Saluti da Saturno con i guest Fresu,Villotti & Mitchell Froom

IN VIAGGIO NELLA CANZONE DOC
CON “SALUTI DA SATURNO”,
PAOLO FRESU, MITCHELL FROOM
E JIMMY VILLOTTI

Che effetto può fare riascoltare le canzoni più amate di Sergio Endrigo, Gino Paoli, Lucio Battisti o il liscio di Casadei in versioni più moderne, rivisitate alla luce del gusto e delle tendenze musicali attuali, con largo uso di strumenti originali o desueti e con l’intervento sostanziale di tre assoluti fuoriclasse come Paolo Fresu, Mitchell Froom e Jimmy Villotti? Ci si deve aspettare di tutto e di più, e l’unico modo per scoprirlo è andare al nono e penultimo appuntamento del «Lugo Opera Festival 2014» in programma domani 20 maggio 2014 alle ore 20,30 al Teatro Rossini di Lugo, allorché il cantante e batterista Mirco Mariani, alias “Saluti da Saturno”, per anni collaboratore di Enrico Rava e Vinicio Capossela, si imbarcherà in questa impresa a bordo di un treno metaforico ben equipaggiato di amici musicisti di ogni tipo: è lo spettacolo-progetto Saluti da Satrurno/Shaloma Locomotiva Orchestra in cui Mariani, Froom, Fresu, Villotti e altri cinque musicisti utilizzano strumenti particolari come le ondes martenot, il cristallarmonio, il mellotron, il theremin preparato e rileggono a modo loro alcune delle più belle canzoni dei migliori cantautori italiani. Il concerto, coprodotto col Festival Angelica e col Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena, è anche la ciliegina sulla torta di una nuova produzione discografica di Saluti da Saturno dal titolo omonimo in uscita in questi giorni, quarta tappa di un viaggio iniziato con gli album Parlare con Anna (2010), Valdazze (2012), Dancing Polonia (2013). «Sono rientrato dalla Germania e dalla Polonia con una grande energia – raccontata Mariani al critico Pasquale Rinaldis – e volevo fosse proprio lei la vera protagonista. Un viaggio di buon augurio su una locomotiva a carbone diretta sullo spazio cosparso di mille piccole luci lasciate accese da grandi maestri della poesia lieve». Ogni luce è una fermata dove ci si può incontrare e suonare una Dancing Balera che tutto a un tratto si accende e apre le danze. «Shaloma Locomotiva – racconta Mariani – non è solo il titolo del disco, ma il nome di una collana di musica libera per stile e per forma, caratterizzata da un preciso marchio sonoro che vive e cresce all’interno del Laborotron», il laboratorio che l’artista ha fondato a Bologna. Uno spazio di produzione e di ricerca, in pieno centro storico, dove i protagonisti sono strumenti poco utilizzati nella composizione contemporanea, ma da sempre ben presenti nei dischi di Saluti da Saturno (Pasquale Rinaldis).

Insieme ai membri di Saluti da Saturno Mirco Mariani, Marcello Monduzzi e Massimo Simonini, si esibirà una formazione inedita, ricca di ospiti illustri: l’americano Mitchell Froom, musicista e produttore discografico, ha lavorato tra gli altri con Crowded House, Richard Thompson, American Music Club, Elvis Costello e Paul McCartney, ed è stato più volte nominato ai Grammy Awards, per le sue produzioni di dischi dei Los Lobos e di Suzanne Vega, e per la title track del film di James Bond Tomorrow Never Dies, composta con Sheryl Crow. È autore della colonna sonora elettronica del cult movie Café Flesh (1982), e con Hidalgo e Perez dei Los Lobos ha formato i Latin Playboys (‘94-‘99), le cui musiche sono state usate per il film Desperado di Robert Rodriguez.
Paolo Fresu, trombettista e flicornista, dalla sua nomina su Musica Jazz nel 1984 come miglior nuovo talento italiano è divenuto uno dei più apprezzati musicisti italiani nel mondo. Ha inciso con i propri quartetti/quintetti/sestetti, e in progetti formati con musicisti come John Taylor, Enrico Rava, Pierre Favre, Furio Di Castri, Antonello Salis, Uri Caine, Ralph Towner, Richard Galliano, Carla Bley, oltre ad aver partecipato a incisioni di Alice, Giovanni Tommaso, Aldo Romano, Enzo Pietropaoli, Michel Portal, Gianluigi Trovesi, Pierluigi Castellano, Nguyen Le, Trilok Gurtu, Sheila Jordan, tra gli altri.
Bruno Perrault, grande esperto di ondes Martenot, ha inciso per la ReR di Chris Cutler assieme a Matteo Ramon Arevalos una collezione di brani per ondes e pianoforte di Darius Milhaud, Andre Jolivet, Arvo Part, Kazuo Fukushima e Francisco Semprun, ed è recentemente divenuto collaboratore dei Radiohead.
Gianfranco Grisi, pianista e direttore d’orchestra e fondatore dell’orchestra da camera Dissuono, è autore di musiche di scena, colonne sonore per documentari, opere di musica da camera e per coro e orchestra. Tra i suoi lavori, i Tre Preludi su poesie di F. Garcia Lorca commissionati dalla Münchner Gitarrenorchester e incisi su cd per la Koch, l’opera Luna per soli, coro di voci bianche e orchestra da camera scritta per la Gioventù Musicale Italiana, e il Concerto D’Arcadia per chitarra e orchestra, presentato a Monaco di Baviera con l’orchestra I Virtuosi di Praga e successivamente inciso per la direzione di Leo Brouwer. Grisi partecipa ai concerti in qualità di virtuoso di cristallarmonio, strumento con il quale si è esibito anche per un concerto-evento sperimentale realizzato nel 2001 con Vinicio Capossela.
Infine, un grande veterano come il bolognese Jimmy Villotti, già con il gruppo beat Meteors nel ‘63-‘64 e con i progressive-pop Jimmy M.E.C. formati con Fio Zanotti nel ‘71, e poi collaboratore di artisti come Lucio Dalla, Francesco Guccini, Claudio Lolli, Sergio Endrigo, Ornella Vanoni, Luca Carboni, Gianni Morandi, Stadio e Paolo Conte.

