La Fenice a Abu Dhabi e i Ballets di MonteCarlo a Venezia

Terza tournée ad Abu Dhabi della Fondazione Teatro La Fenice

Mercoledì 27 aprile 2011 la Fondazione Teatro La Fenice partirà per la terza tournée consecutiva ad Abu Dhabi, dove è stata nuovamente invitata dopo i successi del maggio 2009 e dell’aprile 2010. L’esibizione dell’Orchestra e del Coro del Teatro La Fenice avverrà nell’ambito di Abu Dhabi Classics, prestigiosa stagione concertistica volta a presentare al pubblico arabo e internazionale il grande repertorio musicale classico e romantico eseguito dai maggiori interpreti della scena mondiale: alla terza edizione della rassegna partecipano infatti, in 14 concerti da ottobre a maggio, orchestre quali la Concertgebouw di Amsterdam, i Berliner Philharmoniker, la Staatskapelle Berlin, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e la BBC Orchestra.

L’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice eseguiranno due recite del Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini entrambe all’Emirates Palace Auditorium. Il primo appuntamento, giovedì 28 aprile 2011 alle ore 15,00, fa parte del ciclo «Young People’s Concert», rivolto agli studenti delle scuole di Abu Dhabi nell’ambito di un nutrito programma educational,  la seconda esecuzione è prevista venerdì 29 aprile 2011 alle ore 20.00 per il pubblico internazionale.  Il barbiere di Siviglia, sarà diretto da Maurizio Zanini, solisti Manuela Custer, Rosina, Dmitry Korchak, Conte d’Almaviva, Vincenzo Taormina, Figaro, Lorenzo Ragazzo, Basilio, Elia Fabbian, Bartolo e Giovanna Donadini, Berta. Il Coro sarà diretto dal maestro Claudio Marino Moretti.

Les Ballets de M onte-Carlo presentano alla Fenice
Cenerentola di Sergej Prokof’ev nella coreografia di Jean-Christophe M aillot

Giovedì 28 aprile 2011 alle ore 19.00, quarto appuntamento della Stagione lirica e di balletto 2011, andrà in scena al Teatro La Fenice Cenerentola, balletto in tre atti su musica di Sergej Prokof’ ev, in una produzione dei Ballets de Monte-Carlo con la coreografia di Jean-Christophe Maillot, coreografo-direttore della compagnia. Presentata all’ Opéra di Monte-Carlo il 3 aprile 1999 nell’ ambito della Primavera delle Arti, la coreografia di Maillot si basa su un soggetto dello stesso coreografo che rilegge la famosa fiaba ispirandosi tanto alla versione di Charles Perrault quanto a
quella dei fratelli Grimm.
Interpretato dai primi ballerini, dai solisti e dal corpo di ballo dei Ballets de Monte-Carlo, il balletto si avvarrà delle scene di Ernest Pignon-Ernest, dei costumi di Jérôme Kaplan e delle luci di Dominique Drillot.
La produzione, proposta a Venezia con il sostegno del Consolato onorario del Principato di Monaco a Venezia e di Bottega Veneta, sarà al Teatro La Fenice per tre serate: giovedì 28 e venerdì 29 aprile alle 19.00 (fuori abbonamento), e sabato 30 alle 15.30 (turno B).

Composta da Prokof’ ev fra il 1941 e il 1944 su commissione del Teatro Kirov (oggi Mariinskij) di San Pietroburgo sull’ onda del successo di Romeo e Giulietta, Cenerentola andò in scena per la prima volta al Teatro Bol’ šoj di Mosca il 21 novembre 1945 con la coreografia di Rostislav Zacharov. Basata su uno scenario di Nikolaj Volkov tratto dalla fiaba Cendrillon di Charles Perrault, la partitura di Prokof’ ev unisce a una grande ricchezza di spunti lirici quasi čajkovskiani una sottile ironia che permette di passare senza soluzione di continuità dal meraviglioso della fiaba magica all’ umorismo della satira sociale.
Dopo le riletture di Frederick Ashton (1948), Maguy Marin (1985), Rudolf Nureyev (1986) e John Neumeier (1992), anche Jean-Christophe Maillot, dal 1993 coreografo-direttore dei Ballets de Monte-Carlo, si è cimentato nel 1999 con il lavoro di Prokof’ ev, esaltandone da un lato gli elementi realistici e comici (ma mai grotteschi) nella rappresentazione della matrigna, delle sorellastre e della corte del principe, prigionieri del culto artificiale di una bellezza vuota e sofisticata, dall’ altro l’ elemento profondamente umano che è alla base della fiaba magica come viaggio iniziatico dall’ adolescenza all’ età adulta.
L’ identificazione, reale o immaginata, della madre morta con la fata madrina e il desiderio di una ricostituzione immaginaria del nucleo familiare originario madre/padre sono le forze che guidano Cenerentola nel suo percorso di maturazione e di presa di coscienza del suo valore di donna adulta, vera e concreta. L’ incontro amoroso è il momento iniziatico rivelatore della personalità profonda della fanciulla, e il piede (ancor più della scarpetta) l’ elemento strutturale del racconto, simbolo magico della conquistata identità della protagonista e insieme punto d’ appoggio
del danzatore, fonte di forza, equilibrio ed elevazione.