La Giuditta di Draghi a Rimini

“GIUDITTA” ORATORIO SEICENTESCO DEL RIMINESE ANTONIO DRAGHI IN PRIMA
ASSOLUTA ALLA SAGRA MUSICALE MALATESTIANA

Nell’ambito del progetto di r iscoper ta di autor i r iminesi del passato la 62a Sagr a Musicale

Malatestiana di Rimini presenta mar tedì 20 settembr e alle or e 21 (ingresso libero) nella Chiesa

del Suffr agio (piazza Ferrari) la pr ima esecuzione assoluta in tempi moder ni di Giuditta (1668)

, or ator io seicentesco in due par ti di Antonio Dr aghi nella rielaborazione di Flavio Colusso dal

manoscritto musicale su libretto di anonimo custodito presso la Biblioteca Nazionale di Vienna.

Ad eseguire Giuditta sarà l’Ensemble Seicentonovecento diretto da Flavio Colusso, anche al cembalo, con la partecipazione straordinaria nel ruolo della protagonista del soprano Gemma Ber tagnolli, una delle maggior i inter pr eti italiane del r eper tor io bar occo. Il cast vocale è completato dal soprano Elena Cecchi Fedi (Abra), dall’alto Antonio Giovannini (Testo) e dal basso Luigi De Donato (Oloferne), mentre la voce recitante è quella di Silvia De Palma. Le parti strumentali sono affidate a Nunzia Sorrentino (violino), Marco Piantoni (violino), Andrea Damiani (tiorba) e Francesco Quattrocchi (organo e assistente alla direzione). L’evento è inserito nel Progetto Draghi, Italia-Austria con il patrocinio di Ministero degli Affari Esteri, Ambasciata d’Austra in Italia, Pontificio Consiglio della Cultura, Comune di Rimini ed è realizzato in collaborazione con Musicaimmagine.

Nato a Rimini nel 1634 e riconosciuto come il musicista più importante attivo in Austria nella seconda metà del Seicento, Antonio Dr aghi fu cantante, compositore e librettista e ricoprì l’incarico di Maestro
di Cappella dell’imperatrice Eleonora Gonzaga e poi di intendente della musica della Corte imperiale
di Leopoldo I, anche lui poeta e buon musicista. La sua immensa produzione artistica, ancora in gran
parte inedita, è conservata a Vienna.

L’Oratorio di Giuditta trae ispirazione dal personaggio biblico, la vedova eroina del popolo ebraico che liberò la città di Betulia assediata dagli Assiri. Con la sua bellezza invaghì di sé Oloferne, loro generale, il quale la trattenne con sé al banchetto; vistolo ubriaco, Giuditta gli tagliò la testa con la sua stessa spada e poi ritornò nella città. Gli Assiri trovato morto il loro condottiero, presi dal panico, furono messi in fuga dai Giudei. Giuditta è un personaggio molto frequentato dall’iconografia medioevale e rinascimentale, come prototipo di eroismo femminile che trionfa della prepotenza dell’invasore usando la seduzione come pretattica e la violenza come vera arma. Giuditta è divenuta, fin dal Seicento, protagonista anche di innumerevoli composizioni di genere sacro: Marco da Gagliano, Giacomo Carissimi, Marc’Antonio Ziani e Francesco Gasparini, Marc-Antoine Charpentier, Alessandro Scarlatti, lavori spesso dimenticati come quest’Oratorio di Draghi, caduto nell’oblio dopo la prima esecuzione del 1668.

GEMMA BERTAGNOLLI

Inizia la carriera giovanissima debuttando nelle principali istituzioni musicali come: Scala di Milano, Accademia