Mirco Mariani, ha suonato per diversi anni come batterista con Enrico Rava e Vinicio Capossela. Ha inoltre suonato nei più importanti festival internazionali con vari musicisti, tra i quali Marc Ribot, Stefano Bollani, Gianluigi Trovesi. Nella metà degli anni ’90 fonda i Mazapegul coi quali registra due album (Controdanza / Rosso di Sera, Sony 1996 e Piccolo Canto Nomade, CNI 1998). Nel 2003 fonda i Daunbailò, registrando un album omonimo per Storie di Note. Nel Dicembre 2009 ritorna a collaborare con Capossela nella Una fiaba di Natale: il Gigante e il Mago per Radio Rai 2 e nel Solo Tour Mondiale, e nel 2011 partecipa alla registrazione di Marinai Profeti e Balene.
Nel 2010 dopo una ricerca sugli strumenti dimenticati dà vita ad un nuovo progetto: Saluti da Saturno – una Flexibile Orchestra da Pianobar Futuristico Elettromeccanico, registrando il primo album uscito nel Settembre 2010 su etichetta Goodfellas dal titolo Parlare con Anna seguito da un tour e numerose partecipazioni a trasmissioni radiofoniche. Nel gennaio 2012 è uscito il secondo album intitolato Valdazze, sempre con Goodfellas. Valdazze è anche un luogo fisico realmente esistente, il famoso “villaggio del cantante” (almeno nelle intenzioni del Cavalier Giorgetti che ne promosse la costruzione) che vide la luce negli anni ’60 ma la cui idea di fondo (ospitare in un unico luogo le abitazioni dei maggiori esponenti della canzone italiana dell’epoca) è naufragata fin dall’inizio. Valdazze è dedicato a questo immaginario, a questo nulla che può divenire tutto. Il terzo disco, Dancing Polonia, è uscito a settembre 2013, anticipato dal un singolo Un Giorno Nuovo, cui ha partecipato la chitarra di Arto Lindsay. Col terzo disco si è arrivati al cambio di rotta: dal Pianobar Futuristico Elettromeccanico, basato sul principio strutturale dell’Optigan, strumento da pianobar per eccellenza, al free jazz cantautorale, lasciando la responsabilità strutturale delle canzoni al pianoforte, strumento per eccellenza della canzone d’autore farcita con velature e sfumature di free jazz. Mirco Mariani negli anni ha proseguito il suo progetto di ricerca sugli strumenti dimenticati della tradizione italiana, e ha creato il LABOTRON, il laboratorio creativo che riunisce tutti i suoi strumenti (presente un’importantissima collezione di Mellotron, da qui il nome), e che intende in futuro diventare un centro di sperimentazione musicale aperto alle più disparate collaborazioni.

Martedì 20 maggio – ore 21 – Teatro Rossini – LUGO (RA)

> Saluti da Saturno, SHALOMA LOCOMOTIVA ORCHESTRA – Mix 2 (Italia, Stati Uniti, Francia) prima assoluta

Mitchell Froom mellotron, celesta, armonio, transicord, wurlitzer
Paolo Fresu tromba, flicorno
Bruno Perrault ondes Martenot
Jimmy Villotti chitarra elettrica
Gianfranco Grisi cristallarmonio
Marcello Monduzzi chitarra elettrica
Massimo Simonini theremin preparato
Mirco Mariani pianoforte, optigan, chitarra elettrica, voce
Enzo Cimino suono

musiche di Mirco Mariani

progetto commissionato da AngelicA
una coproduzione di AngelicA, Fondazione Teatro Comunale di Modena – Festival l’Altro Suono, Fondazione Teatro Rossini – Lugo Opera Festival; con il sostegno di Regione Emilia Romagna – Assessorato alla Cultura, Comune di Bologna