Lang & Hancock a La Scala

Ciclo Lang Lang 2010 ~ 2011

Lunedì 23 maggio 2011, ore 20

ORCHESTRA DELL’ACCADEMIA
DEL TEATRO ALLA SCALA

Direttore

John Axelrod

Pianoforte

Lang Lang

Pianoforte

Herbie Hancock

Prezzi: da 66 a 5 euros

Infotel 02 72 00 37 44

teatroallascala.org

Programma

George Gershwin
Cuban Overture

Maurice Ravel
Ma mère l’oye

per pianoforte a quattro mani

Franz Liszt
Rapsodia ungherese n°2 in do diesis min. R 309

(Trascrizione originale per pianoforte a quattro mani della Rapsodia ungherese n°2 in do diesis min. R 106 per
pianoforte solo)

Johannes Brahms
Danza ungherese n°5 in sol min

(arrangiamento per orchestra di Albert Parlow della Danza ungherese n° 5 in fa diesis min. per pianoforte a quattro
mani)

Lang Lang
Improvvisazioni

Herbie Hancock
Improvvisazioni

George Gershwin
Rhapsody in blue

Versione per due pianoforti e orchestra

John Axelrod – Direttore

Dopo aver completato la sua carica quinquennale come direttore principale della Luzerner Sinfonie Orchester e direttore musicale del Teatro di Lucerna, nell’aprile 2009 John Axelrod è stato nominato Direttore Musicale dell’Orchestre National des Pays de la Loire (ONPL), a partire dalla stagione 2010/11 per un minimo di tre anni. Nel 2009 John Axelrod è stato nominato Direttore Musicale del Wien Film Music Gala Concert “Hollywood in Vienna” con la ORF Radio Symphony Orchestra. Questo evento unico nel suo genere ha luogo ogni anno alla Wiener Konzerthaus,
parallelamente a incontri e symposium atti a celebrare il contributo dei compositori viennesi allo sviluppo del “suono” di Hollywood e premiando i grandi compositori di oggi influenzati da questo legame. La prossima stagione 2010-2011 lo vede protagonista di nove programmi innovativi con la ONPL, impegnato in una tournée europea con la Dresdner Philharmonie, debuttare con la Washington National Symphony Orchestra al Kennedy Center, con la Sinfonia Varsovia, Berliner Konzerthaus Orchester, la National Philharmonic of Russia, la Graz Philarmonic, la Filarmonica
Arturo Toscanini, la Royal Danish Orchestra, oltre a collaborare nuovamente con la Chicago Symphony al Ravinia Festival, l’Orchestra della Svizzera Italiana di Lugano, la Radio Symphonie Orchester di Vienna, l’Orchestra Verdi di Milano, l’Orchestra Sinfonica della RAI di Torino, l’Orchestra del Teatro la Fenice, la NDR RadioPhilarmonie Hannover, l’Orchestre Philarmonique de Liége, il Düsseldorfer Symphoniker, la NHK Symphony Orchestra di Tokyo, oltre a riproporre la tournée con Lang Lang & Herbie Hancock alla Salle Pleyel di Parigi e al Teatro alla Scala. Come
