DIDO AND AENEAS A CESENA E RAVENNA IL MADERNA

Dido and Æneas di Henry Purcell conclude la stagione dell’Alighieri
Domenica 14 aprile ore 15.30

La Stagione d’Opera del Teatro Alighieri si concluderà, domenica 14 aprile (ore 15.30), con Dido and Æneas di Henry Purcell, autore fra i grandi maestri in assoluto del barocco al quale tutti i compositori inglesi del ‘900 sono debitori, primo fra tutti lo stesso Benjamin Britten. Un filo rosso poi lega The Rape of Lucretia e Dido and Æneas, ultimi titoli di questa stagione, non solo perché Britten e Purcell sono entrambi britannici, ma perché la storia recente del Dido and Aeneas è segnata da una famosa esecuzione del 1951 diretta da Britten che, per l’occasione, aveva anche curato un’edizione moderna della partitura, pubblicata nel 1960. L’opera, alla sua prima rappresentazione sul palco dell’Alighieri, sarà presentata nella produzione del Conservatorio “Bruno Maderna” di Cesena – da anni impegnato sul versante dell’opera, con una sempre più qualificata specializzazione nel repertorio e nella prassi esecutiva barocca – e dall’Accademia di Belle Arti di Bologna. L’Ensemble del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio Maderna è diretto da Luca Giardini, la regia è di Gabriella Medetti, le scene di Francesca Tagliavini.

Composta a partire dall’episodio della morte di Didone narrata da Virgilio nel quarto libro dell’Eneide, su un libretto di Nahum Tate, Dido and Æneas sarebbe stata rappresentata per la prima volta nel 1689 all’interno di un collegio femminile a Chelsea, come risulta da un libretto rinvenuto a metà Ottocento. Le notizie relative alla composizione di quest’opera, infatti, sono particolarmente scarse e pure le partiture che ci sono pervenute (databili a quasi un secolo dopo il libretto di Chelsea) sono lacunose e non completamente corrispondenti al testo poetico. Un prologo di contenuto mitologico, presente nel libretto ma di cui non ci è pervenuta la musica (e per questo viene omesso nelle rappresentazioni moderne) sembrerebbe alludere all’incoronazione di William III e Mary, avvenuta nell’aprile 1689. Si tratta di un’opera di piccole dimensioni, della durata di poco più di un’ora, strettamente legata alla tradizione inglese del masque, che prevedeva importanti parti danzate. Dido and Aeneas, tuttavia è entrata nella storia della musica per essere una delle primissime opere nate sul suolo britannico, in lingua inglese, ad essere interamente musicate, secondo una prassi ormai comune in Italia, ma non altrettanto nella tradizione musicale inglese.

Interpreti dei ruoli principali di questa rappresentazione sono i vincitori del concorso Primo Palcoscenico, che il Conservatorio di Cesena organizza da ormai oltre vent’anni per consentire a giovani promesse di debuttare su un vero e proprio palcoscenico. L’allestimento pertanto è nato all’interno dell’istituto cesenate, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Bologna, che ha realizzato le scene. Il Collettivo di Costume, nato in seno all’Accademia di Belle Arti, ha ideato i costumi, che sono stati realizzati dall’IPSIA “ Ubaldo Comandini” di Cesena. I danzatori provengono dalla scuola Faenz’a Danza di Federica Zani, la quale firma le coreografie con Sara Buratti. Se i ruoli principali sono scelti nell’ambito del concorso, l’allestimento, spiega il direttore del Conservatorio di Cesena, Adriano Tumiatti, si avvale di tutte le forze disponibili all’interno della scuola: “questo progetto, così pervicacemente portato avanti anche con grandi sforzi sia di progettualità che finanziari, ha permesso a moltissimi allievi del Conservatorio ‘Maderna’ di fare un’insostituibile esperienza in orchestra, nel coro, come maestri collaboratori di palcoscenico o maestri collaboratori al pianoforte”. Il Dido and Aeneas, in particolare, è nato all’interno del giovane Dipartimento di musica antica del Conservatorio, costituito nel 2010, ma che già riunisce docenti di prestigio internazionale.

La regia, di Gabriella Medetti, prende spunto da una frase riportata nel programma di sala di una rappresentazione avvenuta a Hampstead nel maggio del 1900, diretta da Gordon Craig che faceva anche da direttore di scena: “Nel disegnare la scena e i costumi di Dido and Aeneas il direttore di scena si è preoccupato in particolar modo di essere assolutamente scorretto in tutto ciò che riguarda i particolari”. L’affermazione di Craig, presa come “lezione di vita teatrale”, è stata interpretata non in senso storicistico o con un intento provocatorio, ma come sollecitazione a porre attenzione a tutti i particolari. Con l’aiuto degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove la stessa Medetti è docente di Elementi di regia dello spettacolo musicale, e soprattutto di Francesca Tagliavini, che ha ideato le scene, la regista ha posto l’attenzione su due elementi, l’Acqua e la Terra. L’acqua, infatti, osserva la regista è “il mare solcato da Dido dopo il suo volontario esilio dalla lontana Tiro fino alle coste africane, lo stesso mare che farà approdare il suo Aeneas e che poi fatalmente lo allontanerà da lei”. Essa, tuttavia, in quanto elemento liquido rappresenta anche sangue, “il sangue di lei, Dido, invocato dalle streghe che tramano la rovina sua e di Cartagine”. La terra è appunto quella su cui Didone ha fondato Cartagine, ma è anche “la Terra famosa e lontana da cui proviene il suo Aeneas e poi la Terra nemica che chiama Aeneas a fondare la sua nuova patria”. Una terra in cui si muovono le passioni che porteranno alla rovina di Dido, che morirà per amore, avversata non, come prevedeva Virgilio, dagli dei, ma da più nordiche streghe che tramano contro la regina di Cartagine. Queste ultime, come pure il falso Mercurio inviato dalle streghe, tuttavia, secondo Gabriella Medetti altro non sono che “strumenti della volontà oscura di Dido nel perseguire il suo fato tragico”. Poiché, come fa osservare il coro al termine dell’opera, le grandi menti cospirano contro loro stesse: “Great Minds against themselves conspire”.

