Tutti in coro per il 150° dell’Unità d’Italia

l Teatro Regio di Parma

per il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia

La Banda Musicale della Marina Militare Italiana diretta da Antonio Barbagallo

e il Coro del Teatro Regio di Parma diretto da Martino Faggiani

protagonisti di due concerti per le celebrazioni del giubileo nazionale

Teatro Regio di Parma, Auditorium Niccolò Paganini

mercoledì 16, giovedì 17 marzo 2011

Il Teatro Regio di Parma infiamma le celebrazioni nazionali del centocinquantesimo dell’Unità d’Italia con due appuntamenti prestigiosi in programma al Teatro Regio e all’Auditorium Niccolò Paganini di Parma il 16 e 17 marzo 2011.

Grande l’attesa per il concerto che la Banda Musicale della Marina Militare Italiana diretta dal Maestro Antonio Barbagallo terrà al Teatro Regio di Parma la Notte Tricolore di mercoledì 16 marzo 2011, alle ore 23.00. Organizzato dal Comitato Provinciale per il centocinquantesimo dell’Unità d’Italia presieduto dal Prefetto di Parma Luigi Viana, in collaborazione con il Comune di Parma e il Teatro Regio di Parma, il concerto proporrà celebri brani da Verdi e Rossini, la sinfonia di Nabucco, il preludio di Attila, l’allegro finale dalla sinfonia di Guglielmo Tell, oltre a brani di Ponchielli e Novaro. La prestigiosa serata sarà trasmesso in diretta televisiva da Tv Parma. I biglietti-invito del concerto realizzato anche grazie al sostegno di Fondazione Cariparma saranno a disposizione degli appassionati nei giorni 8, 9, 10 marzo presso la biglietteria del Teatro Regio di Parma, aperta come di consueto dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 16.00.

Un legame strettissimo quello che lega la banda all’orchestra, con radici che si spingono all’Ottocento, secolo in cui proficui furono gli scambi e le virtuose interazioni tra i due complessi musicali: la prima mutuava strumenti dalla seconda, che assolveva al compito di divulgare il repertorio orchestrale, operando così una sorta di unità nazionale a livello musicale e culturale, proprio mentre i padri del Risorgimento si battevano per realizzare quella politica. I canti risorgimentali (Va’, pensiero, Inno di Garibaldi, il coro da I Lombardi alla prima crociata), dalla potente carica coesiva, venivano eseguiti e fatti conoscere al popolo proprio dai complessi bandistici, che diffondevano con la musica l’ideale nascente di amor patrio. La tradizione bandistica italiana ha goduto, infatti, del favore di molti tra i più illustri protagonisti dell’Ottocento musicale italiano: maestri come Verdi, Ponchielli e Mascagni, hanno spesso composto per banda e ne sono stati direttori.

La forza unificante e trascinante del canto corale, a dar corpo, forza, passione a liriche divenute inno di Libertà e Unità, sarà la protagonista dell’appuntamento organizzato dal Comune di Parma e dedicato ai parmigiani insigniti delle Onorificenze al Merito della Repubblica Italiana, in programma giovedì 17 marzo 2011, alle ore 17.00, all’Auditorium Niccolò Paganini. Ho inteso organizzare questo concerto – dichiara Pietro Vignali Sindaco di Parma – come ulteriore momento per ritrovarsi a celebrare l’Italia del Tricolore, l’Italia nostra Patria, l’Italia casa comune di tutti gli italiani. Il Coro del Teatro Regio di Parma, diretto da Martino Faggiani interpreterà i brani d’opera più celebri e toccanti, spronando e commuovendo, sussurrando e declamando quei componimenti divenuti manifesti in musica dei ferventi ideali patriottici: così i cori verdiani da Nabucco, I Lombardi alla prima crociata, Ernani, Macbeth, come il coro di guerra dalla Norma di Bellini, che tanto indispettì l’Imperial Regio Comando Austriaco. Ecco la forza di una “nuova musica” – come scrisse Mazzini già nel 1836 – non più aulica e aristocratica, ma romantica e popolare, che ha saputo stringere i sentimenti individuali a quelli della nazione, unificandoli.