direttore ospite, John Axelrod è stato recentemente invitato dal Royal Philharmonic Orchestra, Los Angeles Philharmonic (all’Hollywood Bowl), Philadelphia Orchestra, Chicago Symphony, Royal Stockholm Philharmonic, Israel Philharmonic, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino, Orchestra “Verdi” di Milano, Oslo Philharmonic, Swedish Radio Orchestra, NHK Symphony Orchestra Tokyo, Shanghai Symphony, Radio Symphony Orchestra di Vienna, Salzburg Mozarteum, NDR Sinfonieorchester Hamburg, Gürzenich-Orchester Köln, Rundfunk-Sinfonieorchester di Berlino, Gewandhaus Orchestra, NDR RadioPhilharmonie Hannover, Orchestre de Paris, Orchestre National de Lyon, Het Brabant Orkest di Eindhoven, Orchestra della Svizzera Italiana di Lugano, Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo, Gulbenkian Orchestra di Lisbona, Hungarian National Philharmonic…Fra i solisti con cui regolarmente collabora figurano Julia Fischer, Martin Grubinger, Daniel Hope, Patricia Kopatchinskaya, Lang Lang, Rachel Kolly d’Alba, Lilya Zilberstein, Sabine Meyer, Fazil Say, Han-Na Chang, cosi come Thomas Hampson, Elina Garança, Rinat Shaham, Veronique Gens, Dietrich Henschel, Ana Maria Martinez and Ramon Vargas. Per quanto riguarda l’ambito operistico, sono da citare le nuove produzioni del Candide di Bernstein (regia Robert Carsen) al Théâtre du Châtelet di Parigi e al Teatro alla Scala, del Tristano e Isotta all’Opéra di Nantes-Angers con la regia di Olivier Py e del Kehraus um St. Stephan di Krenek al Festival di Bregenz. Nelle scorse stagioni al Teatro di Lucerna ha diretto le nuove produzioni di Kaiser von Atlantis, Rigoletto, Rake’s Progress, Il
barbiere di Siviglia, Evgenij Onegin, The Threepenny Opera, Idomeneo, Falstaff e Don Giovanni, molte delle quali per il Festival di Lucerna. Come Primo Direttore Ospite della Sinfonietta Cracovia dal 2000, John Axelrod ha diretto nelle più prestigiose sale concertistiche europee, è apparso in un film prodotto per ARTE, e in un DVD registrato ad Auschwitz in memoria dell’Olocausto, prodotto dalla BBC e vincitore dell’Emmy Award nel 2007. Axelrod è anche il fondatore e direttore onorario dell’Orchestra X di Houston, Texas. Le ultime registrazioni comprendono il concerto per pianoforte Sotto Voce II commissionato a Wolfgang Rihm con la Luzerner Sinfonie Orchester e il pianista Nicolas Hodges, 1001 Nights in a Harem di Fazil Say con Patricia Kopatchinskaya e la Luzerner Sinfonie Orchester, due dischi con le opere di Franz Schreker e i suoi allievi Ernst Krenek e Julius Burger, oltre alla registrazione dal vivo al Festival di Lucerna 2006 della Terza Sinfonia “Kaddish” di Bernstein, Survivor from Warsaw di Schoenberg e del Berliner Requiem di Weill, tutte con la Luzerner Sinfonie Orchester per l’etichetta Nimbus; la Nona Sinfonia di Dvorak con la Wurttemburgischer Philharmonie Reutlingen per l’etichetta Genuin; opere di Wladyslaw Szpilman con la Berliner Radio Orchestra per Sony Classical; il concerto per percussioni Das war schon! di Rolf Wallin con Martin Grubinger e l’Oslo Philharmonic per Ondine.

