Scenario a S’Arcangelo

SANTARCANGELO 41. IL PROGRAMMA DI LUNEDì 11 LUGLIO

AL VIA  LA TAPPA FINALE DEL PREMIO SCENARIO CON 15 GIOVANI COMPAGNIE IN SCENA TRA IL LAVATOIO DI SANTARCANGELO E IL TEATRO PETRELLA DI LONGIANO. PROSEGUONO ALLO SFERISTERIO ERESIA DELLA FELICITA’ E ALLA SCUOLA ELEMENTARE LE INSTALLAZIONI DI INTERSECTION

Anche i video di Jèrome Bel, Marina Abramovic, Igort, Anna Biagetti, le presenze corali di Chiamata pubblica e ágō-go e il ballo solitario nel Discoarmadio. Al Caffè Commercio si fa teatro al tavolino del bar.

Il Premio Scenario

Il Premio Scenario è un concorso biennale dedicato ai giovani artisti della scena. Molteplici sono i linguaggi teatrali che Scenario accoglie sotto forma di studi scenici di venti minuti che diventeranno lavori compiuti.
La mattina si apre al Lavatoio di Santarcangelo alle 10.00 con Senso Comune del Teatro dei Venti, Madama Bovary di Lorena Senestri, Raep – la parola è uno spazio significante di Mauro Santopietro. I lavori del pomeriggio riprendono alle 16.00 al Teatro Petrella di Longiano e si aprono con MW di Garten, Bairdo: il mondo in scatola di Teatri sbagliati, Wonder Woman + Gesù Cristo di La quarta scimmia, Malaprole di Nessunteatro. L’ingresso è gratuito; è consigliata la prenotazione presso la biglietteria del festival in piazza Ganganelli 0541 623149.

La Giuria della Finale è presieduta da Isabella Ragonese (attrice e autrice) e composta da Silvia Bottiroli (coordinamento critico-organizzativo Santarcangelo 2009-2011), Claudia Cannella (critico teatrale, direttore di “Hystrio”), Stefano Cipiciani (direttore Fontemaggiore, presidente Associazione Scenario), Cristina Valenti (docente Dams, Università di Bologna, direttore artistico Associazione Scenario).*

Dall’inizio alla fine del festival

Proseguono le tre installazioni di Intersection/Intimacy and Spectacle allestite alla Scuola elementare. Il documentario Immersion del tedesco Harun Farocki racconta di un programma per la cura dei soldati traumatizzati dalla guerra in cui si utilizzano realtà virtuali per superare le ferite della realtà; Mikado, deI finlandese Hans Rosenström, è ispirato a Sussurri e grida di Ingmar Bergman e immerge lo spettatore nelle proprie voci interiori; e Singspiel, 2009 di Ulla von Brandenburg ritrae in un unico piano sequenza l’immaginario psichico di una famiglia e il suo canto corale (anche domani, il 13 e il 14 ore 18.30-23.30; il 15, 16 e 17 ore 11.00-13.00 e 18.30-21.30; e l’11). Intersection/Intimacy and Spectacle è un progetto della Quadriennale di Praga condiviso con otto istituzioni culturali europee tra cui il MiBAC – Direzione Generale per lo Spettacolo dal vivo e sostenuto dal Programma Cultura dell’Unione Europea.

È una delle vene ribollenti di Santarcangelo 41 il “coro” di adolescenti Eresia della felicità che il Teatro delle Albe crea come dono al festival: un plotone di duecento ragazzi provenienti da diverse città e paesi del mondo – Italia, Belgio, Senegal, Brasile, Stati Uniti – per una creazione a cielo aperto, ogni sera allo Sferisterio di Santarcangelo. Le poesie di Majakovskij, piene di immagini surreali e potenti, sono la materia imbracciata dai ragazzi diretti da Marco Martinelli (dalle 18.30 alle 21.30, gratuito).

Chiamata pubblica è invece il “coro” di sedie realizzato attraverso un appello che Ermanna Montanari ha rivolto ai teatri italiani: Piazza Ganganelli è stata così allestita come una platea a cielo aperto composta da 150 sedie provenienti dai teatri italiani e dalle compagnie presenti al festival, un’immagine di moltitudine che dà forma e forza all’idea di una condivisione concreta.

Il collettivo di videomaker ágō-go, condotto da Alessandro Renda e Aqua-micans, monta anche oggi filmati che traducono sul video le vibrazioni captate negli spettacoli, nei vicoli, sulla scena e tra il pubblico del festival; i risultati di questa documentazione sono ogni giorno visibili sul sito del festival e in alcuni punti del centro storico.

Come “miniature” incastonate nel programma, sono presenti al festival opere d’eccezione: come il video di Marina Abramović – Chorus, nel quale l’artista celata dietro uno scheletro dirige un coro di bambini che cantano in lingua serbo-croata l’inno dell’ONU (dalle 18.00 alle 23.00 al Monte di Pietà; gratuito). Videoconferenza di Igort, Pensieri sghembi sul narrare storie vere, esempio di documentario disegnato su storie contemporanee del popolo ucraino (dalle 16.00 alle 18.00 alla Scuola elementare; gratuito). Véronique Doisneau film del coreografo Jérôme Bel, un autoritratto della danzatrice e insieme un attraversamento storico della danza classica (18.30, 19.30, 20.30, alla Scuola elementare; gratuito) e Discoarmadio di Guvi Produzioni, una discoteca a due ante in cui si può ballare tra musiche amate e altre distanti (dalle 21.00 alle 24.00 all’Arena del Supercinema; gratuito).

