tamino e Sarastro sono le calde voci latinoamericane di Ernesto Lopez Maturell e Carlos Paz, Papageno è incarnato dal ritmo africano di El Hadij Yeri Samb. Sylvie Lewis vestirà i panni della dolce Pamina e la versatile voce di Petra Magoni darà i colori alla Regina della Notte. Il cubano Omar Lopez Valle sarà il narratore, ovvero colui che raccoglie, come racconti che si tramandano di bocca in bocca, le versioni diverse della  storia del Flauto Magico nei paesi di tutto il mondo.

Sorprendenti e originali le scenografie realizzate da Lino Fiorito, fatta di acquerelli che richiamano l’idea della favola e da didascalie disegnate su pannelli per i recitativi, come per la tecnica dei fotoromanzi. Un’atmosfera insieme magica e sognante, contrapposta al lato terreno e concreto dei musicisti, che per entrare nella parte indossano i costumi disegnati da Ortensia De Francesco.

Nato da una proposta di Daniele Abbado per la Notte Bianca di Reggio Emilia del 2007, il debutto mondiale del Flauto Magico secondo l’Orchestra di Piazza Vittorio è avvenuto a Lione; sono poi seguiti i successi di Atene e Barcellona. Nel settembre del 2009 ha inaugurato in prima nazionale il Romaeuropa Festival, per poi riprendere la tournée che ora fa tappa anche a Ferrara.

In occasione del debutto, martedì 15 febbraio alle 18 al Ridotto del Teatro Valentino Sani, musicologo e storico, illustrerà l’opera insieme a Mario Tronco. L’appuntamento, a ingresso libero, è il secondo della serie “Intorno all’opera”.

Prezzi da 10 a 39 euro. Per i giovani entro i 30 anni, sconto del 50% sul prezzo del biglietto intero. Ricordiamo inoltre le nuove formule: Lirica in famiglia (biglietto a 5 euro per ragazzi sino a 12 anni accompagnati) e Under 18 (10 euro per chi è entro 18 anni). Per informazioni: tel. 0532 202675, www.teatrocomunaleferrara.it