Capodanno a Rimini con Carmen

1 gennaio, ore 17,30
3 gennaio, ore 20,30
Auditorium Palacongressi, via della Fiera 52

Il Buio tra i monti

Rimini si conferma l’unica città d’Italia ad aprire l’anno con la grande Opera. Il primo giorno dell’anno (con replica lunedì 3) all’Auditorium dei Congressi va in scena Carmen, il capolavoro di Georges Bizet, per la regia di Ivan Stefanutti.

La prevendita dei biglietti ha avuto inizio giovedì 2 dicembre dalle ore 9.30 presso l’ufficio URP Comune di Rimini in piazza Cavour 31

L’Opera è in lingua originale francese con sovratitoli in italiano

L’Associazione culturale Atto Primo Rimini in Musica con il Comune di Rimini e il Coro Lirico Città di Rimini Amintore Galli, presenta CARMEN melodramma in quattro atti di Georges Bizet, su libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy tratto dall’omonima novella di Prosper Mérimée, per la regia di Ivan Stefanutti, con il Coro Lirico città di Rimini ‘Amintore Galli’, l’Orchestra Filarmonia Veneta e il Coro di voci bianche ‘Le Allegre Note’ di Riccione. Dirige il Maestro
Francesco Rosa. Anche quest’anno il ricavato netto dell’evento sarà devoluto all’Istituto Oncologico Romagnolo.

La nuova produzione di Carmen è realizzata in collaborazione da: Teatro Sociale di Rovigo, Comune di Padova, Città di Bassano­OperaFestival, Atto Primo Associazione Rimini inMusica, Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento, Teatro dell’Opera Giocosa di Savona, Teatro Verdi di Pisa, presso il laboratorio scenografico del Teatro Sociale di Rovigo.

Il Regista Ivan Stefanutti che negli ultimi anni ha emozionato le platee con le sue ambientazioni suggestive, dalla ‘spaziale’ Aida, alla soffitta in bianco e nero di ‘Boheme’, alla Cattedrale ‘girevole’ di Tosca, con la sua nuova Carmen ci conduce in un tempo e in luogo che potrebbe essere ovunque, una terra disastrata, ferita da guerre civili, inaridita dallo sfruttamento, infuocata dal sole, imbarbarita dall’isolamento, dove i protagonisti sono duri, crudi, senza pudore.
Ci racconta per immagini una storia di assillo e di degradazione che potrebbe essere ambientata anche nei bassifondi di una città metropolitana moderna. Le regole per la sopravvivenza sono sempre le stesse. Nel suo crudo realismo l’amore non c’è. Ci sono solo il tradimento, l’ossessione, la disperazione, la follia, il disprezzo… il buio.

Di quest’Opera, per la quale Nietzsche disse “Udendola diventiamo noi stessi un capolavoro”, la prima rappresentazione si tenne a Parigi, all’Opéra­Comique, il 3 marzo 1875 e il debutto di quello che oggi è considerato un capolavoro indiscusso, non fu sereno: i benpensanti giudicarono scabroso l’argomento trattato, con una trama a dir poco ‘sconveniente’ e soprattutto ‘poco francese’ l’ambientazione. Ma la celebre dichiarazione del filosofo tedesco, esprime meglio di qualsiasi altra affermazione la straordinaria potenza di quest’opera. Oggi la storia della sensuale sigaraia di Siviglia è uno dei melodrammi più rappresentati e amati nel mondo, L’intera opera è un capolavoro
di sensualità in musica e passioni allo stato puro. Straordinarie le pagine musicali partorite da George Bizet, con colori orchestrali di rarissima bellezza, pulsioni ritmiche trascinanti e una cura per la vocalità tutta francese; la ricorrenza dei motivi conduttori della tragedia e dell’eros lungo l’intero sviluppo della partitura, e l’introduzione del coro di voci bianche, fanno di Carmen un’opera di riferimento assoluto.

La realizzazione di Carmen a Rimini è resa possibile grazie a (in ordine alfabetico): Anthea, Banca Malatestiana, CAAR, Camera di Commercio Rimini, Convention Bureau, CNA, Grand Hotel Rimini, Gruppo Hera, Orange Tiket di Tram Servizi, Provincia di Rimini, Rimini Fiera, Valdadige Costruzioni. Media Partner RadioBruno.

Ingresso a pagamento
prevendita biglietti: Piazza Cavour 31 C/o Uffici URP Comune di Rimini
info: tel 328.1922593 ­ 331. 4228946 fax 0541 704157
info@corogallirimini.it
corogallirimini.it corogallirimini.it