Notte Tricolore

Teatro Regio di Parma

mercoledì 16 marzo 2011, ore 23.00

Banda Musicale della Marina Militare Italiana

Direttore Antonio Barbagallo

Presenta la serata Francesca Strozzi

Michele Novaro, Goffredo Mameli

Il canto degli italiani – Inno Nazionale Italiano

Amilcare Ponchielli

Sinfonia in si bemolle minore op.153 (trascrizione di Luca Valenti)

Alessio Olivieri

Inno di Garibaldi (trascrizione di Fulvio Creux)

Giuseppe Verdi

Nabucco, sinfonia (trascrizione di Franco Cesarini)

Michele Novaro

Roma e Venezia (trascrizione di Antonella Bona)

Giuseppe Verdi

Attila, preludio (trascrizione di Antonio Barbagallo)

Gioachino Rossini

Guglielmo Tell, sinfonia: allegro finale (trascrizione di Alessandro Vessella)

Giuseppe Verdi

Aida, gran finale atto II (trascrizione di Franco Cesarini)

Tommaso Mario

La Ritirata

Antonio Barbagallo Il Maestro Capitano di Fregata Antonio Barbagallo è nato a Catania il 04 settembre 1968 e si è diplomato in “Composizione”, “Pianoforte”, “Strumentazione per Banda”, “Musica Corale e Direzione di Coro”. Ha conseguito inoltre il Diploma Accademico di II livello in “Direzione e Strumentazione per Banda” presso il Conservatorio S. Cecilia in Roma. Ha studiato Organo e Composizione organistica e ha frequentato il corso di perfezionamento in “Direzione, Strumentazione e Composizione per Banda”, istituito dall’Accademia Nazionale di S.Cecilia in Roma (1999). Ha seguito inoltre, vari corsi di perfezionamento in Direzione d’Orchestra, Direzione di Banda, Direzione di Coro, Composizione, Analisi e Musica da Camera, tenuti da maestri di livello nazionale ed internazionale, conseguendo nel 1998, al corso triennale istituito dall’Accademia Musicale di Pescara, il diploma di alto perfezionamento in “Direzione di Banda”. Nell’anno accademico 1998/99 e all’inizio dell’a.a. 1999/2000, è stato docente di Strumentazione per Banda presso il Conservatorio di Musica “D. Cimarosa” di Avellino. Nell’anno accademico 1999/2000 è stato docente di Teoria e Solfeggio presso l’Istituto Musicale “G. Navarra” di Gela (CL). Autore e trascrittore di materiale didattico e di composizioni per coro, gruppi da camera, banda, orchestra (pubblicati da case editrici), ha collaborato, nel campo della musicologia bandistica, con le riviste “Strumenti e Musica” e “Risveglio Musicale”. Membro di commissione in numerosi concorsi nazionali, svolge inoltre attività didattica nel campo bandistico, tenendo corsi e convegni sulla direzione, storia e analisi del repertorio. Parallelamente all’attività bandistica, ha sempre operato nel campo della musica vocale polifonica dirigendo l’Associazione “Orizzonti Musicali” – Schola Cantorum “Maria SS. del Rosario” di Fleri (Catania) dal 1991 al 2000 con un’intensa attività concertistica e la produzione di materiale discografico. Attualmente dirige anche il Coro Polifonico Santarosa (Roma). Ha diretto la Banda Nazionale dei Vigili del Fuoco dal 1996 al 2000; nell’ottobre dello stesso anno, ha vinto il concorso per Maestro Direttore della Banda Musicale della Marina Militare Italiana, con la quale svolge un’intensa attività concertistica sia in Italia (Teatro di S.Carlo, Auditorium Parco della Musica etc.) che all’estero (Spagna, Belgio, Nuova Zelanda, Egitto, Stati Uniti).

Banda Musicale della Marina Militare Italiana Il Corpo Musicale della Marina Militare è uno dei più antichi complessi bandistici italiani: la sua costituzione avvenne nel 1870 attraverso la creazione di una struttura organica e stabile presso il Dipartimento Marittimo di La Spezia. Dal 1965 al 1991 è stata alle dipendenze del Dipartimento Marittimo di Taranto e successivamente trasferita a Roma, dove attualmente risiede. L’organico  si compone di 102 musicisti, tutti Sottufficiali in servizio permanente effettivo, diplomati al Conservatorio.  La Banda Musicale della Marina Militare è chiamata a svolgere la sua attività istituzionale in Italia e all’estero e per la peculiare capacità di saper rappresentare, attraverso la musica, una immagine della Marina sempre maggiormente impegnata, a livello internazionale, negli ambiti del sociale e degli aiuti umanitari, è stata insignita, nel 2004, dal Centro Internazionale per la Pace fra i Popoli di Assisi del “Cavalierato di Pace”. Tra gli innumerevoli successi, dai più recenti, che val la pena annoverare: – nel 2010 in Spagna con i concerti nella città di Madrid; – nel 2001 e nel 2009 a Mons in Belgio presso il Comando Supremo della Nato; – nel 2003 e nel 2006 a New York in occasione dei festeggiamenti del Columbus Day; – nel 2002 ad Auckland (Nuova Zelanda) in occasione della Coppa America di vela “Louis Vuitton Cup”; – nel 2002 la tournée in Egitto negli importanti centri di El Alamein ed Alessandria; ed ancora a Kiel ed Amburgo in Germania, a Vienna e St. Poelten in Austria,e gli importanti palcoscenici nazionali tra i quali spiccano l’Auditorium di Milano e l’Accademia Nazionale di S. Cecilia, Auditorium Parco della Musica in Roma, Teatro S. Carlo in Napoli, l’Auditorium Paganini in Parma. Attualmente la Banda Musicale della Marina Militare Italiana è comandata dal Capitano di Fregata Giacomo Polimeni ed è diretta dal Capitano di Fregata Maestro Antonio Barbagallo.