Nazionale di Santa Cecilia, Concertgebouw di Amsterdam, Salzburger Festspiele, RAI, Rossini Opera Festival, sotto la bacchetta di importanti direttori fra cui Muti, Maazel e Mehta. È considerata una delle interpreti di riferimento della sua generazione per la musica barocca italiana e collabora coi principali specialisti in questo repertorio, fra cui Antonini, Biondi, Coin, Fasolis, Koopman, Pinnock, Rousset, Sardelli, Spering, e si segnalano le produzioni: Solimano di Hasse con Jacobs alla Staatsoper di Berlino; Il ritorno di Ulisse in patria e L’incoronazione di Poppea di Monteverdi con Bolton e Ronconi al Maggio Musicale Fiorentino; L’incoronazione di Poppea con Alessandrini e Vick al Comunale di Bologna; Agrippina e La Resurrezione di Haendel con il Giardino Armonico al Festival Styriarte di Graz; L’Olimpiade di Pergolesi con Dantone al Festival Pergolesi e al Ravenna Festival; Il trionfo del Tempo e del Disinganno di Haendel con Minkowski alla Opernhaus Zürich; La verità in cimento di Vivaldi con Ensemble Matheus e Spinosi; Olimpiade di Vivaldi a Parigi al Théatre des Champs Elysées e al Regio di Torino con l’Academia Montis Regalis; l’integrale della produzione sacra di Mozart con l’Orchestra da Camera di Mantova e Benedetti Michelangeli, la collaborazione con Antonio Ballista. Nella sua vastissima discografia che vanta numerosi riconoscimenti della critica, in particolare per la “Vivaldi Edition” di naïve, figurano anche collaborazioni ai confini di genere, come con Dulce Pontes e Morricone. Tra le novità in CD del 2010 Venus and Adonis con l’Ensemble Zefiro (Deutsche Harmonia Mundi). Ha recentemente iniziato la sua collaborazione all’edizione integrale degli oratori di Antonio Draghi con l’Ensemble Seicentonovecento diretto da Flavio Colusso. È ambasciatrice Unicef ed è impegnata per sostenere e difendere il diritto alla musica e la sua funzione nella società civile.

FLAVIO COLUSSO

Nel segno insieme centrifugo e centripeto del suo Ensemble Seicentonovecento, uno dei gruppi vocali-
strumentali italiani più originali dell’odierna scena internazionale, è impegnato nella rivisitazione del passato e nella creazione di nuove opere. È stato allievo dei compositori Domenico Guàccero e Franco Evangelisti ed ha approfondito lo studio delle prassi esecutive del passato con Andreina von Ramm. Accademico Pontificio, è Maestro di cappella dell’Ordine dei Chierici Regolari Teatini e della Basilica di San Giacomo in Augusta di Roma – storica istituzione romana che annovera Alessandro Scarlatti fra i suoi illustri maestri. Sue composizioni sono eseguite, pubblicate e trasmesse in molti paesi, fra queste: l’Opera-pastiche L’impresario delle Isole Canarie, ovvero la moda del teatro (1989); la Suite dal balletto Dantestrasse (1994); la Missa de Tempore in Aevum con José Carreras e Cecilia Gasdia (1996); Tu es Petrus per Giovanni Paolo II (2000); l’oratorio Humilitas per la canonizzazione di sant’Umile da Bisignano (2003); Missa Sancti Jacobi per il Giubileo compostellano (2004); Sidereus Nuncius, ispirato a Galileo Galilei (2004 – 2006 – 2009); la performance multimediale Vanitas, ou les Quatre Saisons de Poussin (2005); Amarilli: Il Primo Libro dei Madrigali illustrati (2006); la fiaba musicale La viola scarlatta (2007); Missa Sancti Andreae Avellino per il IV Centenario del santo Teatino (2007); il Sangue il Nome la Speranza, ispirato ai tre enigmi di Turandot, per la Real Cappella del Tesoro di San Gennaro (2008); Te Deum per l’Anno pucciniano (2008); la scena lirica Recondita armonia di bellezze diverse (2008); Magie d’ombra et di luce per il IV Centenario del Caravaggio (2010); l’opera in un atto il Maestro di Cappella, ovvero: i Fantasmi dell’Opera (2010); recentissime (2011) Le Opere di Misericordia per il Pio Monte della Misericordia di Napoli e l’opera in un atto il Cellulare magico, per il centenario menottiano all’Institutum Romanum Finlandiae. È presente in teatri e festival internazionali come: Liceu di Barcelona (Norma con Joan Sutherland), Palais des Beaux Arts di Bruxelles, La Maestranza di Siviglia, RAI, Comunale di Bologna, San Carlo di Napoli, Opera di Roma, Massimo di Palermo, Spoleto (Festival dei due mondi), Festival Internacional de Musica y Danza di Granada, Bratislava Music Festival, Tenerife, Sagra Musicale Malatestiana di Rimini, Settimana di Musica Sacra di Monreale, Associazione “A. Scarlatti” di Napoli elaborando, dirigendo e spesso curando anche la regia di proprie opere, di rarità e di inediti. Ha registrato oltre 50 CD – per Bongiovanni, EMI France e MR Classics – fra cui: il Ciclo integrale degli oratori di Giacomo Carissimi, prodotto con la RAI e l’Académie de France à Rome; le “musiche per Farinelli” con Aris Christofellis; l’Exultate jubilate di Mozart con Mariella Devia e con il patrocinio del Mozarteum di Salisburgo; le prime moderne della Messa di Gloria di Mascagni, con Pietro Spagnoli; le opere La Maga Circe di Anfossi e Ottone in Villa di Vivaldi; più recentemente: le composizioni sacre di Antonio Draghi, in fase di esecuzione ed incisione discografica; il Film di Georg Brintrup sul Palestrina, prodotto per la Televisione tedesca ZDF e il canale Arte.