Lang Lang – pianoforte

Definito dal New York Times “l’artista più richiesto sulla scena internazionale della musica classica”, il ventisettenne Lang Lang si esibisce regolarmente in recital e concerti che segnano il tutto esaurito ed è stato il primo pianista cinese ad essere invitato dalla Filarmonica di Vienna, dalla Filarmonica di Berlino e dalle più importanti orchestre americane.
A testimonianza del suo successo, nel 2009 è stato inserito nel Time 100 – la lista annuale del Time comprendente le Cento Personalità più influenti nel Mondo.
Nel 2008, più di cinque miliardi di persone hanno assistito all’esibizione di Lang Lang durante la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Pechino, dove è stato visto come simbolo dei giovani e del futuro della Cina. La sua figura ha ispirato più di quaranta milioni di bambini cinesi verso lo studio del pianoforte classico: un fenomeno che è stato definito da The Today Show: “the Lang Lang effect”. Riconoscendo la sua potente influenza culturale, nel 2008 la Recording Academy lo ha nominato Ambasciatore Culturale della Cina. Di recente, Lang Lang è stato scelto come
Ambasciatore Ufficiale per l’Expo di Shanghai del 2010.
Nel 2008 Lang Lang si è esibito durante la cerimonia dei Grammy in coppia con il grande jazzista Herbie Hancock, un evento che è stato trasmesso in diretta per 45 milioni di spettatori in tutto il mondo. I due pianisti hanno proseguito la loro collaborazione con un tour mondiale nel 2009.
La missione di Lang Lang è quella di diffondere la musica classica in tutto il mondo, con un’enfasi particolare sull’educazione dei bambini e dei giovani musicisti. Con questo proposito è stata creata la Lang Lang International Music Foundation di New York, con il supporto di Grammy ed UNICEF.
Nel maggio 2009 Lang Lang e tre studenti scelti dalla fondazione – di età compresa tra otto e dieci anni – hanno suonato insieme per il The Oprah Winfrey Show nel contesto della serie: “Oprah’s Search for the World’s Most Smartest and Most Talented Kids.”
Lang Lang tiene anche master-class in tutto il mondo su invito delle istituzione musicali più prestigiose, tra cui il Curtis Institute of Music, la Juilliard School, la Scuola di Musica di Manhattan ed il Conservatorio di Hannover, in aggiunta a tutti i principali Conservatori cinesi. Ha tenuto seminari a Chicago, Toronto, San Francisco, Londra, Roma e Stoccolma.
Lang Lang detiene il titolo di primo Ambasciatore della YouTube Symphony Orchestra, ruolo che riflette la sua attenzione nella scoperta di nuovi canali per la diffusione della musica classica.
Nel 2009 Lang Lang ha proseguito il suo intenso calendario di concerti in tutto il mondo: ha partecipato al Festival della Carnegie Hall “Ancient Paths, Modern Voices: Celebrating Chinese Culture” dove ha eseguito la prima mondiale del Concerto per pianoforte Er Huang di Chen Qigang ed il Secondo Concerto per pianoforte di Rachmaninov con la Sinfonica di Shanghai.
Ha presentato l’evento “Lang Lang and Friends”, un concerto in cui i talenti esordienti di Stati Uniti e Cina hanno potuto esibirsi con opere di compositori cinesi e occidentali.
Il Musikverein di Vienna e l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia hanno ospitato il Lang Lang Fest, comprendente un concerto in collaborazione con Cecilia Bartoli.