La Regina di Cartagine Dido e il suo amante, il Principe troiano Enea, saranno interpretati da Cristina Alunno e Mauro Borgioni. Accanto a loro Belinda sarà Vittoria Giacobazzi, la Seconda donna Margherita Pieri, Sorceress (la Maga) sarà interpretata dal controtenore Carlo Vistoli, la Prima Strega è Costanza Fontana e la Seconda Strega Marina Maroncelli, lo Spirito Jacopo Facchini e il Marinaio Andrea Fermi. Il Coro da Camera del Conservatorio “Maderna” è diretto da Paola Urbinati. L’opera, rappresentata in lingua originale, avrà i sopratitoli in italiano.

La Stagione dell’Alighieri è resa possibile grazie al contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e al sostegno di Cmc e Unicredit.

Info e prevendite: tel. 0544 249244 – www.teatroalighieri.org
Biglietti posto unico numerato: intero 16 euro, Under 26 e ridotto 14 . Speciale Giovani: under 14 (con adulto) 5 euro | 14-18 anni 7 euro

Il Bonci apre il sipario: in scena l’opera del Conservatorio di Cesena

venerdì 26 ottobre alle 21 per l’abbonamento Teatro musicale
fuori abbonamento domenica 28 (ore 15.30)

La nuova opera prodotta dal Conservatorio “Bruno Maderna” di Cesena, insieme all’Accademia di Belle Arti di Bologna, sede di Cesena, apre venerdì 26 ottobre (ore 21) la Stagione 2012-13 del Teatro Bonci: la tradizionale produzione lirica del Conservatorio sceglie stavolta DIDO AND AENEAS, opera di Henry Purcell su libretto di Nahum Tate. Lo spettacolo è in lingua originale.

Sul podio, alla guida dell’Orchestra del Conservatorio Maderna il Maestro concertatore Luca Giardini. Il Coro del Conservatorio è diretto invece da Paola Urbinati mentre la regia è affidata a Gabriella Medetti.

Capolavoro assoluto dell’opera secentesca, DIDO AND AENEAS del compositore inglese Henry Purcell ripercorre la vicenda della sfortunata regina di Cartagine con grande densità narrativa, in un ricco e complesso impianto drammaturgico: dopo aver accolto Enea in fuga da Troia Didone se ne innamora ma l’eroe, ingannato dalle Streghe che desiderano la sventura per Cartagine, è costretto ad abbandonarla. La regina non crede alla giustificazione e alle promesse dell’amato e lo respinge. Poi, muore di dolore.
Oltre al canto solistico, che ha nel finale dell’opera, con il famosissimo lamento di Didone, uno dei vertici della musica di ogni tempo, vi sono numerose parti corali e danzate di grande impatto musicale e scenico. L’opera ha evidenti legami con il genere del masque: i personaggi virgiliani sono affi ancati da
personaggi allegorici e fantastici di segno shakespeariano. A differenza di Virgilio, il librettista Nahum Tate non attribuisce l’abbandono di Didone da parte di Enea al volere degli dèi, ma alla macchinazione di malvagie streghe, che sembrano tratte direttamente dal Macbeth shakespeariano.

La produzione DIDO AND AENEAS è stata realizzata in collaborazione con FAENZ’a DANZA
– IPSIA U. COMANDINI, Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, Comune di Cesena, ERT Emilia Romagna Teatro, Ser. In. Ar e Amministrazione provinciale di Forlì Cesena.

prezzi: settore unico € 15

solo domenica 28 ottobre: Speciale under 13 accompagnato da un genitore ingresso gratuito

prevendita €1

biglietteria 0547 355959 – info@teatrobonci.it – orari di apertura martedì-sabato dalle 10 alle 12,30 e dalle 16,30 alle ore 19

Conservatorio “Bruno Maderna” di Cesena e Accademia di Belle Arti di Bologna – sede di Cesena

Primo palcoscenico presenta

DIDO AND AENEAS

opera in tre atti di Nahum Tate
musica di Henry Purcell
Orchestra barocca del Conservatorio “Bruno Maderna” Konzertmeister Luca Giardini
Coro del Conservatorio “Bruno Maderna” diretto da Paola Urbinati
regia di Gabriella Medetti
coreografia Federica Zani, Sara Buratti
in collaborazione con Faenz’a Danza, IPSIA “U. Comandini” Cesena
Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, Comune di Cesena, Emilia Romagna Teatro Fondazione, Ser. In. Ar., Amministrazione provinciale di Forlì-Cesena

prima assoluta per Cesena

spettacolo in lingua originale

TEATRO BONCI, piazza Guidazzi – Cesena

venerdì 26 ottobre 2012 ore 21 (abbonamento Teatro musicale)

fuori abbonamento domenica 28 (ore 15,30)

info 0547 355911 teatrobonci.it