Pollini e Nott a S.Cecilia

Stagione di Musica Sinfonica  2010-2011

Sabato 27 novembre ore 18 – Lunedì 29 ore 21 – Martedì 30 ore 19.30

Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia

Domenica 28 novembre 2010 ore 18.00

Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia

debutto alla “Grande” di Nott,

e ritorno a bach del grande Pollini

Un fine settimana a Santa Cecilia all’insegna della grande musica e dei grandi interpreti, di debutti e di attesi ritorni: sulla scena dell’Accademia sabato 27 novembre salirà per la prima volta Jonathan Nott alla testa dell’Orchestra e del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e domenica 28 novembre il celebre e celebrato Maurizio Pollini siederà al pianoforte per regalare al pubblico la sua magnifica interpretazione del bachiano Clavicembalo ben temperato (Libro I).

Inglese di Solihull, quasi cinquantenne, attuale Direttore Principale dei Bamberger Symphoniker ai quali non solo ha infuso il suo originalissimo stile ma li ha portati sui palcoscenici più importanti del mondo, Jonathan Nott per il debutto ceciliano ha scelto il suo repertorio d’elezione, ovvero il sinfonismo tedesco accostando tre composizioni corali di Brahms alla Sinfonia n. 9 “Grande” di Franz Schubert.

La prima parte del concerto, dunque, sarà tutta brahmsiana con Nänie (Nenia) per coro e orchestra, opera della maturità del musicista amburghese scritta nel 1881 su testo di Schiller, Gesang der Parzen (Canto delle Parche) per coro a sei parti e orchestra datato 1882 su testo tratto dal finale del IV atto dell’Ifigenia di Goethe e infine lo Schicksalslied (Canto del destino) del 1871 anch’esso per coro e orchestra creato su testo di Hölderlin. Tutti e tre i brani, appartenenti al cosiddetto “ciclo greco”, sono accomunati da un sentimento di sofferenza e finale consolazione e hanno dichiarati riferimenti all’antichità classica.

Da Brahms, Nott e l’Orchestra di Santa Cecilia passeranno alla Grande di Schubert. Questa Sinfonia fu scoperta da Robert Schumann che durante una visita al fratello di Schubert rovistò tra le carte del compositore scomparso. Schumann si accorse immediatamente della qualità eccelsa di questo lavoro e la propose a Mendelssohn per la prima esecuzione. La Grande – così soprannominata per distinguerla dalla Sesta Sinfonia schubertiana, nella medesima tonalità, nota come la Piccola – è un brano dalle dimensioni imponenti: dura ad esempio più di ogni Sinfonia beethoveniana esclusa la Nona. Il carattere innovativo e “romantico” si mostra fin dall’inizio, affidato al timbro evocativo del corno, ma ogni battuta di questo capolavoro trabocca letteralmente di idee musicali e ci mostra l’ispirazione schubertiana ai massimi livelli. Basterà qui citare rapidamente l’aggraziato percorso, imprevedibile e visionario del primo movimento, il respiro melodico del toccante secondo movimento, lo slancio ritmico, danzante e tutto Viennese, dello Scherzo, e infine il carattere vorticoso, insistito e trascinante del grande Finale.

La ricerca costante e l’approccio rigoroso con cui Pollini sviluppa il suo repertorio non poteva che tornare al Clavicembalo ben temperato di Bach di cui il grande pianista domenica 28 novembre (ore 18 Sala Santa Cecilia)  interpreterà il Libro Primo.

Riapparso ultimamente con frequenza nei programmi di Pollini, il capolavoro bachiano è stato consegnato, inoltre, a una imperdibile registrazione discografica.

Si ascolteranno nel recital di Pollini 24 Preludi e Fughe in cui Bach esplora e sviluppa verso esiti straordinari e imprevedibili le potenzialità melodiche e contrappuntistiche di ciascuna delle tonalità. Scienza che diventa arte e trascende il rigore degli schemi per dare vita a uno dei monumenti della storia della musica.

Il concerto è dedicato all’archivio Luigi Nono.

Jonathan Nott

Direttore Principale dal 2000 dei Bamberger Symphoniker, Jonathan Nott, inglese nato a Solihull, ha dato un impulso decisivo all’Orchestra tedesca, non solo infondendo il suo originalissimo stile ma portandola sui palcoscenici più importanti del mondo.

Dirige le maggiori orchestre del mondo tra cui ricordiamo i Berliner Philharmoniker, la New York e la Los Angeles Philharmonic, il Concertgebouw di Amsterdam, l’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia, la NDR Sinfonieorchester di Amburgo, la NHK di Tokyo, i Münchner Philharmoniker, i Wiener Philharmoniker e la Gustav Mahler Jugendorchester. Nella Stagione 2010 Nott torna alla testa della Tonhalle-Orchester Zürich e dirige per la prima volta la Cleveland Orchestra. Convinto sostenitore della musica contemporanea (lunga e importante la sua collaborazione con l’Ensemble Modern e con l’Ensemble Intercontemporain) ha diretto numerose prime assolute di autori del XX secolo  e ha inciso l’opera completa per orchestra di György Ligeti a capo dei Berliner Philharmoniker, per la Warner Classics. Numerosi i premi ottenuti per le produzioni discografiche (incide per la Tudor Records) e nel 2010 è stato vincitore della categoria Symphonic Works al Midem Classical Awards.

Sabato 27 novembre ore 18 – Lunedì 29 ore 21 – Martedì 30 ore 19.30

Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia

Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Direttore Jonathan Nott

Brahms

Nänie (Nenia)

Gesang der Parzen (Canto delle Parche)

Schicksalslied (Canto del destino)

Schubert

Sinfonia n.9  “Grande”  in do maggiore D. 944

Domenica 28 novembre 2010 ore 18.00

Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia

Maurizio Pollini pianoforte

Bach Il Clavicembalo ben temperato

Info 068082058 santacecilia.it

054330524