Muti apre il Ravenna Festival 2012

Anteprima straordinaria per Ravenna Festival 2012: Riccardo Muti e la Chicago Symphony Orchestra

Riccardo Muti e la Chicago Symphony Orchestra, questa la straordinaria anteprima che venerdì 27 aprile al Palazzo Mauro de André (ore 21) inaugurerà la XXIII edizione di Ravenna Festival. In programma la Suite sinfonica da “Il Gattopardo” di Nino Rota, il poema sinfonico “Tod und Verklärung” (Morte e trasfigurazione) di Richard Strauss e la Quinta Sinfonia di Dmitrij Šostakovič.

Il concerto, sold out da tempo, chiude la trionfale tournée europea di Riccardo Muti sul podio della prestigiosa orchestra americana, la seconda da quando, nel settembre 2010, ne è divenuto Direttore Musicale, e che viene a coronare una stagione particolarmente feconda di successi e riconoscimenti internazionali, tra cui i due Grammy Awards (Best Classic e Best Choral Album) conquistati dalla registrazione live del Requiem verdiano a suggellare appunto la profonda intesa fra Muti e la ‘sua’ orchestra. Dopo Mosca e San Pietroburgo, passando per Roma, Napoli e Brescia, approda a Ravenna la punta di diamante delle cosiddette ‘Big Five’ (come sono definite le maggiori orchestre statunitensi), quella che in molti, tra tutte la rivista ‘Gramophone’, non esitano a definire come la migliore del mondo e che l’attuale direzione del grande Maestro italiano ha arricchito di una nuova inclinazione cantabile e di una più marcata morbidezza espressiva. “Un’orchestra imponente, poderosa – sottolinea Muti – ma anche straordinariamente versatile, ancora segnata dall’impostazione ricevuta da maestri come Fritz Reiner e Georg Solti”.

Il concerto si aprirà con l’omaggio a Nino Rota, un compositore cui Muti è profondamente legato: “fu lui a convincermi che avevo qualche qualità – ha raccontato più volte – e a spingere la mia famiglia a farmi studiare musica sul serio”. Rota, allora direttore del Conservatorio di Bari, motivò infatti il 10 e lode assegnato al giovane pianista: “Non per come hai suonato, ma per come potrai farlo in futuro”. Di Rota sarà eseguita la Suite sinfonica che l’autore stesso trasse dalle musiche  scritte per “Il Gattopardo”, il film ispirato all’omonimo romanzo di Tomasi di Lampedusa, firmato da Luchino Visconti nel 1963. Una partitura che, seppure nata nel contesto cinematografico, rivela una visione della composizione ed uno spessore che fanno di questo autore uno dei grandi del Novecento.

Il programma proseguirà poi con “Tod und Verklärung” (“Morte e trasfigurazione”), poema sinfonico di Richard Strauss composto tra il 1888 e il 1890, sotto l’influsso della poetica wagneriana che però Strauss rilegge fondendo l’idea di dramma musicale con il linguaggio strumentale del proprio tempo. In una partitura dalla solida e infallibile architettura formale che, come ebbe a scrivere lo stesso Strauss, “rappresenta i momenti che precedono la morte di un uomo, la cui vita è stata un continuo tendere ai supremi ideali: un tale uomo è per eccellenza l’artista.”

La serata si concluderà con l’esecuzione della Quinta Sinfonia in re minore op. 47 di Dmitrij Šostakovič, composta nel 1936 nella Russia sovietica dominata dai dictat staliniani: “La risposta di un artista ad una giusta critica” con la quale l’autore intendeva sfuggire alle accuse di formalismo antiregime che avevano colpito la sua opera “Lady Macbeth nel distretto di Mcensk”. La ‘risposta’ dietro il retorico ottimismo di facciata lascia però intravedere il sarcasmo e la parodia dei trionfalismi del potere ai quali Šostakovič punta con il suo brano.

Il concerto di Ravenna è reso possibile grazie al prezioso contributo del Gruppo Hera; Bank of America Merrill Linch è lo sponsor globale della Chicago Symphony Orchestra, mentre i concerti della tournée italiana sono sponsorizzati da SAGE FOUNDATION (Presidente Mesissa Sage Fadim).

Info 0544 299244 – ravennafestival.org