I Racconti di Hoffmann proseguono la stagione della Scala
Secondo appuntamento del ciclo
“Prima delle prime”
Stagione 2011/2012 – organizzato dagli Amici della Scala
Les contes d’Hoffmann
libretto di Julies Barbier e Michel Carré
TEATRO ALLA SCALA
RIDOTTO DEI PALCHI “A. TOSCANINI”
MARTEDÌ 10 GENNAIO 2012 – ORE 18
di Jacques Offenbach
Lo scatenato autore di operette e opéra-comiques, affilato nella battuta e travolgente nella parodia di miti e di attualità eccentriche, occhieggia appena nei Contes d’Hoffmann. Alle sue spregiudicate follie accorrevano nei teatrini minori dei Bouffes, Varietés, Gaîté nobili, letterati, sovrani d’Europa, ma dopo Sédan e la proclamata Repubblica, il suo rapporto col nuovo pubblico diventa faticoso. Offenbach sente l’esigenza di raccontare in un’opera meno effimera il senso del caduco, dell’irraggiungibile. Gli calza a pennello il dramma di Barbier e Carré Les Contes d’Hoffmann presentato più di 20 anni prima; il poeta novelliere simbolo del mondo romantico d’oltralpe filtrato nella fortuna francese risveglia le sue origini di tedesco ebreo importato a Parigi. Avverte le radici profonde di quei temi brumosi, metafisici e vi gioca in controluce vicende attuali di letterati e magia erotica di vita parigina. Destinata al teatro ufficiale dell’Opéra-Comique l’opera nasce fedele ai caratteri di quel genere ma si apre alla tendenza dei grandi spettacoli, lascia entrare con misura il nuovo stile dell’opéra-lyrique. Nella taverna, accanto al Teatro dove Stella, la diva amata dal poeta, sta interpretando il Don Giovanni di Mozart, il vecchio Lindorf
intercetta per sé un biglietto amoroso destinato a Hoffmann. Entra il poeta, accompagnato da Nicklausse (incarnazione della Musa, mentore e angelo protettore), pronto ad annegar nel vino l’umor tetro.
Trascinato racconta la sua storia d’amore, con tre donne che rappresentano lo stesso ideale. Ogni storia nasce da un’allucinazione e si chiude con una sciagura, manipolata da una presenza demoniaca che riflette luce sinistra anche sull’eroe. È invaghito di Olimpia, la bambola meccanica dal virtuosismo vocale vincente, e il diabolico Coppélius, truffato dallo scienziato assieme a colui che l’ha creata, la distrugge.
Ama Antonia, fanciulla appassionata che ha in sé la voce della madre, cantante morta, ma che l’emozione del canto può far morire. Perciò il padre l’ha portata lontano, ma Hoffmann arriva e i due si smemorano
nella avvincente canzone d’amore. Entra il Dottor Miracle, incarnazione sulfurea e brillante del demoniaco, e costringe Antonia a cantare fino a morirne in un Terzetto surreale e drammatico col Fantasma della madre. Ama la cortigiana Giulietta, nella notte veneziana introdotta da una Barcarola languida e sognante; sfida e ucciderà il rivale Schlemil che per lei ha ceduto l’ombra al diabolico Dappertutto: per ottenere anche il riflesso di Hoffmann il diavolo compra Giulietta con un diamante incantato e la cortigiana seduce e abbandona il poeta. Si richiude la cornice del I atto, con Hoffmann amante deluso ed ebbro che s’addormenta, ode il canto della Musa, invoca lei e rinuncia a Stella.
(F.C.)
Ne parlerà Quirino Principe, musicologo, germanista e saggista nell’incontro “Il poeta, l’amore e l’occulto” con ascolti.
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti
venerdì 13 prova generale ore 19,30
15, 17, 19, 21, 24, 27 gennaio ~ 1, 3, 5 febbraio 2012
LES CONTES D’HOFFMANN
Opera fantastica in un prologo, tre atti e un epilogo
Libretto di Jules Barbier e Michel Carré
tratto da tre racconti di E.T.A. Hoffmann
Musica di
JACQUES OFFENBACH
(Copyright e Edizione: Choudens, Parigi; con inserti dell’edizione Alkor-Bärenreiter, Kassel.
Rappresentante per l’Italia Casa Musicale Sonzogno di Piero Ostali, Milano)
Prima rappresentazione: Parigi, Opéra-Comique, 10 febbraio 1881
Prima rappresentazione al Teatro alla Scala: 6 maggio 1949
Produzione Opéra National de Paris
Direttore
MARKO LETONJA
Regia
ROBERT CARSEN
Scene e costumi MICHAEL LEVINE
Luci JEAN KALMAN
Coreografia PHILIPPE GIRAUDEAU
Orchestra e Coro del Teatro alla Scala
Maestro del Coro BRUNO CASONI
Personaggi e interpreti
Hoffmann
Ramón Vargas (15, 19, 24, 27 gen.; 1, 5 febbr.)
Arturo Chacón-Cruz (17, 21 gen.; 3 febbr.)
Nicklausse, La Muse
Ekaterina Gubanova (15, 19, 24, 27 gen.)
Daniela Sindram (17, 21 gen.; 1, 3, 5 febbr.)
Olympia
Rachele Gilmore
Antonia
Genia Kühmeier (15, 19, 24, 27 gen.; 1, 5 febbr.)
Ellie Dehn (17, 21 gen.; 3 febbr.)
Giulietta
Veronica Simeoni
Une voix
Hermine May
Crespel, Luther
William Shimell
Lindorf, Coppélius,
Dapertutto, Miracle
Ildar Abdrazakov (15, 17, 19, 21 genn.)
Laurent Naouri (24, 27 gen; 1, 3, 5 febbr.)
Spalanzani
Rodolphe Briand
Nathanael
Cyrille Dubois
Hermann, Schlémil
Nicolas Testé
Andrès, Cochenille,
Frantz, Pitichinaccio
Carlo Bosi