MATTHEW HERBERT BIG BAND A REGGIO

TRA ELETTRONICA E JAZZ PER IL FESTIVAL APERTO

Giovedì 1 novembre 2012, alle ore 20,30, al Teatro Valli il musicista inglese, mago dell’elettronica, mago dell’orchestra e abile intrattenitore travolgerà gli spettatori portandoli avanti e indietro nel tempo con la sua band di 20 elementi

Musicista e performer elettronico, produttore, attivista, compositore, Matthew Herbert a un certo punto della carriera di mago dell’elettronica, si è fatto anche mago d’orchestra, mettendo insieme la sua big band di 20 elementi. E la Matthew Herbert Big Band sarà al Festival Aperto di Reggio Emilia giovedì 1 novembre 2012, alle ore 20,30, al Teatro Municipale Valli, il maggiore dei teatri di Reggio Emilia, dove il Festival Aperto in corso è dedicato agli “oracoli dei giorni nostri”
Demiurgo e alchimista elettronico. Inglese per nascita e indole, Matthew Herbert è l’entità ibrida tra musicista, produttore e attivista che corrode dall’interno l’architettura musicale del nuovo millennio, nascondendosi dietro una poliedrica moltitudine di alias e personalità, da Doctor Rockit a Wishmountain, da Radio Boy a Mr. Vertigo, fino a Transformer e altre molteplici declinazioni del suo nome, compresa quella con la Big Band.
Richiesto dalla coreografa Blanca Li, nel 2001, di scrivere tre pezzi per big band da inserire nel musical Le Defi, finisce, consigliato dall’amico Gilles Peterson, per assemblare una Big Band tutta sua, esibendosi al Montreux Jazz Festival.

Il primo album della Matthew Herbert Big Band esce con il titolo Goodbye Swingtime e si pone come punto di incontro fra jazz degli anni 30-40, e moderna arte digitale. La Band sa creare una potente ondata sonora che travolge gli ascoltatori portandoli avanti e indietro nel tempo, dal jazz orchestrale in bianco e nero all’elettronica colorata dei giorni nostri. Herbert porta la Big Band al Sonar di Barcellona e del Roskilde Festival in Danimarca: il pubblico apprezza l’ennesima creazione del mago, per l’occasione anche direttore d’orchestra e abile intrattenitore.
Il lavoro fatto da Herbert per questo progetto, parte dagli arrangiamenti orchestrali (di Pete Wraight), passa attraverso un processo di decostruzione e ricostruzione elettronica del tutto, approda al suono definitivo, fedele all’originale ma allo stesso tempo diverso da esso. Dal vivo, il campionamento/elaborazione in tempo reale e in interazione con l’orchestra ha una gran parte costituendo una sorta di strabiliante virtuosismo digitale. L’ultimo album della MHBB, There’s Me And There’s You, è una sapiente miscela di avant-jazz, elettronica e sample di ogni tipo, per parlare di problemi sociali e temi di attualità in puro stile Herbert.

Matthew Herbert Big Band
TEATRO VALLI
Giovedì 1 novembre 2012, ore 20,30