Lang Lang è stato inoltre invitato per una serie di concerti con la Filarmonica di Berlino, comprendente un Concerto di Capodanno e un concerto con un pubblico di circa cento bambini.
Nella stagione 2010-11 Lang Lang terrà seminari a Londra, Parigi, Milano, Madrid e Sydney.
La sua biografia, Journey of a Thousand Miles, pubblicata da Random House e tradotta in undici lingue, ha ottenuto grande successo di pubblico. Sempre nell’ottica delle sue attività educative per i bambini, è stata pubblicata una stesura della stessa autobiografia specifica per i lettori più giovani, intitolata Playing with Flying Keys.
Migliaia di spettatori hanno potuto assistere ai concerti all’aperto di Lang Lang, in luoghi quali il Central Park di New York, l’Hollywood Bowl di Los Angeles, il Ravinia Festival, il Theaterplatz di Dresda ed il Derby Park di Amburgo. Nel dicembre 2007 Lang Lang è stato solista ospite nel concerto tenuto per l’assegnazione dei Premi Nobel a Stoccolma, evento dove è tornato nel 2009 per la cerimonia di assegnazione del Nobel per la Pace al Presidente degli Stati Uniti Barack
Obama.
In collaborazione con il Maestro Seiji Ozawa, Lang Lang è apparso al Concerto di Gala di
Capodanno per il National Center for the Performing Arts di Pechino.
Lang Lang è divenuto il portavoce di diverse campagne mondiali. Steinway ha omaggiato la
sua popolarità tra i bambini creando cinque versioni del “Lang Lang™ Steinway”, destinato
all’educazione musicale dei più piccoli. E’ ambasciatore ufficiale per Sony Electronics, per Aegon e
per Audi Automobili.
Gli abiti da concerto di Lang Lang sono disegnati da Versace.
Lang Lang ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di tre anni, mentre ha vinto il Concorso di
Shenyang e ha tenuto il suo primo recital pubblico all’età di cinque anni. Ha iniziato a frequentare
il Conservatorio Centrale di Pechino a nove anni e ha vinto il Concorso per Giovani Musicisti
Chaikovskij a tredici anni.
La fama di Lang Lang è arrivata al pubblico internazionale all’età di 17 anni, quando è stato
chiamato per una sostituzione all’ultimo momento per il “Gala of the Century”, interpretando il
Concerto di Čajkovskij con l’Orchestra Sinfonica di Chicago.
In seguito a questo importante debutto ha tenuto concerti di grande successo in tutto il mondo
ed è apparso diverse volte in TV, ospite di The Today Show, Tonight Show with Jay Leno, Good
Morning America, CBS Early Show e 60 Minutes, per citarne alcuni.
Lang Lang è stato presentato in tutti i principali network televisivi e in rinomate riviste di tutto il
mondo, tra cui The New Yorker, Esquire, Vogue, The Times, Financial Times, GQ, Cosmopolitan,
Die Welt, Reader’s Digest e People. Definito dal Chicago Tribune “il più grande ed entusiasmante
talento pianistico degli ultimi anni”, Lang Lang è passato da un trionfo all’altro, esibendosi anche
per numerose personalità internazionali, tra cui il precedente Segretario Generale delle Nazioni
Unite Kofi Annan, l’attuale Segretario Generale Ban Ki-moon, i Presidenti degli Stati Uniti George
H. W. Bush, George W. Bush e William J. Clinton, Sua Maestà la Regina Elisabetta II, il Presidente
della Cina Hu Jin-Tao, il Presidente di Germania Horst Koehler, il Principe Carlo di Inghilterra, il
Primo Ministro russo Vladimir Putin ed il Presidente francese Nicolas Sarkozy.
Nel 2004 Lang Lang è stato nominato ambasciatore dell’UNICEF; negli ultimi anni ha contribuito
alla raccolta di fondi per gli aiuti in seguito ai terremoti in Cina ed Haiti.
Nelle vesti di Presidente (Chairman) del Montblanc de la Culture Arts Patronage Award Project,
Lang Lang può intraprendere altre direzioni nel suo impegno artistico. È inoltre membro del
Comitato Artistico del Weill Music Institute e della Carnegie Hall.
Ha ricevuto un importante riconoscimento al World Economic Forum e il Crystal Award 2010 a
Davos.
Lang Lang esegue da solista la colonna sonora di The Painted Veil , composta da Alexandre
Desplat , che è valsa al compositore il Golden Globe; suona inoltre nella colonna sonora del
film “The Banquet” composta da Tan Dun.
Tutte le sue registrazioni sono state ai primi posti delle classifiche di musica classica mondiali
e in alcuni casi anche delle classifiche pop. L’incisione del Primo e del Quarto Concerto per

Pianoforte di Beethoven, eseguiti con l’Orchestre de Paris e Christoph Eschenbach, ha ottenuto il
primo posto nella Classical Billboard Chart.
Nel 2007 è stato nominato per un Grammy, diventando il primo artista cinese della storia a essere
nominato nella categoria Miglior Solista.
Di recente, Lang Lang ha registrato: la colonna sonora del film giapponese Nodame Cantabile; i
Ventiquattro Studi di Chopin per un Progetto Chopin in occasione del bicentenario e il CD Nuit De
Mai con Placido Domingo. L’ultima registrazione effettuata comprende il Trio per pianoforte di
Rachmaninov e Čajkovskij con Vadim Repin e Misha Maisky.
Nel febbraio 2010 Lang Lang ha firmato un contratto in esclusiva con Sony Music Entertainment:
la prima incisione con la nuova casa discografica comprende la registrazione dal vivo del suo recital
per il Musikverein di Vienna.