ENSEMBLE SEICENTONOVECENTO

Fondato e diretto da Flavio Colusso, è uno dei gruppi vocali-strumentali italiani più originali dell’odierna scena internazionale e da quasi trenta anni impegnato nella produzione di capolavori inediti del passato e di prime esecuzioni di musica d’oggi. L’Ensemble dal 2002 è residente a Villa Lante al Gianicolo, presso l’Institutum Romanum Finlandiae, dove svolge il suo ciclo di produzioni «L’Orecchio di Giano: Dialoghi della Antica & Moderna Musica»; in questo luogo straordinario ed evocativo i suoi artisti hanno trovato la loro sede ideale: qui si danno appuntamento con illustri ospiti e compositori per formare una sorta di laboratorio in cui sperimentare e creare nuove proposte ed “alchimie musicali”. Fra le produzioni teatrali, concertistiche e discografiche (oltre 50 CD per EMI, MR Classics, Bongiovanni, M10-France) realizzate avvalendosi della collaborazione di solisti celebri fra cui Nina Beilina, José Carreras, Mariella Devia, Cecilia Gasdia, Giorgio Gatti, Sara Mingardo, Patrizia Pace, Giuseppe Sabbatini, Pietro Spagnoli, Vito Paternoster, Aurio Tomicich, Sandro Verzari, si segnalano le Musiche per il castrato Farinelli incise con il sopranista Aris Christofellis per la EMI, le rarità e prime incisioni assolute di inediti di opere di Abbatini, Amodei, Anfossi, Archadelt, Carissimi, Cherubini, De’
Cavalieri, Draghi, Haendel, Mariani, Mascagni, Mozart, Padre Raimo di Bartolo, Palestrina, Pergolesi, Perti, Sarro, A. Scarlatti, Torelli, Vaccaj, Vivaldi, e molti altri. È impegnato fin dal 1983 nello studio, riscoperta ed esecuzione dell’opera di Giacomo Carissimi ed ha recentemente iniziato l’edizione integrale degli oratori di Antonio Draghi nell’ambito del “Progetto Draghi: Italia-Austria”. Ha inoltre realizzato: il Primo Libro di Madrigali di Archadelt in collaborazione con l’Académie de France à Rome e il Museo del Louvre in occasione dell’esposizione “Francesco Salviati e La bella Maniera”; l’Oratorio La nascita del Redentore di Anfossi la cui prima esecuzione moderna, eseguita dall’Ensemble presso l’Auditorium RAI del Foro Italico, è stata trasmessa in diretta radiofonica europea per la stagione U.E.R.; la prima esecuzione delle monumentali “Musiche per le Quarant’hore” di Padre Raimo di Bartolo per il Teatro San Carlo di Napoli; per i novant’anni dell’Associazione “A. Scarlatti” di Napoli la particolarissima esecuzione scenica “napoletanizzata” della Rappresentatione di Anima et di Corpo di De’ Cavalieri; il film musicale Palestrina princeps musicae di Georg Brintrup, prodotto per la Televisione tedesca ZDF e il canale europeo Arte, presentato in prima assoluta al Parco della Musica per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. L’Ensemble ha eseguito molti programmi anche sotto la direzione di Franco Caracciolo, Carlo Franci, Marcello Panni, Carlos Piantini, François Polgar, Francesco Quattrocchi, Viecoslav Sutej, Alberto Zedda.

La prevendita dei biglietti è presso il Teatro Ermete Novelli (via Cappellini, 3, tel. 0541/24152 – 793811) dal lunedì al sabato dalle ore 10 alle ore 14. I biglietti possono essere acquistati on-line anche sul sito vivaticket.it

Per informazioni:

Istituzione Musica Teatr o Eventi via Gambalunga 27 47900 Rimini

tel. 0541.704294 – 704293.

Ufficio Relazioni con il Pubblico Corso d’Augusto 158 47900 Rimini

tel. 0541.704112

sagramusicalemalatestiana.it