Verdi e Wagner sulle punte, con l’Orchestra Comunale di Bologna

DANZARE L’AMORE CON AIDA E TRISTANO

Al Lugo Opera Festival il fortunato balletto di Monica Casadei “La Doppia Notte” su musiche di Verdi e Wagner rielaborate da Claudio Scannavini.

Giovedì 17 aprile 2014 alle 20,30 al Teatro Rossini va in scena il quarto titolo del “Lugo Opera Festival 2014”: il balletto La doppia notte: Aida e Tristan, coreografia, regia, scene e costumi di Monica Casadei per la Compagnia Artemis Danza, su musiche di Giuseppe Verdi e Richard Wagner. Si tratta del nuovo lavoro commissionato nel 2013 dal Teatro Comunale di Bologna, dove ha debuttato con grande successo nel giugno scorso. Le musiche sono tratte dalle partiture originali dell’Aida di Verdi e del Tristano e Isotta di Wagner, con un’inedita elaborazione musicale del compositore bolognese Claudio Scannavini, eseguite dal vivo (e registrate per le tournée) dall’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna diretta dal direttore tedesco Felix Krieger.

Ciò che nasce da questa equilibrata unione tra danza e opera, è una creazione in cui gli indimenticabili personaggi verdiani e wagneriani si incarnano nei danzatori, diventando corpo, gesto, potenza e movimento. Aida e Tristano, Verdi e Wagner: un unico atto per una doppia notte. Due drammi, quelli dei protagonisti, opposti e contrapposti eppure congiunti da un destino tanto intimo e profondo, quanto universale: amore e morte. Ne La Doppia Notte gli eroi e le eroine di Tristano e Aida, privati del verbo, si fanno corpi potenti e vigorosi quanto evanescenti, metafore di tutte le storie d’amore e di morte, strumenti di un viaggio nei misteri più profondi dell’animo umano. La drammaturgia e la coreografia si uniscono nell’esaltazione di questi due grandi notturni: metafisico e leggendario in Tristano, intimo e psicologico in Aida. La Doppia Notte è aria, a volte un soffio leggero altre un vento impetuoso, è continuo movimento, è energia pura, espressione di emozioni. È amore, fonte di ogni vita, viscerale e profondo.

Le foreste secolari di Tristano o i colonnati in pietra di Aida, sono assenti. La staticità è bandita. «Siamo nel tempestoso mare del primo e nell’inospitale deserto della seconda – spiega la coreografa Monica Casadei – luoghi dell’instabilità, della perdita di riferimenti, degli orizzonti sconfinati. Luoghi fatti di acqua e sabbia, elementi che soggetti ai capricci dell’aria, sono in perenne movimento, in continua trasformazione.

Così mutabile è la natura che, superando gli orizzonti fisici dello spazio, si staglia sullo sfondo come un grande dipinto». Le luci poetiche di Daniele Naldi e le oniriche immagini di deserti e mari della fotografa Fabian Albertini, narrano un flusso continuo, che cambia impercettibilmente da un’ immagine all’altra, interpretando questa passione travolgente ed estatica. La scena non è dunque il luogo delle linearità narrative o delle certezze fisico-geografiche ma delle irrequietezze dell’anima, della smisuratezza dell’amore. Della sua enormità, esagerazione, immensità, vastità. Come la morte. Infinita. Sublime. Morte che è liberazione, non vissuta come rinuncia ma come simbolo di un’unione cosmica. In un connubio perfetto con questo immaginario impalpabile, fatto di cieli e nubi inquiete che proiettandosi sul palco ne rendono evanescenti i confini, emergono le romantiche tracce cromatiche dei corpetti della nuova collezione d’ispirazione ottocentesca La Perla, che cingono i corpi delle danzatrici in scena.

Teatro Rossini, Piazzale Cavour 17 – 48022 Lugo (RA)

Informazioni e prenotazioni:

Tel. 0545.38542

info@teatrorossini.it

teatrorossini.it

LA DOPPIA NOTTE
Aida e Tristan
SETTIMO TITOLO DELLA STAGIONE D’OPERA E BALLETTO 2013
DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA

LA DOPPIA NOTTE
Aida e Tristan
Creazione per venti danzatori
Balletto in un unico atto
Coreografia, regia, scene e costumi di Monica Casadei
su musiche di Giuseppe Verdi e Richard Wagner
Elaborazione musicale di Claudio Scannavini

Lo spettacolo si realizza sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica.

Martedì 25 giugno 2013 alle ore 20.00, nella Sala Bibiena del Teatro Comunale di Bologna, debutta La Doppia Notte. Aida e Tristan, della Compagnia Artemis Danza/Monica Casadei.

La nuova creazione della coreografa Monica Casadei, commissionata e prodotta dalla Fondazione Teatro Comunale di Bologna e primo dei due titoli della Stagione di Balletto 2013, si inserisce nell’ambito delle celebrazioni per i duecento anni della nascita di Giuseppe Verdi e Richard Wagner, compositori fortemente legati sia all’eredità culturale di Bologna che alla produzione artistica della Compagnia Artemis Danza.

Coreografia, regia, scene e costumi di Monica Casadei
Elaborazione musicale di Claudio Scannavini
su musiche di Giuseppe Verdi e Richard Wagner

Il Maestro Felix Krieger dirige l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna.
Luci di Daniele Naldi.

Fondale virtuale e foto di Fabian Albertini.
Assistente/ripetitrice Camilla Negri.
Costumi La Perla.

