MARTHA ARGERICH A FIRENZE E MODENA

Un’artista, una pianista leggendaria, in un concerto dedicato ai giovani
ed eseguito da David Guerrier e dai giovani musicisti della Verbier Festival Chamber Orchestra diretta da Gábor Takács-Nagy

Teatro Comunale
Lunedì 12 dicembre 2011, ore 20.30

Il grande ed atteso ritorno di Martha Argerirch al Teatro Comunale avviene dopo anni di assenza in un concerto fuori abbonamento e fuori programma.
Leggendarie rimangono le sue esecuzioni fiorentine, dalla prima a Palazzo Vecchio, nel salone dei ‘500, quasi 54 anni fa, il 19 gennaio 1958, quando, appena diciassettenne, diretta da Lorin Maazel dette prova di grande padronanza tecnica nel Concerto in la minore op. 54 per pianoforte e orchestra di Schumann; l’11 marzo 1977 giunse al Teatro Comunale, diretta da Kurt Sanderling, ed eseguì il Concerto n° 1 in si bemolle minore op. 23 per pianoforte e orchestra di Pëtr Il’ič Čajkovskij; nel 1987, con Giuseppe Sinopoli il Concerto n° 1 in mi bemolle maggiore R 455 per pianoforte e orchestra di Franz Liszt.

Ora la pianista argentina ritorna con la Verbier Festival Chamber Orchestra ed il direttore ungherese Gábor Takács-Nagy, accanto a David Guerrier (27 anni tromba solista), per proporre all’esigente pubblico fiorentino il Concerto n. 1 in do minore op. 35 per pianoforte, tromba e orchestra di Dmitrij Šostakovic, affiancata da un’orchestra giovane, nata nel 2005, ma che può già vantare concerti con grandi musicisti di fama internazionale (da Renée Fleming a Joshua Bell, da David Garrett a Angela Hewitt), che ogni estate si esibisce appunto al Festival di Verbier, dove la pianista argentina è in ogni edizione del festival una delle protagoniste assolute e più attese.

Programma

Direttore
Gábor Takács-Nagy

Pianoforte
Martha Argerich

Tromba
David Guerrier

Verbier Festival Chamber Orchestra

Ludwig van Beethoven | Quartetto per archi in fa minore op. 95

Quartetto serioso

Trascrizione per orchestra d’archi di Gustav Mahler

Allegro con brio
Allegretto ma non troppo
Allegro assai vivace, ma serioso. Più allegro
Larghetto espressivo. Allegretto agitato. Allegro

Durata: 25 minuti circa

Dmitrij Šostakovicˇ | Concerto n. 1 in do minore op. 35
per pianoforte, tromba e orchestra

Allegretto. Allegro vivace
Lento
Moderato
Allegro con brio

Durata: 28 minuti circa

Antonín Dvorˇák | Serenata in mi maggiore op. 22 per archi

Moderato
Tempo di valse
Scherzo: Vivace
Larghetto
Finale: Allegro vivace

Durata: 30 minuti circa

Lunedì 12 dicembre 2011, ore 20.30

Biglietti da €20 a €40
Per i titolari della Maggio Card da €10 a €15

Per ulteriori informazioni:
Info e Prenotazioni: Biglietteria del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
info 055 2779350, dal martedì al venerdì 10.00-16.30;
prevendita 055 28722, da martedì a venerdì 10.00 -16.30 / sabato 9.00-13.00;
Biglietteria Teatro Comunale, Corso Italia 16 – Firenze – fax: +39 055 287222;
Biglietteria on line, maggiofiorentino.com; tickets@maggiofiorentino.com

LA PIANISTA MARTHA ARGERICH A MODENA
CON L’ORCHESTRA DEL FESTIVAL DI VERBIER

Prosegue martedì 13 dicembre 2011 alle 21 la Stagione concertistica della Fondazione Teatro Comunale con la presenza straordinaria di Martha Argerich. La pianista terrà a Modena l’unica tappa in Emilia Romagna di una breve tournée internazionale che comprende anche Germania, Lussemburgo e Svizzera e si esibirà insieme all’Orchestra del Festival di Verbier diretta da Gábor Takács-Nagy. Al centro di un programma vario e diversificato in quanto a stile e organico strumentale, si ascolterà il Concerto n.1 di Dmitrij Sciostakovic che vedrà David Guerrier alla tromba quale altro strumento solista. Affidati alla sola Orchestra saranno invece il Quartetto per archi n.11 op.95 di Ludwig van Beethoven, nella celebre trascrizione di Gustav Mahler, e la Serenata per archi op.22 di Antonín Dvořák.

Sciostakovic scrisse il suo primo concerto per pianoforte nel 1933 e lo eseguì lo stesso anno con la Filarmonica di Leningrado diretta da Fritz Stiedry. Il compositore aveva solo ventisette anni ma era già uno dei più affermati musicisti a cavalcare l’onda del modernismo russo a fianco di Stravinsky e Prokofiev. Alla sua Prima Sinfonia, del 1926, ne erano seguite altre due, due balletti, e numerose musiche per il cinema e per il teatro. Nella sua prima opera, Il Naso, Sciostakovic aveva espresso attraverso un linguaggio modernista e dirompente la veemenza della sua critica politica e sociale, ma con Lady Macbeth, che debuttò nel 1934, il compositore dovette arretrare le sue posizioni avanguardiste di fronte alla violenta condanna del regime stalinista.

Martha Argerich è nata a Buenos Aires nel 1941 e ha iniziato lo studio del pianoforte a soli cinque anni sotto la guida di Vincenzo Scaramuzza. Considerata una bambina prodigio, ha iniziato prestissimo a esibirsi in pubblico e nel 1955 si è trasferita in Europa dove ha proseguito gli studi, a Londra, Vienna e in Svizzera con Bruno Seidlhofer, Friedrich Gulda, Nikita Magaloff, Madeleine Lipatti e Stefan Askenase. Nel 1957 ha vinto i concorsi di Bolzano e Ginevra, e nel 1965 il Concorso Chopin di Varsavia. Da allora si è affermata fra i maggiori musicisti al mondo, divenendo un punto di riferimento per la storia e l’evoluzione dell’interpretazione del repertorio pianistico.

Nato a Budapest, Gábor Takács-Nagy ha dapprima intrapreso la carriera violinistica vincendo il Premio Liszt nel 1982 e divenendo uno dei più autentici esponenti della tradizione musicale ungherese. Nel 2002 ha iniziato a dedicarsi anche alla direzione d’orchestra e nel 2007 è diventato direttore musicale della Verbier Festival Chamber Orchestra. Dal 2010 è anche direttore musicale della MAV Symphony Orchestra di Budapest e da settembre 2011 è direttore musicale della Manchester Camerata.

L’orchestra da camera del Festival di Verbier, una delle manifestazioni musicali più prestigiose a livello internazionale, è un complesso formato da musicisti provenienti dall’orchestra sinfonica del Festival, cresciuti sotto la bacchetta di Charles Dutoit e sotto la guida di James Levine e dei professori dell’orchestra del Metropolitan di New York.