Auditorium Niccolò Paganini

giovedì 17 marzo 2011, ore 17.00

Concerto dedicato ai cittadini insigniti delle Onorificenze al Merito della Repubblica Italiana

Coro del Teatro Regio di Parma

Maestro del coro Martino Faggiani

Vincenzo Bellini

Norma, “Guerra! Guerra!”

Giuseppe Verdi

Nabucco, “Gli arredi festivi”

I Lombardi alla prima Crociata, “O Signore dal tetto natìo”

Ernani, “Si ridesti il Leon di Castiglia”

Macbeth (ed. 1847): “Patria oppressa”

Macbeth (ed. 1865), “Patria oppressa”

Nabucco, “Va’, pensiero”

Michele Novaro, Goffredo Mameli

Il canto degli italiani – Inno Nazionale Italiano

Martino Faggiani Nato a Roma, ha studiato pianoforte con Franco Medori, composizione con Nazario Bellandi e clavicembalo con Paola Bernardi. Si è diplomato al Conservatorio di SantaCecilia e ha iniziato l’attività professionale nel 1980 come direttore di varie formazioni corali. Nel 1992 è divenuto assistente di Norbert Balatsch, direttore del Coro dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma, e per sei anni consecutivi ha affiancato il Maestro, coadiuvandolo in tutte le produzioni e dirigendone molte in prima persona. Nel medesimo periodo ha diretto il Coro giovanile di Santa Cecilia, creato da Bruno Cagli, collaborando con direttori quali Chung, Gatti, Sinopoli, Prêtre, Spivakov, Oren, Scimone, Gelmetti, Mazzola, Biondi, Alessandrini e altri, e incidendo per la prestigiosa casa discografica OPUS 111. Tra i suoi maggiori successi, l’esecuzione di Oedipus Rex con Gianluigi Gelmetti, l’Aida al Teatro San Carlo di Napoli, Novae de infi nito laudes di Henze e recentemente la tournée italiana della Juditha triumphans di Vivaldi diretta da Alessandro de Marchi. Nel settembre 2000 diventa Maestro del Coro del Festival Verdi e dalla Stagione Lirica 2001-02 è il Maestro del Coro del Teatro Regio di Parma.

Coro del Teatro Regio di Parma Il Coro del Teatro Regio di Parma ha fatto il suo debutto come coro del Festival Verdi in occasione della serata finale del Concorso internazionale Maria Callas-Nuove voci per Verdi, organizzato dalla RAI Radiotelevisione italiana con la Fondazione Verdi Festival, trasmessa in diretta televisiva da RAI Tre. Quindi ha partecipato a tutte le produzioni liriche prodotte dal Verdi Festival nell’anno del centenario verdiano: Un ballo in maschera, Il Trovatore, Rigoletto, La traviata e Macbeth di Verdi, Norma di Bellini. Il complesso è caratterizzato da una forte duttilità di organico, da 24 elementi a oltre 100, come coro sinfonico. Oltre al repertorio costituito dalle maggiori partiture operistiche degli autori italiani dell’Ottocento, il Coro del Teatro Regio di Parma affronta lavori sinfonici e sacri, quali i Requiem di Mozart, Verdi, Brahms e Cherubini, i Quattro pezzi sacri di Verdi, i Carmina Burana di Orff, la Sinfonia n. 9 in re minore di Beethoven, il Gloria in re maggiore di Vivaldi, La Creazione di Haydn, il Magnificat di Bach, la Messa in do minore e la Messa in do maggiore di Mozart, la Petite messe solennelle di Rossini, l’Oedipus rex di Stravinskij. La morte di Klinghoffer di Adams e Il processo di Colla hanno visto il coro impegnato anche nel repertorio contemporaneo. Infine, con la rassegna “Vox, musica per il coro”, la compagine corale del Teatro Regio di Parma si è aperta anche al repertorio sacro a cappella, spaziando dal Rinascimento fino ai nostri giorni.