Si fa teatro ogni giorno anche il Caffè Commercio, dove due tavolini ospitano ogni giorno Etiquette, degli inglesi Rotozaza, piccola perla di teatro in cuffia per due spettatori-partecipanti alla volta (ogni ora, dalle 10.00 alle 17.00 con pausa alle 14.00): una riflessione radicale sullo spettatore, invitato a sperimentare l’abbandono di sé a una scrittura dettata per attori.

Tace questa sera il dopofestival all’Odeon Club che riaprirà venerdì 15, mentre rimane in funzione il Centro Festival allestito sotto i portici del Municipio: luogo dedicato all’incontro e al ristoro.

ASSOCIAZIONE SCENARIO
in collaborazione con
SANTARCANGELO DEI TEATRI / SANTARCANGELO 41 FESTIVAL
e TEATRO PETRELLA DI LONGIANO
presenta
PREMIO SCENARIO 2011
nuovi linguaggi per la ricerca e per l’impegno civile

FINALE 13ª EDIZIONE

LA PRIMA GIORNATA
11 LUGLIO 2011

I primi sette finalisti presentano i loro progetti al Lavatoio di Santarcangelo (dalle 10.00 alle 12.00) e al Teatro
Petrella di Longiano (dalle 16.00 alle 19.00)

Provengono da regioni distribuite su buona parte del territorio italiano i primi sette finalisti del Premio Scenario 2011.
La mattina si apre al Lavatoio di Santarcangelo alle 10.00 con il Teatro dei Venti di Modena che presenta il
progetto Senso Comune, che racconta storie di disagio che la compagnia ha incontrato lavorando in case di reclusione
e centri di salute mentale, per proseguire con Lorena Senestro di Torino, che presenta Madama Bovary, lavoro che
evoca immagini ed emozioni del romanzo di Flaubert, facendo ricorso anche al dialetto piemontese, per parlare di un
travaglio esistenziale contemporaneo; quindi la mattina si conclude con il romano Mauro Santopietro che presenta
Raep – la parola è uno spazio significante, una riflessione per due attori sul lavoro, visto dagli occhi di un operaio
deceduto sul proprio posto e di uno studente imbrigliato in un sistema che non offre garanzie.

I lavori del pomeriggio riprendono alle 16.00 presso il Teatro Petrella di Longiano e si aprono con Garten,
compagnia proveniente da Milano, che presenta MW, progetto di tipo performativo basato sulla commistione di generi
e influenze, che si ispira a Walter Benjamin per affrontare il tema della catastrofe; quindi la compagnia Teatri sbagliati
di Roma presenta Bairdo, il mondo in scatola: quattro attrici in scena che rappresentano quattro prototipi di donne
abitanti di Bairdo, il mondo della televisione; a seguire la compagnia torinese La quarta scimmia ci riporta al tema
del lavoro con Wonder Woman + Gesù Cristo: una coppia di attori che, fra i neon di un locale notturno, rappresenta
l’incontro fra un operaio e una ballerina; la giornata si conclude con la compagnia Nessunteatro, che da San Benedetto
del Tronto (AP) porta un lavoro performativo dal titolo Malaprole che vede un unico attore interagire con un ambiente
sonoro per affrontare il tema dei rapporti fra la generazione dei trentenni e la famiglia.

Assai diversi, oltre alle provenienze geografiche, i temi e i linguaggi dei finalisti della prima giornata: dalla performance multimediale al monologo, dagli scenari fantascientifici del mondo televisivo alla realtà concreta del disagio
contemporaneo, dal mondo del lavoro che non offre garanzie né tutele, al mondo senza lavoro dei giovani che
denunciano inoltre i condizionamenti forzati della dipendenza famigliare.
Tra nuovi linguaggi e impegno civile, fin dalla prima giornata della Finale, il Premio Scenario si conferma
come l’occasione per uno sguardo articolato sulla varietà delle nuove tendenze del teatro d’oggi.
I progetti presentati sono studi scenici di venti minuti ciascuno, che la giuria valuterà nella prospettiva degli spettacoli
compiuti che contengono in nuce. Non “corti teatrali”, quindi, ma frammenti che diventeranno spettacoli, come

Presidenza e Sede legale: Fontemaggiore • Strada delle Fratte, 3a/7 • 06132 Perugia
organizzazione@associazionescenario.it • www.associazionescenario.it
segreteria 392 9433363

spiegheranno gli artisti nei colloqui con la giuria successivi alla presentazione dei lavori.

La Giuria della Finale è presieduta da Isabella Ragonese (attrice e autrice) e composta da Silvia Bottiroli
(coordinamento critico-organizzativo Santarcangelo 2009-2011), Claudia Cannella (critico teatrale, direttore
di “Hystrio”), Stefano Cipiciani (direttore Fontemaggiore, presidente Associazione Scenario), Cristina Valenti (docente
Dams, Università di Bologna, direttore artistico Associazione Scenario).

Ospitata all’interno del progetto “Santarcangelo 2009-2011”, la Finale del Premio Scenario è realizzata in
collaborazione con Santarcangelo dei Teatri e Teatro Petrella di Longiano, con il contributo di MIBAC Ministero
per i Beni e le Attività Culturali.
Collegato organicamente al Premio Scenario, il Premio Scenario Per Ustica, che si rivolge a nuovi lavori dedicati alle
tematiche dell’impegno civile e della memoria, è promosso dall’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di
Ustica e dall’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna.

Info e prenotazioni
Associazione Scenario
Anna Fantinel
cell. 392 9433363
e.mail: segreteria@associazionescenario.it
associazionescenario.it

luoghi
Il Lavatoio – Via Ruggeri, 16 – 47822 Santarcangelo di Romagna (Rn)
Teatro Petrella – P.zza San Girolamo, 2 – 47020 Longiano (Fc)