LA VOCE DI GOULD IL PIANO DI VÍKINGUR

Straordinario omaggio al mito di Glenn Gould col giovane pianista islandese Víkingur Ólafsson alla sua seconda apparizione in Italia: alle musiche di Bach, Brahms, Grieg, Sibelius e Wagner Liszt eseguite dal vivo si alternerà la voce registrata di Glenn Gould, in un affascinante gioco fra passato e realtà.

Giovedì 14 marzo alle 20,30 al Teatro Rossini di Lugo.

LUGO (RA) – Quinto e ultimo appuntamento della Stagione Concertistica 2012-2013 del Teatro Rossini di Lugo, realizzato in collaborazione con la Gioventù Musicale d’Italia sede di Modena, è in programma giovedì 14 marzo 2013 alle 20,30
il recital di quello che è considerato come uno dei più originali talenti del pianoforte dei nostri giorni, alla sua seconda apparizione sul suolo italiano: vale a dire il pianista islandese Víkingur Ólafsson. C’è chi lo ha descritto come un epigono di Glenn Gould, chi ha intravisto nel suo pianismo “postmoderno” un interprete fresco e anticonformista. A Lugo lo si potrà giudicare in un programma che è di per se stesso un bell’omaggio al genio di Gould a 80 anni esatti dalla nascita e a 30 dalla morte: di Johann Sebastian Bach le Partite n. 5 e 6, di Brahms i 3 Intermezzi op. 117, di Grieg il Pezzo Lirico op. 71 “Woodland Peace”, di Jean Sibelius la Sonatina in mi maggiore op. 67 n. 2, infine lo struggente Isoldes Liebestod (Amore-morte di Isotta) di Wagner-Liszt. Il recital di Víkingur Ólafsson si intitola infatti Another Idea of North, Omaggio a Glenn Gould: è uno speciale progetto che il 28enne pianista islandese sta portando in giro per il mondo da alcuni mesi con cui intende celebrare il sommo pianista canadese Glenn Gould che, nel 2012, avrebbe compiuto 80 anni.
Alle due Partite di Bach, eseguite nella prima parte, segue una seconda metà legata alla trasmissione radiofonica The Idea of North, in cui Gould esplorava la solitudine nelle remote regioni del Canada settentrionale: Gould aveva descritto il programma come «l’intento più vicino a una dichiarazione autobiografica da proporre in radio».
La voce di Gould, in alcuni passaggi registrati e trasmessi dagli altoparlanti in teatro, in cui il pianista disserta filosoficamente sulla natura della musica e della perfomance, o in cui ironizza sulla fuga radiofonica come in So you want to write a fugue (Così vuoi scrivere una fuga), riecheggerà in apertura e nel corso del concerto, in un affascinante gioco fra passato e realtà. Nella seconda parte del programma gli ultimi intermezzi di Brahms sono, tra le registrazioni di Gould, quelle a cui teneva di più, mentre la scelta di Grieg ha un carattere più personale: egli sosteneva, infatti, che Grieg (che era cucino della nonna materna di Gould) fosse per lui come uno zio, tanto da nominarlo “zio Edvard”. Sibelius, nei suoi ultimi anni, è stato per lui l’emblema della solitudine Chiude il cerchio Isolde’s Liebestod, forse l’ultima frontiera della solitudine e dell’interpretazione gouldiana.

Classe 1984, considerato ormai come il più importante concertista dell’Islanda, Víkingur Ólafsson sta destando molta attenzione anche dalla stampa internazionale: ha studiato alla Juilliard School con Robert McDonald e Jerome Lowenthal. Nel 2008 ha debuttato all’Avery Hall a New York. Ha collaborato con artisti quali Björk e Martin Fröst e direttori quali Vladimir Ashkenazy, Ilan Volkov, Petri Sakari e Roberto Abbado. I compositori Haukur Tómasson, Daníel Bjarnason, Snorri Sigfús Birgisson, Mark-Anthony Turnage e Atli Heimir Sveinsson hanno scritto per lui. Attualmente lavora a un progetto per la televisione islandese dove parla di musica in 10 episodi che saranno trasmessi nel 2013. Ha inaugurato la nuova sala da concerti Harpa, a Reykjavik, dove cura un festival di musica da camera. Numerosi i riconoscimenti: due Icelandic Music Award, l’American-Scandinavian Society Cultural Prize, la borsa di studio Vladimir Horowitz alla Juilliard School, Rotary Foundation Cultural Grant e Icelandic Optimism Prize 2009. Nel 2009 è stato il più giovane artista nominato per il Nordic Council Music Prize.

Biglietti da € 11,00 per un posto di loggione a € 20,00 per un posto di platea o palco.
Informazioni e prenotazioni presso la Fondazione Teatro Rossini, piazzale Cavour
17, Lugo (RA), tel 0545 38542, fax 0545 38482, sito web teatrorossini.it, e-
mail: info@teatrorossini.it. Biglietteria online: vivaticket.it.