Herbie Hancock – Pianoforte

È considerato una vera icona della musica moderna, grazie alle sue continue sperimentazioni
trascende ogni tipo di confine e di stile, pur mantenendo integra la sua inconfondibile voce
musicale. Con cinquant’anni di carriera folgorante alle spalle e 12 Grammy Awards vinti, incluso
il Grammy Award per il miglior album 2007 assegnato al suo River: The Joni Letters, Herbie
Hancock continua a stupire il pubblico.
Pochi artisti in campo musicale hanno avuto un influsso tanto importante sul jazz acustico ed
elettronico e sul R&B quanto Herbie Hancock. L’immortale Miles Davis nella sua autobiografia
disse di lui: “ Herbie è stato il gradino dopo Bud Powell e Thelonius Monk, e a tutt’oggi non ho
avuto notizia di qualcuno che lo abbia superato”.
Nato nel 1940 a Chicago , inizia a studiare pianoforte a sette anni e subito si dimostra un bambino
prodigio. A undici anni esegue al pianoforte un concerto di Mozart con l’Orchestra Sinfonica di
Chicago.
Inizia a suonare musica jazz al Liceo, influenzato da Oscar Peterson e Bill Evans. Allo stesso
tempo si dedica e si appassiona anche alle scienze e si diploma contemporaneamente in musica ed
ingegneria elettronica presso il Grinnell College.
Nel 1960, Herbie Hancock viene scoperto dal trombettista Donald Byrd. Dopo due anni di lavoro
con Byrd, e anche con Phil Woods e Oliver Nelson, firma un contratto da solista con l’etichetta
Blue Note.
Nel 1963 il suo primo album “Takin’ Off”, grazie al singolo “Watermelon Man” , diventa subito
uno strepitoso successo commerciale e sale ai vertici delle classifiche internazionali.
Nel 1963 Miles Davis invita Herbie Hancock a entrare nello storico Miles Davis Quintet. Durante i
cinque anni di permanenza nella band, Herbie Hancock (con Wayne Shorter sax tenore, Ron Carter
al basso e Tony Williams alla batteria) registra molti classici, compreso ESP, Nefertiti e Sorcerer.
In seguito compare anche negli album In a Silent Way and in Bitches Brew che segnano il suo
debutto nella jazz-fusion music.
Il suo percorso musicale, come solista, raggiunge l’apice del successo quando realizza album
classici e capolavori come Maiden Voyage, Empyrean Isles e Speak Like a Child. Nel frattempo
compone la musica per il film di Michelangelo Antonioni Blow up (1966), colonna sonora che gli
schiude anche una brillante carriera come compositore di musiche per film e televisione.
Nel 1973, dopo aver lasciato il quintetto di Miles Davis, forma un nuovo gruppo chiamato “The
Headhunters” ed incide l’album Head Hunters che, con il suo singolo Chameleon – significativo
brano di successo e di rottura con i vecchi schemi musicali – è il primo album di jazz a vincere il
disco di platino.
A partire dagli anni Settanta si esibisce davanti a folle e moltitudini di pubblico incredibili in tutto
il mondo e, in contemporanea, i suoi album ricoprono le posizioni più alte nella classifica dei
dischi pop più venduti. La sua produzione di questi anni ha ispirato e fornito importanti spunti a

