Il Cappello di Rota a Bari

Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota

Sabato 13 settembre alle 20.30 (turno A) andrà in scena la prima de Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota, per la regia di Elena Barbalich. Dirigerà l’Orchestra del Teatro Petruzzelli Giuseppe La Malfa, maestro del Coro Franco Sebastiani.

A firmare le scene e i costumi della produzione della Fondazione Petruzzelli sarà Tommaso Lagattolla, Michele Vittoriano curerà il disegno luci, Danilo Rubeca le coreografie.

Assistente alla regia Danilo Rubeca, assistente alle scene Emanuele Sinisi, assistente ai costumi Margherita Leone.

Giulio Pelligra sarà Fadinard, Domenico Colaianni Nonancourt, Pietro di Bianco Beaupertuis, Francesco Castoro Lo zio Vézinet e Achille di Rosalba, Francesco Paolo Vultaggio Emilio, Marco Miglietta Felice, Pasquale Scircoli Una guardia, Giuseppe Ippolito Un caporale delle guardie, Domenico Passidomo Minardi, Damiana Mizzi Elena, Francesca Bicchierri Anaide, Francesca Ascioti La Baronessa di Champigny, Annamaria Bellocchio La modista.

La farsa musicale in quattro atti di Nino Rota (1911 – 1979) su libretto di Nino Rota ed Ernesta Rinaldi è tratta dalla commedia Un chapeau de paille d’Italie di Eugène Labiche e Marc Michel.

L’opera fu rappresentata per la prima volta al Teatro Massimo di Palermo, il 21 aprile del 1955.

Nell’ambito della rappresentazione domenica 14 settembre alle 11.00 nel foyer del Teatro Petruzzelli avrà luogo “Il cappello di paglia, o la leggerezza di Nino Rota”. L’incontro rientra nella rassegna Lezioni d’Opera a cura del musicologo Giovanni Bietti.

In replica domenica 14 settembre alle 18.00 (turno C), martedì 16 settembre alle 20.30  (turno B), giovedì 18 settembre alle 20.30 (fuori abbonamento).

I biglietti sono disponibili al botteghino del Teatro Petruzzelli e on line sul sito bookingshow.it.

Informazioni 080.975.28.10.

Giuseppe La Malfa, direttore Vincitore a Spoleto del Concorso Internazionale “F. Capuana”, si è diplomato in pianoforte, composizione e direzione d’orchestra. Voce di tenore, ha studiato canto con L. De Corato.

In seguito ad una selezione mondiale, ha frequentato l’accademia di perfezionamento in direzione tenuta da Paavo Järvi e Neeme Järvi.

Nel 2004 ha diretto l’Orchestra Sinfonica dell’Opera del Cairo in Così fan tutte, per la regia di G. Strehler, al Teatro dell’Opera del Cairo e al Teatro Sayed Darwish di Alessandria d’Egitto. Ha poi diretto lo stesso spettacolo al Teatro dell’Arte “Anton Čechov” di Mosca, all’anfiteatro romano di Lione. E ancora a Recanati, in tournée nel 2006, sul podio della Camerata of the Friends of Music del Teatro Megaron di Atene e al Poly Theatre di Pechino, nel corso del 9th Pietroburgo con la Saint Petesburg One Orchestra, a Mosca con l’Orchestra Sinfonica del Maly Theatre.

Ha diretto La Cenerentola di Rossini al Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto e in tournée in Giappone, Le villi e Suor Angelica al Teatro Principale di Palma de Mallorca. Ha diretto al Bellini di Catania il balletto Romeo e Giulietta e L’italiana in Algeri di Rossini, al Petruzzelli La traviata ed il balletto Medea, in prima mondiale su musiche di A. Pärt. Ha diretto La Cenerentola di Prokof’ev, Il signor Bruschino e Il segreto di Susanna, Falstaff al Filarmonico di Verona, un concerto lirico-sinfonico con l’Orchestra e il Coro dell’Arena di Verona, Rigoletto al Cilea di Reggio Calabria, I Capuleti e i Montecchi nei teatri del circuito lombardo. Ha collaborato con importanti direttori tra cui R. Palumbo, D. Oren, R. Abbado.

Con S.A. Reck ha lavorato alla realizzazione de L’anello del Nibelungo di Wagner. È stato Beijing Music Festival, al Teatro Alessandrinsky di San Direttore Musicale di palcoscenico per la Fondazione Petruzzelli e Direttore Musicale di palcoscenico e Responsabile dei Servizi Musicali al Comunale di Firenze, dove ha diretto con l’orchestra del Maggio Musicale un concerto dedicato a Luciano Berio, il balletto Giselle, L’elisir d’amore ed una selezione da Tristan und Isolde di Wagner.

Elena Barbalich, regia

Esordisce con La serva padrona di Pergolesi, al Castello Sforzesco di Milano, interpretata da Tiziana Fabbricini e dall’orchestra Verdi. Realizza numerose regie in ambito contemporaneo: Phonophonie di M. Kagel (prima rappresentazione italiana), di cui cura anche i testi letterari per l’edizione discografica, e Die Rätsel von Mozart (prima rappresentazione assoluta) andate in scena nel 1999 al Teatro delle Fondamenta Nuove di Venezia, per la Fondazione Malipiero in collaborazione con il Teatro La Fenice. A Parigi, alla Cité des Arts, nel 2000, rappresenta Recitations di Aperghis e riprende Phonophonie di M. Kagel. Per La Fenice, nel 2001, mette in scena Per voce preparata, inaugurando la riapertura del Teatro Malibran. Al Festival di Opera Barga cura la regia de Il tribuno di Kagel, ripreso al Festival di Tourcoing con Die Rätsel von Mozart. Nel 2005, per il Teatro di San Carlo, realizza la prima rappresentazione assoluta dell’opera Garibaldi en Sicile di Marcello Panni, con la partecipazione di Luigi Ontani.

In ambito classico, nel 2003 crea la regia di Cavalleria rusticana e di Pagliacci al Teatro Verdi di Salerno e al Politeama di Catanzaro. Per gli stessi teatri rappresenta Tosca. Nel 2006 inaugura la stagione di Salerno con Macbeth di Verdi, ripreso nel 2007 al Teatro São Carlos di Lisbona, nel 2008 a La Coruña e nel 2010 al Teatro Calderón di Valladolid. Nel 2007 cura la riedizione di Tosca al Teatro Piccinni per la Fondazione Petruzzelli di Bari con la direzione di D. Oren, ripresa nel 2009, sempre al Piccinni con la direzione di R.

Palumbo. Al Teatro Verdi di Sassari, nel 2007, cura la regia di Les mamelles de Tirésias di F. Poulenc e de La damoiselle élue di Debussy (prima rappresentazione assoluta).

Nel 2010, per il Conservatorio “Tito Schipa” mette in scena Il matrimonio inaspettato di Paisiello e, al Petruzzelli, La traviata di Verdi. Nel 2011 cura la regia de Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota nei teatri Sociale di Como, Ponchielli di Cremona, Opera Giocosa di Savona, Grande di Brescia, Fraschini di Pavia e Sociale di Rovigo. Sempre per l’As.Li.Co, nel 2012 riprende Tosca, inaugurando le stagioni di Brescia, Pavia e Cremona.

Per il compositore veneziano Paolo Furlani scrive i libretti delle opere Otòno Shirábe e Singin’in the brain, quest’ultima eseguita in forma di suite alla Biennale Musica di Venezia.

È docente di regia all’Accademia di Belle Arti di Venezia.