La Doppia Notte è un fluire continuo di Verdi in Wagner e di Wagner in Verdi, i cui mondi trovano equilibrio nella vigorosa ed energica danza di Monica Casadei e nell’inedita elaborazione musicale del Maestro Claudio Scannavini, che ha saputo ricamare magistralmente le partiture originali dell’Aida di Verdi e del Tristano e Isotta di Wagner. Sarà l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, diretta dal Maestro Felix Krieger, a interpretare dal vivo le musiche di questo spettacolo dal forte impatto emotivo.
Aida e Tristano, Verdi e Wagner: un unico atto per una doppia notte. Due drammi, quelli dei protagonisti, opposti e contrapposti eppure congiunti da un destino tanto intimo e profondo, quanto universale: amore e morte. In La Doppia Notte gli eroi e le eroine di Tristano e Aida, privati del verbo, si fanno corpi potenti e vigorosi quanto evanescenti, metafore di tutte le storie d’amore e di morte, strumenti di un viaggio nei misteri più profondi dell’animo umano. La drammaturgia e la coreografia si uniscono nell’esaltazione di questi due grandi notturni: metafisico e leggendario in Tristano, intimo e psicologico in Aida. La Doppia Notte è aria, a volte un soffio leggero altre un vento impetuoso, è continuo movimento, è energia pura, espressione di emozioni. E’ amore, fonte di ogni vita, viscerale e profondo.
Le foreste secolari di Tristano o i colonnati in pietra di Aida, sono assenti. La staticità è bandita. Siamo nel tempestoso mare del primo e nell’inospitale deserto della seconda, luoghi dell’instabilità, della perdita di riferimenti, degli orizzonti sconfinati. Luoghi fatti di acqua e sabbia, elementi che soggetti ai capricci dell’aria, sono in perenne movimento, in continua trasformazione. Così mutabile è la natura che, superando gli orizzonti fisici dello spazio, si staglia sullo sfondo come un grande dipinto. Le luci poetiche di Daniele Naldi e le oniriche immagini di deserti e mari della fotografa Fabian Albertini, narrano un flusso continuo, che cambia impercettibilmente da un’ immagine all’altra, interpretando questa passione travolgente ed estatica. La scena non è dunque il luogo delle linearità narrative o delle certezze fisico-geografiche ma delle irrequietezze dell’anima, della smisuratezza dell’amore. Della sua enormità, esagerazione, immensità, vastità. Come la morte. Infinita. Sublime. Morte che è liberazione, non vissuta come rinuncia ma come simbolo di un’unione cosmica. In un connubio perfetto con questo immaginario impalpabile, fatto di cieli e nubi inquiete che proiettandosi sul palco ne rendono evanescenti i confini, emergono le romantiche tracce cromatiche dei corpetti della nuova collezione d’ispirazione ottocentesca La Perla, che cingeranno i corpi delle danzatrici in scena.

Mercoledì 26 giugno, alle ore 20, sul sito giuseppeverdi.it e sui maxischermi di alcuni teatri della Regione Emilia-Romagna aderenti alla rete TeatroNet e in varie sedi all’estero – fra le quali Lisbona, Rabat, Varsavia e la Paz – sarà possibile vedere in diretta streaming il balletto La doppia notte. L’iniziativa, a cura del Teatro Comunale di Bologna e Lepida tv, in collaborazione con l’Accademia del Cinema di Bologna, rappresenta il quinto appuntamento del Progetto regionale Verdi 200.
Lo spettacolo di danza in scena al Teatro Comunale di Bologna, sarà registrato da Accademia del Cinema di Bologna, per la regia di Guido Fiandra e trasmesso in simulcast sui maxischermi dei teatri: Municipale di Piacenza (Salone degli Scenografi), Giuseppe Verdi di Forlimpopoli, nel Salone Estense della Rocca di Lugo e nella Sala Consiliare di Villanova sull’Arda, in cui si potrà assistere gratuitamente. Anche numerosi Istituti Italiani di Cultura all’estero apriranno le loro sale per trasmettere lo spettacolo. Sarà possibile assistere alla diretta, nel sito www.giuseppeverdi.it ma anche su www.magazzini-sonori.it e www.lepida.tv, e sul canale regionale 118 del digitale terrestre LepidaTV.
Il Cartellone Verdi 200 digitale, che comprende la diretta o differita di diverse opere verdiane realizzate in Emilia-Romagna nel corso dell’anno dai teatri di tradizione, è coordinato dall’Assessorato regionale alla Cultura e dal Teatro Comunale di Bologna, con il supporto di Lepida Spa. Il sito dedicato Verdi è stato realizzato dalla Agenzia Comunicazione e Informazione della Giunta Regionale in collaborazione con Istituto Beni Culturali e gli Assessorati Cultura; Turismo e Commercio; Agricoltura; Scuola, Formazione professionale Università e ricerca, Lavoro e grazie anche alla Provincia di Parma, che dal 2001 ha messo on line il sito ufficiale dedicato al Maestro.

La Doppia Notte dopo il debutto martedì 25 giugno replica mercoledì 26 giugno (ore 20.00, Turno A), giovedì 27 giugno (ore 20, Turno B), venerdì 28 giugno (ore 20.00, Turno C), domenica 30 giugno (ore 15.30, Turno Domenica), martedì 2 luglio (ore 18, Turno Pomeriggio).

In occasione delle recite de La Doppia notte nel Foyer Respighi del Teatro saranno esposte le foto della prova generale dell’opera, realizzate da Rocco Casaluci.