Muti, padre e figlia, nel dittico di Hindemith

Il dittico Hindemith di Nobilissima Visione e Sancta Susanna
Teatro Alighieri, venerdì 6 e sabato 7 luglio, ore 21

Le ‘Nobilissime Visioni’ che danno il titolo all’intero cartellone di Ravenna Festival 2012 riportano all’omonimo balletto di Paul Hindemith che sarà affiancato al suo indiscusso capolavoro espressionista, ‘Sancta Susanna’, entrambi affidati alla direzione di Riccardo Muti, sul podio dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini. Questo dittico dedicato a Hindemith, musicista tra i più grandi e meno conosciuti del Novecento, si aprirà con la nuova creazione di Micha van Hoecke sulle musiche composte tra il 1937 e il 1938 dal compositore tedesco, la Suite per orchestra dal balletto ‘Nobilissima visione’, e ispirate dalle Storie di San Francesco affrescate da Giotto nella Cappella Bardi della Basilica di Santa Croce a Firenze. Il nuovo allestimento di Ravenna Festival, coprodotto con il Teatro dell’Opera di Roma, andrà in scena al Teatro Alighieri venerdì 6 e sabato 7 luglio (ore 21).

‘Nobilissima visione’ è una tappa di un cammino artistico e spirituale orientato verso uno stile squisitamente neobarocco (il ‘neoclassicismo’ imperversava in Europa in quegli anni), votato a un progressivo ascetismo sonoro percorso da intenzioni social pedagogiche. Un respiro intellettuale che Paul Hindemith aveva maturato sin dal ‘Marienleben’, il ciclo vocale su liriche di Rilke dedicato alla vita della Madonna composto nel 1922, subito dopo la scandalosa ‘Sancta Susanna’, opera in un atto, di ambientazione cupamente claustrale, su testo del poeta espressionista August Stramm. Di ‘Nobilissima visione’  Muti proporrà la Suite per Orchestra che lo stesso autore ha elaborato insieme alla scrittura per balletto. L’interpretazione coreografica dei cinque quadri che partono dalla meditazione di San Francesco e dal suo matrimonio spirituale con la Povertà, per arrivare al Cantico delle Creature, è stata affidata a Micha van Hoecke, che si è avvalso del Corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma.

Il tema delle monacali solitudini, delle estatiche visioni tra mistici rapimenti e ‘transe’ viene poi potentemente evocato dalla ‘Sancta Susanna’, uno fra gli spartiti più arcani del Novecento, con un’aura ‘maudit’ che lo colloca di diritto nel cosiddetto ‘inferno’ del repertorio operistico. Il libretto è stato scritto prima che scoppiasse la Grande Guerra da August Stramm, insieme a un altro dramma, ‘La sposa della brughiera’. Hindemith compone la partitura nel 1921, dopo la morte sul fronte russo di Stramm. Il testo parla di quel fragoroso ‘silenzio di Dio’ che tanta parte ebbe nella mitologia nordica, di cui l’Espressionismo tedesco è così radicalmente impregnato. Paul Hindemith è uno fra i maggiori compositori del Novecento; eppure viene scarsamente rappresentato, soprattutto in Italia, ed è quindi in gran parte da riscoprire. Ancora una volta Riccardo Muti, che ha una profonda empatia per questo grandissimo ‘artigiano’ della composizione,  è, quindi, andato alla ricerca di una ‘gemma preziosa’ della musica mondiale, per farla apprezzare dal più ampio pubblico possibile. La regia di ‘Sancta Susanna’ è firmata da Chiara Muti al debutto nella regia d’opera. “Giustizia, libertà e perdono: sono le parole che racchiudono per me il senso di quest’opera. La ricerca di libertà – scrive Chiara Muti nelle note di regia – che si traduce nell’impossibilità di reprimere la natura, e la necessità del perdono. Quel perdono che Susanna implora, confessando la propria umana debolezza, e che le consorelle le negano, sconfessando l’insegnamento di Cristo”.
A interpretare il dramma ci saranno le voci esperte di Csilla Boross (Susanna), Brigitte Pinter (Klementia) e Annette Jahns (la vecchia suora). Scene di Leonardo Scarpa, costumi di Alessandro Lai e luci di Vincent Longuemare. Il coro Melodi Cantores è diretto da Elena Sartori.

Attorno a ‘Nobilissima Visione’ discuteranno, il 7 luglio al Teatro Alighieri (ore 10.30, ingresso libero), Riccardo Muti e Massimo Cacciari (che ha recentemente pubblicato “Doppio ritratto. San Francesco in Dante e Giotto”); prendendo a pretesto l’opera di Hindemith e la figura del Poverello d’Assisi, converseranno sul misticismo e la potenza dell’arte.

Info 0544 249244 – www.ravennafestival.org
Biglietti: da 20 euro (loggione) a 93 euro (85 ridotto)
“I giovani al festival”: under 14 (con adulto) € 5 | 14-18 anni 50% sulle tariffe ridotte | Under 26 tariffe ridotte

Ravenna Festival 2012
Teatro Alighieri, venerdì 6 luglio (replica sabato 7) ore 21

Paul Hindemith
Nobilissima visione
Suite per orchestra dal balletto omonimo
coreografia di Micha van Hoecke
allestimento Carlo Savi, costumi Anna Biagiotti, luci Vincent Longuemare
Corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma

Paul Hindemith
Sancta Susanna
opera in un atto op. 21 su testo di August Stramm
Susanna Csilla Boross
Klementia Brigitte Pinter
la vecchia suora Annette Jahns
regia Chiara Muti
scene Leonardo Scarpa, costumi Alessandro Lai, luci Vincent Longuemare
Melodi Cantores , maestro del coro Elena Sartori

direttore Riccardo Muti
Orchestra Giovanile Luigi Cherubini

nuovo allestimento
coproduzione Ravenna Festival, Teatro dell’Opera di Roma

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