Baricco introduce La cambiale di matrimonio

NARRAZIONE E OPERA: AL TEATRO VALLI DI REGGIO EMILIA ALESSANDRO BARICCO E LA CAMBIALE DI MATRIMONIO DI ROSSINI

Venerdì 28 marzo – ore 20.00 – e domenica 30 marzo – ore 15.30 – l’ultima opera in Stagione con gli allievi del Conservatorio Boito di Parma diretti da Francesco Cilluffo

Venezia, 3 novembre 1810: l’appena diciottenne Rossini fa il suo debutto nel mondo dell’opera. Ad andare in scena è La cambiale di matrimonio, farsa che gioca la sua comicità sullo scontro di generazioni diverse e usanze di paesi lontani e in cui il giovane operista mostra già in modo pieno il suo talento che, da qui in poi, rivoluzionerà il modo di fare teatro comico.
La Cambiale di Matrimonio, coprodotta da Teatro Regio di Parma e Fondazione I Teatri Reggio Emilia, andrà in scena venerdì 28 marzo alle ore 20.00 e domenica 30 marzo alle ore 15.30 al Teatro Valli, ultimo appuntamento della Stagione di Opera. Lo spettacolo inizia con una narrazione di Alessandro Baricco su “Rossini e La Cambiale di Matrimonio”, narrazione che è parte integrante dell’opera. Insomma, Alessandro Baricco, che scrisse Il genio in fuga, interpretazione del teatro musicale di Gioachino Rossini condotta alla luce del sapere filosofico, racconterà Rossini e l’opera all’interno dell’opera stessa.
L’allestimento dell’opera avrà regia di Andrea Cigni, scene di Dario Gessati e i costumi di Valeria Donata Bettella, con Orchestra e Coro del Conservatorio di Musica Boito di Parma, diretti da Francesco Cilluffo. Sul palco i cantanti delle classi di canto dello stesso Conservatorio: una rilevante occasione formativa, che vede la presenza di realtà del territorio di Parma, come – oltre al Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” – il Liceo Artistico “Paolo Toschi” e l’Istituto Professionale “Primo Levi”.
Il regista inserisce La Cambiale di Matrimonio in un contesto sociale, storico, culturale “altro”.
“Anzitutto – spiega Andrea Cigni – il periodo, gli anni Venti del Novecento, proposti con grande attenzione anche al particolari e seguendone il coté anche in senso qualitativo. E poi il luogo e l’attività del padre. Il luogo è quello dell’Emilia. L’attività del padre dunque è quella dell’allevatore di bovini, titolare dell’omonimo allevamento ‘Mill’, pluripremiato per le proprie vacche e famoso in tutta la regione, collocato in una delle cascine tra Parma e Reggio. Non a caso pensa proprio che sua figlia, la sua Fanny, possa essere considerata come un ‘capo’ adatto al commercio. Tobia Mill pensa più agli affari e nello specifico per me pensa, in questo caso, di più alle sue mucche, piuttosto che alla felicità della figlia, tanto da aver chiamato quest’ultima proprio come la sua prima adorata mucca Fanny e di cui ancora conserva il ritratto su una grande parete della casa, vincitrice di tanti premi alle mostre del bovino da latte. E le sue mucche, le migliori di tutte, sono ancora tutte lì, alla parete, riprodotte con i premi vinti.
Da qui poi prende spunto tutta la vicenda: Slook è un allevatore americano un po’ spaccone e pieno di dollari, ma buono, Edoardo è il ragazzo di Fanny che gravita in casa senza mai un ruolo definito finché anche lui ne acquisterà uno diventando ‘un computista’ dell’azienda (suo malgrado) e poi i due coadiuvanti: Clarina e Norton, la prima una vecchia domestica molto astuta e zitella che non accetta di invecchiare così facilmente e Norton, un maggiordomo pettegolo e dal buon carattere, che alla fine aiuteranno i due giovani nello scioglimento della vicenda in senso postivo. La presenza di cameriere dalla dubbia bellezza e di stallieri addetti al movimento degli oggetti, delle scene e alla cura degli animali completano il quadretto teatrale.
Coup de théâtre – prosegue Cigni – è un omaggio che ho pensato di fare ad uno dei maestri del teatro lirico italiano per la scena finale, con una libera e stravagante interpretazione di una delle scene più belle e suggestive che la regia lirica ci abbia mai regalato negli ultimi trent’anni. Della quale però non mi è conveniente parlare in queste brevi note di regia per non rovinarne il piacere e la rilettura divertita e rispettosa”.

LA CAMBIALE DI MATRIMONIO
Teatro Valli
Venerdì 28 marzo 2014, ore 20.00, Domenica 30 marzo 2014, ore 15.30

ALESSANDRO BARICCO
racconta Rossini e La Cambiale di Matrimonio

LA CAMBIALE DI MATRIMONIO
Farsa comica in un atto su libretto di Gaetano Rossi
Musica di Gioachino Rossini

Sir Tobia Mill Marco Granata
Fanny Nao Yokomae
Edoardo Milfort Lorenzo Caltagirone – Yasushi Watanabe
Slook Fumitoshi Miyamoto – Hideya Masuhara
Norton Andrea Pellegrini – Adriano Gramigni
Clarina Federica Cacciatore – Nozomi Kato

Orchestra del Conservatorio di Musica “A. Boito” Di Parma

Maestro Concertatore e Direttore Francesco Cilluffo
Regia Andrea Cigni
Scene Dario Gessati
Costumi Valeria Donata Bettella
Luci Fiammetta Baldiserri

Nuovo allestimento
Coproduzione Teatro Regio di Parma e Fondazione I Teatri di Reggio Emilia
Produzione realizzata in collaborazione con Conservatorio di Musica “A. Boito” di Parma, Liceo Artistico Statale “Paolo Toschi” di Parma, Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Primo Levi” di Parma