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generazioni di artisti di hip-hop e dance-music; allo stesso tempo, non abbandona la sua passione
per il jazz acustico e seguita a lavorare e ad incidere con VSOP (gruppo ricostituito con i compagni
del Miles Davis group) e in duo con Chick Corea e Oscar Peterson.
Nel 1980 presenta al grande pubblico il trombettista Wynton Marsalis nel ruolo di solista,
realizzando il suo album di esordio e accompagnandolo in tournée. Nel 1983 si dedica a una serie
di collaborazioni con Bill Laswell: il primo album Future shock, nuovamente disco di platino,
include il celebre singolo da classifica Rockit, e vince un Grammy come miglior R&B strumentale.
Il video del brano vincerà cinque MTV. ”Sound system”, il seguito, riceve un Grammy nella
categoria R&B strumentale.
Nel 1986 Hancock vince l’Oscar per aver composto la colonna sonora del film Round Midnight, nel
quale appare anche come attore. Nel corso degli anni, i numerosi interventi in televisione lo portano
alla ribalta anche come presentatore di due spettacoli televisivi: “Rock School” per la PBS (Public
Broadcasting Service) e Showtime’s “Coast to Coast”.
Nel 1994, dopo aver elaborato un progetto innovativo come Dis is Da Drum, passa a una nuova
casa discografica e incide, insieme a una band di star internazionali, The New Standard che gli
varrà il Grammy nel 1996. Nel 1997 presenta un album di duetti con Wayne Shorter: 1+1 .
Nel 1998 si ricostituisce il leggendario gruppo degli “Headhunters” e produce un album con il
suo proprio imprint, portato in tournée con la Dave Matthews Band. Nello stesso anno pubblica
il capolavoro Gershwin’s World, avvalendosi della collaborazione di artisti della fama di Joni
Mitchell, Stevie Wonder, Kathleen Battle, l’Orpheus Chamber Orchestra, Wayne Shorter e Chick
Corea. L’album, nel 1999, vince tre Grammy , tra cui quello come miglior album di Traditional Jazz
e per il miglior brano vocale di R&B, St. Louis Blues cantato da Stevie Wonder.
Herbie Hancock e Bill Laswell, di nuovo insieme nel 2001, collaborano con alcuni giovani artisti
di hip-hop e techno alla realizzazione di Future2Future. Nel 2002, con Roy Hargrove e Michael
Brecker, elabora un album registrando un concerto dal vivo: Directions in Music: Live at Massey
Hall, in omaggio a John Coltrane e Miles Davis.
Per la realizzazione di Possibilities, nel 2005, si avvale di artisti quali Sting, Annie Lennox, John
Mayer, Christina Aguilera, Paul Simon, Carlos Santana, Joss Stone e Damien Rice. Nel corso dello
stesso anno tiene una serie di concerti con il suo celebre ensemble “Headhunters”, rivisitato e
riaggiornato, diventando il primo direttore stabile al Festival di Bonnaroo (Tennesee).
Nel 2007 realizza River: The Joni Letters, un tributo all’amica di sempre e grande artista Joni
Mitchell. All’album, coprodotto da Larry Klein, collaborano Wayne Shorter, il chitarrista Lionel
Loueke, il sassofonista Dave Holland , il batterista Vinnie Colaiuta. I brani si ispirano direttamente
ad alcune canzoni scritte da Joni Mitchell e sono interpretate da Norah Jones, Tina Turner, Corinne
Bailey Rae, Luciana Souza, Leonard Cohen e dalla stessa Mitchell. L’album riscuote i favori
entusiastici della critica e, alla fine dello stesso anno, dopo aver ricevuto tre nomination Grammy,
vince il premio come miglior album di Contemporary Jazz, oltre a essere proclamato album
dell’anno. È la seconda volta nella storia che un album di musica jazz vince il premio più ambito a
distanza di cinquant’anni dal primo.
Per celebrare la sua illustre carriera, nel 2008 pubblicato Then and Now: The Definitive Herbie
Hancock’. Questa raccolta è la prima retrospettiva in assoluto che illustra la straordinaria carriera
dell’ “ambasciatore nazionale del jazz”, come venne definito una volta l’artista americano.
Oltre a svolgere con impegno una intensa attività professionale, tra studi di registrazione e
studi televisivi, ricopre anche cariche rilevanti in istituzioni non-profit; è stato il Distinguished
Artist in Residence al Jazz Aspen Snowmass in Colorado; tutt’ora ricopre la carica di presidente
del consiglio di amministrazione del Thelonious Monk Institute of Jazz, la più importante
organizzazione internazionale preposta alla divulgazione della musica jazz nel mondo; è anche uno
dei promotori del Movimento Internazionale degli Artisti per la Pace.
Ha appena pubblicato, con grande successo di critica, il CD Herbie Hancock’s The Imagine
Project. Utilizzando il linguaggio universale della musica per esprimere i temi della pace e della
responsabilità globale, The Imagine Project coinvolge un gruppo di artisti del calibro di Jeff

