Anche Wagner celebra il bicentenario a Venezia

Domenica alla Fenice seconda inaugurazione di stagione questa volta si celebra Richard Wagner con Tristan und Isolde  e una mostra dedicate all’opera

Domenica 18 novembre 2012 alle ore 15.30 andrà in scena al Teatro La Fenice un nuovo allestimento di Tristan und Isolde di Richard Wagner, secondo appuntamento della doppia inaugurazione della Stagione lirica 2012-2013 con la quale la Fondazione Teatro La Fenice intende celebrare il doppio bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi (1813-1901) e di Richard Wagner (1813-1883). La serata seguirà infatti di due giorni la prima di Otello di Giuseppe Verdi, le cui repliche si alterneranno a quelle di Tristan per tutta la seconda metà di novembre. Le due opere saranno entrambe dirette dal maestro coreano Myung-Whun Chung, in un originale e stimolante accostamento che darà al pubblico la possibilità di ripensare il controverso rapporto tra i due titani dell’opera ottocentesca, attraverso due capolavori per ragioni diverse legati a Venezia e al suo mito.

Azione (Handlung) in tre atti su libretto dello stesso Wagner tratto dall’omonimo romanzo in versi di Goffredo di Strasburgo, Tristan und Isolde fu composta da Wagner tra Zurigo, Venezia (che gli offrì ispirazione per le atmosfere notturne del secondo atto e per la melopea delpastore all’inizio del terzo) e Lucerna tra il 1857 e il 1859 e andò in scena per la prima volta il 10 giugno 1865 al Nationaltheater di Monaco di Baviera, con il sostegno del sovrano Ludwig II di Baviera.

Artefici del nuovo allestimento di Tristan und Isolde, prodotto con il sostegno del Freundeskreis des Teatro La Fenice, saranno il regista scozzese Paul Curran, lo scenografo e costumista Robert Innes Hopkins e il light designer David Jacques.

Proposta in lingua originale con sopratitoli in italiano e in inglese, l’opera avrà come interpreti principali il tenore inglese Ian Storey nel ruolo di Tristan, il basso coreano Attila Jun in quello di re Marke, il soprano austriaco Brigitte Pinter in quello di Isolde, il baritono americano Richard Paul Fink in quello di Kurwenal e il mezzosoprano finlandese Tuija Knihtilä in quello di Brangäne; Marcello Nardis sarà Melot, Mirko Guadagnini il pastore, Armando Gabba il pilota, Gian Luca Pasolini il giovane marinaio. Myung-Whun Chung dirigerà l’Orchestra e del Coro del Teatro La Fenice, maestro del Coro Claudio Marino Moretti.

La prima di domenica 18 novembre 2012 (turno A) sarà seguita da quattro repliche, venerdì 23 alle 17.00 (turno B), domenica 25 alle 15.30 (turno C), mercoledì 28 (turno D) e sabato 1 dicembre (turno E) alle 17.00.

Alle Sale Apollinee la mostra
«Tristan und Isolde 1909-2012: unsecolo di messe in scena alla Fenice»

Nell’ambito delle manifestazioni speciali per il Bicentenario Verdi-Wagner 2013, e in occasione dell’apertura della stagione lirica con la seconda opera inaugurale, si aprirà domenica 18 novembre 2012alle Sale Apollinee, a cornice della rappresentazione e sino al 13 gennaio 2013, la mostra L’Archivio storico (si) racconta: Tristan und Isolde 1909-2012, un secolo di messe in scena alla Fenice, un progetto a cura di Domenico Cardone in collaborazione con Marina Dorigo e Franco Rossi, allestito da Laura Venturini con Massimo Checchetto.

Dal 1909 al 2012 infatti, per tredici volte (nel 2002 in forma di concerto al Teatro Malibran), il capolavoro romantico di Richard Wagner è potuto ritornare nella ‘sua’ Venezia, là dove il compositore, dall’autunno del 1858 al marzo del 1859, ne aveva scritto di getto larghe parti del secondo atto con l’animo gonfio di sentimenti contrastanti, essendo fuggiasco in quanto complice di rivoluzionari, amareggiato per il mancato riconoscimento della sua genialità e rapito da uno struggente sentimento amoroso.

A seguito di ricerche originali riguardanti le cronache giornalistiche e grazie al riordino sistematico dei documenti conservati, l’Archivio storico testimonierà, attraverso riproduzioni su tela ed esposizione di grandi foto della celebre messa in scena di Burri del 1981 e di alcuni libretti originali, i multiformi punti di vista che un secolo di rappresentazioni ha assunto.

La mostra proporrà, a partire dal 27 novembre, una propria dilatazione nello spazio virtuale del sito internet dell’Archivio storico, raggiungibile da quello ufficiale della Fenice   www.teatrolafenice.it , proponendo un ricchissimo ‘album di memorie’ digitale in cui i documenti verranno adeguatamente commentati.

Il progetto verrà infine completato da tre incontri a ingresso libero organizzati in collaborazione con l’Associazione Richard Wagner di Venezia, che si terranno alle Sale Apollinee il 27 novembre 2012 alle ore 16.30 e il 4 e 11 dicembre alle 17.00, in cui il curatore, rispettivamente con la cantante Alessandra Althoff Pugliese, la germanista Ulrike Kindl e il musicologo Gianni Ruffin, proporrà attraverso videoproiezioni un tour critico nella mostra e approfondimenti sulla fortunata leggenda europea di Tristano riscritta da Wagner e sugli enigmi che pone la sua traduzione scenica.