Beck, Seal, Pink, Dave Matthews, The Chieftains, Lionel Loueke, Oumou Sangare, Konono N° l,
Anoushka Shankar, Chaka Khan, Marcus Miller, Derek Trucks, Susan Tedeschi, Tinariwen e Ceu.
The Imagine Project è stato registrato attraverso tutto il mondo, filmato per la realizzazione di un
documentario e pubblicato nel giugno 2010.
Herbie Hancock sta attualmente tenendo un tour mondiale per promuovere The Imagine Project,
con tappe anche alla Carnegie Hall e all’Hollywood Bowl – entrambi gli eventi hanno previsto dei
festeggiamenti speciali in onore del suo settantesimo compleanno.

L’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala

L’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala si è formata nell’ambito dei Corsi di
perfezionamento per professori d’orchestra, tenuti a partire dal 2000, finalizzati all’inserimento
di giovani e valenti strumentisti nelle più importanti compagini orchestrali, in Italia e all’estero.
Sotto la guida di stimati musicisti e delle Prime parti dell’Orchestra del Teatro alla Scala, i corsi
prevedono lezioni individuali di strumento, musica da camera, sezioni d’orchestra, esercitazioni
orchestrali.
Gli allievi si sono esibiti a Milano al Teatro alla Scala, al Piccolo Teatro, al Teatro Dal Verme, al
Teatro Donizetti di Bergamo, al Teatro Verdi di Brindisi, nell’ambito di Festival MiTo Settembre
Musica (edizione 2008; 2009, 2010), Ravello Festival (edizione 2010), Campania Teatro Festival
Italia (edizione 2010) e in numerose tournée, tra le quali si segnalano: il progetto triennale
promosso da Enel, che ha portato l’orchestra nelle maggiori piazze italiane (2001-2004), la
partecipazione a una serie di concerti fra Al Ain (Al Ain Classical Music Festival) e Abu Dhabi
negli Emirati Arabi (2008), una tournée in Danimarca (2009) e una in Russia (2010).
Ogni anno l’orchestra partecipa al “Progetto Accademia” e ad alcune produzioni nella stagione del
Teatro alla Scala: nel 2006 il balletto Il pipistrello, con la coreografia di Roland Petit, e Ascanio
in Alba di Mozart; nel 2007 e nel 2008 Così fan tutte, Le nozze di Figaro, Serata Petit; nel 2009 il
balletto Sogno di una notte di mezza estate, con la coreografia di George Balanchine, e l’opera Le
convenienze ed inconvenienze teatrali di Donizetti; nel 2010 L’occasione fa il ladro di Rossini.
Alla direzione si sono avvicendati, fra gli altri, Giovanni Antonini, Roberto Rizzi Brignoli, Ottavio
Dantone, Christopher Franklin, Marco Guidarini, Nicola Luisotti, Enrique Mazzola, Pietro Mianiti,
Stefano Ranzani, Corrado Rovaris.